In una partita cruciale per riagganciare il treno-salvezza, il Sagres perde 2-0 ma esce comunque a testa alta dopo 40 minuti giocati dando sempre il 110%; non è bastato per colmare il gap tecnico-tattico con gli avversari, però i rimpianti sono pochissimi perché, obiettivamente, fare di più era quasi impossibile. Nel primo tempo i portoghesi, praticamente nulli in attacco (da segnalare solo un paio di tentativi velleitari di Casarella dalla distanza), pensano solo a difendersi, tuttavia non riescono a evitare di incassare due reti: la prima dopo aver perso un pallone banale a centrocampo, la seconda su punizione (ma la palla ha o no superato completamente la linea di porta prima di essere respinta da Ballini? Materiale per la moviola). Nella ripresa i bianco-rossoverdi provano con grandissima generosità a riaprire il match, sfiorano in tre occasioni nettissime il gol ma si dimostrano poco freddi davanti al portiere. Finisce così 2-0 per il Korner Kaffè, e ora la situazione in classifica si fa molto complicata.
Le pagelle.
Baroni 8: partita dopo partita sta riprendendo confidenza con il gioco, e i risultati sul campo si vedono eccome. Praticamente perfetto, ha il merito indubbio di limitare il passivo, soprattutto in un primo tempo da stato d'assedio, e con la sua grinta è uno sprone continuo per i compagni, che incoraggia e stimola anche attraverso insulti sempre opportuni. Rischia di rimetterci il naso in uno scontro fortuito con Molinelli, ma per la gioia delle sue fan ne esce senza fratture. Salvo.
Molinelli 6-: ha vita dura contro i bravissimi attaccanti avversari e deve fare gli straordinari per limitare i danni, anche se alla fine il bilancio è comunque positivo. Lotta su tutti i palloni, cerca talvolta di proporsi in avanti e il suo unico rimpianto è il mancato intervento in occasione dell'1-0, quando non riesce a fermare dal numero 4 avversario partito in contropiede. Si "vendica" del giocatore del Korner con una pedatissima come minimo da giallo, che l'arbitro a sorpresa decide di non sanzionare. Graziato.
Barzagli 7: convocato nonostante non sia ancora al 100% a causa di una botta al fianco, viene per dare un cambio e finisce per giocare moltissimo. Questo perché, pur non potendo esprimersi al meglio, in campo è un leone e dà battaglia agli attaccanti avversari in ogni modo, anche attraverso duelli rusticani all'ultima stecca, senza far caso al dolore e non lamentandosi mai. Migliore in campo "morale" per l'attaccamento alla maglia, sbaglia solo quando apre le gambe in barriera sulla punizione del 2-0. Stoya.
Magi 6-: non sembra particolarmente ispirato e mostra qualche difficoltà non da lui nel saltare l'uomo, anche perché viene raddoppiato in modo sistematico e ha ben pochi spazi per poter creare gioco. Ciò nonostante, riesce a servire alcuni palloni pregiatissimi per i compagni, che talvolta non ci credono ma, quando lo fanno, riescono ad andare al tiro da posizioni sempre interessanti. Stupore sugli spalti quando decide di tirare dall'esterno invece di servire Molinelli o Barzagli, entrambi soli in area. Égoïste.
Ballini 6: conferma il buon momento di forma con una partita generosissima, durante la quale è schierato sia a sinistra che da punta unica. Combatte come un highlander scozzese, polemizza con l'arbitro (che poi non fischia più nulla al Sagres) e litiga col capitano avversario, che nel finale cerca quasi la rissa. Il collo sinistro con cui calcia alla stelle la palla del possibile 1-2 sarebbe stato perfetto... per il rugby. Dominguez.
Casarella 5,5: saranno le dimensioni del campo, o forse la presenza delle groupie in tribuna, fatto sta che non riesce ad entrare in partita. Corre e si impegna come sempre, però non riesce a saltare l'uomo ed è anche meno efficace del solito quando gioca spalle alla porta, anche se ogni tanto prova a spaventare il portiere coi suoi tiri random dalla distanza. Quando arriva davanti al portiere e lo salta sembra fatta, poi però si allunga la palla e crolla a terra nel tentativo di metterla dentro, sfogandosi con una raffica di cazzotti al parquet davvero notevoli. Rocky.
Barzagli 7: convocato nonostante non sia ancora al 100% a causa di una botta al fianco, viene per dare un cambio e finisce per giocare moltissimo. Questo perché, pur non potendo esprimersi al meglio, in campo è un leone e dà battaglia agli attaccanti avversari in ogni modo, anche attraverso duelli rusticani all'ultima stecca, senza far caso al dolore e non lamentandosi mai. Migliore in campo "morale" per l'attaccamento alla maglia, sbaglia solo quando apre le gambe in barriera sulla punizione del 2-0. Stoya.
Magi 6-: non sembra particolarmente ispirato e mostra qualche difficoltà non da lui nel saltare l'uomo, anche perché viene raddoppiato in modo sistematico e ha ben pochi spazi per poter creare gioco. Ciò nonostante, riesce a servire alcuni palloni pregiatissimi per i compagni, che talvolta non ci credono ma, quando lo fanno, riescono ad andare al tiro da posizioni sempre interessanti. Stupore sugli spalti quando decide di tirare dall'esterno invece di servire Molinelli o Barzagli, entrambi soli in area. Égoïste.
Ballini 6: conferma il buon momento di forma con una partita generosissima, durante la quale è schierato sia a sinistra che da punta unica. Combatte come un highlander scozzese, polemizza con l'arbitro (che poi non fischia più nulla al Sagres) e litiga col capitano avversario, che nel finale cerca quasi la rissa. Il collo sinistro con cui calcia alla stelle la palla del possibile 1-2 sarebbe stato perfetto... per il rugby. Dominguez.
Casarella 5,5: saranno le dimensioni del campo, o forse la presenza delle groupie in tribuna, fatto sta che non riesce ad entrare in partita. Corre e si impegna come sempre, però non riesce a saltare l'uomo ed è anche meno efficace del solito quando gioca spalle alla porta, anche se ogni tanto prova a spaventare il portiere coi suoi tiri random dalla distanza. Quando arriva davanti al portiere e lo salta sembra fatta, poi però si allunga la palla e crolla a terra nel tentativo di metterla dentro, sfogandosi con una raffica di cazzotti al parquet davvero notevoli. Rocky.
Nesi 6,5: il suo piano tattico iniziale viene scombinato dall'assenza all'ultimo minuto del neo-acquisto Dabizzi, ennesima tegola di una stagione complicata. Prova a rimediare impostando giustamente una zona di puro contenimento, frustrata nel primo tempo dal doppio vantaggio avversario, e nella ripresa ha poco da inventarsi vista la panchina cortissima. Ci prova, ma al momento la differenza rispetto alle altre squadre è notevole. Sconforto.