lunedì 24 dicembre 2012

8a giornata: Sagres F.C. 1-3 Legea Prato San Giusto (Zupo).

Finisce con una sconfitta, la sesta di questo campionato, un'annata tutto da dimenticare per il Sagres. E forse, in un certo qual modo, è giusto che il 2012, senza dubbio l'anno più brutto da quando lo zoccolo duro del gruppo ha iniziato a giocare insieme, si sia concluso così; adesso sarà possibile archiviarlo e mandarlo nel dimenticatoio (si spera), per iniziare da zero un nuovo capitolo della nostra storia. Di certo l'1-3 contro il Legea Prato San Giusto, squadra ben organizzata e dotata di grande corsa, è stato uno dei risultati meno bugiardi ottenuti fin qui, anche se con un po' di attenzione in più i portoghesi avrebbero potuto ottenere qualcosa di più.
Ai box stavolta restano Pagliuca e Sanna, bloccati rispettivamente dall'influenza e da dolori muscolari, e mister Nesi può dunque scegliere tra otto giocatori disponibili, il numero con cui preferisce lavorare. Fin dalle prime battute il match assume una fisionomia ben precisa: avversari che tengono il pallone, girando e cercando di crearsi lo spazio per l'imbucata, e bianco-rossoverdi che si difendono con ordine e grande disciplina, concedendo solo qualche tiro (peraltro scarsamente pericoloso) e provando a ripartire in contropiede. La partita resta in equilibrio fino a metà tempo, quando un tiro dalla lunga distanza sorprende Chiani e si infila centralmente passando sotto il braccio del portiere. Il gol porta ad una svolta importante della gara, perché il Legea può far scorrere il cronometro mantenendo il possesso palla mentre il Sagres, chiamato a recuperare, mostra i noti limiti in impostazione. Ciò nonostante i portoghesi aumentano comunque la pressione e negli ultimi minuti si rendono più volte pericolosi, in particolare con Zupo che, messo davanti al portiere da un lancio dopo un ottimo movimento a portare via il centrale di Frassi, si vede deviare in angolo da un difensore il tiro a botta sicura. Nell'intervallo mister Nesi chiede di passare al pressing fin dal primo minuto della ripresa, cosa che i suoi uomini fanno con grande applicazione; la marcatura a uomo, però, oltre a far recuperare palloni preziosi sulla trequarti avversaria lascia parecchio scoperta la difesa, per cui la partita diventa un susseguirsi di azioni da ambo le parti, senza soluzione di continuità (clamoroso un palo di Zupo da due passi). Quando il Legea segna il secondo gol sfruttando un buco in marcatura di Zupo sembra finita, ma i bianco-rossoverdi non si arrendono e trovano l'1-2 proprio con il numero 4, che si riscatta insaccano uno splendido servizio in area di Magi. Purtroppo, però, un altro errore difensivo, stavolta in coabitazione tra Cammelli e Molinelli, porta all'1-3 che richiude quasi subito ogni discorso. Il Sagres ha il merito di continuare a spingere fino all'ultimo, tuttavia stavolta non riesce a segnare, anche perché l'arbitro non fischia due rigori abbastanza netti. Al fischio finale si materializza così la sesta sconfitta su otto partite di campionato, ancora una volta arrivata di stretta misura.
Il risultato è stato fondamentalmente giusto per quanto visto in campo, tuttavia sulla sconfitta portoghese hanno pesato in modo decisivo sulla sconfitta; con un po' di freddezza in più davanti e maggiore attenzione in difesa, infatti, non sarebbe stato impossibile strappare almeno un punto. Purtroppo non è andata così, però è innegabile come siano stati fatti molti progressi rispetto ad inizio campionato. Ci rivediamo ad anno nuovo, auguri a tutti!

Le pagelle.

Chiani 6+: parte bene, con autorità e sicurezza nel guidare la difesa e negli interventi, poi incassa un gol evitabile da lontano. Non si demoralizza però e riesce a riprendersi senza troppi problemi, opponendosi efficacemente a numerose conclusioni avversarie nella ripresa e subendo due reti senza poter fare niente. Nella ripresa si sgola chiedendo ai suoi di accorciare senza aver capito che il mister ha deciso di cambiare schema. Sherlock.
Cammelli 6: nel primo tempo soffre pochissimo in fase di contenimento e gioca senza sbavature, pur faticando un po' troppo in impostazione. Nel secondo, invece, patisce un po' il pressing e i continui uno contro uno cui deve far fronte, anche se riesce a cavarsela spesso con mestiere. Da un suo errore di comunicazione con Molinelli nasce il terzo gol del Legea. Amplifon.
Molinelli 6: non deve impegnarsi in confronti serrati con il diretto avversario e questo forse lo penalizza, tuttavia non si smarrisce e nel primo tempo fa il suo senza errori. Un po' lento nella circolazione di palla, nel secondo tempo è chiamato ad un superlavoro e commette qualche errore di troppo, specie in occasione del terzo gol. La fascia da capitano sul suo braccio continua a non portare bene. Iettatore.
Zupo 6+: meglio in attacco che in fase difensiva, è l'uomo più pericoloso della squadra nella metà campo altrui. Segna l'unica rete del Sagres, colpisce un palo, è protagonista della palla-gol più importante del primo tempo e si guadagna anche un rigore non visto dall'arbitro, un bottino di tutto rispetto. Quando mister Nesi chiama il pressing, però, lui mostra di soffrire parecchio quando c'è da marcare a uomo. Sacchiano.
Barzagli 6: nel giorno del trentunesimo compleanno il numero 9 si regala una prestazione non molto brillante, anche se il suo contributo non manca mai. Al contrario di Zupo si fa apprezzare più nel contenimento che come supporto all'azione offensiva, e davanti non riesce a piazzare una delle sue proverbiali zampate. La pesantissima cena di festeggiamenti in famiglia lo zavorra e lo rende particolarmente macchinoso nei movimenti. Bisteccone.
Magi 6,5: conferma di attraversare un ottimo momento giocando una partita ispirata e sempre al massimo delle possibilità fisiche. Imprendibile quando prova il dribbling, serve palloni eccellenti ai compagni e limita con la sua corsa i veloci attaccanti avversari, che non a caso rinunciano quasi sempre a saltarlo e devono ripartire col fraseggio. Secondo taluni dovrebbe giocare meno di prima, chi si crede di essere? Biancalani*.
Frassi 6+: gode di un giorno libero a lavoro e si presenta alla Cartaia senza il solito fiatone, cosa non da poco per un marcantonio come lui. In attacco si fa sentire e difende molti palloni, anche se manca ancora di precisione e potenza nei passaggi e nelle conclusioni. Con alcuni movimenti a risucchiare il centrale difensivo verso il centrocampo apre spazi preziosi per i laterali, peccato che non insista di più nel proporli con continuità. Ariete.
Ballini 6,5: gioca una partita di grande sacrificio, durante la quale è chiamato più a dare una mano ai compagni in fase di ripiegamento che ad andare al tiro con pericolosità. Riceve pochi palloni giocabili, e purtroppo è spesso troppo stanco per mantenere la lucidità necessaria negli ultimi metri. Nell'intervallo  chiede ai compagni di servirlo con dei palloni lunghi che però alla fine non arrivano. Inascoltato.

Nesi 6,5: gestisce bene i cambi durante la partita e dimostra anche un grande coraggio nell'ordinare il passaggio al pressing tuttocampo con ancora un tempo intero da disputare. La mossa non paga in termini di risultato, tuttavia la risposta dei suoi uomini è positiva e mostra un evidente miglioramento dal punto di vista mentale e di gioco. Finisce dunque il 2012 ancora in sella nonostante la sconfitta. Panettone.

*non la Martina...

venerdì 14 dicembre 2012

7a giornata: Eurorecuperi C/5 2-3 Sagres F.C. (Magi, Ballini, Sanna).

Seconda, importante vittoria per il Sagres, che supera con il minimo scarto una squadra molto fisica e spigolosa al termine di una partita segnata dal clima tesissimo tra i giocatori dell'Eurorecuperi e il direttore di gara. Buona la prestazione dei portoghesi, attenti in difesa e propositivi in attacco, anche se la scarsa freddezza in fase di finalizzazione per poco non è costata i tre punti; un difetto che dovrà essere limato in futuro, ma che mercoledì non ha impedito ai bianco-rossoverdi di conquistare un risultato positivo come troppo spesso accaduto nelle scorse giornate.
Chiani, Zupo e Pagliuca sono ad allenarsi, Iasta è out per il lavoro e dunque a disposizione di mister Nesi ci sono solo sette uomini, non moltissimi per il Palazzetto; all'inizio in campo scendono Baroni (tesserato in settimana), Cammelli, Magi, Sanna e Ballini, con Molinelli e Barzagli che partono dalla panchina. Il Sagres parte come al solito, aspettando gli avversari per poi ripartire velocemente, e fin dalle prime battute diventa chiaro quello che sarà lo schema del match: Eurorecuperi che in avanti cerca in modo costante il gigantesco capitano, enorme e quindi bravo a difendere la palla ma anche molto statico, e portoghesi che si chiudono bene e riescono ad essere efficaci in contropiede anche grazie ad una certa staticità degli avversari. Le occasioni da gol più nette sono tutte per i bianco-rossoverdi, che però sprecano moltissimo: Sanna, messo tre volte solo davanti al portiere da Magi, perde sempre l'attimo e ritarda il tiro fino a farsi murare, mentre Ballini spreca un comodo uno-contro-uno sparando sul palo. Gli avversari, dal canto loro, provano a spaventare Baroni con qualche conclusione da fuori e un paio di mischie in area, ma Baroni fa sempre buona guardia. Con la partita in fase di stallo serve l'inaspettato per sbloccare il punteggio, e chi meglio di Magi per risolvere la situazione? Il numero 10, però, stavolta non usa il fioretto per ricamare una giocata, ma imbraccia il bazooka e con una gran botta piega le mani al portiere e ribadisce in rete una precedente respinta su un tiro da fuori: 0-1 e primo gol stagionale per il neo-babbo. Una volta in vantaggio il Sagres ha buon gioco nello sfruttare gli spazi che fatalmente gli avversari lasciano per cercare il pareggio, e così Ballini, in chiusura di tempo, viene lanciato da solo nella metà campo altrui, ha il tempo di prendere la mira e può trafiggere in tutta tranquillità il portiere dell'Eurorecuperi per la seconda volta. Nella ripresa il nervosismo degli avversari verso l'arbitro, reo a loro parere di fischiare a senso unico, aumenta con il trascorrere dei minuti, insieme a qualche intervento ben oltre il limite che peraltro non viene sanzionato (clamorosa una testata non vista appioppata a Barzagli). I portoghesi reggono comunque bene, poi però subiscono l'1-2 che riapre la gara: punizione battuta dall'esterno, la palla aggira Barzagli (in barriera) e Molinelli (in marcatura sul capitano) ed entra beffando Baroni, che forse paga la sistemazione non ottimale della barriera. Sanna segna quasi subito l'1-3 che sembra richiuderla (bello il suo tiro sul primo palo fingendo di voler passare il pallone in mezzo), ma lo stesso numero 17 commette una sciocchezza che rimette tutto in discussione, servendo con un passaggio suicida un avversario appostato al limite che non ha problemi a battere Baroni di potenza. Sul 2-3 i bianco-rossoverdi soffrono, sbagliano il possibile quarto gol con Ballini e Sanna, stoppati da due interventi prodigiosi del portiere, e rischiano con un palo esterno dell'Eurorecuperi, ma a meno di 5 minuti dal termine l'ennesima protesta sopra le righe del capitano avversario, caduto dopo un contrasto regolare con Cammelli, porta l'arbitro ad estrarre il rosso. Con l'uomo in più il Sagres gioca in modo accorto, fa scorrere le lancette e arriva al fischio finale senza troppi patemi, portando a casa tre punti faticosi ma meritati.
I portoghesi hanno dunque ottenuto la seconda affermazione consecutiva in campionato, mostrando di poter dare continuità ai loro risultati e quindi di poter risalire in classifica. La partita è stata ben giocata e, nonostante potesse essere chiusa prima, è stata interpretata con il giusto atteggiamento per tutti i 40 minuti, cosa riuscita solo parzialmente nelle precedenti giornate. Mister Nesi, insomma, sembra aver trovato i giusti correttivi, anche se le voci di fantamercato sui vari allenatori che sarebbero vicini alla panchina dei bianco-rossoverdi continuano.

Le pagelle.

Baroni 7,5: chiamato in fretta e furia per sostituire Chiani, ci mette pochissimo, quasi niente, per togliersi la ruggine e mettersi a lucido. Sempre sicuro negli interventi, parla moltissimo con la difesa e commette un solo errore, sistemando male la barriera in occasione del primo gol avversario. Nello spogliatoio ci sono tentativi di farlo smettere col frisbee, ma lui resiste. Incorruttibile.
Cammelli 7: dopo un turno di riposo forzato, rientra per dare il solito contributo di sostanza e riesce perfettamente nel compito. Il capitano dell'Eurorecuperi è un cliente scomodo, soprattutto perché difficile da anticipare, ma lui lo contiene molto bene e talvolta riesce anche ad aggirarlo e a ripartire. Da un suo contrasto con l'energumeno nasce il rosso a quest'ultimo, prezioso per evitare un assedio finale. Esperienza.
Molinelli 7: come sempre si esalta nel corpo a corpo, anche se contro il capitano avversario le solite maniere rudi non sempre bastano. Riesce comunque a contenerlo, in un modo o nell'altro, e per una volta dà prova di maturità evitando di aprire bocca o di cadere nelle provocazioni altrui. Splendido quando evita un filtrante del gigantesco centravanti deviandolo da terra dopo una caduta. Spaccata.
Barzagli 7: grintoso e duro nei contrasti, gioca una gara in linea con le ottime prestazioni degli scorsi incontri. Sulla fascia garantisce spinta e soprattutto copertura massima, ed è al solito ligio alle direttive del mister che lo vuole attivo e contundente in ogni fase del match. Nella ripresa gioca poco perché, dopo aver rimediato una testata clamorosa, preferisce non rientrare per non rischiare di far scoppiare una mega-rissa. Saggio.
Magi 8: finalmente riesce ad essere decisivo ed a fornire una prova eccellente, riuscendo ad abbinare quantità e qualità come solo lui sa fare. Dispensa assist illuminanti a destra e a manca, ma non trovando collaborazione da parte delle punte decide di fare tutto da solo e va a segnare il primo gol in campionato con un destro tutto rabbia e potenza. In piena trance agonistica, si dimentica dell'esultanza "a culla" da dedicare a Greg. Degenere.
Sanna 7: un po' punta e un po' laterale alto, riesce ad essere incisivo in entrambe le posizioni, grazie alla grande corsa, ai rientri difensivi e ai tagli per smarcarsi. Sbaglia un po' troppo davanti al portiere, fallendo alcune comode occasioni, ma segna il gol decisivo grazie a una bella conclusione, un merito certamente non di poco conto. Clamoroso l'assist al contrario che serve ad un avversario per il gol del 2-3. Generoso.
Ballini 7: conferma di attraversare un ottimo momento, sia dal punto di vista fisico che da quello tecnico. Corre senza risparmiarsi, dà una mano dietro e davanti combatte come un gladiatore, segnando una rete (altre tre le sbaglia di poco) e guadagnando punizioni importanti per far rifiatare i compagni, soprattutto nel secondo tempo. Da applausi le urla con cui accompagna i tuffi dopo gli interventi avversari. Oscar.

Nesi 7,5: ha a disposizione solo sette giocatori ma riesce ad impostare al meglio l'assetto della squadra, trovando le giuste contromisure al gioco avversario e riuscendo a far rendere tutti al meglio. I suoi giocatori sembrano aver assimilato i suoi dettami tattici e ora lo seguono con convinzione, anche dal punto di vista dei comportamenti. Tra l'altro il suo passato in curva conforta tutti al pensiero di un confronto fisico con gli avversari. Ultras.

mercoledì 5 dicembre 2012

6a giornata: Sagres F.C. 8-2 Bar Magnolfi (Ballini 3, Sanna 3, Pagliuca, Zupo).

Dopo cinque sconfitte consecutive in campionato e un'astinenza lunga quasi due mesi (senza contare l'anno scorso, altrimenti il computo sarebbe ben più alto...) il Sagres è finalmente uscito dal tunnel: prima vittoria nella serie B 2012/2013 e anche primi punti della stagione, importantissimi perché permettono di lasciarsi alle spalle quella "quota 0" che stava diventando un vero e proprio incubo. I portoghesi hanno fornito una prestazione convincente, seppur facilitati dai numeri risicati della formazione avversaria, e hanno ottenuto un successo largo e meritato grazie ad un primo tempo praticamente perfetto.
Stavolta Nesi ha a disposizione gli 8 elementi richiesti e comincia dando spazio ai giocatori meno utilizzati la settimana precedente; in campo vanno dunque Chiani, Barzagli, Zupo, Pagliuca e Ballini, mentre Molinelli, Magi e Sanna si accomodano in panchina. Il Bar Magnolfi si presenta senza portiere e con un solo giocatore di riserva, condizioni di certo non ideali per giocare una partita, ma il grande merito dei bianco-rossoverdi è quello di partire subito a mille e mettere le cose in chiaro già nella prima metà del tempo, senza dare modo agli avversari di organizzarsi e magari prendere fiducia. Ballini va in gol dopo un minuto o poco più, complice la deviazione di un difensore sul suo tiro, poi sale in cattedra e segna due gol bellissimi per coordinazione e potenza; in mezzo c'è anche la prima rete stagionale di Zupo, che corregge sotto misura un tiro sbilenco di Pagliuca, e dopo neppure 10 minuti il Sagres è già in vantaggio 4-0. Con l'ingresso di Magi e Sanna i portoghesi sfruttano ancor di più i larghi spazi di cui godono in contropiede e il capitano mostra un ritrovato feeling con la porta altrui siglando due gol, bottino che avrebbe potuto essere maggiore senza un pasticciaccio brutto a portiere già saltato. La prima frazione si chiude così sul punteggio di 6-0, con Chiani raramente chiamato in causa dagli attaccanti del Bar Magnolfi. Nella ripresa i bianco-rossoverdi alzano vistosamente il piede dall'acceleratore e si limitano a controllare la gara, mentre gli avversari provano un'offensiva tanto generosa quanto sterile. Pagliuca e Sanna arrotondano il punteggio e pareggiano i due gol altrui siglati nel corso del secondo tempo, ma in generale i minuti scorrono senza grosse emozioni ed entrambe le squadre sembrano più che altro giochicchiare in attesa del triplice fischio finale. E quando questo arriva, il Sagres può festeggiare la vittoria tanto attesa.
Con un po' di fortuna dalla loro parte (l'autogol iniziale, l'assenza del portiere avversario) i portoghesi sono dunque riusciti ad ottenere il primo successo del loro campionato. Il lavoro per Nesi è ancora molto, ma se si considera che le sconfitte sono arrivate quasi tutte contro le migliori squadre del torneo (e di misura, tranne una) la prospettiva da cui considerare questa prima parte di stagione cambia radicalmente. Adesso servirà la giusta continuità per proseguire nel cammino iniziato, anche perché, secondo quanto dichiarato dal presidente, il mister dovrà dimostrare ancora molto prima di ritenersi al sicuro.

Le pagelle.

Chiani 6,5: poco impegnato, soprattutto nella prima parte di gara, passa una serata molto più tranquilla rispetto alle giornate precedenti. Nella ripresa viene sollecitato di più ma risponde sempre presente, subendo due reti sulle quali può fare poco. Per la prima volta in assoluto non si lamenta dell'orario. Graziato.
Molinelli 6,5: entra a punteggio già definito e si limita a controllare le rare avanzate del Bar Magnolfi senza dover faticare più di tanto. La rotazione delle punte non lo scompone e gli unici momenti di difficoltà sono dovuti a qualche imprecisione nei passaggi e alla troppa rilassatezza. Potrebbe segnare un gol a porta vuota, ma Sanna preferisce il tiro all'assist. Snobbato.
Barzagli 6,5: inizia la partita da difensore centrale e con un paio di ruvidezze mette subito le cose in chiaro, ergendosi a barriera insormontabile per gli avversari. Molto bravo anche da laterale, limita le iniziative in attacco lasciando giustamente la scena agli ispirati compagni. Resta comunque l'elemento più apprezzato dal mister. Fedelissimo.
Zupo 6,5: corona una buona prestazione con il primo gol con la maglia del Sagres. In difesa è sicuro e rischia poco, quando si spinge avanti crea diversi scompensi ma ancora difetta nella precisione dei passaggi. L'intesa con il vecchio compagno nel Real Schignano funziona, ora deve migliorare quella con la nuova squadra. Rookie.
Magi 7: sempre più in palla, entra subito in partita e con i suoi tocchi preziosi ricama calcio come nelle giornate migliori. Serve alcuni assist di pregio ma non fa comunque mai mancare il suo supporto alla difesa, incaricandosi sovente di fermare un elemento particolarmente veloce del Bar Magnolfi. Gli manca solo il gol, per il resto la sua prestazione è da applausi. Smalto.
Pagliuca 7,5: dopo alcune giornate di rodaggio comincia ad apparire la miglior versione del numero 22. Veloce, reattivo e sempre molto bravo con la palla tra i piedi, è imprendibile per i difensori avversari ed è anche sempre molto generoso nel cercare l'assist o comunque il dialogo con i compagni. Realizza il secondo gol stagionale con un bel tiro da fuori e si segnala come valore aggiunto della squadra. Risorsa.
Ballini 7,5: hombre del partido, con la sua tripletta iniziale indirizza subito la gara sui binari giusti. Immarcabile per i difensori avversari, che gli lasciano lo spazio per girarsi e tirare, si rivela anche insospettabilmente altruista con alcuni assist preziosi, specie uno ben sfruttato da Sanna. Nella ripresa si riposa dopo il superlavoro nel primo tempo. Gigante.
Sanna 7,5: si regala una serata da bomber dei vecchi tempi, con in più una percentuale realizzativa migliore, segnando tre gol su un totale di cinque-sei tiri. Gioca bene sia da punta che da esterno, riesce a trovare gli spazi per andare alla conclusione e non si distrae quando deve ripiegare. Clamoroso il gol fallito dopo aver saltato il portiere a causa di un mezzo dribbling di troppo. Cianchetta.

Nesi 7: salva la panchina grazie alla prima vittoria stagionale, ottenuta con una gestione perfetta dei cambi e trovando l'assetto giusto fin da subito. Avere un uomo in meno in panchina lo aiuta e di suo ci mette molte apprezzabili indicazioni date durante le pause di gioco. Il primo mattone è stato messo, ma lui per primo sa che la dura vita dell'allenatore non prevede cali di tensione. Rischio.

lunedì 3 dicembre 2012

5a giornata: Narnali C/5 2-1 Sagres F.C. (Sanna).

Niente da fare, anche la quinta non è stata quella buona. Per la terza volta su cinque partite il Sagres ha perso di misura con un punteggio bassissimo, tipico più del calcio a 11 che di quello a 5; la fase difensiva sembra dunque pienamente assimilata, mentre in attacco c'è ancora molto da fare per guadagnare in incisività e pericolosità della manovra. Va anche detto che la fortuna non è stata esattamente dalla parte dei portoghesi, che anche stavolta hanno incassato due gol evitabili e non hanno mai avuto un episodio favorevole nell'area altrui.
Tranne Iasta la squadra è presente al completo e Nesi può quindi scegliere tra ben otto giocatori di movimento; all'inizio in campo vanno Chiani, Molinelli, Barzagli, Magi e Sanna, con Zupo, Pagliuca, Cammelli e Ballini pronti ad entrare. Tutto il primo tempo vive su un equilibrio pressoché totale tra le due formazioni, con i bianco-rossoverdi ad aspettare ed il Narnali che raramente trova spazi per andare al tiro. È anzi Sanna a sfiorare lo 0-1 con una punizione dal limite calciata di potenza, che supera il portiere ma viene respinta dalla traversa, e in generale il Sagres punge in contropiede e rischia solo su qualche tiro da da fuori. Proprio una conclusione senza troppe pretese del centrale difensivo avversario, però, si trasforma nel vantaggio avversario grazie ad un intervento non pulitissimo di Chiani, che vede sbucare il pallone all'ultimo momento e non riesce a respingere: 1-0 a 30 secondi dalla fine del primo tempo e portoghesi che vanno all'intervallo un po' scoraggiati. Nella ripresa la partita riprende sulla falsariga dei primi venti minuti, con poche occasioni (una, clamorosa, vede la traversa respingere un tiro a botta sicura del numero 7 altrui) e grande equilibrio, poi una punizione dal limite viene trasformata dal Narnali nel gol del 2-0 e tutto cambia. I bianco-rossoverdi alzano il baricentro e vanno a pressare altissimi, iniziando un lungo monologo nel quale gli avversari non riescono quasi a passare il centrocampo e le occasioni fioccano. Ballini colpisce un palo pieno e Molinelli sciupa clamorosamente una punizione "alla bastarda" calciando sul portiere, ma per fortuna ci pensa Sanna a riaprire il match realizzando direttamente da calcio d'angolo. Gli ultimi minuti sono infuocati: il Sagres preme moltissimo e trasforma la sua offensiva in un vero e proprio assedio, tuttavia il Narnali riesce a resistere anche grazie a qualche errore di troppo dei portoghesi nel tiro e nell'ultimo passaggio.
Una nuova, ingiusta sconfitta si è dunque materializzata sul campo della Cartaia. Gli uomini di Nesi possono rimproverarsi una certa farraginosità nello sviluppo del gioco e la difficoltà nel costruire azioni da gol nette, ma va anche detto che gli avversari non hanno fatto molto di più, anzi. La differenza ancora una volta l'hanno fatta alcuni errori dei singoli, la mancanza di cattiveria davanti e la solita sfortuna di cui di è parlato all'inizio. Il mister resta sulla graticola, vedremo se i suoi riusciranno a salvarlo la prossima giornata.

Le pagelle.

Chiani 6,5: attento e molto positivo per gran parte del primo tempo, non è efficace solo in un'occasione e viene subito punito. Nella ripresa torna su ottimi livelli e respinge tutto ciò che capita dalle sue parti, anche se viene battuto ancora una volta da un calcio di punizione laterale non irresistibile. Beffa.
Molinelli 7: davanti a sé non ha avversari particolarmente complicati da marcare e riesce a disimpegnarsi con buona sicurezza. Nel pressing finale si fa valere e randella per due, attirandosi le ire del capitano del Narnali ma evitando il giallo. Sbaglia un gol già fatto provando a battere una punizione a sorpresa ma tirando dritto sul portiere. Pollo.
Cammelli 6,5: stesso discorso per il compagno di reparto, gli basta poco per contenere gli attaccanti rivali e lo fa sempre senza sbavature. In avanti si vede poco, come giustamente gli chiede l'allenatore, ma in fase d'impostazione commette meno errori del solito. Nota di merito per il supporto che dà dalla panchina, quasi da allenatore in seconda. Patentino.
Barzagli 6,5: insieme a Pagliuca è l'elemento meno utilizzato a causa della difficoltà del mister nel trovare rotazioni uguali per tutti, ma non si scoraggia e mette a referto una buona partita. Dove lo metti sta e ancora una volta lo dimostra, facendo bene entrambe le fasi e sbagliando pochissimo. Insomma, è un vero accessorio per tutte le stagioni. Jeans.
Zupo 6,5: al rientro dopo l'assenza per infortunio, si fa valere grazie al suo gioco molto fisico, specie quando c'è da contenere la manovra avversaria. Insuperabile nei contrasti, denuncia qualche incertezza di troppo quando c'è da impostare e non riesce ad andare al tiro come saprebbe. Magi quasi lo uccide dopo averlo visto scambiare una frase amichevole con un avversario. Peace&Love.
Pagliuca 6,5: anche lui sottoutilizzato, fatica molto a rompere il fiato e ad entrare in partita perché fa spesso dentro-fuori dal campo senza riuscire a passarvi più di qualche minuto. Ciò nonostante è incisivo quando attacca, si trova bene con i compagni e si fa apprezzare per la visione di gioco. Meno brillante in difesa, rimedia con la corsa a qualche amnesia nel posizionamento. Generoso.
Magi 7: gioca probabilmente la miglior partita dell'anno, e pur mancandogli ancora qualcosa (un gol o un assist decisivo) comincia a pesare come sa sul gioco della squadra. Ottimo sia in proiezione offensiva che in fase di ripiegamento, tiene senza problemi il suo uomo ed è il laterale più propositivo tra quelli schierati dal mister. Peccato per quei tiri da fuori che stentano ad arrivare in porta. Piella.
Ballini 7: il suo gioco spalle alla porta è sempre molto efficace, anche se stavolta è ben marcato e non riesce ad andare al tiro con la stessa frequenza delle occasioni passate. Nel secondo tempo è sua la palla-gol più nitida, una doppia conclusione respinta prima dal portiere e poi dal palo che conferma il momento poco fortunato del Sagres. Rimbalzo.
Sanna 7: stavolta fa bene il lavoro richiestogli, ovvero si abbassa sulla linea del centrale difensivo per prendere palla e dare inizio all'azione, ma non ha a disposizione grandi palloni per cercare il gol. Trova comunque la rete con un "gol olimpico" da calcio d'angolo, una specialità della casa, e si batte con grande convinzione alla ricerca del pari. Gli serve un po' più di cattiveria quando punta la porta avversaria. Leggero. 

Nesi 7: si trova a gestire una panchina di lusso e lo fa al meglio delle proprie possibilità, riuscendo sempre a schierare un quintetto competitivo sul campo. A livello tattico le prova tutte e quasi ribalta la situazione grazie al pressing a tutto campo nella ripresa. Il suo destino resta appeso a un filo, ha bisogno assolutamente una vittoria per evitare l'esonero. Panettone?

domenica 25 novembre 2012

4a giornata: Sagres F.C. 1-2 The Flowers (Barzagli).

Quarta sconfitta in altrettante partite per il Sagres, che dopo più di un mese di campionato non riesce ancora a riscuotersi dall'incantesimo di cui sembra prigioniero fin dall'anno scorso. Come in un incubo sempre uguale, infatti, i portoghesi perdono senza meritarlo davvero di fronte ad un avversario chiaramente alla propria portata, denunciando ancora una volta limiti caratteriali più che di gioco. Ad onor del vero, bisogna comunque rilevare che se la fase difensiva (terza giornata a parte) è stata fin qui all'altezza, non altrettanto si può dire per quella offensiva; con la miseria di quattro gol fatti, i biancoverdi sono all'ultimo posto per reti realizzate ed è chiaro che dovranno invertire la rotta, altrimenti sarà molto difficile tornare alla vittoria.
Mister Nesi deve fronteggiare svariate assenze (Zupo, Pagliuca e Cammelli) e può contare solo su sei uomini, ma non si perde d'animo e manda in campo un quintetto composto da Chiani, Molinelli, Barzagli, Magi e Sanna. La squadra si schiera secondo l'ormai consueto rombo ma all'inizio ha parecchie difficoltà nel fronteggiare il pressing altissimo dei Flowers, che non produce comunque occasioni clamorose; col passare dei minuti la situazione cambia e i portoghesi alzano il baricentro, passando poi in vantaggio grazie alla rete di Barzagli su calcio d'angolo di Magi, uno schema ormai collaudatissimo. Sanna e compagni in questa fase sono padroni del campo e dovrebbero approfittarne per incrementare il vantaggio, tuttavia non riescono a mettere dentro il 2-0 e finiscono per essere raggiunti in chiusura di tempo. La rete del pari nasce peraltro da un'azione pericolosissima dei biancoverdi, che si presentano in 3 davanti al portiere ma non riescono a concludere; la difesa libera e incredibilmente parte un contropiede in campo aperto che si conclude con il gol dell'1-1. Nella ripresa la partita è ancor più equilibrata: i Flowers cercano spesso il tiro da fuori e colpiscono diversi pali, il Sagres si chiude, riparte e sfiora la rete con Sanna, Barzagli e Magi, fermato solo da un miracolo del portiere. Su una punizione dalla sinistra a pochi minuti dal termine, però, Chiani non è perfetto e viene battuto per la seconda volta. I portoghesi si lanciano all'attacco nel tentativo di strappare almeno un punto, rischiano molto in contropiede ma riuscirebbero anche a conquistare un rigore con Molinelli, abbattuto in area al momento del tiro; l'arbitro però non vede l'intervento da dietro del difensore dei Flowers sul numero 14 e lascia proseguire.
Finisce così con una sconfitta per 2-1 un'altra gara con luci e ombre per i biancoverdi, che in ogni caso avrebbero potuto ottenere un altro risultato con maggior cattiveria davanti e più attenzione nel non concedere ripartenze comode agli avversari. La situazione si è già fatta difficile, ora servono grinta, carattere e palle d'acciaio per uscirne. Dai cazzo!

Le pagelle.

Chiani 6-: rispetto alla settimana prima è molto meno sollecitato, e quando non riesce a intervenire ci sono comunque i pali a parare per lui. Purtroppo commette un errore decisivo in occasione del gol della vittoria, il primo di una stagione fin qui praticamente perfetta. Che sia colpa degli orari  delle partite? Vecchio.
Molinelli 6: anche stavolta gioca meglio nel primo tempo che nel secondo, dove denuncia qualche amnesia di troppo. Nesi lo cazzia perché nel finale si lancia avanti come la più sfrontata delle punte e si dimentica di coprire. Si guadagnerebbe un rigore proprio all'ultimo secondo, ma l'arbitro fa finta di nulla. Cascatore.
Barzagli 7: prima della partita il mister è chiaro e gli riassume i suoi compiti in tre parole. Attacca, difendi, segna. Detto fatto, il numero 9 dimostra subito di aver capito tutto e si fa sentire in entrambe le fasi (specie da ultimo uomo, dove gioca in modo inappuntabile) e mette a segno il gol dell'1-0; suo anche il fallaccio da cui scaturisce l'1-2. Soldatino.
Magi 6+: incaricato di inventare per le punte e di far male con le sue discese, riesce ad accendersi solo ad intermittenza. Dimostra di non riuscire ancora a connettersi al meglio con i compagni all'interno del nuovo schema, ma è comunque più incisivo e continuo rispetto alle uscite precedenti. Sfiora il gol con un gran tiro, trovando davanti a sé una grande parata del portiere. Classico.
Sanna 6+: generosissimo, corre molto e non si risparmia in difesa quando gioca esterno (splendido un suo recupero nella ripresa), ma come punta incide poco. Non fa il movimento concordato in settimana e si ritrova spesso spalle alla porta, cosa che gli impedisce di andare al tiro da buona posizione. Ci prova da lontano, senza fortuna. Spuntato.
Frassi 6: denuncia ancora una vota dei problemi col pallone a rimbalzo controllato e, più in generale, sembra ancora poco a suo agio nel campo di calcio a 5. Controllo e difesa del pallone sono ottimali, quando però deve passare o tirare non riesce a trovare la misura e risulta poco efficace. Si mangia un gol clamoroso davanti al portiere strozzando troppo la conclusione. Spaesato.

Nesi 6: mette bene in campo la squadra e, nonostante l'unico cambio a disposizione, gestisce bene le rotazioni. Chiama i timeout al momento giusto e fa tutto ciò che è in suo potere per vincere il match, trovando però la quarta sconfitta su quattro partite in campionato. Riuscirà a mangiare il panettone? Delneri.

martedì 13 novembre 2012

3a giornata: Jerry C5 8-1 Sagres F.C. (Pagliuca).

Cosa dire di una sconfitta di queste proporzioni? Niente, o quasi. Semplicemente ieri la squadra non è scesa in campo; facile che sia rimasta negli spogliatoi con le nuove maglie (stilosissime), ma di certo con la testa era ovunque tranne che sul terreno di gioco. Che non fosse giornata si è capito subito dopo il gol dell'1-0 degli avversari, arrivato dopo un minuto o poco più: facce tristi, espressioni abbattute e un sensazione di sfiducia che ha reso la sconfitta inevitabile. La cosa peggiore non è tanto il punteggio finale, comunque vergognoso, ma è il modo in cui i portoghesi hanno perso. Senza lottare. Senz'anima. Senza carattere, senza grinta, senza palle. Hanno perso e non hanno fatto nulla per evitarlo, ma si sono lasciati trascinare dagli eventi come se reagire fosse impossibile. Forse sarebbe bastato un gol per rientrare mentalmente in partita, e sul 2-0 un paio di occasioni ci sono state (clamorosa una di Barzagli), tuttavia è troppo poco per chiedere la grazia. La partita è finita col 4-0 che ha suggellato il primo tempo, e nella ripresa in pratica si è assistito ad un allenamento tra due formazioni che sembravano divise da diverse categorie, come la partitella del mercoledì tra una squadra di A e una di dilettanti. Una vergogna e, senza dubbio, il punto più basso raggiunto dalla squadra negli ultimi anni. Almeno adesso tutti hanno ben chiaro che più giù di così non si può andare: bisogna farsi forza e risalire. E visto che ogni squadra nasce e si sviluppa a partire dalla difesa, bisognerà subito tornare a difendere con intelligenza e compattezza, evitando di lasciare le voragini che fanno diventare inarrestabile qualunque giocatore discreto. Abbiamo una settimana per riflettere sullo scempio di ieri e per evitare che gli errori (o meglio, orrori) visti alla Cartaia si ripetano in futuro. Non siamo scarsi e dobbiamo dimostrarlo a partire da martedì prossimo. Basta una vittoria per riprendere convinzione e tornare gli ossi duri che siamo sempre stati. Dai leoni!

Le pagelle.

Un 4 politico a tutti e via andare.

Nesi 6 di solidarietà: davanti allo spettacolo orripilante che si ritrova davanti riesce a non vomitare e a non bestemmiare eccessivamente, una cosa da record. Prova in ogni modo a cambiare l'inerzia della gara e a svegliare i suoi giocatori, ma l'impresa sarebbe stata impossibile anche per Mourinho. I racconti della curva laniera a fine partita sono l'unico momento decente di una serata altrimenti oscena. Diffidato.

giovedì 8 novembre 2012

2a giornata: Sagres F.C. 0-1 A.S. Timec.

La strada per la vittoria, come ogni sportivo sa bene, non è facile da percorrere; è piena di buche, di insidie e di pericoli nascosti, ma è solo affrontando le difficoltà che una squadra può arrivare ad ottenere dei risultati positivi. La sconfitta del Sagres contro il Timec, la seconda consecutiva dopo quella alla prima giornata, deve essere vista in quest'ottica: non un'occasione persa, piuttosto un'opportunità per maturare, capire gli errori e proseguire lungo il cammino intrapreso quest'anno. Il passo avanti è stato netto: se una settimana fa i portoghesi, pur perdendo all'ultimo minuto, non avevano giocato bene, stavolta hanno disputato una partita brillante, tenendo bene il campo contro avversari allenati e abituati da tempo a giocare insieme e mostrando che il nuovo corso di mister Nesi è figlio di un'intuizione tattica davvero azzeccata.
Zupo e Pagliuca sono out per infortunio, ma col ritorno di Barzagli e la presenza di Ballini (nonostante l'ora tarda) la panchina dei rossobianchi è comunque ben fornita. In campo vanno Chiani, Molinelli, Barzagli, Magi e Frassi, schierati da Nesi con il rombo provato una sola volta in allenamento, e fin dall'inizio è chiaro che il 3-1 (o meglio, l'1-2-1) con cui il Sagres occupa il terreno di gioco è più funzionale alle caratteristiche dei giocatori rispetto al vecchio 2-2, nonché maggiormente efficace contro squadre che giocano in modo speculare. La partita è perciò subito equilibrata, con i portoghesi a fare possesso palla aspettando che si apra il varco giusto e il Timec che si difende con ordine e prova a pungere in contropiede; le occasioni però latitano da ambo le parti, tolte due ripartenze avversarie nate da calci d'angolo battuti male (un classico). Dopo 5 minuti l'episodio che segna il match: un tiro senza pretese di un giocatore del Timec picchia sulla spalla di Magi e spiazza l'incolpevole Chiani, peraltro già pronto a parare senza problemi un pallone che, prima del tocco del numero 10, sembrava facile facile. È il gol che decide tutto e che i rossobianchi non riusciranno più a rimontare. I cambi di Nesi ravvivano il Sagres, che sfiora la rete con Ballini e Sanna, mentre Chiani è impeccabile nel chiudere la porta alle conclusioni avversarie. Nell'ultimo minuto il punteggio rischia di cambiare due volte: prima Barzagli mette fuori da posizione defilata una respinta del portiere su tiro di Ballini, quindi il Timec va al tiro ravvicinato sfruttando un buco di Molinelli e Chiani deve compiere un miracolo di puro istinto per salvare la sua porta. Nella ripresa i portoghesi vengono irretiti dal buon palleggio degli avversari, che tengono di più il pallone per evitare di subire azioni pericolose. Ci sono comunque occasioni da rete per tutte e due le squadre, in particolare i rossobianchi sfiorano il pari con una punizione di Cammelli e una combinazione Magi-Sanna sventata dal portiere, che in uscita kamikaze anticipa di un soffio il capitano. Nel finale il Sagres si butta avanti alla disperata, rischia di incassare il 2-0 in contropiede ma va anche vicinissimo al pari: all'ultimo secondo Ballini batte una punizione dal limite, la palla respinta arriva a Sanna che tenta il tocco vincente ma trova ancora una volta la risposta del portiere.
Al fischio finale si materializza così la seconda sconfitta in due partite per gli uomini di Nesi, tuttavia i segnali positivi ci sono stati e fanno sì che, risultato a parte, la prestazione non vada assolutamente sottostimata. Adesso servono i punti, ma c'è la convinzione che con il nuovo sistema di gioco la squadra potrà togliersi le sue soddisfazioni.

Le pagelle (voti del mister).

Chiani 7,5: seconda partita e altra ottima prestazione per il nuovo portiere del Sagres, bravissimo a limitare il passivo ad una rete tenendo così la squadra incollata agli avversari. Il Timec non lo bombarda, ma lui è sempre presente quando viene chiamato in causa e si mette in luce con alcune parate eccellenti su azioni di contropiede. Non può nulla sull'autogol di Magi. Beffato.
Molinelli 6,5: all'inizio stenta un po' a calarsi nella parte dell'ultimo uomo nel rombo, ruolo nel quale non giocava da alcune ere geologiche. Sale troppo spesso e lascia qualche buco pericolosissimo, poi però si adatta alla nuova situazione e mostra una discreta scioltezza sia in chiusura che in impostazione. Da applausi un intervento acrobatico con cui sventa una verticalizzazione letale degli avversari. Shaolin.
Cammelli 6,5: anche lui non ha grande dimestichezza con i compiti richiestigli come vertice basso e all'inizio mostra qualche incertezza, riuscendo comunque sempre a salvarsi grazie all'esperienza. Abituato a giocare con un compagno al fianco, all'inizio è disorientato e tende a cercare l'anticipo sulla linea di metà campo, ma con lo scorrere dei minuti acquisisce sicurezza e riesce a disimpegnarsi efficacemente. In impostazione può fare di più, ma non è una novità. Ruvido.
Barzagli 7: alla prima presenza dopo l'operazione agli occhi, il numero 1+8 convince tutti grazie a una prestazione di sostanza sia in attacco che in fase difensiva. Come laterale offre buona corsa, tempismo nelle chiusure e capacità d'inserimento, tanto da risultare subito tra i migliori (forse anche grazie alle ritrovate diottrie). Sbaglia un gol abbastanza clamoroso nel primo tempo, peccato che non esista un intervento per rimettere a posto i piedi. Ortopedia.
Sanna 6,5: gioca più lontano del solito dalla porta, in posizione di laterale sinistro, e come nella partita d'esordio si segnala per lo spirito di sacrificio e il grande impegno che mette in campo. Molto diligente in fase di ripiegamento, non ha a disposizione palloni clamorosi per andare al tiro e deve arrangiarsi con qualche conclusione dal limite che scalda le mani al portiere. All'ultimo secondo avrebbe la palla dell'1-1 sul destro, ma la sfera gli resta troppo sotto e il tiro seguente è troppo debole per insaccarsi. Sfiga.
Magi 7: anche lui gioca in posizione laterale e come i compagni non difetta di polmoni, ai quali aggiunge il solito fosforo e la consueta precisione in fase d'impostazione. Forse si preoccupa troppo di difendere e per questo incide meno di quanto potrebbe nella metà campo avversaria, ma alcuni palloni che serve (in particolare uno per Sanna) sono da applausi. Sfortunato sull'autogol, che lo conferma specialista del ramo. Niccolai.
Frassi 6,5: gioca come boa e quando riceve palla spalle alla porta raramente la perde, riuscendo a difenderla di fisico e di tecnica per poi smistarla con profitto. Ancora non brillantissimo fisicamente, tira poco e forse difetta della lucidità necessaria per servire di prima i compagni, cosa che permetterebbe loro di godere di spazi maggiori, ma sono dettagli nel contesto di una prova positiva. Deve ancora abituarsi al pallone a rimbalzo controllato, come dimostrano un paio di "pielle" che partono dal suo piede. Disorientato.
Ballini 6,5: anche lui occupa la posizione di vertice altro, offrendo però un'interpretazione assai diversa del ruolo. Molto verticale, appena riesce a liberarsi del mercatore tenta il tiro e sfiora anche il gol in più occasioni, tuttavia non disdegna il passaggio verso l'uomo libero pur mancando un po' di precisione. Bersagliato dai falli, si segnala per fare sempre molta scena quando viene colpito. Oscar.

Nesi 7 (voto mio): lo schema testato una sola volta in allenamento arriva alla prova pratica e si dimostra efficiente oltre ogni più rosea previsione, confermando dunque di essere basato su osservazioni ed esperienze concrete del mister. In panchina si fa sentire e guida i suoi giocatori con grinta e carattere, cosa non banale se si pensa che anche lui è appena arrivato. Unico appunto per la mancata consultazione dell'orologio che gli fa ritardare fatalmente la chiamata del pressing. Sector.

mercoledì 24 ottobre 2012

1a giornata: Sagres F.C. 2-4 S.S. Galli (Sanna 2).

Comincia con una beffa negli ultimissimi minuti la stagione 2012/2013 del Sagres, che comunque si prospetta molto diversa dall'ultima, catastrofica annata in serie B. I portoghesi, avanti fino a 5' dal termine, sono stati ripresi e superati sul filo di lana, ma hanno comunque dimostrato di poter giocare alla pari con una formazione molto più rodata e con buone individualità. Le potenzialità ci sono, dunque, ora sta a giocatori e tecnico farle fruttare per togliersi quelle soddisfazioni che l'anno scorso sono mancate.
Stagione nuova, vita nuova: sono ben cinque gli elementi all'esordio nelle fila rossobianche, e anche per il neo-allenatore Nesi si tratta della prima panchina ufficiale. All'inizio il mister si affida alla vecchia guardia e manda in campo un quintetto formato da Chiani, Cammelli, Molinelli, Magi e Sanna, col numero 10 a fare da tramite tra la difesa e il capitano. L'assetto della squadra si rivela subito buono in fase di contenimento, tuttavia difetta parecchio quando c'è da attaccare e così la prima parte del match è molto tattica, con le due formazioni che si annullano a vicenda e non riescono a creare granché; il Sagres sfiora la rete con Molinelli, che viene messo da Magi a tu per tu col portiere ma non riesce a superarlo con un tocco sotto, quindi sono i Galli ad andare vicino al gol in un paio di occasioni. I cambi che si susseguono a ciclo continuo non tolgono solidità ai portoghesi, che anzi accarezzano il vantaggio con due belle conclusioni di Frassi e Pagliuca sulle quali l'estremo difensore avversario si supera; dall'altra parte, Chiani è reattivo e nel finale di tempo dice no ad alcuni insidiosi tentativi dei rivali in giallo, e al fischio che mette termine al primo tempo il risultato è ancora fermo sullo 0-0. Nella ripresa i biancorossi appaiono subito più propositivi e vanno presto in vantaggio con Sanna, che deve solo spingere in rete un assist al bacio di Magi arrivato al termine di una grande discesa sulla fascia sinistra, irresistibile ma forse viziata dall'uscita del pallone dal campo; sia come sia, il Sagres è avanti e gestisce bene  l'1-0, almeno fino a quando lo stesso Magi non tenta un filtrante azzardato per Cammelli che da il là al contropiede dei Galli, concluso con una puntata da fuori che batte imparabilmente Chiani. I portoghesi però non si demoralizzano e riescono a tornare avanti ancora con Sanna: l'azione parte da una palla recuperata a centrocampo da Molinelli, che avanza fino al limite dell'area e scarica per Frassi, bravo a sua volta a servire il numero 17 per un'altra comoda conclusione vincente. È in questo momento che gli uomini di Nesi esprimono il loro calcio migliore, contenendo bene gli avversari e ripartendo sempre con grande pericolosità; purtroppo Frassi, Pagliuca e Zupo non riescono a mettere dentro quel gol del 3-1 che forse avrebbe chiuso la partita, e come spesso accade questi errori si pagano. A 5 minuti dal termine, infatti, i Galli pareggiano con un gol quantomeno rocambolesco (tocco di un avversario su tentativo di dribbling di Zupo in piena area e rete), quindi si buttano avanti sfruttando il momento positivo e il contemporaneo calo mentale dei rossobianchi. Sanna colpisce la traversa su angolo di Magi, ma è un lampo nel buio: prima i gialli colpiscono un palo clamoroso, quindi vanno in vantaggio con una grande girata del loro centravanti, bravo a sfruttare una distrazione di Molinelli su corner e a battere Chiani con un diagonale che sbatte sulla parte interna della traversa e si insacca. Manca un minuto allo scadere e il Sagres si butta avanti alla ricerca del pari, ma così facendo si sbilancia e finisce per incassare pure un immeritatissimo quarto gol avversario, che fissa il punteggio finale sul 2-4.
Un vero peccato non essere riusciti a portare a casa almeno un punto, obiettivo più che fattibile visto come si era messo l'incontro, ma per i portoghesi dev'esserci la convinzione di aver giocato una buona gara, specie considerando che si trattava della prima partita ufficiale del nuovo corso; le occasioni per rifarsi non mancheranno e con la giusta dose di convinzione la squadra potrà fare sicuramente bene.

Le pagelle.

Chiani 7: subisce quattro gol sui quali può fare ben poco, per il resto è sempre attento e si mostra molto sicuro tra i pali. Nel finale di primo tempo tiene a galla i suoi con alcune ottime parate e in generale è già affiatato con i nuovi compagni, cosa che gli permette di disimpegnarsi al meglio in più occasioni. Unica nota di demerito la maglia griffata Ron Jeremy. VM18.
Cammelli 7+: l'infortunio dello scorso anno è ormai alle spalle e il numero 7 lo dimostra con una prestazione libera da timori di ricadute e caratterizzata da una grande concentrazione. Contiene al meglio gli avversari di turno ed è convincente in fase difensiva, mentre denuncia le solite imprecisioni in impostazione. Insomma, è il Cammelli che conosciamo e che eravamo sicuri di ritrovare, prima o poi. Bentornato.
Molinelli 6,5: primo tempo di grande sostanza, dietro gioca bene (tranne una mancata diagonale che avrebbe potuto costar caro) e sfiora anche il gol con un bell'inserimento. Meno preciso nella ripresa, rischia grosso con alcuni disimpegni troppo "leggeri" e nel finale si fa anticipare nell'occasione decisiva del 2-3. Luci e ombre, ma almeno fisicamente sembra esserci. MiCoach.
Zupo 6: la difesa a due gli crea qualche problema di posizionamento e paradossalmente si trova a giocare meglio nella metà campo altrui. Arcigno nei contrasti e sempre difficile da saltare, col suo destro insidioso da fuori conferma di poter far male. Peccato per l'errore in uscita dall'area che regala il 2-2 ai Galli, forse la rete più casuale mai vista. Frittata.
Magi 6,5: nel primo tempo fatica a trovare la posizione ed è sballottato tra difesa e attacco con poche possibilità di incidere, nonostante alcuni filtranti di gran pregio. Meglio nella ripresa, impreziosita dalla grande azione personale dell'1-0, ma è lui a far partire il contropiede del primo pareggio avversario con un'apertura sbagliata. Non incide come potrebbe e come sempre ci si aspetta da lui. Sottotono.
Pagliuca 7,5: reduce da una contrattura, in campo fa subito vedere di aver smaltito l'infortunio e svolazza come una zanzara per pungere e infastidire gli avversari. Insospettabilmente incisivo quando difende, recupera una gran quantità di palloni ed è anche molto lucido nella distribuzione del gioco. Gli manca solo il gol, che sfiora almeno un paio di volte, ma si segnala comunque come uno dei migliori tra i portoghesi. Concreto.
Sanna 7+: quest'anno il suo obiettivo è chiaramente quello di tornare a cifre realizzative in linea col suo passato, e bisogna dire che comincia bene. Due gol, una traversa e tanto movimento testimoniano di una partita di sacrificio ma al contempo efficace negli ultimi metri, in linea con quanto chiestogli a più riprese dall'allenatore. Forse corre talvolta a vuoto, tuttavia mette a referto una prestazione incoraggiante. Bomber.
Frassi 7,5: in Spagna lo definirebbero "figura del partido", ovvero il giocatore che più ha impressionato tra quelli in campo. All'esordio assoluto con la maglia del Sagres sorprende tutti grazie all'ottima tecnica, alla capacità di giocare spalle alla porta e al grande altruismo, tipico più di un centrocampista che di una punta. Serve un assist, sfiora il gol tre volte e quando è in campo è immarcabile per chiunque. Devastante.

Nesi 7: anche per il neo-mister è l'esordio e comprensibilmente non può ancora utilizzare al meglio giocatori che non conosce appieno. Le sue indicazioni sono precise, anche se deve superare il problema delle troppe voci che si sovrappongono in panchina. È forse poco reattivo nel non chiedere il timeout dopo il 2-2, quando una pausa avrebbe aiutato la squadra a ripartire con maggior freddezza, ma la sua è una "prima" positiva perché si fa seguire dai senatori. Strama.

mercoledì 7 marzo 2012

Comunicazione di (dis)servizio.

Dopo la splendida prestazione di ieri sera (Molinelli: voto ZERO) e l'incognita verso il futuro della Sagres con la quale affrontiamo la partita di stasera, prometto solennemente che ritornerò ad aggiornare il blog e lo terrò curato in caso di esito positivo, altrimenti vaffanculo e che anche lui faccia la fine di questa stagione del menga. Ci vediamo stasera, in campo. Saremo ognuno al fianco dell'altro e solo dandoci forza a vicenda ce la faremo: aupa!

sabato 11 febbraio 2012

13a giornata: Sagres F.C. 6-2 Real Baldinucci (Magi 3, Sanna 2, Sonnoli).

Sconda, preziosissima vittoria per il Sagres, che nello scontro diretto con la penultima in classifica, il Real Baldinucci, vince e completa l'aggancio dei rivali a quota 6 punti. Non è stata una prestazione da ricordare, quella dei portoghesi, che ancora una volta hanno dovuto affrontare i soliti problemi di panchina corta: quando anche Ballini si è chiamato fuori, fermato dalla febbre, Sonnoli (impossibilitato a giocare in porta e sostituito dall'esordiente Rainone) ha dovuto indossare la maglia numero 8 ed è sceso in campo come giocatore di movimento, anche perché Magi era a rischio continuo di stop causa caviglia malconcia. Per fortuna anche il Real Baldinucci si è presentato al PalaPrato in condizioni disperate, ovvero con soli 5 giocatori, roba che al confronto l'unica riserva dei rossoverdi è sembrata un lusso. Il primo tempo è stato molto bloccato, con entrambe le squadre attente a non scoprirsi, e le occasioni da rete sono state pochine; col passare dei minuti il Sagres si è fatto più pericoloso e, dopo un paio di occasioni fallite da Sanna, è passato in vantaggio con Magi, che ha messo dentro a porta vuota una respinta del palo su tiro del numero 17. L'azione più bella della partita (triangolo Molinelli-Magi-Molinelli, assist di quest'ultimo e gol di Sanna) ha portato gli uomini di mister Cirelli sul 2-0, risultato controllato senza troppi problemi. Nella ripresa è arrivato subito il terzo gol, autore Magi con un pregevole tocco sotto, poi i portoghesi hanno tirato i remi in barca e hanno rischiato di far riaprire il match agli avversari, che sono andati in gol con un tocco fortunoso del loro centravanti e hanno poi sfiorato a più riprese il 3-2, trovando davanti a loro un ottimo Rainone. Il Real Baldinucci, però, dovendo attaccare a testa bassa ha finito fatalmente per scoprirsi, e in contropiede sono arrivati le reti del di Magi e, dopo un illusorio 4-2, di Sonnoli (proprio lui!) e Sanna, che hanno fissato il punteggio sul definitivo 6-2. Con più calma e maggior precisione nei passaggi i rossoverdi avrebbero potuto chiudere la questione già nel primo tempo, tuttavia in quest'annata disgraziata è bene prendere ciò che viene senza lamentarsi troppo. Comunque sarà un caso, ma le uniche due vittorie in serie B sono arrivate quando gli avversari si sono presentati numericamente nelle condizioni in cui versa il Sagres da inizio anno, cosa che di certo contribuisce ad aumentare i rimpianti per come sono andate le cose fin qui.

Le pagelle.

Rainone 7,5: chiamato in tutta fretta per sostituire l'affettato Sonnoli, dopo non aver potuto rispondere positivamente lunedì scorso stavolta scende in campo e si comporta più che bene. E' ormai un portiere pienamente da calcio a 5 e ha limato considerevolmente i difetti di impostazione della stagione di esordio, come ha dimostrato con alcune parate notevoli e con un'ottima conduzione della difesa. Incolpevole sui gol, bagna con la vittoria un ottimo debutto. Gastone.
Molinelli 6,5: in difesa non deve svolgere molto lavoro, gli attaccanti del Real Baldinucci combinano poco tra loro e scelgono spesso soluzioni personali di scarsa pericolosità. Dovrebbe appoggiare meglio l'azione offensiva, invece sceglie troppi passaggi semplici e sale col contagocce (peraltro al primo inserimento il Sagres segna il 2-0). Come sempre gli accade davanti ad avversari provocatori, poi gioca con troppa foga e finisce per rimediare un evitabilissimo cartellino giallo. Incorreggibile.
Barzagli 7: ingaggia fin dalle prime battute della gara una sorta di incontro personale, a metà strada tra calcio e thai boxe, con l'inguardabile senza numero altrui, e alla fine lo vince per distacco riuscendo peraltro a non finire sul taccuino dell'arbitro. Per il resto si limita all'ordinaria amministrazione, davanti si vede poco ma in difesa è impeccabile. Splendido quando apostrofa il rivale con un "Torna a Napoli" da annali. Leghista.
Magi 8: cosa dire di un giocatore che scende in campo con una caviglia gonfia da far paura, può usare solo il piatto del piede destro e, nonostante ciò, sigla tre gol e risulta imprendibile per gli avversari? Qualsiasi aggettivo sarebbe troppo poco per il Pelatissimo, ottimo sia in fase di costruzione che in ripiegamento, sempre in controllo del pallone e, tanto per gradire, pure freddo davanti al portiere. Lo scavino con cui regala il 3-0 ai suoi è un cioccolatino degno di una vetrina di Bruges. Wonka.
Sonnoli 7: convocato poche ore prima del fischio d'inizio, quasi crede di essere su "Scherzi a parte" quando gli viene detto che dovrà giocare da attaccante. Finito di ridere, entra in campo deciso a farsi rispettare e, magari, ad aggiungere una rete a quella siglata alla prima giornata; missione compiuta, grazie a una prestazione di sacrificio, di corsa e, tranne qualche errore fisiologico, di discreto livello qualitativo. Splendido quando restituisce a Sanna l'assist a porta vuota invece di cercare la doppietta. Altruismo.
Sanna 7+: finalmente riesce a indossare la maglietta portafortuna, gentile dono di alcuni compagni di squadra, e come per magia ritrova la via del gol. Sbaglia ancora qualcosa in fase conclusiva, tuttavia mette sul piatto una prova ordinata anche in fase difensiva e riesce a siglare due reti importantissime per il suo morale, con le quali si lancia all'inseguimento di Magi (sic!) in cima alla classifica cannonieri della squadra. Ora forse sarà meno nervoso, anche quando si tratta di scambiare palla a terra. Valium.

Cirelli 7: rientra al posto di comando dopo l'indisposizione di lunedì e dimostra di avere una grandissima voglia di vincere. I suoi urlacci e le sue grida di incitamento spingono la squadra verso la vittoria, e la gestione che fa dell'unico cambio e dei timeout è perfetta per conservarla senza troppi patemi. Sembra attendere il fischio finale per poter finalmente scatenare la rissa contro un paio di elementi del Real Baldinucci, poi purtroppo la situazione si calma e non può esibire il suo talento da boxeur. Bloccato.

mercoledì 8 febbraio 2012

Recupero 10a giornata: Sagres F.C. 0-2 Legea Prato S. Giusto C/5

Solita storia: quando ci si trova ad affrontare una partita in 5 contati (per di più senza portiere) e gli avversari sono in numero sufficiente per giocare a calcio, riuscire a fare punti è impresa quasi impossibile. Il Sagres ci ha provato, ha resistito bene agli attacchi del Legea Prato per gran parte del primo tempo, poi ha incassato due reti evitabili e lì la strada si è fatta a dir poco in salita. Nella ripresa i portoghesi, orfani anche di mister Cirelli, hanno reagito con grande carattere e hanno sfiorato più volte la rete che avrebbe riaperto il match, ma non sono riusciti a segnare e si sono così dovuti arrendere, incassando la decima sconfitta in 11 giornate (e questo era anche uno scontro diretto). Speriamo che la dirigenza trovi al più presto dei giocatori, altrimenti salvarsi sarà dura.

Le pagelle.

Barzagli 8: ancora una volta è costretto a improvvisarsi portiere e riesce a disimpegnarsi alla grande, risultando il migliore in campo per i bianco-rossoverdi. La "barzagliata" pure in questa occasione c'è (passaggio di mano a Magi con la palla che scivola e finisce sui piedi di un avversario...), per fortuna senza conseguenze; il resto della partita, invece, è un mix di belle parate, interventi autoritari e grande concentrazione. Prova pure la sortita all'ultimo secondo, scattando in avanti e sparando però centralmente. Higuita.
Molinelli 5: dopo la brutta prestazione della scorsa settimana non migliora granché, soprattutto dal punto di vista dei passaggi e degli appoggi sbagliati (davvero troppi). In fase difensiva è abbastanza sicuro, tuttavia sulla sua prestazione pesa l'errore in occasione dello 0-1, quando lascia un buco in difesa per affrontare un avversario a centrocampo invece di temporeggiare. Urge una ripresa rapida. Smarrito.
Magi 6,5: meriterebbe 10 per lo stoicismo con il quale resta in campo fino al triplice fischio nonostante l'infortunio alla caviglia malconcia che avrebbe fatto uscire il 99% dei calciatori. Purtroppo la qualità della sua partita viene pesantemente influenzata da questo inconveniente, visto che in pratica lo Zidane laniero non può colpire il pallone come vorrebbe e non riesce neppure a correre come al solito. Stringe comunque i denti e rifiuta anche il ghiaccio dei "nemici". Spartano.
Ballini 5,5: nel primo tempo, da laterale di sinistra, gioca con buona applicazione difensiva ed è efficace quando si distende per far ripartire la squadra, tuttavia commette una leggerezza che costa il secondo gol avversario. Nella ripresa si sposta in attacco per trovare gli spazi necessari ad esplodere il suo sinistro, però o non inquadra il bersaglio o trova davanti a sé il portiere. Conferma di essere in serata-no quando manda il tiro dell'ultimo secondo ad accarezzare la traversa. Digiuno.
Sanna 5,5: fa progressi al tiro rispetto alle ultime uscite, ma se a fine match il suo score personale recita 0 gol è chiaro che la valutazione deve risentirne. Va detto che è pure sfortunato: tra parate, respinte sulla linea e il palo del primo tempo il pallone sembra non volerne sapere di entrare, un po' come accade da inizio stagione; stavolta però ha il merito di provarci sempre senza perdere tempo, un passo avanti notevole. Gli serve solo il gol per spezzare la maledizione, quando arriverà? Torres.

venerdì 27 gennaio 2012

11a giornata: S.S. Galli 5-3 Sagres F.C. (Barzagli, Ballini 2).

Inizia con l'ennesima sconfitta il 2012 del Sagres, che paga 5 minuti di deconcentrazione a inizio ripresa e finisce per soccombere di fronte a una squadra apparsa forte, ma che comunque nel primo tempo era stata contenuta benissimo.
Si gioca al PalaPrato e stavolta almeno una riserva c'è, anche se per le dimensioni del campo ne servirebbero almeno un altro paio; in campo all'inizio vanno Sonnoli, Molinelli, Barzagli, Ballini e Sanna, con Bister Cirelli che scegli un 3-1 pragmatico e impostato sulla chiusura degli spazi e sul contropiede rapido. La partita si mette subito bene per i portoghesi, che passano subito in vantaggio grazie alla prima rete stagionale di Barzagli, imbeccato alla perfezione da un ottimo calcio d'angolo di Ballini; il gol chiaramente facilita il compito ai bianco-rossoverdi, che infatti occupano bene il campo, rischiano poco e si fanno vedere davanti con ripartenze spesso pericolose. Purtroppo un errore di comunicazione in difesa permette ai Galli di pareggiare su un'azione innocua e in un momento del match di assoluta tranquillità, ma per fortuna il Sagres non si deprime e anzi arriva a sfiorare il nuovo vantaggio con Sanna, che manda incredibilmente sul palo a porta vuota dopo un assist superbo di Magi. Il primo tempo si chiude dunque sull'1-1, risultato che lascia la porta aperta a ogni sviluppo, però nella ripresa i portoghesi passano (senza aver ricevuto indicazioni) a un 2-2 che rende la coperta troppo corta; dopo l'1-2 sfiorato da Barzagli con un delizioso scavino, infatti, i bianco-rossoverdi subiscono due reti nel giro di un paio di minuti, ed è un solco che alla fine si rivelerà incolmabile. Gli uomini di Cirelli subiscono anche il 4-1 su un contropiede beccato da calcio d'angolo, poi reagiscono di puro orgoglio e grazie a una gran doppietta di Ballini si portano sul 4-3; il finale è chiaramente d'assalto e sull'ennesimo contropiede avversario arriva il 5-3 che chiude la partita.
Peccato, la sconfitta è amara e forse eccessiva per quanto visto in campo, ma non si possono regalare spazi e occasioni a una squadra attrezzata e con una panchina in grado di sostenerla nei momenti di difficoltà; con un po' più di calma e di intelligenza tattica i portoghesi avrebbero potuto ottenere un altro risultato, non è stato così e si spera che tutto ciò serva da lezione per il futuro.

Le pagelle.

Sonnoli 5,5: alterna buone parate a un paio d'incertezze che costano caro nel computo totale dei gol subiti. Peccato soprattutto per l'errore sull'1-1, quando lascia passare un pallone senza pretese non capendosi con Barzagli al centro, perché poi si riscatta con alcuni interventi istintivi davvero pregevoli. Lascia il campo incazzatissimo come quasi sempre gli capita al Palazzetto. Fumino.
Barzagli 7,5: migliore in campo, di gran lunga. Ormai da difensore centrale è a suo agio come Humphrey Bogart con l'impermeabile e difficilmente si concede distrazioni o sortite di troppo in avanti. Oltre al comportamento impeccabile dietro, segna un gol e ne sfiora un altro bellissimo, dunque meriterebbe anche di più se non fosse per due leggerezze che macchiano solo parzialmente la sua ottima prova. Baluardo.
Molinelli 6: in fase difensiva è sicuro per quasi tutto il match e si permette qualche errore solo nel finale. Dove difetta, però, è in impostazione: sbaglia troppi passaggi, anche in zone pericolose, e dà un'impressione di insicurezza col pallone tra i piedi scarsamente tollerabile. Dopo più di un mese di inattività la sua ruvidezza non è certo diminuita. Fabbro.
Magi 7: la caviglia gli dà meno fastidi del solito e in campo il numero 10 è pienamente in partita. Impeccabile quando deve chiudere, il suo compito è quello di portare il pallone in avanti quando il contropiede non scatta e, quando viene assistito dai compagni, lo fa. Bellissimo l'assist per Sanna nel primo tempo, una vera caramella. Valda.
Ballini 6,5: nel primo tempo è più presente in difesa e si vede meno davanti, al contrario di quanto succede nella ripresa. Lascia troppi spazi, però va anche spesso al tiro e riapre la partita con una castagna e un tocco facile a porta vuota. Finisce sulle gambe, ha ricominciato a giocare regolarmente solo un mese e mezzo fa e chiaramente non può essere in condizione. Sfiatato.
Sanna 5,5: primo tempo molto buono, fa quello che gli chiede l'allenatore e si applica con grande concentrazione. Peggiora nella ripresa, smarrisce i riferimenti e inizia a fare la spola tra attacco e difesa perdendo lucidità e sprecando troppe energie. Il gol che sbaglia sull'1-1 reclama vendetta, deve mettersi la maglietta al più presto. Impreciso.

Cirelli 6: ottima la gestione della partita nel primo tempo, soprattutto quando indica ai suoi giocatori le posizioni da tenere in campo. A inizio ripresa, però, pure lui è poco reattivo nel trovare dei correttivi all'errata disposizione tattica della squadra e quando decide di intervenire il gap con i Galli si è già fatto importante. Nonostante la stanchezza da iper-lavoro, dimostra di saper ruggire come al solito e rimette in riga Sonnoli con un paio di urlacci di gran classe. Leone.