venerdì 13 dicembre 2013

8a giornata: Sagres F.C. 0-2 VZ Korner Kaffè.

La sintesi.
In una partita cruciale per riagganciare il treno-salvezza, il Sagres perde 2-0 ma esce comunque a testa alta dopo 40 minuti giocati dando sempre il 110%; non è bastato per colmare il gap tecnico-tattico con gli avversari, però i rimpianti sono pochissimi perché, obiettivamente, fare di più era quasi impossibile. Nel primo tempo i portoghesi, praticamente nulli in attacco (da segnalare solo un paio di tentativi velleitari di Casarella dalla distanza), pensano solo a difendersi, tuttavia non riescono a evitare di incassare due reti: la prima dopo aver perso un pallone banale a centrocampo, la seconda su punizione (ma la palla ha o no superato completamente la linea di porta prima di essere respinta da Ballini? Materiale per la moviola). Nella ripresa i bianco-rossoverdi provano con grandissima generosità a riaprire il match, sfiorano in tre occasioni nettissime il gol ma si dimostrano poco freddi davanti al portiere. Finisce così 2-0 per il Korner Kaffè, e ora la situazione in classifica si fa molto complicata.

Le pagelle.
Baroni 8: partita dopo partita sta riprendendo confidenza con il gioco, e i risultati sul campo si vedono eccome. Praticamente perfetto, ha il merito indubbio di limitare il passivo, soprattutto in un primo tempo da stato d'assedio, e con la sua grinta è uno sprone continuo per i compagni, che incoraggia e stimola anche attraverso insulti sempre opportuni. Rischia di rimetterci il naso in uno scontro fortuito con Molinelli, ma per la gioia delle sue fan ne esce senza fratture. Salvo.
Molinelli 6-: ha vita dura contro i bravissimi attaccanti avversari e deve fare gli straordinari per limitare i danni, anche se alla fine il bilancio è comunque positivo. Lotta su tutti i palloni, cerca talvolta di proporsi in avanti e il suo unico rimpianto è il mancato intervento in occasione dell'1-0, quando non riesce a fermare dal numero 4 avversario partito in contropiede. Si "vendica" del giocatore del Korner con una pedatissima come minimo da giallo, che l'arbitro a sorpresa decide di non sanzionare. Graziato.
Barzagli 7: convocato nonostante non sia ancora al 100% a causa di una botta al fianco, viene per dare un cambio e finisce per giocare moltissimo. Questo perché, pur non potendo esprimersi al meglio, in campo è un leone e dà battaglia agli attaccanti avversari in ogni modo, anche attraverso duelli rusticani all'ultima stecca, senza far caso al dolore e non lamentandosi mai. Migliore in campo "morale" per l'attaccamento alla maglia, sbaglia solo quando apre le gambe in barriera sulla punizione del 2-0. Stoya.
Magi 6-: non sembra particolarmente ispirato e mostra qualche difficoltà non da lui nel saltare l'uomo, anche perché viene raddoppiato in modo sistematico e ha ben pochi spazi per poter creare gioco. Ciò nonostante, riesce a servire alcuni palloni pregiatissimi per i compagni, che talvolta non ci credono ma, quando lo fanno, riescono ad andare al tiro da posizioni sempre interessanti. Stupore sugli spalti quando decide di tirare dall'esterno invece di servire Molinelli o Barzagli, entrambi soli in area. Égoïste.
Ballini 6: conferma il buon momento di forma con una partita generosissima, durante la quale è schierato sia a sinistra che da punta unica. Combatte come un highlander scozzese, polemizza con l'arbitro (che poi non fischia più nulla al Sagres) e litiga col capitano avversario, che nel finale cerca quasi la rissa. Il collo sinistro con cui calcia alla stelle la palla del possibile 1-2 sarebbe stato perfetto... per il rugby. Dominguez.
Casarella 5,5: saranno le dimensioni del campo, o forse la presenza delle groupie in tribuna, fatto sta che non riesce ad entrare in partita. Corre e si impegna come sempre, però non riesce a saltare l'uomo ed è anche meno efficace del solito quando gioca spalle alla porta, anche se ogni tanto prova a spaventare il portiere coi suoi tiri random dalla distanza. Quando arriva davanti al portiere e lo salta sembra fatta, poi però si allunga la palla e crolla a terra nel tentativo di metterla dentro, sfogandosi con una raffica di cazzotti al parquet davvero notevoli. Rocky.

Nesi 6,5: il suo piano tattico iniziale viene scombinato dall'assenza all'ultimo minuto del neo-acquisto Dabizzi, ennesima tegola di una stagione complicata. Prova a rimediare impostando giustamente una zona di puro contenimento, frustrata nel primo tempo dal doppio vantaggio avversario, e nella ripresa ha poco da inventarsi vista la panchina cortissima. Ci prova, ma al momento la differenza rispetto alle altre squadre è notevole. Sconforto.

mercoledì 11 dicembre 2013

7a giornata: S.S. Galli 7-2 Sagres F.C. (Sanna, Ballini).

La sintesi.
Alla ripresa del campionato dopo la vittoria a tavolino contro La Base, il Sagres viene travolto 7-2 dai Galli, una delle squadre migliori incontrate fin qui (e con almeno 4-5 giocatori militanti in serie C2 FIGC). In un campo ben aldilà dei limiti regolamentari (dimensioni ridicole, superficie scivolosissima, area di rigore che si estende da un angolo all'altro...), i portoghesi nei primi 5-10 minuti faticano terribilmente, sia perché non si trovano nelle misure ridotte del terreno di gioco, sia perché il linoleum consunto rende difficili anche i passaggi più elementari; con il passare del tempo, però, prendono fiducia e, dopo essere andati sotto 2-0 a causa di due tiri da fuori, iniziano a mettere in seria difficoltà gli avversari e sfiorano il gol con Magi e Ballini (clamorosa la sua traversa in chiusura di frazione). Nella ripresa i rossoverdi aggrediscono i Galli alla ricerca della rimonta, arrivando fino al 4-2 grazie alle reti di Sanna e Ballini. La fatica per il pressing continuo e qualche errore di troppo, però, alla fine presentano il conto, cosicché negli ultimi minuti i padroni di casa allungano e chiudono il match addirittura in goleada, punendo in modo francamente immeritato gli uomini di Nesi.

Le pagelle.
Baroni 7,5:
mattatore assoluto della partita, con le sue parate tiene in piedi il Sagres fino agli ultimi 10 minuti di gioco e fa capire a tutti di essere un portiere di livello assoluto. Strepitosi alcuni interventi istintivi, sia di mano che di piede, e pazienza per le lievi incertezze su di un paio di tiri dalla distanza (resi temibilissimi dal campo minuscolo). Il fatto che continui a venire nonostante i risultati della squadra ce lo fa apprezzare ancora di più. Eroico.
Molinelli 6,5: parte male, con una mezza scivolata in occasione dell'1-0 e il tiro del 2-0 che gli passa sotto le gambe, ma non si abbatte e finisce per giocare una partita gagliarda. Non lesina le maniere forti per fermare gli avversari e ha il merito di servire l'assist a Ballini, anche se si mangia un gol a porta vuota sul punteggio di 2-0. Prima del fischio iniziale si fa portavoce della protesta per le condizioni del campo e ottiene di far ridurre l'area di rigore con il nastro adesivo. Polemico.
Magi 6,5: gli tocca il compito tatticamente più arduo, quello di dover chiudere i buchi centrali in caso di avanzate da dietro e di ripartire subito per appoggiare le azioni offensive. Lo svolge al meglio, pur penalizzato dalla scivolosità del campo che ostacola ogni passaggio, e mette a referto l'assist a Sanna e un clamoroso gol di potenza solo sfiorato. Nel finale, irritato dal risultato e dai giochetti degli avversari, distribuisce un paio di pedate da fabbro e viene sostituito in via prudenziale dal mister. Valeriana.
Zupo 5: chiamato al volo per fare numero, si presenta con poca voglia e finisce per giocare una partita più che dimenticabile. In campo non fa danni enormi, intendiamoci, ma la mancanza di convinzione e lo scazzo generico con cui affronta il match risultano, a lungo andare, ben peggiori di un semplice errore. Sfiora il linciaggio quando subisce un tunnel da un avversario e, anziché stenderlo, gli dice "Bravo!" a palla ancora in movimento. Indecifrabile.
Ballini 7: in crescita vertiginosa nelle ultime partite, conferma il trend con una prestazione superlativa in ogni fase del gioco. Attento e disciplinato in difesa, è il più pericoloso tra i portoghesi quando c'è da tirare, ed è solo per la bravura del portiere avversario e per una buona dose di sfortuna che non riesce a segnare più di una rete. Voci di corridoio narrano che i Galli abbiano dovuto sostituire la traversa colpita da un suo tiro a 130km/h. Oliseh.
Sanna 6: penalizzato enormemente dal campo piccolo e scivoloso, pattina come in una partita di calcio saponato e fatica a trovare il ritmo. Impegnato più in difesa che in attacco, gioca comunque una gara di grande sacrificio e alla lunga finisce per perdere lucidità davanti, anche se firma il primo gol del Sagres finalizzando una ripartenza di Magi. A fine match non è contento, ma stavolta più della tattica ha inciso il terreno di gioco. Malpancista.

Nesi 6,5: prepara bene la partita e opera scelte azzeccate, dopodiché lui in panchina ha il solo Zupo (contro una panchina lunghissima dei Galli) e chiaramente può far poco. Fino a metà ripresa la squadra regge: la scelta di chiamare il pressing è perfetta, poi gli errori individuali la affossano ma resta comunque giusta. Peccato non sia milanista, altrimenti avrebbe sicuramente ritirato la squadra sullo 0-0 per irregolarità del campo. Galliani.

mercoledì 27 novembre 2013

5a giornata: Sagres F.C. 3-7 The Flowers (Casarella, Ballini 2).

La sintesi.
Il Sagres regge solo un tempo contro i Flowers e incassa così la quarta sconfitta in cinque partite, ruolino di certo poco incoraggiante. Privi di Magi e contrapposti a una squadra formata da ben 4 elementi del Prato c/5 under 21, i portoghesi impostano una partita basata soprattutto sul contenimento che, nel primo tempo, funziona molto bene; nonostante due gol incassati stupidamente, infatti, una veemente reazione negli ultimi minuti porta prima all'1-2 di Casarella (su assist di Sann, autore di una grande azione sulla fascia), e quindi a creare (e fallire...) tre gigantesche occasioni per il pareggio. La ripresa purtroppo è di ben altro tenore: il Sagres fatica, i Flowers salgono in cattedra e in pochi minuti il divario tra le due squadre diventa incolmabile. I bianco-rossoverdi salvano l'onore con una doppietta di Ballini, ma non possono fare altro per evitare la sconfitta.

Le pagelle.
Baroni 6: nel primo tempo tiene a galla i compagni con interventi precisi e puntuali, senza lesinare preziose indicazioni alla difesa. Può fare poco nella ripresa, che lo vede capitolare ben aldilà dei propri demeriti. Nonostante le 7 pere non perde la calma ed evita perfino di mandare in culo i compagni dopo l'ennesimo buco. Aplomb.
Molinelli 6: gioca parecchio e, da parte sua, fa di tutto per limitare i danni di fronte a un attacco in grande spolvero. Non demerita contro il fortissimo 10 avversario e, come sempre, timbra le tibie altrui a forza di puntate. Incredibilmente è però lui ad incazzarsi dopo aver subito un fallaccio da tergo. Sinverguenza.
Barzagli 6: falso esterno, gioca una partita di contenimento puro e si fa apprezzare per stecche e chiusure, entrambe puntuali. Quando Molinelli va in panchina resta solo e abbandonato come il dolce Remì dei cartoni, e può fare poco per evitare l'imbarcata. Applausi per la pedatissima al 10, cattiveria allo stato puro. Punitore.
Ballini 6,5: si guadagna l'ambito trofeo "Man of the Match sponsored by Nonsololana srl grazie ad una doppietta tanto bella quanto inutile. Gioca comunque una buona gara e, finché il fiato regge, fa le due fasi come un giocatore di Zeman. Peccato che, al momento, la sua autonomia sia abbastanza limitata. Fiatone.
Sanna 6: come quasi tutti i compagni, gioca un buon primo tempo ma si sgonfia nella ripresa. Meglio sulla fascia che da punta unica, corre tanto, è altruista e cerca più l'assist del tiro, però in difesa fatica a tenere la posizione. La perla del match è l'azione che porta al primo gol portoghese, con due avversari saltati in slalom prima del passaggio per Casarella. Giorgiorocca.
Casarella 6: nonostante le movenze non proprio leggiadre, davanti è l'uomo più pericoloso. Ottimo nella protezione del pallone, segna un gol (con tocco finale di un difensore, ma per la FIFA la rete è sua) e mette lo zampino in tutte le azioni pericolose, pur divorandosi in due occasioni il pareggio. Non ha ancora capito cosa deve fare in difesa, urge spiegazione. Lavagnetta.

Nesi 6: contro un avversario tecnicamente superiore e privo di un elemento cardine come Magi fa quel che può, e per un tempo riesce a limitare i danni col suo catenaccio alla Nereo Rocco. Forse non avrebbe dovuto separare la coppia difensiva, ma sono ragionamenti col senno di poi. Nota di merito per non aver tirato la panchina sull'arbitro in occasione del rigore non visto. Zen.

domenica 17 novembre 2013

4a giornata: I Cubi C/5 2-2 Sagres F.C. (Salemi 2).

La sintesi.
Primo punto stagionale per il Sagres, che impatta 2-2 contro i Cubi c/5 e conferma i progressi di gioco fatti registrare nella giornata precedente. I portoghesi iniziano tenendo bene il campo ma vanno sotto a causa di un rigore, fischiato dall'arbitro per un intervento in ritardo di Molinelli: Baroni respinge il primo tiro, la palla però torna sui piedi del rigorista che insacca senza problemi. Il Sagres non si demoralizza, gioca alla pari e va vicino al gol in varie occasioni, la più netta delle quali viene sprecata da Barzagli a tu per tu con il portiere. Nella ripresa i bianco-rossoverdi entrano in campo con grande convinzione e riescono a ribaltare il risultato: prima Salemi insacca un assist di Ballini, bravissimo a recuperare un pallone a metà campo e a servire il compagno, quindi lo stesso numero 9 appoggia in rete a porta sguarnita l'1-2, propiziato da un'altra ripartenza conclusa da Sanna con un assist sontuoso. Purtroppo per il Sagres, però, dopo neanche due minuti Baroni sbaglia completamente un intervento e si fa beffare da un tiro tutt'altro che irresistibile. Il finale è apertissimo e sono i portoghesi ad andare vicino al colpaccio con Casarella, ma il tocco d'esterno dell'attaccante campano viene fermato col corpo da un'ottima uscita del portiere. Il pareggio è giusto e il punto è meritato, avanti così.

Le pagelle.
Baroni 6: disputa un'ottima partita, rovinata purtroppo dall'errore sul tiro innocuo del capitano avversario che costa i tre punti. Fino a quel momento aveva fatto di tutto, compreso parare un rigore poi ribadito in rete da un avversario, e aveva guidato molto bene una difesa finalmente all'altezza della propria fama. La macchia finale non deve comunque far dimenticare la sua buona prestazione. Positivo.
Molinelli 6,5: dopo un buon inizio commette il fallo da rigore che porta all'1-0, peraltro dopo aver perso un rimpallo. Potrebbe demoralizzarsi, ma stavolta reagisce e mette a referto una prova incoraggiante, fatta di buone chiusure e di discreta intelligenza tattica. Nonostante le scintille col numero 7 dei Cubi riesce a finire il match senza farsi ammonire. Miracolo.
Barzagli 6,5: il campo enorme del Palazzetto lo chiama a ripetuti sforzi estenuanti, lui però risponde presente e non manca mai di dare il suo contributo. Molto positivo dietro, anche da centrale, si fa apprezzare in attacco per alcune belle sgroppate. Sbaglia un gol a tu per tu col portiere, tentando il tocco di fino ma rivelandosi meno mago del previsto. Otelma.
Magi 7: gioca quasi tutto l'incontro e lo fa molto bene. Con le sue urla sprona i compagni e cerca di aiutarli nei movimenti, con i piedi (caldissimi) prova invece ad aprire i varchi più chiusi e va anche vicino al gol. In campo si fa notare anche per una serie di interventi da prova televisiva, per sua fortuna mai sanzionati dall'arbitro. Invisibile.
Ballini 7: gara di grande sacrificio, dove deve pensare più a coprire che ad attaccare, giocata con intelligenza e gamba. Propizia il primo gol di Salemi conquistando un pallone a centrocampo e servendolo col contagiri al compagno, poi sfiora la rete con un bel sinistro da fuori. Polemico nello spogliatoio per l'orario antelucano del match che gli toglie le consuete 8 ore di sonno. Riposino.
Salemi 7: con la sua stazza e la sua capacità di difendere il pallone risulta imprescindibile per la squadra, infatti Nesi non lo toglie quasi mai. Lui lo ripaga con una doppietta, con un gol di pura potenza e uno di opportunismo, e con una prestazione di grandissima sostanza. Nel dopopartita, dispiaciuto per aver tolto spazio ad altri compagni, si scusa almeno un centinaio di volte. Penitenziagite.
Casarella e Sanna n.g.: giocano troppo poco per poter essere valutati, ma entrambi meritano 10 per abnegazione e spirito di sacrificio. Il primo sfiora il gol vittoria nel finale, il capitano invece si segnala per la decisione volontaria di uscire, dopo neanche 3 minuti dal suo ingresso nel secondo tempo, per non squilibrare la squadra. Esemplari.

Nesi 6: parte con un'idea di formazione ben definita e il risultato gli dà ragione, anche se alla fine è costretto a far giocare pochissimo Sanna e Casarella per non perdere il miglior assetto tattico. Porta a casa il primo punto ma, a causa delle discussioni post-partita, se lo gode meno del previsto. A fine serata c'è il chiarimento con il presidente: pace fatta o c'è sotto dell'altro? Panettone.

domenica 10 novembre 2013

3a giornata: Sagres F.C. 4-6 Naranjo Team (Barzagli, Magi, Sanna, Casarella).

La sintesi.
Sfortunata prestazione per il Sagres che, dopo il passaggio a vuoto contro l'Atletico Mezzana alla seconda giornata, torna ad un buon livello di gioco, ma finisce per perdere a causa dei troppi errori. I portoghesi partono male e, nei primi cinque minuti, vengono schiacciati dal pressing alto avversario e subiscono senza reagire, poi però si riprendono e giocano alla pari con il Naranjo Team. Un pallone perso da Magi a causa di uno scivolone costa lo 0-1, subito riequilibrato da Barzagli con un gran destro da fuori; il numero 10, quindi, si riscatta siglando la rete del 2-1, ma proprio all'ultimo secondo Molinelli sbaglia un disimpegno e apre la strada al pareggio degli avversari. Nella ripresa il Sagres per due volte va sotto e per due volte riacciuffa il pari con Sanna e Casarella, che sul 4-4 colpisce anche un palo incredibile. Nel concitato finale entrambe le squadre possono vincere: i portoghesi, purtroppo, non riescono a concretizzare alcune azioni interessanti e, a meno di 5' dal triplice fischio, il Naranjo prima trova il 4-5 con un'azione personale del numero 10, quindi mette dentro anche il sesto gol in contropiede. Altra occasione sprecata per i bianco-rossoverdi, alla terza sconfitta in tre gare; un peccato, ma segnali di risveglio ci sono.

Le pagelle.
D'Amato 6,5: prima presenza dopo il tesseramento in extremis e prestazione positiva nonostante conosca solo Sanna tra i nuovi compagni. Reattivo tra i pali e deciso nelle uscite, subisce reti impossibili da evitare (tranne la quinta, dove si fa bucare sul suo palo) e si fa apprezzare per i molti interventi risolutivi. Senza dubbio un buon innesto per la squadra. Rinforzo.
Molinelli 6,5: in generale mette a referto una buon prova, ma mostra troppa frenesia con la palla tra i piedi e, quando sbaglia, la squadra paga un conto salto. In particolare combina una gran frittata sul secondo gol avversario, non tanto per il passaggio sbagliato, quanto per il modo stupido con cui si fa saltare. Deve iniziare a giocare più di testa e meno d'istinto. Impulsivo.
Barzagli 7: è chiamato al compito più pesante, perché non solo deve difendere, ma è anche il giocatore deputato ad appoggiare Sanna in attacco. Finché il fiato regge è tra i migliori, sempre attento in fase di contenimento e positivo quando si spinge in avanti, mentre nella ripresa cala un po' e si fa fregare dal numero 10 avversario in occasione del quinto gol. Segna la prima rete stagionale con un gran destro di prima intenzione. Bolide.
Magi 7: ha il compito di cucire il gioco e ci riesce alla grande, pur non trovando sempre i movimenti giusti da parte dei compagni. Segna un gol d'astuzia e si riprende per il brutto errore dello 0-1, in difesa però è meno incisivo di altre occasioni e non riesce a contenere un avversario nell'azione del 3-4. Gioca comunque una partita di livello e si segnala per aver preparato, in vece di Nesi, un piano di gioco da vero stratega. Tattico.
Sanna 6,5: partita a due facce. Nel primo tempo, da punta avanzata, gioca bene e apre spazi interessanti per i compagni di squadra, pur non riuscendo a segnare; nella ripresa, spostato sulla fascia, trova il gol (il primo stagionale) ma soffre troppo in fase di copertura, perdendo poi lucidità in attacco. Si segnala per un bellissimo calcione rifilato ad un avversario che stava partendo in contropiede, gesto antisportivo veramente di classe. Montero.
Casarella 6,5: gioca solo un tempo, ma 20 minuti gli bastano per mettersi in luce. Realizza il 4-4 con un bellissimo tiro a giro sul secondo palo, dialoga bene con i compagni (anche se, tra colpi di tacco e soluzioni personali, spreca qualche contropiede di troppo) e colpisce un palo clamoroso da distanza ravvicinata su grande assist di Magi. Arriva al campo da vero bomber, trafelato e senza borsone. Ritardatario.

giovedì 24 ottobre 2013

1a giornata: Atletico Maracanà 4-2 Sagres (Casarella, Salemi).

La sintesi.
Inizia col piede sbagliato la stagione 2013/2014 del Sagres, che butta via una partita ben indirizzata a causa di 10 minuti sciagurati. I portoghesi partono contratti e per una buona metà del primo tempo subiscono le offensive dell’Atletico Maracanà, che segna l‘1-0 e va più volte vicino al raddoppio, ma nella seconda parte della frazione salgono di tono e pareggiano con un gran gol dalla distanza del neo-acquisto Casarella. Nella ripresa i bianco-rossoverdi partono forte, si portano sull’1-2 grazie ad una rete spettacolare di Salemi e dominano la partita, finché un rigore dubbio concesso dal direttore di gara (e trasformato con una gran botta sulla traversa) non riporta in gara gli avversari. I cambi di Nesi squilibrano un po’ il Sagres, che viene pressato e va sotto a causa di una percussione centrale letta male dalla difesa. I portoghesi si gettano avanti alla ricerca del pari, che sfiorano con Casarella, ma si sbilanciano e finiscono per incassare il 4-2 pochi istanti prima del fischio finale. Nonostante una prestazione non proprio da ricordare la vittoria era possibile, peccato che sia sfuggita a causa dei soliti errori.

Le pagelle.
Baroni 5: la lunga inattività si fa sentire, specie in occasione del primo gol sul quale è poco reattivo. Si riprende presto e ci mette spesso una pezza quando i compagni della difesa sbagliano le chiusure, però non è il portierone di altre occasioni. Prova a salire per l’assalto finale ma perde palla e viene beffato da centrocampo. Higuita.
Barzagli 5+: proposto dall’inizio come centrale, ha qualche difficoltà nel registrare la difesa nei primi minuti, poi però cresce. Nella ripresa chiude ogni varco prima di dover uscire a causa di una botta. Spreca un’ottima occasione rimettendo in mezzo un pallone che andava invece indirizzato in porta. Altruismo.
Molinelli 5: primo tempo discreto, ripresa negativa. Entra sull’1-0 e sembra comandare bene la difesa, anche se a volte sale troppo, ma nella seconda frazione perde la bussola e si fa anche saltare come un birillo in occasione del 3-2. Molto brutto lo sfogo ingiustificato verso la panchina. Scaratterato.
Magi 5,5: non è in condizione a causa del virus che lo ha steso nella settimana precedente al match, tuttavia stringe i denti e gioca. Non può fare su e giù come sempre, ma riesce comunque a dare qualità alla manovra, specie nella ripresa (anche se i compagni non sempre lo seguono). Stremato, chiede il cambio a metà secondo tempo e non rientra più. Vomitinho.
Ballini 5,5: arriva al volo dopo aver visto Madrid-Juve e la sua prestazione sembra risentirne, anche se forse la vera causa del calo progressivo è la forma ancora precaria. Sbaglia troppi anticipi, ma si fa apprezzare per generosità e continuità dell’azione. Sfiora il gol con un paio di incursioni concluse con tiri potenti fuori di poco. Impreciso.
Sanna 5: entra a metà primo tempo, gioca sulla fascia e fa bene, coprendo come può e andando pericolosamente al tiro in due occasioni. Nella ripresa, però, arretra troppo il suo raggio d’azione e finisce per sparire, anche perché gli avversari lo saltano troppo facilmente. Oscar per la simulazione quando perde palla e s’inventa una gomitata inesistente. CR7.
Salemi 5,5: limitato da un fastidioso mal di schiena, resta parecchio in campo ma si nota poco. Prova a tenere palla e a far salire i compagni, ma è meno pugnace del solito e riesce a girarsi solo in rare occasioni. In una di queste, tuttavia, sigla un gol clamoroso con un terrificante destro dalla distanza. Dinamite.
Casarella 5,5: alla prima uscita con i nuovi compagni è probabilmente uno dei migliori, e segna anche un gran gol con un tiro dalla distanza. Corre per due, lotta su ogni pallone e, pur perdendo qualcosa in lucidità, è una minaccia costante per la difesa avversaria. Peccato per il gol che sbaglia da un metro sul 3-2. Erroraccio.

Nesi 5: non è il mister lucido che servirebbe. Chiede all'inizio un pressing alla punta poco comprensibile, poi non è reattivo nei cambi (anche se la mancanza dello sponsor chiaramente incide) e sbilancia un po' la squadra. Dovrà trovare un correttivo agli errori che la squadra si porta dietro dall'anno scorso, tenendo presente che la fiducia del presidente è con lui. Pazienza.

venerdì 10 maggio 2013

26a giornata: Sagres F.C. 2-6 Caliani Gomme (Zupo 2).

La sintesi.

Un Sagres in piena emergenza perde una partita ormai ininfluente ai fini della classifica e saluta per quest'anno la serie B, categoria mantenuta con qualche difficoltà di troppo ma dimostrando comunque grande voglia e determinazione. Contro un Caliani Gomme in formazione del tutto rivoluzionata rispetto alla partita di andata, i portoghesi giocano un primo tempo difensivamente quasi perfetto, rischiano poco e riescono a sfruttare con Zupo due delle poche occasioni costruite: il numero 4 prima trasforma un calcio di punizione con una gran botta, quindi mette dentro il 2-0 grazie ad un sinistro sporco dopo un bel controllo in area. Gli avversari spingono, però si scontrano col muro bianco-rossoverde, con le parate di Chiani e anche con un pizzico di sfortuna. Nella ripresa, però, la musica cambia, e la rete del 2-1 alla prima azione dopo il calcio d'inizio è indicativa; il Caliani poi pareggia con uno schema su calcio piazzato e da lì in poi, complice il calo fisico netto del Sagres, domina in lungo e in largo. I portoghesi, dopo aver incassato il 2-3 in contropiede, sprecano un paio di palloni per il pareggio, quindi si sbilanciano e nel finale incassano altre tre reti evitabili che fissano il punteggio sul 2-6 finale. La sconfitta in ogni caso non fa male, perché la salvezza era già acquisita; ora sotto con le semifinali di Coppa, che i bianco-rossoverdi hanno raggiunto un po' a sorpresa ma che adesso sono chiamati ad onorare fino in fondo.

Le pagelle.

Chiani 6-: molto positivo nel primo tempo, durante il quale chiude la porta diverse volte agli attaccanti del Caliani, perde un po' di smalto nella ripresa. In particolare, sbaglia nel posizionamento dei compagni sulla punizione del 2-2 e da lì è meno efficace, ma va detto che gli avversari sbucano da ogni parte. Teme moltissimo il tiro del numero 15 e lo ricorda ogni volta ai compagni. Tremarella.
Barzagli 6: le numerose assenze lo costringono a giocare dopo un'assenza di quasi tre mesi per l'infortunio alla spalla. Chiaramente non è in condizione, tuttavia stringe i denti e sfodera una prestazione tutta cuore, che lo porta a giocare una prima frazione encomiabile per generosità ed efficacia. Sul primo gol altrui si fa saltare per non rischiare il contatto sulla clavicola lesionata. Lussazione.
Molinelli 6+: gioca sulla fascia e, pur non segnalandosi in avanti, offre un discreto rendimento. Nel secondo tempo i maggiori spazi lasciati al Caliani creano troppi buchi e lui non riesce più a tapparli, anche se è tra gli ultimi ad arrendersi. Sbaglia un'occasione netta quando, da posizione favorevole, tenta un passaggio al volo per Pagliuca che finisce dritto tra le braccia del portiere. Piedino.
Zupo 6,5: conferma il trend che lo vede in crescendo continuo in questo finale di stagione con una prova da migliore in campo, non solo per la doppietta. In difesa si fa sentire, davanti si propone sempre ed illude tutti con due gol importanti, che dimostrano ancora una volta il suo feeling con la porta avversaria. Molto bella la punizione dell'1-0, insaccata con un destro potente e preciso. Bomba.
Pagliuca 6-: al rientro dopo l'infortunio alla caviglia, che sembrava aver chiuso in anticipo la sua annata, non riesce a esprimersi come sa. Costretto a giocare prima punta, non il suo ruolo, si danna l'anima ma è poco efficace, anche perché non trova mai la misura nei passaggi. Apprezzabile comunque la sua generosità, che lo porta a correre moltissimo e a finire stremato. Abnegazione.
Ballini 6: abbandonato a sé stesso nella metà campo del Caliani, fa il suo dovere con grande applicazione, ma di palloni giocabili ne ha a disposizione davvero pochi. Tenta dunque il tiro dalla distanza appena ha spazio, però il portiere avversario non si lascia mai sorprendere. Provato dal mister come laterale, gioca meglio che da punta e mostra una facilità di corsa invidiabile. Pendolino.

Nesi 6: con la salvezza in saccoccia non deve inventarsi nulla, infatti si limita a dare qualche consiglio senza arrabbiarsi quando le cose iniziano ad andare male. Concentrato più sulla Coppa che sulla partita col Caliani, elabora schemi e cerca soluzioni da riproporre in semifinale, come un allenatore professionista. Per una volta passa una serata tranquilla, non è poco. Relax.

mercoledì 24 aprile 2013

24a giornata: Sagres F.C. 7-1 A.S.D. Olimpia Tavola 1965 (Salemi 3, Ballini 2, Magi 2).

La sintesi.

Partita senza storia per il Sagres, che vince senza problemi contro l'Olimpia Tavola e fa un altro passo verso la salvezza (che potrebbe essere già stata raggiunta nel caso in cui il Santa Lucia avesse perso o pareggiato contro il Caliani Gomme). Fin dalle prime battute il copione del match è chiaro: i portoghesi fanno la partita, dominando in lungo e in largo, mentre gli avversari in pratica non riescono quasi mai a rendersi pericolosi. Il problema dei bianco-rossoverdi, come al solito, è di concretizzare le numerosissime palle-gol create, ma dopo un assedio infruttuoso è Salemi a siglare la prima rete della serata dopo un'azione personale nata da un recupero a centrocampo. Il Tavola a questo punto costruisce le uniche vere occasioni del primo tempo: Chiani è bravo a respingere un diagonale insidioso, quindi Molinelli ferma con un fallo in area non visto dall'arbitro un giocatore lanciato verso la porta. Passato il pericolo, il Sagres riprende a macinare gioco e sfrutta gli errori in disimpegno degli avversari, sempre in difficoltà se pressati, per riversarsi dalle parti del portiere; è Ballini, proprio in chiusura, a siglare il 2-0 con un bel sinistro sul secondo palo, gol che regala un vantaggio più rassicurante ai suoi. La ripresa in pratica dura meno di 10 minuti, perché i portoghesi decidono di chiudere la contesa e vanno ripetutamente a segno in contropiede, rendendo in breve incolmabile il divario con il Tavola; Magi si aggiunge a Salemi e Ballini nel tabellino dei marcatori e l'unica segnatura avversaria è buona solo per le statistiche. Peccato solo per l'infortunio di Zupo, costretto ad abbandonare il campo dopo aver sbattuto il volto contro un blocco di plastica ma comunque rientrato negli spogliatoi senza troppe conseguenze (tranne un occhio nero). Finisce così 7-1, punteggio del tutto proporzionato rispetto a quanto espresso dalle squadre sul campo, una partita importante per il suo peso sulla classifica. Ora ai bianco-rossoverdi non resta che aspettare di conoscere i risultati altrui per sapere se la sospirata salvezza è stata raggiunta o se dovranno rimandare di un'altra settimana l'appuntamento col punticino che manca per poter festeggiare la permanenza in serie B.

Le pagelle.

Chiani 6+: deve compiere l'unica parata difficile della sua partita nel primo tempo ed è bravissimo a distendersi e a toccare in angolo un'insidiosa conclusione dalla fascia. Per quasi tutto il resto del match, invece, resta praticamente inoperoso, e si limita a qualche rilancio e ad applaudire i compagni dopo le loro reti. A un certo punto è talmente rilassato da voltarsi in occasione di una rimessa avversaria e da farsi infilare dal tiraccio che ne segue. Distratto.
Molinelli 6,5: il numero 7 del Tavola, che gioca da prima punta, lo impensierisce ben poco e anche per lui la serata è tutt'altro che impegnativa. Non prova l'anticipo e si limita a contenere di fisico il suo rivale senza farlo girare, in più è bravo a chiudere le rare volte in cui gli esterni riescono a liberarsi e ad avanzare. L'unica volta in cui viene saltato ricorre ad un'ancata in area e riesce a fermare l'avversario senza che l'arbitro intervenga. Esperienza.
Zupo 6,5: col suo ingresso dà ulteriore linfa alle azioni offensive della squadra e si conferma giocatore votato alla spinta più che al contenimento. In difesa comunque non rischia quasi nulla e, quando perde palla, non esita a stendere il giocatore che riparte in contropiede. La sua partita finisce in anticipo perché, in occasione di una discesa sulla destra, perde l'equilibrio, cade di faccia e sbatte contro un ostacolo, provocandosi ematomi degni di un pugile. Rocky.
Salemi 7: nonostante un problema fisico non trascurabile, il numero 9 fa la differenza con il suo gioco fisico e tecnicamente efficace. Segna tre reti con altrettanti contropiedi da lui orchestrati, in difesa è un muro insuperabile e con un paio di tunnel si attira le ire di diversi avversari. Splendido il battibecco a distanza col portiere del Tavola, anch'egli battuto con un tunnel, risolto con un'offesa non ripetibile. Censura.
Magi 7: gioca da esterno o da punta e in entrambe le posizioni è del tutto intrattabile per i difensori avversari. Tra finte, dribbling e passaggi millimetrici fa letteralmente ammattire la difesa del Tavola, e non contento realizza pure due gol, bottino per lui non banale. A fine partita comincia a muoversi come un tarantolato per il riacutizzarsi del dolore alla gamba e finisce subito (e ingloriosamente) a casa. Sciatica.
Ballini 7: altri due gol per dimostrare di essere tornato l'attaccante affidabile di sempre. Gioca con grande convinzione, applicandosi nel pressing e rientrando spesso a dare manforte alla difesa, e in attacco è altruista (diversi gli assist che serve ai compagni, con cui dialoga molto bene) ma sa anche quando e come colpire. Protesta negli spogliatoi per la prossima partita che sarà giocata alle 23, orario da lui non troppo apprezzato. Polemica.

Nesi 6,5: anche stavolta deve gestire un solo cambio e non ha quindi grossi problemi, inoltre la partita scorre piuttosto tranquilla e lui non è costretto a intervenire come in altre occasioni. Lancia qualche richiamo nel primo tempo, soprattutto perché i suoi non la buttano dentro, poi nella ripresa si rilassa e inserisce il pilota automatico. Quando Zupo si infortuna è il primo a raggiungerlo e si incarica pure di recuperare il ghiaccio e di prestare le prime cure al numero 4. Crocerossino.

martedì 23 aprile 2013

2° turno di Coppa di Lega: Bar Magnolfi 3-3 Sagres F.C. (Ballini 2, Magi).

La sintesi.

Un Sagres in emergenza ottiene un punto che potrebbe rivelarsi fondamentale per il passaggio del turno in Coppa di Lega, se i risultati delle altre partite saranno in linea con le gerarchie mostrate dal campionato; i portoghesi al momento hanno infatti 4 punti, gli stessi del Bar Magnolfi ma con una differenza reti peggiore, e potrebbero passare come miglior seconda, sempre che non ci siano delle sorprese nei due gironi che ancora devono completare il calendario. I bianco-rossoverdi partono piano e nel primo tempo faticano parecchio, anche se riescono ad andare in vantaggio con Ballini (tap-in dopo una parata del portiere su tiro dello stesso numero 6); da due disattenzioni difensive nascono le reti del Bar Magnolfi che ribaltano il punteggio, poi nel finale la squadra cresce e sfiora il pari con una gran conclusione di Sanna respinta dalla traversa. Nella ripresa il Sagres continua sulla buona strada, prima pareggiando con un gran sinistro di Ballini e quindi passando in vantaggio grazie a un gran numero di Magi, bravo a infilare il portiere da posizione defilata. A questo punto i portoghesi gestiscono e difendono bene il vantaggio, finché l'arbitro, in occasione di un calcio di punizione per il Bar Magnolfi, non fischia un fallo clamoroso dell'enorme numero 2 avversario su Baroni e convalida il gol del 3-3. Gli ultimi minuti sono roventi: in campo ci sono veri e propri duelli rusticani ed entrambe le squadre vanno vicine alla rete della vittoria, in particolare i bianco-rossoverdi che all'ultimo sprecano una ghiotta occasione con Sanna. Il punteggio però non cambia e la partita termina dunque in parità, un risultato che - come detto - potrebbe comunque spalancare agli uomini di Nesi la porta delle semifinali.

Le pagelle.

Baroni 6,5: la sua è una presenza importante, infatti dà sicurezza alla difesa e con alcune parate non facili inchioda il risultato sul pari. Forse un po' sorpreso sul suo palo dal tiro che frutta il primo gol avversario, è bravo a riscattarsi e adire no agli attaccanti del Bar Magnolfi che sanno come farsi pericolosi dalle sue parti. Incolpevole sul 3-3, quando viene abbattuto dal bisonte con la maglia numero 2 senza che l'arbitro faccia nulla. Indifeso.
Molinelli 6,5: parte titolare, ma dopo un minuto è costretto a uscire per il riacutizzarsi di un infortunio che gli impedisce di correre (e che per poco non costa subito un gol). Si scalda bene e, quando rientra, fornisce una prestazione convincente, nonostante sia spesso impegnato in confronti piuttosto rudi con gli avversari. Nel primo tempo viene colpito da una testata ma l'arbitro decide di sorvolare. Materazzi.
Cammelli 6: gioca benissimo fino al secondo gol avversario, quando viene bruciato dall'attaccante su azione d'angolo. Da lì cala un po', forse per il contraccolpo psicologico, ma riesce comunque a tenere botta fino a quando non s'infortuna di nuovo al ginocchio. Subisce un bel colpo, non dovrebbe essere niente di grave ma di sicuro salterà la prossima partita. Tartassato.
Magi 6,5: nel primo tempo non sembra lui, sbaglia molti passaggi e si fa saltare troppo facilmente da un avversario in occasione dell'1-1. Si riprende alla grande nella ripresa, durante la quale offre un rendimento ottimo sia dietro che in attacco, segnalandosi in particolare per alcuni passaggi illuminanti. Si inventa un gol da posizione impossibile con un tocco astuto quasi dalla linea di fondo. Archimede.
Sanna 6,5: pur non segnando, conferma di attraversare un periodo molto positivo con un'altra prova incoraggiante. Prezioso quando pressa l'ultimo uomo avversario, si sfianca correndo da una parte all'altra del campo e riesce anche a conservare sufficiente lucidità per andare più volte pericolosamente al tiro. Sfortunato quando colpisce la traversa, l'ennesimo legno della sua stagione. Perseguitato.
Ballini 6,5: mattatore del match con una preziosissima doppietta, ribadisce di essere definitivamente uscito dal periodo di scarsa vena realizzativa. Segna due gol di pura cattiveria agonistica e in generale lotta in maniera pazzesca, risultando insuperabile quando viene dirottato sulla fascia nella ripresa. Il duello a sportellate e spintoni che ingaggia col numero 2 prima di una punizione dal limite rimarrà negli annali. Gladiatore.

Nesi 6,5: ha un solo cambio a disposizione ma gestisce bene la panchina, riuscendo a far arrivare i suoi fino al 40' senza sfiancarli troppo. Come sempre "sente" moltissimo il match e nel concitato finale vorrebbe andare dritto contro l'insopportabile portiere avversario, ma all'ultimo viene fermato da Barzagli. Splendido quando sbraita contro Molinelli, reo di aver chiamato un timeout inutile a 30 secondi dal triplice fischio. Autoritario.

giovedì 18 aprile 2013

23a giornata: Poggio a Caiano 4-1 Sagres F.C. (Fiumanò).

La sintesi.

Brutta sconfitta per il Sagres, che ha perso l'ennesima partita giocata alla pari per quasi tutti i 40 minuti con gli avversari. Nel primo tempo in portoghesi, ancora con Cammelli in porta, hanno giocato benissimo, dominando il possesso palla e andando spesso al tiro (molto bravo l'estremo difensore altrui); purtroppo una delle poche conclusioni del Poggio a Caiano ha superato sul suo palo l'improvvisato numero 1 e ha mandato sotto i bianco-rossoverdi, che avrebbero meritato il pareggio ma sono stati stoppati anche da un palo. La ripresa si è aperta malissimo per il Sagres, che ha subìto tre reti nel giro di pochi minuti e si è quindi trovato a dover scalare una montagna per poter riequilibrare un match quasi del tutto compromesso. Il gol di Fiumanò ha dato per lo meno un senso all'ultima fase della gara, con i portoghesi a tentare in ogni modo di accorciare le distanze ma troppo imprecisi al momento di concludere. Il punteggio finale di 4-1 non ha rispecchiato le buone cose mostrate in campo dai bianco-rossoverdi, che in ogni caso restano padroni del proprio destino: con due vittorie nelle ultime tre giornate, infatti, la permanenza in serie B dovrebbe essere assicurata.

Le pagelle.

Cammelli 6: meno reattivo rispetto alla partita di Coppa, incassa due gol evitabili (il primo e il quarto) facendosi superare da conclusioni forti ma che lo bucano sul suo palo. Mostra comunque qualità notevoli da portiere con alcune belle parate, soprattutto nel finale, e un tempismo non comune nelle uscite. Nel riscaldamento aveva preso tutto, peccato che non si sia ripetuto in partita. Illusione.
Molinelli 6: entra in un buon momento della squadra e dà il solito contributo alla causa con una prestazione difensiva senza sbavature. In fase d'impostazione cerca sempre la soluzione più semplice, mentre dietro è ruvido quanto basta e si segnala per alcune entrate poco urbane, in particolare l'ultima prima del triplice fischio che gli frutta il giallo. Si mangia un gol sparando sul portiere con mezza porta libera. Puntata.
Magi 6,5: inizia da centrale difensivo ed è bravissimo nel tappare tutti i buchi, anche se non può nulla sul triangolo che porta all'1-0 del Poggio a Caiano. Quando viene spostato più avanti prova a incidere con qualche tiro da fuori e soprattutto con i suoi filtranti, pescando talvolta i compagni e mettendoli davanti al portiere. Nel finale scappa da solo verso la porta avversaria, viene trattenuto ma l'arbitro non fischia. Ignorato.
Salemi 6: un po' distratto, dalla sua parte il Sagres soffre di più quando gli avversari attaccano, anche se con mestiere ed esperienza il numero 9 riesce a limitare i danni. In avanti cerca spesso il tiro dalla distanza ma è poco preciso, pur andando in un paio di occasioni a pochi centimetri dal gol. Ritrova il suo "amico" arbitro, tuttavia non perde la calma ed evita i cartellini. Saggio.
Fiumanò 6: più in palla, soprattutto fisicamente, rispetto alla partita d'esordio, cerca di indirizzare con scarsa fortuna il match con le sue accelerazioni. Segna il primo gol in assoluto con la maglia portoghese e in attacco è pericoloso (suo anche un palo sull'1-0), mentre in difesa non convince per piazzamento e marcature. Rimedia un giallo evitabile per le eccessive lamentele dopo aver subìto un fallo neppure troppo brutto. Protesta.
Ballini 6: i palloni giocabili che ha a disposizione sono pochi, sia perché gli avversari difendono bene, lasciando spesso solo l'opzione del tiro da fuori, sia perché lui non fa un gran movimento. Cerca il dialogo con i compagni e quando ne ha la possibilità prova a girarsi per concludere, ma la mira non è quella dei giorni migliori. Nello spogliatoio chiede a gran voce di fare chiarezza sugli schemi offensivi da utilizzare, in effetti ancora poco chiari. Sfogo.
Sanna 6,5: si danna l'anima per dare fastidio ai portatori di palla avversari e per riuscire ad essere ugualmente efficace come terminale offensivo, e pur non potendo essere sempre lucido risulta comunque tra i migliori. Non riesce a tirare spesso, però lavora molto per i compagni e quando può tenta l'azione personale. Importanti i contatti che riallaccia a fine gara con Gisdi, soprattutto in ottica sponsor. Moggi.

Nesi 6,5: come sempre fa il suo dovere e non può avere responsabilità per gli errori individuali. La squadra gioca bene, tiene testa senza grandi problemi al Poggio a Caiano e non ottiene un risultato positivo, come troppe volte è accaduto quest'anno, più a causa dei singoli episodi che per una condotta di gara non all'altezza. E se ora il suo futuro dipendesse dalla Coppa come in casa Inter? Strama.

giovedì 11 aprile 2013

2° turno Coppa di Lega: Sagres F.C. 4-0 The Flowers (Ballini 2, Pagliuca, autogol).

La sintesi.

Dopo la bruciante sconfitta in campionato di lunedì, il martedì di Coppa ha regalato al Sagres una vittoria meritata e perentoria, frutto di un'ottima prestazione di squadra che è riuscita a mascherare l'assenza di un portiere di ruolo. I portoghesi si sono infatti imposti sui Flowers per 4-0, punteggio che avrebbe potuto essere anche più largo senza i molti e consueti errori nell'area avversaria ma che, in ogni caso, ha ben rappresentato il divario visto in campo tra le due formazioni. Attenti e concentrati fin dal primo minuto, i bianco-rossoverdi sono passati in vantaggio su un'autorete da azione d'angolo e hanno continuato a martellare i rivali con azioni continue e tambureggianti, sfiorando il radoppio con Zupo (anche un palo per lui), Pagliuca, Magi e soprattutto Ballini, che è sembrato quasi vittima di un incantesimo a causa dei gol falliti a raffica; i Flowers ci hanno provato con iniziative isolate, ma Cammelli è stato soprendente come numero 1 e si è opposto a tutti i tentativi altrui. Nella ripresa, Ballini finalmente ha trovato la rete con una gran castagna e ha ricacciato indietro gli avversari, fattisi molto pericolosi nella prima parte del secondo tempo; da lì in poi il Sagres ha giocato in discesa e ha finito per dilagare negli ultimi minuti grazie ai gol di Pagliuca e ancora Ballini. La prossima partita con il Bar Magnolfi sarà decisiva per il passaggio del turno, e allora scopriremo se i portoghesi sapranno confermarsi squadra da Coppa come hanno fatto finora.

Le pagelle.

Cammelli 7+: ritorna in porta dopo circa tre anni e sfodera una prestazione eccellente, quasi paranormale per come riesce a prendere tutto. Finisce senza incassare gol, anche grazie a qualche errore abbastanza netto degli avversari, ed è bravissimo pure nel rilanciare l'azione in modo veloce e preciso. Da applausi le uscite basse con cui chiude miracolosamente la porta agli attaccanti dei Flowers, in un caso evitando perfino un contatto da rigore che sembrava inevitabile. Supereroe.
Molinelli 6,5: gioca un gran bel primo tempo, durante il quale mette a referto un paio di interventi difficili e importanti. Più compassato nella ripresa, va un po' in difficoltà per il pressing altrui e si riprende solo dopo qualche minuto, pur sbagliando comunque poco dietro. La perla del suo match è, nella prima frazione, l'anticipo di punta su un attaccante ormai solo davanti a Cammelli. Recupero.
Salemi 6,5: dimostra grande attaccamento proponendosi per venire a dare una mano alla squadra in emergenza nonostante gli allenamenti appena sostenuti. In campo gioca con sicurezza, cerca meno il tiro ma assiste di più i compagni ed è bravissimo a fare fallo quando si aprono buchi pericolosi in difesa. Splendido il lancio quasi dalla propria area con cui imbecca Ballini per il gol del 4-0. Sciabolata.
Zupo 6,5: conferma quanto di buono mostrato di recente e offre una prestazione positiva, soprattutto in fase offensiva. Piuttosto attento quando deve difendere, nonostante qualche buco di troppo, dà il meglio di sé quando spinge e nel primo tempo è il più pericoloso dopo Ballini. Colpisce un palo clamoroso dopo un'azione personale da applausi, con l'avversario saltato grazie al controllo a seguire e un tiro bellissimo fermato solo dal legno. Funambolo.
Pagliuca 7-: imprendibile per gli avversari, la sua partita è una serie continua di dribbling, anche ad alto coefficiente di difficoltà, che lasciano spesso sul posto i suoi marcatori. Privilegia come sempre l'assist alla conclusione, tuttavia nella ripresa ingaggia un duello personale col portiere avversario che alla fine riesce a vincere. Segna con una cannonata da un paio di metri che quasi buca la rete. Esagerato.
Magi 6,5: vero jolly della squadra, inizia da esterno ma è da punta che regala alcuni lampi davvero notevoli. Si mangia un gol davanti al portiere nella ripresa, è vero, però riesce sempre a proteggere il pallone, alternando controlli stilosi a sportellate senza ritegno, ed è bravo a fare da sponda ai compagni. Elegantissimo con la fascia simil-Roberto Baggio al braccio, sicuramente più adatta a lui che al proprietario dell'oggetto. Capitano.
Ballini 7-: nel primo tempo ci prova in ogni modo ma, tra parate del portiere dei Flowers ed errori anche notevoli, non riesce a segnare. Durante l'intervallo si deprime e sembra ormai "andato", e invece rientra carico e trova finalmente la rete con una bordata di prima intenzione di rara bellezza. Sigla la doppietta personale con un altro bel sinistro e finisce la partita con un gran sorriso stampato in faccia. Ritrovato.

Nesi 6,5: serata tra le più tranquille della stagione per il mister. La squadra gioca bene, i cambi scorrono fluidi e in campo la tensione è minima, così anche lui per una sera può rilassarsi, più o meno, ed evitare di urlare come un tessitore coi telai a pieno regime o di prendere a calci qualsiasi oggetto vicino in stile ultras Curva Ferrovia. Conclude la felice serata trovando un sottobicchiere mai visto prima. Collezionista.

martedì 9 aprile 2013

22a giornata: Sagres F.C. 0-1 Boca Grignano.

La sintesi.

Ormai non servono più controprove: la stagione del Sagres è stregata. Nel caso in cui qualcuno fosse ancora scettico, la terza sconfitta della temporada per 1-0, punteggio praticamente mai visto sui campi amatoriali di calcio a 5, lo ha confermato senza bisogno di aggiungere altro. I portoghesi peraltro hanno giocato bene, soprattutto nel secondo tempo, hanno lasciato pochissimo spazio all'attacco del Boca Grignano (che, ricordiamolo, può contare sul capocannoniere della serie B) e hanno costruito moltissime palle-gol, tutte sfumate a causa dell'imprecisione al tiro, delle ottime parate del portiere avversario e anche, come detto, della sfortuna. Incredibile, in particolare, la rete divorata da Sanna, che in spaccata a porta vuota ha mandato sulla parte alta della traversa un assist al bacio di Magi. E così il gol incassato malamente non è stato pareggiato, nonostante le occasioni e il dominio sul gioco, e i bianco-rossoverdi hanno finito per perdere una partita che avrebbero potuto tranquillamente portare a casa con uno scarto di due o tre segnature. È il leit-motiv di quest'anno, c'è poco da fare. Ora non resta che concentrarsi sui prossimi scontri diretti per conquistare quella salvezza che, per quanto fatto vedere tante volte in campo, il Sagres merita di raggiungere quanto prima.

Le pagelle.

Chiani 6: serata tranquilla per il numero 1, chiamato in causa poche volte e sempre per interventi più o meno di routine. Incassa un gol sul quale non ha colpe e per il resto sbriga con buoni risultati l'ordinaria amministrazione, dovendo intervenire solo una volta su un pallone difficile. Nel concitato assalto finale si propone come uomo di movimento, ma i risultati dei suoi lanci non sono da ricordare. Higuita.
Molinelli 6+: parte piano, complice anche una condizione non ottimale, e nel primo tempo sembra un po' spaesato e commette qualche fallo di troppo. Nella ripresa cresce, annulla i propri avversari diretti e si permette il lusso di qualche sgroppata in avanti, una delle quali coronata da un tiro sventato da una gran parata del portiere. Incredibile quando non reagisce davanti alle offese del numero 10 avversario. Autocontrollo.
Cammelli 7-: grandissima partita del Muro di Galciana, autorevole e sicuro come nelle giornate migliori. Gli attaccanti del Boca sono della tipologia che preferisce, ovvero poco fisici e molto portati a ricevere palla spalle alla porta, e lui giganteggia grazie agli anticipi sempre puntuali e ai duelli uno contro uno vinti pressoché sempre. Si rattrista negli spogliatoi pensando alla Coppa, dove dovrà indossare i guanti. Portierone.
Magi 6,5: ad inizio partita sbaglia qualche passaggio di troppo e si innervosisce, finendo per chiedere il cambio a Nesi. In panchina smaltisce la rabbia e, quando rientra, fornisce un rendimento di alto livello, ergendosi ad assoluto protagonista nella ripresa, come dimostra l'azione sulla fascia coronata dall'assist per Sanna solo sul secondo palo. Voci di mercato lo danno vicino al Barcellona (Pozzo di Gotto?) per la prossima stagione. FIGC.
Fiumanò 6: c'erano grandissime aspettative intorno a lui, probabilmente troppe, e tirando le somme si può dire che non abbia avuto subito l'impatto sperato. Limitato da un infortunio, inizia a ritmo lento e pian piano cresce, arrivando nella ripresa a mostrare sprazzi di ottimo gioco e un sinistro potente e preciso dalla distanza. Si perde l'uomo in occasione del gol del Boca Grignano. Distratto.
Salemi 6,5: in fase difensiva non ha problemi e mostra di essersi ormai integrato alla perfezione nei meccanismi di squadra. Più confusionario del solito in fase offensiva, riesce a liberarsi solo a tratti per andare al tiro, anche se con il suo destro è sempre pericoloso. Battibecca per tutto il secondo tempo con l'arbitro e rischia il rosso per alcune frasi da censure che gli rivolge non a bassa voce. Fumino.
Sanna 6,5: prestazione tra le migliori dell'anno per il capitano, bravo soprattutto a muoversi in modo molto efficace ed a smarcarsi tra le linee per cercare la conclusione. Cerca con insistenza il gol da fuori, ha un buon controllo di palla ed è bravo anche nel pressing, insomma gioca davvero bene. Mezzo voto in meno per il gol sbagliato in spaccata a porta vuota, tale e quale a quello famosissimo di Baiano. Ciccio.

Nesi 6,5: gestisce nel modo migliore gli elementi a sua disposizione e, come contro il Legea, dimostra coraggio e sagacia tattica nello schierare tutti i giocatori offensivi nel finale. Purtroppo può fare poco per contrastare errori e sfortuna, ma con la sua carica dalla panchina è uno sprone costante per i suoi giocatori. Quasi rompe una delle panchine con un calcio volante degno di un film di arti marziali. Jackie.

lunedì 8 aprile 2013

21a giornata: Legea Prato San Giusto 4-2 Sagres F.C. (Magi, Pagliuca).

La sintesi.

Il Sagres migliore dell'anno cade immeritatamente contro la terza forza del campionato, in una partita ben giocata e molto combattuta fino al fischio finale. I portoghesi, diversamente dal solito, hanno iniziato molto bene: ottimi in fase di contenimento e pungenti nelle ripartenze, si sono portati avanti grazie ad un bel gol dalla distanza di Magi e hanno retto bene al tentativo di rientro dei padroni di casa; a pochi minuti dalla fine del tempo, tuttavia, una bella discesa sulla sinistra di un avversario ha portato al gol del pari. Nella prima parte della ripresa i bianco-rossoverdi sono stati meno incisivi e hanno incassato due reti evitabili, frutto di altrettante imbucate contenute in modo poco efficace, senza poi riuscire a mettere in difficoltà il Legea con azioni ragionate. A 5' dal termine Nesi ha così deciso di inserire coraggiosamente un quintetto iper-offensivo: il 3-2 di Pagliuca gli ha dato ragione, poi però un pallone perso malamente da Salemi ha portato al quarto gol altrui che ha chiuso ogni discorso. Nel finale il Sagres ha creato diverse occasioni, ma gli errori di mira e i buonissimi interventi del portiere avversario hanno evitato quella terza segnatura che avrebbe potuto riaprire ancora una volta il match. Risultato a parte, il mister può essere soddisfatto per la bella prestazione dei suoi, capaci di tenere testa a Nunziati e co. con grande efficacia e di lottare mettendo in mostra uno spirito di gruppo encomiabile. Peccato per la sconfitta, perdere così però ci sta e non dà adito ai rimpianti che troppe volte hanno accompagnato i dopopartita dei bianco-rossoverdi durante questa stagione.

Le pagelle.

Baroni 6,5: seconda presenza stagionale a buona prestazione per il portiere di scorta, che contro il Legea conferma di possedere caratteristiche da numero 1 di altissimo livello. Nel primo tempo prende tutto e anche di più, nella ripresa incassa un quarto gol evitabile ma si fa comunque apprezzare per la gestione della difesa e la sicurezza innata. Peccato non averlo in campo più spesso. Frisbee.
Molinelli 6: primo tempo quasi impeccabile, ferma quasi tutte le iniziative dell'avversario diretto e pecca solo un paio di volte nel posizionamento. Cala nella ripresa, complice il forcing continuo del Legea, e viene sacrificato nel pressing finale perché può dare poco alla causa in fase offensiva. Da ricordare il tiraccio da ottima posizione con cui dà inizio a un pericoloso contropiede. Piedino.
Magi 6,5: come sempre quando si affrontano avversari di valore, il numero 10 tira fuori grinta e classe e sfodera una prestazione da ricordare. Perfetto in marcatura, è inoltre il costruttore di gioco della squadra e dai suoi piedi partono quasi tutte le azioni più pericolose. Si toglie anche lo sfizio di segnare con un destro potente e preciso da lontano, un inedito nel suo repertorio. Sorpresa.
Salemi 6,5: partita di qualità e quantità per l'ultimo arrivato in casa Sagres, bravo a spingere e a mettere sempre paura con i suoi tiri dalla distanza così come molto attento in fase difensiva. Nella ripresa guida l'assalto finale con l'esperienza di un veterano e sfiora l'eurogol grazie ad un tiro al volo deviato miracolosamente dal portiere. Peccato per la palla persa sul 4-2, altrimenti sarebbe stato perfetto. Pecca.
Pagliuca 6: rientra dopo diverse settimane e si dimostra subito voglioso di far bene. Corre per due, semina scompiglio con dribbling e contro-dribbling quasi mai stoppati dai difensori del Legea e prova a dare una mano dietro come può, pur mostrando chiaramente di non essere tagliato per la fase di contenimento. Segna l'illusoria rete del 3-2 con un tocco di rapina in area. Rapace.
Ballini 6: l'organizzazione difensiva è senza dubbio il punto forte degli avversari e il numero 6 soffre un po' la pressione, perdendo qualche palla spalle alla porta e, in generale, faticando più del solito nel liberarsi per il tiro. Disputa comunque una gara generosa e nel concitato finale è uno dei più pericolosi grazie al suo sinistro al fulmicotone. Solo una paratissima gli toglie la gioia del gol. Sculato.
Sanna 6: nel prepartita si offre di controllare da vicino Nunziati, ma durante lo svolgimento del match si scontra con la dura realtà e raramente riesce a limitarlo. Si batte comunque con grinta e come sempre non si risparmia, perdendo qualcosa in lucidità le poche volte in cui viene messo in grado di concludere. Da Oscar la richiesta di rigore nel primo tempo su un tocco pulitissimo del portiere. Attore.

Nesi 6: come la squadra parte benissimo, è molto motivato e non smette mai di incitare i suoi giocatori e di dare indicazioni. Si innervosisce a causa di un battibecco con Sanna e nella ripresa molla un po' il colpo, anche se dimostra grande voglia di vincere quando schiera una squadra iper-offensiva negli ultimi minuti. Se ne va senza la birra rituale per smaltire meglio l'incazzatura. Zen.

sabato 30 marzo 2013

20a giornata: Sagres F.C. 5-3 Eurorecuperi C/5 (Zupo 2, Ballini, Salemi, Sanna).

La sintesi.

Il Sagres vince una partita molto importante in chiave salvezza, ma che fatica. A causa del solito inizio col freno a mano tirato, infatti, i portoghesi sono costretti ancora a dover rimontare, ma stavolta riescono a coronare felicemente il loro inseguimento e ottengono così tre punti pesanti. La prima parte del match, come detto, è molto difficoltosa per i bianco-rossoverdi, che - pur creando di più - soffrono parecchio in difesa, in quanto il primo pressing viene sempre saltato facilmente dagli avversari; in avanti la mira di chi va al tiro non è ottimale, e così in vantaggio va l'Eurorecuperi. La reazione della squadra stavolta è incisiva, e grazie ad uno Zupo ispirato arrivano due gol in rapida successione: il primo lo segna proprio il numero 4, che insacca dopo aver colpito il palo e dopo la respinta di schiena del portiere sul tap-in di Ballini, mentre il secondo viene realizzato da Salemi, ottimamente imbeccato dall'ex Schignano su corner. La partita, però, è ancora ben lungi dall'essere conclusa, come dimostra la rete del 2-2 causata dall'ennesimo buco apertosi a centrocampo; tuttavia anche in quest'occasione il Sagres non resta a guardare e Sanna, proprio in chiusura di tempo, realizza il gol del nuovo sorpasso con un tocco intelligente tra palo e portiere. La ripresa, complice anche il calo fisico avversario, è molto più tranquilla; i portoghesi controllano, si portano sul 4-2 con un tocco ravvicinato di Ballini su assist di Salemi e controllano senza rischiare granché. L'Eurorecuperi prova a riaprire il match con l'estemporanea rete del 4-3, ma dopo neanche un minuto una splendida combinazione Sanna-Magi-Zupo porta alla doppietta di quest'ultimo e chiude definitivamente i conti. Non succede più nulla fino al triplice fischio finale e i bianco-rossoverdi possono così festeggiare il ritorno alla vittoria.

Le pagelle.

Chiani 6,5: meno sollecitato rispetto alla partita precedente, è comunque sempre attento e concentrato ed effettua diverse parate preziose. Incassa tre gol senza particolari colpe, anche se in occasione dell'ultimo si fa un po' sorprendere da un tiro sul primo palo non irresistibile. Bravissimo a sventare un paio di punizioni-bomba del portiere avversario tutt'altro che semplici. Artificiere.
Molinelli 6,5: nella prima frazione patisce molto le continue imbucate degli avversari e fatica nel trovare la posizione, anche se in chiusura migliora. La ripresa è invece quasi impeccabile, con molti interventi puliti e una cattiveria agonistica riversata in campo di cui si era sentita la mancanza nel primo tempo. Si segnala per una grandissima apertura di prima per Sanna che prende tutti alla sprovvista, compagni compresi. Guizzo.
Cammelli 6: arriva a pochi secondi dal fischio d'inizio e, nonostante un lungo riscaldamento, quando entra in campo viene subito bruciato da un avversario per il gol dello 0-1. Non si abbatte e da quel momento gioca una buona partita, soprattutto nel secondo tempo, e non commette sbavature fino al termine della gara. Esce con un labbro spaccato a causa di una gomitata "involontaria". Ricordino.
Zupo 7: al rientro dopo diverse giornate di assenza, risulta decisivo grazie ad una splendida prestazione in avanti, che compensa qualche amnesia difensiva di troppo. Segna due gol, serve un assist a Salemi e in generale è sempre pericoloso quando sale, mentre in fase di contenimento talvolta l'avversario diretto gli scappa. Incredibile il batti e ribatti in area cui pone fine con il gol del pareggio. Flipper.
Salemi 7: prestazione molto positiva per l'ultimo arrivato in casa Sagres, prezioso quando porta in avanti il pallone ed efficace nell'uno contro uno in difesa. Deve ancora registrare i movimenti in difesa e talvolta non si trova nella posizione giusta in campo, ma chiaramente è solo questione di tempo. Con lui in campo la squadra ha ottenuto due vittorie e un pareggio, un dato da non sottovalutare. Portafortuna.
Magi 6,5: il freddo pungente lo limita un po' all'inizio, ma col passare dei minuti sale di tono e riesce ad incidere come sa e deve fare. Meglio in difesa nella prima frazione, anche se serve comunque alcuni palloni invitanti alle punte, nella ripresa non viene mai fermato dagli avversari e si fa notare per il bellissimo assist a Zupo in occasione del 5-3. Non riesce a vendicare Barzagli causa assenza del bersaglio. Killer.
Ballini 6,5: cerca il gol in ogni modo e lo sfiora più volte, ma un palo clamoroso colpito nel secondo tempo e alcune occasioni sbagliate di poco confermano il suo momento sfortunato. Riesce comunque a segnare una rete mettendo dentro un assist al bacio di Salemi, e per il resto fa come sempre il lavoro sporco con impegno e abnegazione. Come dice un recente tormentone, deve solo stare molto calmo. Neffa.
Sanna 6,5: si muove molto, corre e pressa con grande generosità ma ancora una volta finisce per essere poco lucido davanti. Il merito del sorpasso decisivo è tuttavia suo, vista l'abilità con cui supera il bravo numero 1 avversario grazie ad un tocco tra palo e portiere nient'affatto banale. Clamoroso il gol che si divora a tempo quasi scaduto a mezzo metro dalla linea. Blissett.

Nesi 6,5: torna ad avere otto elementi a disposizione e palesa una certa difficoltà nel gestire un così alto numero di effettivi, come ammette onestamente nel dopo gara. Riesce comunque a ruotare con discreto profitto i suoi uomini e porta a casa un risultato importante. La sua insoddisfazione per il gioco espresso dalla squadra dimostra ambizione e voglia di migliorare. Insaziabile.

venerdì 22 marzo 2013

19a giornata: Bar Magnolfi 5-3 Sagres F.C. (Magi 2, Sanna).

La sintesi.

Ennesima occasione persa per il Sagres, che perde di fronte a una diretta concorrente per la salvezza e, oltre a salutare in modo ormai definitivo i playoff, vede peggiorare non poco la propria situazione di classifica. La sconfitta ci sta tutta, ma va detto che a pesare sul risultato, più che la partita (pur buona) del Bar Magnolfi, è la prestazione negativa dei portoghesi, ancora una volta puniti a causa di un primo tempo da dimenticare. Dopo un inizio balbettante, infatti, i bianco-rossoverdi incassano due gol nel giro di un paio di minuti e sembrano compromettere il match, poi però si mettono meglio in campo, reagiscono e accorciano le distanze con una punizione di Sanna; purtroppo per loro, pochi istanti prima dell'intervallo un contropiede fulmineo degli avversari porta al gol del 3-1. La ripresa inizia col 4-1 causata da uno sfortunato scivolone di Molinelli, ma proprio quando il sipario sembra calato l'orgoglio del Sagres riemerge. Gli schemi saltano e il gioco va avanti a strappi, ma pur sbagliando reti clamorose e rischiando moltissimo dietro (encomiabile la prestazione di Cammelli, uscito vincitore da numerosi confronti due contro uno) i portoghesi riescono a rientrare in partita grazie alla doppietta di Magi, che porta il punteggio sul 4-3. Il finale è rovente e a risolverlo spunta il meno indicato: il portiere del Bar Magnolfi sale infatti su corner e spara una bordata da centrocampo che s'infila all'incrocio e regala la vittoria ai suoi. Si conclude così 5-3 per gli avversari l'ennesima partita sfuggita di mano ai bianco-rossoverdi nonostante fosse ampiamente alla loro portata, un caso?

Le pagelle.

Chiani 7: al rientro dopo due partite di assenza, alterna ottime cose ad un paio di sbavature su altrettanti gol avversari, ma in generale disputa una buona gara. Nel secondo tempo in particolare si fa notare con alcuni interventi veramente difficili, ed è lui a tenere a galla la squadra fino all'ultimo grazie alle sue parate. Dovrebbe prendere esempio dal portiere avversario e provare la bomba ogni tanto. Pavido.
Molinelli 6,5: inizio complicato, i buchi da tappare sono troppi e finisce per innervosirsi ed uscire piuttosto arrabbiato dopo il 2-0. Quando rientra si mette in fascia e a sorpresa gioca molto meglio, sia quando in difesa che davanti, tanto da arrivare a servire i due assist per la doppietta di Magi. Sfortunato sul 4-1 quando, in anticipo, scivola e spalanca la strada ad un avversario. Sciolina.
Cammelli 7: partita davvero positiva per il numero 7, una delle sue migliori prestazioni della stagione. Insuperabile in difesa, azzecca tutti gli anticipi ed è superbo nello sventare almeno tre o quattro contropiedi potenzialmente letali, portando gli avversari fino al limite e mettendoci il piede per intercettare il passaggio. Cerca anche il gol su punizione, ma forse era chiedere troppo. Rinato.
Magi 6,5: nella prima frazione stenta un po' a carburare, anche perché è più occupato a difendere che a costruire. Quando la squadra trova un assetto migliore cresce esponenzialmente e, nella ripresa, è il vero mattatore della partita, con tante iniziative pericolose e una gran doppietta, purtroppo inutile, a referto. Da vero centravanti il secondo gol, segnato in caduta dopo aver fatto perno sull'avversario. Pippo.
Sanna 6: comincia ancora una volta da esterno sinistro, e se in avanti si fa vedere a tratti, quando deve difendere lascia parecchio a desiderare. Il suo match inizia davvero dopo il gol su punizione del 2-1 e nel secondo tempo è molto più presente, anche se purtroppo sbaglia alcune occasioni a tu per tu col portiere che andavano trasformate. Paga anche i frequenti cambi di ruolo e posizione. Spaesato.
Ballini 6: si fa in quattro come sempre, ma stavolta sulla sua valutazione non possono non pesare i troppi gol sbagliati. Pur lottando e dando molto anche in copertura, infatti, è in serata-no al tiro e lo dimostra più di una volta, sia con tiri imprecisi da lontano che con un paio di errori da distanza ravvicinata. Clamoroso il palo colpito da due passi che avrebbe potuto riaprire l'incontro. Calloni.

Nesi 6,5: inizia con un quintetto troppo offensivo e paga dazio con un primo tempo non all'altezza delle aspettative. Si corregge comunque in corsa e, tra la seconda metà della frazione e la ripresa, la squadra risponde bene, anche se la rimonta non si concretizza anche a causa di una buona dose di sfortuna. Dovrà affrontare un rush finale con molte defezioni (Barza out per infortunio in primis). Fatima.

venerdì 15 marzo 2013

18a giornata: Sagres F.C. 4-2 Narnali C/5 (Molinelli 2, Salemi, Ballini).

La sintesi.

Il Sagres scende in campo con grande convinzione e gioca un primo tempo da applausi, portandosi nel giro di pochi minuti sul 3-0 grazie ad una doppietta di Molinelli (pazzesco il secondo gol di tacco!) e al gol di Salemi. Barzagli, ancora una volta schierato in porta a causa delle assenze, non rischia praticamente nulla e i portoghesi gestiscono la situazione con buona personalità. Nel finale Sanna spreca l'occasione di chiudere in anticipo il match facendosi parare un rigore, ma nella ripresa il copione non muta. I bianco-rossoverdi gestiscono il possesso palla e abbassano saggiamente il ritmo, sprecando però troppo in avanti. In particolare, da un favorevolissimo "due-contro-zero" concluso da un passaggio errato di Ballini nasce il contropiede del 3-1, a cui segue subito dopo il 3-2 causato da un autogol di Molinelli. La partita dunque si riapre e il Narnali ha anche la palla per il pareggio, sventata però da Barzagli con due interventi consecutivi di grandissima qualità. Passato il pericolo il Sagres si riorganizza e a poco più di un minuto dal termine segna con Ballini il 4-2 che fa calare il sipario sull'incontro.

Le pagelle.

Barzagli 6,5: alla seconda partita consecutiva in porta non si deprime e riesce a fornire una prestazione di grande sostanza. Quasi inoperoso nel primo tempo, viene battuto incolpevolmente due volte nella ripresa prima di sfoderare un doppio miracolo che consente alla squadra di mantenere il proprio vantaggio. Di piede e poi di mano, arriva su due tiri difficili e salva il risultato. Piovra.
Molinelli 7,5: meritata palma di migliore in campo per il numero 14, che si riprende dopo la brutta serata della settimana precedente e addirittura risulta decisivo grazie alla sua doppietta. Attento e concentrato in difesa, riesce nell'impresa di realizzare anche un'autorete per non farsi mancare nulla. Clamoroso il colpo di tacco su crossi di Magi con cui segna il gol del 3-0. Hernan.
Cammelli 6+: al rientro dopo un turno di stop per l'influenza, non è al meglio e si vede. Gioca molto bene nel primo tempo, quando chiude tutti i varchi davanti a sé e non ha difficoltà nel mettere la museruola agli attaccanti avversari. Purtroppo la benzina finisce nella ripresa e lui va un po' in confusione nel momento di massima pressione altrui, anche se riesce sempre a cavarsela. Esperienza.
Salemi 6,5: mostra notevoli miglioramenti nell'intesa con i compagni rispetto alla gara d'esordio, anche se ancora deve perfezionare il posizionamento difensivo. Segna un bel gol con un diagonale di precisione letale, che batte sul palo e si insacca, e in fase d'impostazione si fa apprezzare per sprecare pochissimi palloni. Ottimi alcuni falli con cui ferma delle pericolose ripartenze del Narnali. Mestiere.
Magi 6,5: riportato nel suo ruolo classico di esterno, gioca una partita apprezzabile sia in difesa che in attacco. Riesca a bloccare senza problemi l'avversario di turno ed è sempre pronto a scattare in avanti o a scambiarsi col centrale arretrato per impostare, e non a caso serve ben tre assist su quattro gol dei portoghesi. Eccezionale uno spunto sulla fascia con cui mette a sedere il suo marcatore. Elastico.
Ballini 6,5: come al solito si sfianca in un doppio lavoro, di copertura e di protezione del pallone in attacco, che metterebbe k.o. un toro. Corre moltissimo, anche quando la sua autonomia va ad esaurirsi, ed è fondamentale nel far salire i compagni e nell'offrire sponde preziose agli esterni. Segna il gol che chiude il match rimediando all'errore che aveva dato il via al primo gol avversario. Compensazione.
Sanna 6+: non gioca la sua miglior partita ed è onesto nell'ammetterlo, tuttavia va detto che i frequenti cambi di ruolo non lo aiutano. Si impegna parecchio, soprattutto quando c'è da difendere, ma in avanti sbaglia troppo, come dimostra nella ripresa spedendo fuori a porta vuota un assist di Magi. Fallisce il rigore tirando debolmente, anche se la rincorsa alla Van Basten era stata stilosissima. Saltello.

Nesi 6,5: nel primo tempo viaggia col pilota automatico, perché la squadra gioca bene e lui non deve farsi sentire. Nella ripresa è invece costretto ad alzare la voce quando inizia la rimonta avversaria, e con un paio di decisioni autoritarie nelle rotazioni dimostra di avere ormai il pieno controllo della situazione. Durante l'intervallo mette in guardia i suoi dal rilassarsi ed è buon profeta. Saggio.

martedì 12 marzo 2013

17a giornata: The Flowers 5-5 Sagres F.C. (Salemi 2, Sanna 2, Magi).

La sintesi.

Una rimonta incredibile, esaltante, che si infrange proprio sul più bello. Dopo un primo tempo inguardabile, nel quale va sotto per 4-1 anche a causa di alcuni errori pazzeschi (su tutti la dormita di Molinelli in occasione del primo gol avversario), il Sagres gioca una ripresa di rabbia e furore agonistico, pressa a tutto campo e riesce prima a pareggiare (doppiette di Salemi e Sanna) e quindi a passare in vantaggio con Magi. Purtroppo la remuntada non si concretizza perché, a meno di tre minuti dal termine, l'ennesima leggerezza difensiva costa il quinto gol dei Flowers, sul quale il portiere di scorta Barzagli non può nulla. Negli ultimi secondi i portoghesi hanno una grossa opportunità con una punizione di Salemi dopo un fallo su Sanna, ma la conclusione del nuovo acquisto si perde non di molto a lato del palo lungo. Finisce così 5-5 e i bianco-rossoverdi perdono l'ennesima occasione della loro stagione troppo altalenante.

Le pagelle.

Barzagli 6: costretto a tornare in porta per l'assenza di Chiani e l'indisponibilità di Baroni e Filisdeo, si guadagna la pagnotta pur non brillando come in altre partite giocate da numero 1. In particolare, si fa sorprendere dalla punizione centrale del 3-1 e dal diagonale senza troppe pretese del 4-1, anche se nella ripresa si riscatta con alcuni buoni interventi a squadra sbilanciata. Sorpreso come tutti dall'errore di Molinelli sul primo gol, riesca con uno sforzo sovrumano a non strozzare il compagno. Pietà.
Molinelli 5,5: inizio shock, gioca senza convinzione e causa il primo gol in modo tragicomico, lasciando sfilare il pallone dopo un contrasto senza accorgersi di essere lontano dalla porta e spalancando così la porta all'avversario. Si riprende parzialmente nel secondo tempo, ci mette più grinta ma sbaglia comunque troppo in appoggio. Non è la sua serata e si vede. Rimandato.
Salemi 6-: tesserato e mandato in campo nel giro di 24 ore, risponde con una prestazione fatta giocoforza di alti e bassi. Molto positivo in avanti, dove segna due reti e si fa apprezzare per il controllo del pallone e la gran castagna, non è altrettanto efficace dietro. Fatica soprattutto a trovare la giusta posizione, anche a causa della scarsa conoscenza dei compagni e del sistema difensivo. Spaesato.
Magi 6: impiegato dal primo minuto come punta centrale, nel primo tempo riceve pochi palloni e non riesce a incidere. Una volta tornato nella sua posizione originaria aumenta di molto il suo rendimento, perché può creare gioco e trovare le connessioni giuste con i compagni, ai quali non a caso serve due assit. Segna il gol del sorpasso con una gran botta, un'eccezione rispetto ai suoi soliti tiri. Bazooka.
Ballini 6-: nella prima frazione viene servito poco e male e non riesce quasi mai ad andare al tiro. Migliora come tutti nella ripresa, segnalandosi però più per il lavoro di sponda e per i suggerimenti ai compagni che per le conclusioni verso la porta, di cui è molto più parco del solito. Nel finale rinuncia a battere una punizione da ottima posizione per lasciare il tiro a Salemi. Generoso.
Sanna 6: viene schierato esterno da Nesi ma nel primo tempo fatica molto a tenere la posizione, risultando poco incisivo in entrambe le fasi. Nell'assalto all'arma bianca della ripresa è invece tra i migliori, anche perché realizza una doppietta di squisita fattura e serve gli assist per le reti di Magi e Salemi. Quando libera il tiro trova la porta più che quando si ferma a pensare. Istinto.

Nesi 7: merita il voto alto perché, nonostante i suoi finiscano il primo tempo sotto 4-1, durante l'intervallo riesce a rivitalizzare una squadra spenta. Sperimenta molto all'inizio e, non trovando le risposte che cercava, cambia come solo i grandi allenatori fanno. È il più dispiaciuto per la rimonta a metà e dopo il gol del 5-5 si segnala per una bestemmia di gran classe. Blasfemo.

lunedì 4 marzo 2013

16a giornata: Sagres F.C. 2-5 Jerry C/5 (Molinelli, Sanna).

Un Sagres versione Dr. Jekyll&Mr. Hyde (primo tempo pessimo, ripresa discreta) perde meritatamente contro una delle migliori squadre del campionato. I portoghesi ancora una volta hanno palesato quel deficitario rendimento offensivo che, senza dubbio, sta impedendo loro di competere veramente per i playoff; a questo punto è meglio concentrarsi sulla lotta-salvezza, visto che la distanza dal sesto posto è quasi di 10 punti, mentre la terzultima posizione è pericolosamente vicina.
Senza Zupo, Pagliuca e Frassi, mister Nesi opta per un quintetto iniziale composto da Chiani, Molinelli, Barzagli, Magi e Ballini, con Cammelli e Sanna inizialmente in panchina. La prima parte del match è equilibratissima e senza occasioni degne di nota, perché entrambe le squadre difendono bene e non lasciano spazi utili; il possesso palla maggiore del Jerry C/5 serve a poco, e anzi sono i bianco-rossoverdi ad andare più vicini al vantaggio con un tiro di Magi che non passa lontano dal secondo palo. È però da un contrasto perso dallo stesso numero 10 che nasce lo 0-1: il rimpallo infatti favorisce uno degli attaccanti avversati, che anticipa l’intervento alla disperata di Molinelli e realizza con un bel diagonale. Incassato il primo, il Sagres si scioglie proprio come era successo nella gara di andata, e nel giro di pochi minuti il punteggio (anche a causa di alcuni pesanti errori individuali) arriva a toccare lo 0-5 per il Jerry, risultato con il quale si chiude un primo tempo disastroso. Durante l’intervallo Nesi incita i suoi giocatori a non mollare e a difendere almeno l’onore, riuscendo a smuovere qualcosa nella testa dei portoghesi. Molinelli infatti realizza in apertura l’1-5 e subito dopo Sanna, su rigore, riduce ulteriormente le distanze, dando una piccola speranza di rimonta ai suoi. Gli avversari, però, non restano a guardare, e dopo aver rimandato in campo i loro migliori elementi tornano a giocare sugli ottimi livelli della prima frazione; nonostante alcune occasioni da una parte e dall’altra il punteggio non cambia più, e il Jerry C/5 infligge così la terza sconfitta su 3 gare nel girone di ritorno ai bianco-rossoverdi.
Non è bastato il parziale risveglio nella ripresa per rimediare a una situazione ampiamente compromessa nella prima frazione: quando in avanti si crea poco e dietro si viene puniti ad ogni errore c’è poco da recriminare, bisogna solo fare i complimenti agli avversari. Ancora una volta il campo ha mostrato chiaramente la differenza che intercorre tra il Sagres e le migliori squadre del campionato, tale da rendere più che problematico l’ingresso nei playoff. Come detto, la priorità adesso è la salvezza, ogni altro discorso è rimandato a data da destinarsi.

Le pagelle.

Chiani 6,5: il Jerry C/5 è squadra oltremodo cinica, che non tira moltissimo ma che lascia sempre il segno quando va alla conclusione. Battuto senza scampo praticamente ad ogni conclusione, compie un errore solo in occasione del terzo gol, quando non trattiene un facile pallone. Per il resto fa il suo, anche se gli unici tiri su cui può intervenire sono quelli della ripresa. Impallinato.
Cammelli 6+: entra nel momento peggiore della squadra, quando il Jerry sta dilagando, e quando si fa saltare secco nell’azione dello 0-5 dimostra di essere anche lui in difficoltà. Si riprende nella ripresa, durante la quale dimostra di poter fronteggiare tranquillamente gli avversari in condizioni normali. Belli, anche se tardivi, alcuni anticipi sulla punta rivale. Tempismo.
Molinelli 6,5: nei minuti iniziali guida bene il reparto arretrato, poi anche lui pare perdersi di fronte ai buchi che si aprono col passare del tempo. Più deciso nella seconda frazione, riversa in campo tutta la grinta che non era riuscito ad esprimere in precedenza. Segna il primo gol stagionale con un gran sinistro dopo un dribbling stretto, probabilmente si tratta del primo gol col piede mancino della sua carriera. Ribelle.
Barzagli 6+: dopo un buon avvio si fa sorprendere da un avversario in occasione dello 0-2, un errore pesante sull’economia del risultato. Ciò nonostante non si perde d’animo e come al solito continua a lottare anche quando la situazione si fa disperata, non lesinando impegno e incitamenti ai compagni. Picchia meno del solito, probabilmente poco ispirato dalla scarsa tamarraggine avversaria. Francescano.
Magi 6,5: più nervoso di quanto non gli accada normalmente, è comunque l’unico a cercare di cucire le distanze tra i reparti e di produrre una parvenza di gioco. Da un suo contrasto perso nasce il primo gol altrui, ma prova a rimediare con le sue conclusioni da fuori e con i suoi passaggi illuminanti. Splendida un’apertura che mette Sanna davanti al portiere nel secondo tempo. Regista.
Sanna 6: serata difficile per il capitano, stretto in una morsa serrata che non gli lascia spazi per larghi tratti del match. Va poco al tiro, anche se riesce a procurarsi e a trasformare un rigore, e in generale trova pochissimi varchi, risultando poco efficace spalle alla porta così come in campo aperto. Incomprensibile quando non tira di prima dopo un assist al bacio di Magi e si fa rimontare da un difensore. Traccheggione.
Ballini 6,5: finché il fiato lo sostiene è l’unico in grado di tenere in apprensione la difesa del Jerry C/5. Tra sportellate, dribbling e un oscuro lavoro di sponda, tiene su la squadra, facendo respirare la difesa, e ogni volta che può prova a inquadrare la porta con uno dei suoi bolidi. Purtroppo non è in una serata particolarmente felice dal punto di vista della precisione al tiro, ma non gli si può chiedere sempre di cantare e portare la croce. Sacrificio.

15a giornata: A.S. Timec 2011 6-2 Sagres F.C. (Ballini 2).

venerdì 15 febbraio 2013

14a giornata: S.S. Gali 1-0 Sagres F.C.

Si può perdere per 1-0 una partita di calcetto, sport nel quale i gol (soprattutto a livello amatoriale) abbondano? Chiunque risponderebbe che è molto difficile, per non dire impossibile, ma il Sagres ha dimostrato sì, si può fare e non solo una volta. Dopo la sconfitta all'andata col Timec, infatti, contro i Galli è arrivato il secondo 1-0 a sfavore della stagione, risultato che lascia a dir poco l'amaro in bocca ai portoghesi, sia per le modalità con cui è maturato che per le ripercussioni sulla rincorsa al sesto posto.
Con Ballini, Cammelli, Frassi e Zupo out, mister Nesi opta inizialmente per la vecchia guarda, schierando Molinelli, Barzagli, Magi e Sanna insieme a Chiani e lasciando in panchina il solo Pagliuca. Fin dalle prime battute la partita è molto equilibrata e dominata dalle difese: in avanti gli spazi sono pochi da ambo le parti e i duelli individuali vedono uscire vincitori quasi sempre i difensori. In un contesto del genere appare subito chiaro che il minimo errore può diventare decisivo, e purtroppo a commetterne di più sono i bianco-rossoverdi: prima in attacco, con Sanna che sbaglia davanti al portiere, Magi che fallisce un comodo passaggio e ancora Sanna, impreciso nell'assist a Pagliuca in situazione di 3 contro 1, e quindi in fase difensiva. Da un errato raddoppio nasce infatti l'azione che porta all'unico gol del match, segnato dal centrale avversario grazie al buco che si apre nella retroguardia del Sagres e che Molinelli non riesce a chiudere. Prima dell'intervallo i portoghesi hanno ancora un'opportunità con Sanna, che però anche stavolta si fa ipnotizzare dal portiere, bravo a disinnescare in due tempi il tentativo di pallonetto del capitano. Nella ripresa i Galli lasciano il possesso palla ai bianco-rossoverdi, pressano alto e impediscono alla manovra degli uomini di Nesi di svilupparsi come dovrebbe, rendendosi peraltro molto pericolosi in contropiede. In conseguenza di ciò le occasioni da gol per il Sagres latitano, tolte un paio di conclusioni dalla media distanza di Pagliuca, mentre Chiani deve fare gli straordinari per evitare la seconda rete avversaria. A un paio di minuti dalla fine i portoghesi si lanciano in avanti con la forza della disperazione: Magi sfiora il palo con un diagonale rasoterra a portiere battuto e subito dopo Barzagli, lanciato in area con un campanile, viene toccato sul piede d'appoggio al momento del tiro, ma l'arbitro fa finta di nulla. Nesi chiama timeout 45 secondi prima del fischio finale e spedisce Molinelli e Barzagli in area per creare confusione; la mossa del mister rischia di portare subito frutti, perché è proprio Molinelli a sfiorare il pari con un tocco d'esterno dopo una mischia che finisce alto sulla traversa. Sembra finita, tuttavia sull'ultima palla dell'incontro i bianco-rossoverdi vanno a un passo dall'1-1: lancio di Sanna, lo stop sbagliato di Molinelli diventa un assist al bacio per Barzagli che, trovatosi solo davanti al portiere più o meno al limite dell'area, viene steso da un difensore. Il calcio di punizione (da posizione più che interessante) è solare, l'arbitro però non è di questo parere e lascia correre, fischiando la fine dopo pochi istanti.
Le proteste nel dopo gara di Nesi e di mezza squadra sono servite a poco, visto che a portarsi a casa i tre punti sono stati i Galli. Ancora una volta il Sagres ha pagato la bassissima effettività sotto porta, ed è quasi superfluo notare come, con un attacco più produttivo, ora la squadra potrebbe essere molto più avanti in classifica. Per continuare a lottare per i playoff bisognerà cominciare a vincere contro le squadre della metà alta, cosa fin qui riuscita solo in rari casi, anche se il prossimo impegno contro il Timec sarà quasi proibitivo.

Le pagelle.

Chiani 7: incolpevole sul gol avversario, tra i pali è rattivo ed è molto efficace nei suoi interventi. Più sollecitato nel secondo tempo che nel primo, è fondamentale nel mantenere in partita la sua squadra con parante decisive e di ottima qualità. Si fa anche sentire più del solito con i compagni, ai quali dà indicazioni e carica con grande frequenza. Urlatore.
Molinelli 6,5: unico centrale di ruolo a disposizione del mister, gioca parecchio e lo fa con discreti risultati. Bravo nell'uno contro uno e, per una volta, anche in anticipo, sbaglia qualcosa ma riesce sempre a rimediare, anche se fa arrabbiare Nesi salendo un po' troppo. Sfiora l'impresa nel finale con un gol mancato di poco e un assist involontario a Barzagli. Arrembaggio.
Barzagli 7: come sempre tra i più diligenti, gioca con uguale efficacia sulla fascia o come difensore centrale, risultando essenziale per la fase difensiva della squadra. Ligio alle proprie consegne, è l'unico a non venire mai ripreso da un mister sempre più nervoso. Negli ultimi due minuti di partita si guadagnerebbe un rigore e una punizione dal limite che però l'arbitro non fischia. Ignorato.
Magi 7: al rientro vero e proprio dopo lo stop, nonostante i perduranti problemi fisici è l'unico a provare a imbastire il gioco. Sbaglia qualcosa nell'ultimo passaggio, in particolare un assist a Sanna che lo avrebbe mandato in porta, ma si fa perdonare con una grande prestazione in fase di contenimento. Palesa la solita sfortuna quando va al tiro, ma non è una novità. Perseguitato.
Pagliuca 6,5: come sempre corre molto e gioca totalmente a servizio dei compagni, forse anche quando dovrebbe provare la soluzione personale. In collaborazione con Sanna apre il buco che dà origine al gol avversario, mostrando qualche pecca quando deve difendere. Potrebbe rimediare siglando il gol del pari, ma spreca una comoda occasione tirando sul portiere. Centralone.
Sanna 6,5: non fa mancare il suo apporto di generosità e corsa, tuttavia non è il finalizzatore implacabile che dovrebbe essere. Spreca due palloni al bacio solo davanti al portiere, sbaglia un facile passaggio in contropiede e non è lucido come in altre occasioni. Non si capisce con Pagliuca nell'avvio dell'azione dell'1-0, un peccato visto come andrà a finire. Incomprensione.

Nesi 6,5: le scelte sono quasi obbligate ma lui gestisce bene le rotazioni, inventandosi anche la mossa del doppio centravanti nel finale che rischia di far saltare il banco. Si fa sentire dalla panchina con le sue indicazioni e prova in tutti i modi a motivare i suoi, arrendendosi solo di fronte alla sfortuna (voto 10 a lei). Nonostante il dente del giudizio sbraita come un pazzo, cosa davvero notevole. Operato.

martedì 12 febbraio 2013

2a giornata Coppa di Lega: P.F.S. Moretti 66 1-10 Sagres F.C. (Sanna 3, Zupo 3, Ballini 2, Pagliuca 2).

Seconda partita di Coppa (la prima venne vinta a tavolino) e successo agevole per il Sagres, che supera il Moretti 66, formazione di Serie C, con un punteggio che non ammette repliche. Nonostante le assenze, mister Nesi compreso, e la presenza di Barzagli in porta come sostituto di Chiani, i portoghesi non hanno avuto difficoltà a disfarsi dei giovani avversari, troppo inesperti e mal organizzati per impensierire Sanna e compagni. I bianco-rossoverdi hanno segnato cinque reti per tempo, controllando il gioco senza patemi, e non hanno sprecato energie preziose in vista dell'impegno in campionato di stasera. Buone le prestazioni di tutti, con citazioni in particolare per Pagliuca, Magi (positivo il suo rientro dopo l'infortunio) e Barzagli, strepitoso nell'evitare l'1-1 nel primo tempo con un riflesso pazzesco su tiro ravvicinatissimo. Il primo girone di Coppa è stato dunque superato, ora sotto con la fase successiva: 3 gironi da 3 squadre da cui verranno promosse in semifinale le prime di ogni gruppo e la migliore seconda.

Le pagelle.

8 generale a tutti, senza distinzioni.

giovedì 7 febbraio 2013

13a giornata: Caliani Gomme 1-6 Sagres F.C. (Pagliuca 3, Ballini, Barzagli, Sanna).

Con molta più fatica del previsto il Sagres supera il fanalino di coda del campionato Caliani Gomme e si assicura la seconda vittoria consecutiva, chiudendo dunque in modo positivo il girone d'andata. Non è stato comunque facile avere ragione di una squadra presentatasi con un bottino magrissimo di soli tre punti ma che, alla prova del campo, si è dimostrata molto più forte della propria classifica e ha messo in seria difficoltà i portoghesi. Per tutto il primo tempo e a tratti nella ripresa la partita è stata molto equilibrata, buon per i bianco-rossoverdi che alla fine la maggior freschezza atletica e le buone prestazioni di alcuni giocatori abbiano fatto la differenza.
Con Cammelli infortunato, Magi ancora inutilizzabile, Molinelli squalificato e Frassi impegnato a lavoro, mister Nesi ha a disposizione solo sei giocatori e all'inizio sceglie un quintetto composto da Chiani, Zupo, Barzagli, Pagliuca e Sanna; Ballini va in panchina, Zupo invece fa il suo esordio come centrale difensivo. I primi 10 minuti di partita sono appannaggio del Caliani Gomme, che sorprende il Sagres grazie ad una buona circolazione di palla e ad una linea piuttosto alta; i portoghesi non riescono ad esprimersi come sanno, risultano confusionari in difesa e rischiano grosso in più di un'occasione, con gli avversari fermati da Chiani e, in una circostanza, dal palo. Al giro di boa del primo tempo, tuttavia, i bianco-rossoverdi crescono, anche perché i rivali cominciano a palesare una forma non ottimale e lasciano più spazio alle folate offensive di Sanna, Pagliuca e Ballini. Il gol però non arriva: tra pali e traverse (tre in totale), ultimi passaggi sbagliati ed errori al tiro, la porta avversaria resta inviolata e si va così all'intervallo col punteggio ancora bloccato sullo 0-0. Il secondo tempo inizia nel modo migliore per il Sagres: Sanna scappa via sulla sinistra, conclude con un diagonale non potente ma angolato che il portiere (in realtà un giocatore infortunatosi in precedenza) non trattiene e Ballini, rapace, si avventa sul pallone e insacca con un morbido tocco sotto. L'immediato vantaggio carica i portoghesi, peraltro facilitati dall'evidente calo fisico di un Caliani Gomme a cui non basta il passaggio a giocatore di movimento dell'ottimo numero 8; gli attaccanti vanno al tiro con facilità e le occasioni fioccano, anche se arriva solo il gol del raddoppio con Sanna. Sbagliare troppo è un peccato spesso capitale, e infatti anche stavolta i bianco-rossoverdi rischiano di far riaprire una partita che sembrava già chiusa: prima gli avversari vanno vicinissimi al gol calciando fuori a porta vuota, quindi accorciano le distanze e infine rischiano di pareggiare con una punizione dal limite murata da Zupo a loro dire con il braccio, anche se l'arbitro non segnala infrazioni. Mentre le proteste continuano Barzagli segna il 3-1 che spegne l'ardore del Caliani Gomme e permette al Sagres di concludere in scioltezza, con Pagliuca che diventa protagonista di un finale piuttosto concitato andando a segno per tre volte.
Finisce così 6-1 per i portoghesi una partita molto più difficile e combattuta di quanto mostrato dal punteggio, invero troppo severo nei confronti dei loro avversari. I bianco-rossoverdi hanno faticato parecchio nel primo tempo e sono riusciti a prendere il largo solo grazie al calo fisico degli avversari, anche perché hanno messo in campo poca convinzione e ancor meno carattere, tolta qualche eccezione. Bene per i tre punti, ma col calendario molto duro che aspetta la squadra di Nesi prestazioni del genere non saranno sufficienti per continuare a lottare per i playoff.

Le pagelle.

Chiani 7: molto attento, quando viene chiamato in causa risponde sempre presente, e soprattutto nella prima frazione si fa apprezzare per alcuni interventi importanti. Meno sollecitato nella ripresa, non abbassa la concentrazione e si fa notare per un salvataggio spettacolare in tuffo sulla linea, risultando poi incolpevole sul gol avversario. Ancora una volta arriva alla spicciolata e fa preoccupare tutti. Ritardo.
Zupo 6: dopo un colloquio con il mister viene spostato nel ruolo a lui più gradito di centrale difensivo, dove alterna buone cose a qualche disattenzione di troppo. Meno "fisico" e irruente del solito, soffre un po' il confronto con l'unica punta del Caliani Gomme e tende a salire troppo, anche se offre un grande assist a Sanna. Ammonito, litiga con l'arbitro e rischia il rosso per proteste. Contestatore.
Barzagli 8: man of the match, nel momento più difficile della partita si erge a condottiero di una nave allo sbando e riesce nell'impresa di condurla in porto felicemente. Duro e pugnace in campo, mostra la via da seguire con il gol del 3-1 e soprattutto con un'azione fantastica nella quale vince ben due contrasti con rara intensità. Splendido quando bercia contro alcuni compagni rei di parlare d'altro durante l'intervallo. Cazziatone.
Pagliuca 7,5: gara dopo gara migliora la sua intesa con il resto della squadra, e i risultati si vedono. Aldilà della tripletta, ottima comunque per far calare il sipario sulla partita, il numero 22 sembra trovarsi sempre più a suo agio in campo, con buone azioni in avanti e tanti generosi ripiegamenti difensivi. Ancora una volta si segnala per essere protagonista dei disordini a fine gara, non può essere un caso. Rissoso.
Sanna 6,5: questa poteva essere la giornata buona per dare l'assalto alla vetta della classifica cannonieri, invece la scarsa precisione al tiro gli impedisce di andare aldilà di un solo gol segnato. Poca freddezza a parte, gioca tutto sommato una partita discreta, fatta di scorribande offensive, assist e alcuni rientri preziosi. Clamorosi i due pali colpiti nel primo tempo, uno peraltro con un pregevole tiro al volo. Legno.
Ballini 6: arrivato all'ultimo secondo causa nascita della nipote, entra un po' a freddo e ci mette qualche minuto per carburare. Quando lo fa mette i brividi agli avversari con le sue sassate, una delle quali colpisce la traversa a portiere immobile, e finché i polmoni lo sostengono corre molto. Ha il grande merito di spezzare l'equilibrio con un tocco di fino con cui dimostra di avere un ampio bagaglio di soluzioni. Fioretto.

Nesi 6,5: nonostante le profezie di sventura che lui stesso dispensa a piene mani prima del fischio d'inizio, riesce a portare a casa la vittoria desiderata, sia pur con qualche sofferenza di troppo. Ha un solo cambio da gestire ma lo fa bene, alternando i giocatori nei momenti giusti, e non manca mai di farsi sentire quando serve. Anche lui viene stranamente coinvolto nel mezzo parapiglia del finale, un classico. Litigioso.