lunedì 9 febbraio 2015

11a giornata: Sagres F.C. 4-6 Sbrindoli (Paparcone 2, Salemi 2).

La sintesi.
3 minuti di blackout costano carissimo al Sagres, altrimenti autore di una prestazione eccellente contro una squadra ben organizzata e con il capocannoniere del campionato nelle sue fila. I portoghesi passano con Paparcone alla prima azione, poi contengono bene la reazione degli Sbrindoli fino a metà tempo. Qui avviene il tilt di cui sopra: nel giro di pochissimi minuti, infatti, Bechelli incassa tre reti, due delle quali distanti solo pochi secondi l'una dall'altra. Salemi riapre i giochi nel finale, ma poco prima dell'intervallo i biancoblu tornano sotto di 2. Il quinto gol avversario a inizio ripresa taglia le gambe al Sagres, che ha però il merito di crederci fino in fondo e di rispondere colpo su colpo. Sul 6-4 per gli Sbrindoli Salemi sbaglia un tiro libero, comunque irrilevante visto che l'arbitro fischia subito dopo.

Le pagelle.
Bechelli 5,5: ha responsabilità su almeno un paio dei gol avversari, in quanto si fa battere sul suo palo di competenza. Visto che non è un portiere di ruolo fa quel che può, e in ogni caso non gli si possono chiedere miracoli non di sua competenza. Ancora una volta Molinelli se la prende con lui (e pure con l'Onnipotente), peraltro dopo una rete sulla quale non aveva colpe. Martire.
Cammelli 6,5: prova a tirarsi fuori dal match per rifiatare, ma l'assenza di Magi per infortunio lo costringe a presentarsi all'Estraforum. Risponde presente e sfodera una prestazione di buon livello, anche se entra in campo proprio nel momento peggiore della squadra. Nella ripresa tenta la fortuna con una delle sue proverbiali cannonate ma spara in tangenziale. Meta.
Molinelli 6,5: arrivato all'ultimo secondo e con quasi 50 minuti di calcio a 7 nelle gambe, non mostra la stanchezza pronosticatagli da tutti. È piuttosto sicuro in fase difensiva, ma il capocannoniere avversario gli sfugge due volte e va a bersaglio. Spostato in fascia su sua richiesta, deve uscire a causa di una botta clamorosa alla testa con la quale rischia di sfondare il parquet. Zuccone.
Barzagli 6,5: anche lui è reduce da un'impegnativa partita di calcio (anche se a 11), però finché le gambe reggono fa il suo dovere senza macchie. Più sulla fascia che al centro, spinge quando può ed è una sicurezza quando deve contenere, riuscendo anche a contenere le solite ruvidezze. Chiede il cambio stremato, ma non ditegli che ne fa troppe. Stakanov.
Ballini 6,5: rientra dopo il turno di riposo in Coppa e mostra subito un'ottima condizione fisica, frutto degli allenamenti a cui non era più abituato da anni. Sulla sinistra fa ciò che vuole per parecchi minuti, pur mostrando il piede delle giornate meno precise. Alla distanza cala un po', segno che la strada per il 100% della resa atletica è ancora lunga. Fatica.
Salemi 7: Nesi lo ripropone per parecchi minuti sulla fascia, mossa che dà diverse soluzioni offensive in più alla squadra. Il poggese si fa trovare pronto e gioca un match positivo, mettendoci grande attenzione in copertura e la solita efficacia in fase di spinta. L'errore sul tiro libero finale è meno grave del previsto perché la partita finisce lì. Piella.
Paparcone 7: conferma di essere la sorpresa della stagione con un'altra grandissima prova. Sembra un po' lento ma guizza come un cobra, perde raramente il pallone e nell'area avversaria è efficacissimo, quasi una sentenza quando gli capita l'occasione giusta. Deve migliorare in ripiegamento e pressare con più continuità, ma resta comunque l'attaccante che serviva. Provvidenza.

Nesi 6,5: la squadra butta via il match con tre minuti di follia, ma per il resto del tempo gioca in modo convincente e questo è indubbiamente anche un suo merito. Alterna bene i giocatori, senza che i cambi stravolgano l'assetto del quintetto, e può fare poco di fronte a infortuni e stanchezza. I passi in avanti ci sono stati, ora serve uno sforzo in più negli scontri diretti. Guida.

venerdì 30 gennaio 2015

2a giornata di Coppa di Lega B/C: Sagres F.C. 4-5 Schalke 0574 (Magi, Molinelli, Barzagli, Ferraro).

La sintesi.
Seconda partita di Coppa e prima sconfitta per il Sagres, superato sul filo di lana da una delle migliori squadre della serie B, lo Schalke 0574. I portoghesi partono bene e, alla prima azione offensiva, segnano con Magi, bravo a ribadire in rete un pallone respinto dal palo dopo una doppia carambola. Il pareggio degli avversari è immediato, ma lo è anche il nuovo vantaggio biancoblu: Ferraro viene fermato in area con le cattive, la palla resta lì e Molinelli la mette alle spalle del portiere con un destro secco. Il Sagres a questo punto sembra poter controllare il match, peccato solo che un'azione quasi inoffensiva dello Schalke si trasformi nel 2-2 a causa di un'indecisione difensiva. In chiusura di tempo, però, Barzagli si conferma bomber di Coppa e riporta avanti i suoi con un tocco di rapina su calcio d'angolo. A inizio ripresa gli uomini di Nesi entrano in una fase di blackout che porta al sorpasso dello Schalke, che passa in pochi minuti dal 2-3 al 5-3. La reazione del Sagres è di carattere e costringe gli avversari a chiudersi in difesa. Le palle gol fioccano, ma davanti i portoghesi non sono precisi. Ferraro sbaglia anche un rigore, poi si riscatta siglando il 5-4 a un minuto dalla fine; troppo tardi, purtroppo, per concretizzare la rimonta.

Le pagelle.
Bechelli 5,5: continua a palesare la mancanza di sicurezza che ha dimostrato nelle ultime partite, e stavolta non riesce a rimediare con le sue parate istintive. In particolare, si fa beffare con un pallonetto di testa sul 2-2 a causa di una certa timidezza nelle uscite, un difetto che può e deve correggere. Serve più cattiveria, il buonismo lasciamolo al PD. Veltroniano.
Cammelli 6,5: partita diligente per il numero 7, che tiene bene la posizione e non si fa mai saltare dai suoi rivali diretti. Potrebbe azzardare qualche anticipo in più quando si trova di fronte il massiccio centravanti avversario, ma decide di non rischiare nulla. Notevole la mancanza di proteste nel constatare che il cenino post-partita finisce alle 2. Rassegnato.
Barzagli 7: gioca soprattutto centrale e lo fa bene, esaltandosi nella marcatura gladiatoria del possente numero 4 dello Schalke. Se dietro è una muraglia, davanti lascia il segno anche se sale poco: basta un corner e il suo "piedino" spunta nel mucchio per insaccare il gol del 3-2. Nel dopogara fa sfoggio delle sue doti di direttore sportivo per il calcio a 7. Ausilio.
Molinelli 7: viene impiegato quasi sempre sulla fascia e riesce incredibilmente a non scoppiare. Sorprende tutti trovando il gol per la seconda partita di fila, cosa pressoché inedita, anche se è da una sua brutta palla persa che nasce una delle reti dello Schalke. Il palo di biribaola e il salvataggio casuale sulla linea dimostrano che la Fortuna è dalla sua. Culone.
Magi 7: la Coppa evidentemente lo ispira, visto che il suo secondo gol stagionale viene segnato ancora una volta in questa competizione. Gioca una partita di grande sacrificio, correndo molto e facendosi vedere soprattutto in fase difensiva, ma non disdegna i suoi soliti inserimenti (poco premiati). Inaugura la nuova fascia da capitano con una serie di urla davvero notevoli. Tarzan.
Ferraro 6,5: meno nervoso e contestatore del solito, gioca un ottimo primo tempo nel quale mette lo zampino nei primi due gol e semina il panico con alcune discese da slalomista. Cala nella ripresa, anche se è autore del 4-5 e si procura un rigore dal nulla con una splendida serpentina. Se chiacchierasse meno, anche con i compagni, sarebbe meglio. Cianone.
Paparcone 6,5: reduce da un allenamento di calcio, è meno brillante rispetto a una settimana fa ma conferma di essere una punta davvero temibile. Si muove molto, si offre come sponda e cerca sempre la combinazione con i compagni, tuttavia stavolta non riesca a lasciare il segno nell'area avversaria. Sfiora comunque l'eurogol con un destro al volo in grandissima coordinazione. Tecnica.

Nesi 6,5: positivo nelle scelte e nella gestione dei cambi nel primo tempo, azzarda forse un po' troppo inserendo Ferraro e Paparcone a inizio ripresa. Non è comunque per quello che la squadra perde la partita, e in effetti il mister fa di tutto per raddrizzare la situazione, riuscendo quasi a trovare un pareggio insperato. La strada intrapresa è quella giusta. Fiducia.

venerdì 23 gennaio 2015

10a giornata: Sagres F.C. 6-5 Korner Kaffè (Ballini, Paparcone 3, Molinelli 2).

La sintesi.
Il Sagres torna alla vittoria (la prima del 2015) superando in un finale al cardiopalma la bestia nera Korner Kaffè, squadra mai battuta in precedenza, grazie soprattutto alla prova maiuscola del neoacquisto Paparcone.
La partita non inizia nel modo migliore per i portoghesi, che sono imprecisi davanti e vanno sotto 2-0 a metà tempo a causa di due errori in fase difensiva. La reazione però è veemente e porta al pareggio: prima Ballini, servito da un assist di tacco splendido di Barzagli, segna con un destro sporcato dal portiere, quindi Paparcone dà il via al suo show personale con un destro potente appena dentro l'area. I biancoblu, che avevano chiuso il primo tempo giocando meglio degli avversari, a inizio ripresa tornano sotto. Paparcone fa 3-3 su assist di Salemi, ma il Korner si riporta in vantaggio sfruttando un tocco sfortunato di Ballini, che serve involontariamente un avversario nel tentativo di liberare l'area. Il numero 8, però, è in grandissima serata e lo dimostra infilando il 4 pari con un destro da fuori che finisce la sua corsa proprio sotto l'incrocio. La rete galvanizza il Sagres, che continua a giocare con grande intensità e si porta in vantaggio per la prima volta nel match con Molinelli, pronto a ribadire in gol una deviazione del portiere su tiro dello scatenato Paparcone. Ma la serata di gloria del capitano non è finita: dopo uno scambio in velocità con l'attaccante napoletano, infatti, il più improbabile dei bomber segna la sua personale doppietta con un diagonale non irresistibile sul quale il portiere combina una frittata. Sul 6-4 e a poco più di due minuti dalla fine sembra fatta, ma gli uomini di Nesi non possono proprio vincere senza soffrire fino all'ultimo secondo. Subito dopo aver fallito un'occasione clamorosa con Salemi, infatti, subiscono un contropiede vincente del Korner: 6-5. L'ultimo minuto è un assalto all'arma bianca degli avversari, che sfiorano il clamoroso pareggio con una puntata da fuori del portiere e si vedono ribattere l'ultima conclusione da una scivolata al limite del regolamento di Molinelli. Il triplice fischio porta insieme sollievo e gioia: i portoghesi possono festeggiare la seconda vittoria in campionato.

Le pagelle.
Bechelli 6: divenuto a tutti gli effetti portiere titolare della squadra, nonostante le carenze tecniche riesce a cavarsela bene in più di un'occasione, specie nel corso del primo tempo. Ottimo un suo salvataggio "di culo" di fronte a un attaccante, poco ortodosso ma efficace il salvataggio in collaborazione con la traversa su un tiro deviato da Molinelli. Dovrebbe comandare di più la difesa e urlare per farsi sentire. Afono.
Cammelli 6+: pronti via, poco dopo il suo ingresso in campo si fa superare dal diretto avversario che va a infilare il momentaneo 0-2. È però bravissimo a rimanere calmo e, da lì in avanti, non sbaglia nulla ed è anche più preciso del solito in fase di impostazione. Non giocava da un paio di mesi e ancora una volta riesce a stupire tutti per la grinta, la concentrazione e l'energia da ragazzino che possiede. Eterno.
Molinelli 7,5: parte piano, con qualche errore in chiusura e un gol a porta vuota mancato clamorosamente, e nel prosieguo del primo tempo stenta a carburare. A inizio ripresa un dolore muscolare lo fa uscire sul 2-3 e sembra mettere la parola fine alla sua partita, ma quando Nesi lo rimanda in campo è un altro giocatore, come dimostra la doppietta decisiva che regala la vittoria alla squadra. Risorto.
Barzagli 6,5: sulla fascia e, soprattutto, al centro della difesa, il suo apporto tutto sostanza è fondamentale per dare equilibrio a un Sagres talvolta un po' sbilanciato. Combatte su ogni pallone con la foga consueta, tuttavia la sua perla del match è il colpo di tacco alla Podolski con cui libera Ballini per il gol dell'1-2. A fine partita dispensa dotte nozioni birresche invece di guardare le fie sul telefono del mister. Groove.
Ballini 6,5: nonostante i lamenti da vecchia zitella riguardo alla stanchezza, in campo corre come un mezzofondista keniano e fino all'ultimo è lucido e concreto. Insacca il gol che riapre la partita nel primo tempo col suo piede sbagliato, segno che per una volta la Dea Bendata è dalla sua parte. Gli allenamenti in quel di Coiano stano dando i loro frutti e, se continua così, potrebbe arrivare a finire una partita senza dover ricorrere al pallone AMBU. Polmoni.
Salemi 6,5: stavolta non segna, dimostrandosi meno freddo davanti al portiere rispetto ad altre occasioni, ma gioca una partita di grande sacrificio e applicazione. Presente più in difesa che in attacco, si fa apprezzare per alcuni recuperi importanti ed è fondamentale nel far girare il pallone e nel dare i giusti suggerimenti ai compagni. Straripante al Brunch, dove si aggiudica il match del dopo gara con 2 hamburger. Poldo.
Paparcone 8: dominatore incontrastato della partita, con 3 gol e due assist mette la firma su cinque delle sei reti totali della squadra. In campo si muove benissimo, viene incontro, si smarca, dialoga con i compagni di squadra e si prende le sue responsabilità con grande carattere. Dimostra anche di essere dotato di un tiro potente e preciso ed è lui che segna il gol più bello del match con un destro a giro sotto il "sette". Mattatore.

Nesi 7: dopo la debacle della settimana scorsa con i Lyons impone alla squadra la sua idea tattica e, alla fine, ha ragione lui. I suoi uomini rispondono bene alle indicazioni e hanno il merito di non scomporsi nonostante i continui svantaggi, lui dirige dalla panchina come un consumato direttore d'orchestra e il risultato finale lo premia. Viene infamato nel post partita per un timeout chiamato nel finale che, in realtà, gli era stato chiesto da Molinelli. Innocente.

giovedì 4 dicembre 2014

7a giornata: Sagres 1-6 Euroedil (Sanna).

La sintesi.
Troppo forte l'Euroedil per un Sagres pieno di assenze e con un solo cambio a disposizione. La capolista, squadra indubbiamente attrezzata e in possesso di un impianto di gioco solido, soffre solo per i primi 10 minuti, durante i quali i portoghesi difendono benissimo e sono anche pericolosi in contropiede (il palo di Ferraro ne è la prova); dopo aver trovato il vantaggio con un tiro da fuori, però, gli avversari hanno la strada in discesa e chiudono la prima frazione in vantaggio per 3-0. Nella ripresa i biancoblu provano con tutte le loro forze a riaprire il match, tuttavia non pungono in attacco e si espongono fatalmente alle ripartenze dell'Euroedil. Quando le forze calano, il punteggio si dilata: finisce 6-1 con rete della bandiera di Sanna, alla prima marcatura stagionale. Punteggio forse bugiardo, ma la sconfitta è stata meritata. Niente di male comunque, perché perdere con i più forti può starci; ora sotto con il prossimo impegno, uno scontro diretto con un'altra squadra dei bassifondi. Adelante Sagres!

Le pagelle.
Bechelli 6: nonostante i sei gol incassati non ha particolari responsabilità, tranne forse sul secondo gol (un tiro da fuori angolato ma non potentissimo). Molto bravo a chiudere la porta agli avversari con alcuni interventi spericolati, si prende anche il lusso di un paio di uscite di piede da brividi. Nel dopopartita è protagonista assoluto col racconto della ninfomane che voleva farsene sei. Manico.
Molinelli 6,5: buona prestazione del numero 14, senza sbavature dietro e positivo anche per l'apporto offerto alla fase offensiva. Finché può cerca di tappare i buchi creati dall'ottimo movimento degli avversari e, alla fine, non lesina un paio di pedate delle sue, anche se riesce a evitare non si sa come il giallo. Richiede a fine match un titolo di MVP che il mister sembra restio a dargli. Gasato.
Barzagli 6: solido e concreto, non è un caso che, con lui in campo, la squadra subisca solo una rete sulle sei totali incassate. Forse è un po' macchinoso col pallone tra i piedi, però sopperisce con la solita grinta, una corsa continua (la combo calcio a 5-calcio a 7-calcio a 11 sta dando i suoi frutti) e la solita tigna in marcatura. Meriterebbe mezzo voto in meno per l'ammissione di non conoscere il mitologico Nonno Fiorucci e le sue bestemmie creative in marchigiano. Ignoranza.
Magi 6: se avesse avuto un contapassi al polso, probabilmente a fine partita sarebbe scoppiato. Macina infatti un numero infinito di chilometri correndo avanti e indietro sulla fascia, sfiancandosi in un doppio lavoro di copertura e impostazione che poi gli presenta il conto sotto forma di dolore al ginocchio. Da sottolineare un paio di urlacci col quale riprende un Ferraro troppo ciarliero. Tarzan.
Sanna 6: rientra dopo due partite e trova il primo gol stagionale grazie a un bel movimento a tagliare verso l'esterno concluso da un diagonale sinistro. La rete premia una partita generosa, durante la quale il numero 17 non si risparmia mai e corre come un pazzo sulla fascia, dove gioca gran parte del match. Non si risparmia in copertura, pur non essendo quello il suo mestiere. Impegno.
Ferraro 6: non disputa la sua miglior partita, anche se come sempre la sua capacità di tenere palla e di impegnare da solo un'intera difesa è imprescindibile. Spesso abbandonato a sé stesso in avanti, lotta, guadagna punizioni e prova sempre a cercare la superiorità col dribbling. Ancora una volta non riesce a esimersi da imbastire una polemica col suo collega arbitro, che peraltro lo ammonisce. Criticone.

Nesi 6: si presenta all'Estraforum nervosissimo e con l'intenzione di gettarsi nella mischia al primo accenno d tensione, ma per fortuna la partita scorre via tranquilla. Con un solo cambio non può inventarsi nulla e si limita a sostituire i più stanchi. Dà il meglio di sé nel terzo tempo con una crème brûlée di gran classe, perfino troppo raffinata per un palato da torta della nonna. Gourmet.

sabato 29 novembre 2014

6a giornata: PDG Toscana-Sagres 1-5 (Salemi 2, autorete, Barzagli,Ferraro).

La sintesi.
Prima vittoria stagionale per il Sagres nonostante una prestazione non all'altezza delle ultime uscite. Contro un avversario non proprio temibile, però, è bastata il contributo individuale di alcuni singoli per portare a casa i tre punti, anche se il gioco espresso (soprattutto nel primo tempo) non ha incantato. Dopo un brutto inizio è servito il gol del PDG Toscana per svegliare gli uomini di Nesi, bravi a reagire e a portarsi sul 2-1 con cui si è chiuso il primo tempo. Nella ripresa, interpretata decisamente meglio, a parte un leggero sbandamento a metà frazione i portoghesi hanno dominato e sono andati a segno altre tre volte, sfruttando un clamoroso autogol per scavare il solco decisivo.
Il primo squillo stagionale è quanto serviva ai biancoblu per prendere coscienza dei propri mezzi. Il prossimo turno, molto impegnativo, potrà dire molto sulle reali potenzialità della squadra, che quantomeno ha dimostrato di poter lottare fino all'ultimo in questa categoria. Adelante Sagres!

Le pagelle.
Bechelli 7: a guardarlo in pochi gli danno credito, ma tra i pali è un gatto e arriva su palloni difficili come un vero portiere. Sventa un tiro libero e piazza almeno tre interventi di pregio, salvando il 2-1 con un'uscita miracolosa a inizio secondo tempo. Fa perdere un paio di anni di vita al mister con un dribbling su un avversario in pressing di gran classe. Higuita.
Cammelli 6: parte dall'inizio ma non carbura subito, anzi, sembra freddo e si fa superare da attaccanti che solitamente fermerebbe senza neppure pensarci. Con il passare dei minuti prende confidenza col match e, per fortuna, il suo miglior momento coincide col blackout temporaneo di Molinelli. Non propriamente a suo agio con la palla tra i piedi... Ruvido.
Molinelli 6,5: quando entra riesce subito a dare un ottimo contributo sia in difesa che, incredibilmente, in attacco. Non soffre gli avversari ed è lui a propiziare il gol del pareggio con un'azione personale conclusa con un bel filtrante per Salemi. Rischia di fare la frittata nella ripresa a causa di un'errata valutazione di un anticipo. Astigmatismo.
Barzagli 7: è uno di quei giocatori che ogni allenatore vorrebbe. Generoso e polivalente, come centrale non lesina le randellate e sulla fascia è preciso e puntuale in entrambe le fasi, come dimostra il gol da attaccante d'area con cui mette in ghiacciaia il risultato. Due partite giocate, due gol e due vittorie. Sentenza.
Biagini 6,5: nonostante sia appena alla seconda presenza sembra già a suo agio con i compagni. Ottimo quando deve contenere, è sempre difficile da superare e strappa applausi con un paio di chiusure di grande importanza. In avanti non è appariscente, ma è dotato di un sinistro insidioso col quale è in grado sia di concludere che di tentare l'appoggio di qualità. Sicurezza.
Magi 6: nel primo tempo è quasi irriconoscibile, in quanto non trova praticamente mai la misura dei passaggi e sembra in difficoltà quando deve impostare. Sopperisce con la corsa e nella ripresa è più a suo agio, come dimostrano alcune belle combinazioni coi compagni, anche se come al solito è poco lucido sotto porta. Avrebbe bisogno di riposare, ma quando? Stakanov.
Ferraro 7,5: immarcabile, fa il bello e il cattivo tempo nella metà campo avversaria e regala anche alcune giocate strappa-applauso. Molto altruista nonostante il ruolo, cerca più il passaggio che il tiro e alla fine il computo è infatti di 2-1 in favore degli assist. Per una sera evita addirittura di parlare con l'arbitro, un miracolo che tutti si augurano di vedere a ogni partita. Mutolo.
Salemi 7,5: parafrasando Cesare, "venni, segnai, vinsi". Realizza una doppietta di fondamentale importanza ed è imprescindibile per la capacità di tenere il pallone, far salire la squadra e cercare la sponda per l'inserimento di uno dei laterali. Con un po' più di continuità potrebbe lottare per la classifica cannonieri. Bomber.

Nesi 7: gestisce benissimo i cambi, nonostante non sia abituato ad avere tre giocatori in panchina, ed è anche flessibile nelle scelte dei ruoli. Ottimo quando sperimenta nuove soluzioni, stupisce per il coraggio nel mettere dentro contemporaneamente Salemi e Ferraro (spostato in fascia), azzardo che lo ripaga con l'uno-due che ribalta lo svantaggio iniziale. Bravo anche a mantenere la calma di fronte alla polemica sul pallone a rimbalzo controllato. Aplomb.

venerdì 21 novembre 2014

5a giornata: Sagres-Olimpia Tavola 2-3 (Biagini, Ferraro).

La sintesi.
Quinta sconfitta su cinque partite, la terza consecutiva per 3-2. Pur facendo un deciso passo indietro rispetto alle ultime, incoraggianti prestazioni, il Sagres avrebbe meritato di strappare almeno un punto contro l'Olimpia Tavola, formazione giovane ma rodata e composta da buoni elementi. Purtroppo, però, un blackout nella prima parte della ripresa (il primo tempo si era chiuso 0-0) ha permesso agli avversari di portarsi sul 3-0 quasi senza sforzo; a quel punto i portoghesi si sono scossi e hanno ridotto le distanze fino ad arrivare al 3-2, ma la reazione, pur se apprezzabile, è stata tardiva e la rimonta non è riuscita a concretizzarsi.
Da tre partite i biancoblu hanno alzato il livello di gioco, ma dopo ogni gara si sono ritrovati a rammaricarsi per aver perso partite che avrebbero potuto vincere. La squadra c'è e ha dimostrato di poter stare in B: ora è tempo di fare punti. Adelante Sagres!

Le pagelle (di Barzagli*).
Bechelli 6,5: si ricorda casualmente della partita, ma in campo dimostra di esserci. Stile personale ma funzionale. Incolpevole sui gol. Stralunato.
Cammelli 5,5: inizia molto bene, anche se comanda poco la difesa. Rovina tutto con un secondo tempo disastroso, andando nel panico mentre la nave affonda. Schettino.
Molinelli 6: al contrario del compagno inizia in maniera atroce, poi però è un crescendo. Prova anche ad impostare, ma non è troppo preciso. Rifare la convergenza.
Biagini 6+: buon esordio. È diligente e propositivo, ovviamente un po' fuori dai pochi meccanismi della squadra. Promosso.
Ballini 5,5: classica serata dove non ne azzecca mezza. Solita corsa e volontà, ma l'ossigeno non arriva al cervello quando serve. Appannato.
Magi 6: arriva sfavato di suo e i compagni provano a peggiorare le cose. Non è nella sua miglior giornata ma si sbatte come un dannato, anche se nessuno se ne accorge e viene visto fermo. Incompreso.
Ferraro 6+: il ruolo di punta gli va stretto e decide di togliere il posto all'arbitro, col quale mette in scena il duello più avvincente della partita. Tante chiacchiere, tanto tempo perso. #quantocazzoparli.

Barzagli 4: stare fuori per un alluce è umiliante. Non riuscire mai a prendere il tempo in maniera giusta ancora di più. Impedito.

* Ps per Barza: non le ho toccate, erano troppo belle (Edo).

venerdì 18 aprile 2014

20a giornata: GK 2-2 Sagres F.C. (Ruggeri 2).

La sintesi.
La beffa più crudele priva il Sagres di una vittoria che avrebbe potuto significare la salvezza, ma bisogna ammettere che i portoghesi sono in larga parte i primi responsabili della rimonta del GK. Avanti 2-0 a 1'30" dalla fine, infatti, prima permettono agli avversari di accorciare le distanze regalando loro un calcio di rigore, quindi completano la frittata sprecando una punizione a favore a 30" dalla fine e subendo in contropiede (!) il gol del pari. Un peccato capitale, soprattutto perché nel primo tempo la squadra gioca bene e, pur andando a segno solo una volta con Ruggeri, sfiora il vantaggio almeno in altre 5-6 occasioni clamorose (Ballini colpisce addirittura due pali...) e rischia poco o nulla. Cammelli, ottimo portiere d'emergenza, ci mette una pezza con un paio di splendide uscite quando i compagni sbagliano, e la partita sembra avviata sulla buona strada. nella ripresa il copione non cambia: i bianco-rossoverdi gestiscono e colpiscono con le loro ripartenze, il GK prova a sfondare ma crea poco o nulla. Il raddoppio di Ruggeri sembra suggellare una vittoria preziosissima per il Sagres, che però, come detto, butta via tutto proprio a un passo dal traguardo. Nell'ultima azione Ruggeri avrebbe anche la palla del possibile 2-3, ma il suggerimento di Molinelli è leggermente lungo e il tentativo di spaccata del numero 15 non va a buon fine. Un finale incredibile lascia dunque a bocca asciutta gli uomini di Nesi, che ora sono chiamati a un'impresa ben oltre i limiti del possibile per evitare la retrocessione.

Le pagelle.
Cammelli 7: ritorna in campo dopo almeno 6 mesi dall'ultima partita, ma non dà l'impressione di essere rimasto fermo così a lungo. Reattivo e scattante quando deve uscire, domina la sua area e sembra assaporare fino all'ultimo il suo ritorno, nonostante la rimonta avversaria nel finale lo renda piuttosto amaro. Quando toglie il pallone ad un attaccante con una scivolata perfetta e poi, dopo il fischio dell'arbitro, protesta con la solita teatralità, ai compagni quasi scappa una lacrimuccia. Revival.
Collina 6,5: è alla prima partita con la maglia del Sagres, eppure sembra un veterano per come si muove e dialoga con i compagni. Ottimo sia in fase difensiva che quando deve impostare, finché la condizione lo sostiene è senza dubbio il migliore in campo, insuperabile per gli avversari e molto bravo a tessere il gioco. Un po' a corto di fiato nel finale, macchia una prestazione fantastica col fallo da rigore dell'1-2 e col passaggio sbagliato che spalanca le porte al 2-2 del GK. Pecca.
Molinelli 6,5: gioca ancora sulla fascia destra, incaricato più di difendere che di attaccare. In fase di contenimento non soffre quasi mai il suo avversario diretto, il pericoloso numero 11, ma quando deve spingere sbaglia spesso la misura del passaggio e non si fa vedere come dovrebbe, anche perché le dimensioni del campo non lo aiutano come alla Cartaia. È lui a giocare corto la punizione da cui nasce il 2-2: perché non ha sparato la palla in tribuna? Mistero.
Ruggeri 6,5: importantissimo per il suo contributo di corsa e generosità, rischia di diventare l'eroe del Sagres con la doppietta che, fino a 30" dal termine, stava decidendo il match. Stantuffo sulla sinistra, si lancia in avanti appena può ma non dimentica mai di coprire, e anzi è lui a sbrogliare un paio di situazioni complicate con degli interventi acrobatici da applausi. Se avesse messo anche il terzo gol proprio sul fischio finale, grazie a un'altra deviazione volante, sarebbe stato fatto santo. Millimetri.
Ballini 6: fisicamente meno brillante rispetto ad altre occasioni, gioca un po' sottotono e non riesce ad andare in rete come ultimamente gli era spesso accaduto. Va anche detto che è molto sfortunato, perché nel primo tempo colpisce addirittura due pali, mentre nella ripresa ha alcune occasioni su calcio di punizione ma sfiora soltanto il bersaglio grosso. Poco prima dell'inizio del match gli viene chiesto di portare le famigerate maglie gialle, tuttavia ancora una volta queste rimangono chiuse in borsa. Disperato.
Barzagli 6,5: ancora provato dalla pubalgia, non è al 100% ed è spesso costretto ad andare in panchina quando il dolore si fa sentire. Gioca prima punta e, soprattutto nel primo tempo, è il primo difensore della squadra e un riferimento importante davanti, nonostante un paio di gol sbagliati di troppo. Dopo essersi preso con il capitano avversario, a fine partita tira fuori la perla della serata: "con questi potrei anche andare solo contro tutti". Sborone.

Nesi/Magi 6,5: la strana coppia in panchina funziona benissimo, anche se alla fine il risultato non premia la squadra come avrebbe meritato. "Braccino" crede di essere in via Roma e urla come un pazzo per 40 minuti, Nesi invece è il solito motivatore ed è anche in prima linea quando in campo si delinea un accenno di rissa. Nel finale di partita anche loro perdono forse un po' di lucidità, ma va detto che non sono di certo responsabili per gli errori fatti in campo. Incolpevoli.