giovedì 24 ottobre 2013

1a giornata: Atletico Maracanà 4-2 Sagres (Casarella, Salemi).

La sintesi.
Inizia col piede sbagliato la stagione 2013/2014 del Sagres, che butta via una partita ben indirizzata a causa di 10 minuti sciagurati. I portoghesi partono contratti e per una buona metà del primo tempo subiscono le offensive dell’Atletico Maracanà, che segna l‘1-0 e va più volte vicino al raddoppio, ma nella seconda parte della frazione salgono di tono e pareggiano con un gran gol dalla distanza del neo-acquisto Casarella. Nella ripresa i bianco-rossoverdi partono forte, si portano sull’1-2 grazie ad una rete spettacolare di Salemi e dominano la partita, finché un rigore dubbio concesso dal direttore di gara (e trasformato con una gran botta sulla traversa) non riporta in gara gli avversari. I cambi di Nesi squilibrano un po’ il Sagres, che viene pressato e va sotto a causa di una percussione centrale letta male dalla difesa. I portoghesi si gettano avanti alla ricerca del pari, che sfiorano con Casarella, ma si sbilanciano e finiscono per incassare il 4-2 pochi istanti prima del fischio finale. Nonostante una prestazione non proprio da ricordare la vittoria era possibile, peccato che sia sfuggita a causa dei soliti errori.

Le pagelle.
Baroni 5: la lunga inattività si fa sentire, specie in occasione del primo gol sul quale è poco reattivo. Si riprende presto e ci mette spesso una pezza quando i compagni della difesa sbagliano le chiusure, però non è il portierone di altre occasioni. Prova a salire per l’assalto finale ma perde palla e viene beffato da centrocampo. Higuita.
Barzagli 5+: proposto dall’inizio come centrale, ha qualche difficoltà nel registrare la difesa nei primi minuti, poi però cresce. Nella ripresa chiude ogni varco prima di dover uscire a causa di una botta. Spreca un’ottima occasione rimettendo in mezzo un pallone che andava invece indirizzato in porta. Altruismo.
Molinelli 5: primo tempo discreto, ripresa negativa. Entra sull’1-0 e sembra comandare bene la difesa, anche se a volte sale troppo, ma nella seconda frazione perde la bussola e si fa anche saltare come un birillo in occasione del 3-2. Molto brutto lo sfogo ingiustificato verso la panchina. Scaratterato.
Magi 5,5: non è in condizione a causa del virus che lo ha steso nella settimana precedente al match, tuttavia stringe i denti e gioca. Non può fare su e giù come sempre, ma riesce comunque a dare qualità alla manovra, specie nella ripresa (anche se i compagni non sempre lo seguono). Stremato, chiede il cambio a metà secondo tempo e non rientra più. Vomitinho.
Ballini 5,5: arriva al volo dopo aver visto Madrid-Juve e la sua prestazione sembra risentirne, anche se forse la vera causa del calo progressivo è la forma ancora precaria. Sbaglia troppi anticipi, ma si fa apprezzare per generosità e continuità dell’azione. Sfiora il gol con un paio di incursioni concluse con tiri potenti fuori di poco. Impreciso.
Sanna 5: entra a metà primo tempo, gioca sulla fascia e fa bene, coprendo come può e andando pericolosamente al tiro in due occasioni. Nella ripresa, però, arretra troppo il suo raggio d’azione e finisce per sparire, anche perché gli avversari lo saltano troppo facilmente. Oscar per la simulazione quando perde palla e s’inventa una gomitata inesistente. CR7.
Salemi 5,5: limitato da un fastidioso mal di schiena, resta parecchio in campo ma si nota poco. Prova a tenere palla e a far salire i compagni, ma è meno pugnace del solito e riesce a girarsi solo in rare occasioni. In una di queste, tuttavia, sigla un gol clamoroso con un terrificante destro dalla distanza. Dinamite.
Casarella 5,5: alla prima uscita con i nuovi compagni è probabilmente uno dei migliori, e segna anche un gran gol con un tiro dalla distanza. Corre per due, lotta su ogni pallone e, pur perdendo qualcosa in lucidità, è una minaccia costante per la difesa avversaria. Peccato per il gol che sbaglia da un metro sul 3-2. Erroraccio.

Nesi 5: non è il mister lucido che servirebbe. Chiede all'inizio un pressing alla punta poco comprensibile, poi non è reattivo nei cambi (anche se la mancanza dello sponsor chiaramente incide) e sbilancia un po' la squadra. Dovrà trovare un correttivo agli errori che la squadra si porta dietro dall'anno scorso, tenendo presente che la fiducia del presidente è con lui. Pazienza.