venerdì 10 maggio 2013

26a giornata: Sagres F.C. 2-6 Caliani Gomme (Zupo 2).

La sintesi.

Un Sagres in piena emergenza perde una partita ormai ininfluente ai fini della classifica e saluta per quest'anno la serie B, categoria mantenuta con qualche difficoltà di troppo ma dimostrando comunque grande voglia e determinazione. Contro un Caliani Gomme in formazione del tutto rivoluzionata rispetto alla partita di andata, i portoghesi giocano un primo tempo difensivamente quasi perfetto, rischiano poco e riescono a sfruttare con Zupo due delle poche occasioni costruite: il numero 4 prima trasforma un calcio di punizione con una gran botta, quindi mette dentro il 2-0 grazie ad un sinistro sporco dopo un bel controllo in area. Gli avversari spingono, però si scontrano col muro bianco-rossoverde, con le parate di Chiani e anche con un pizzico di sfortuna. Nella ripresa, però, la musica cambia, e la rete del 2-1 alla prima azione dopo il calcio d'inizio è indicativa; il Caliani poi pareggia con uno schema su calcio piazzato e da lì in poi, complice il calo fisico netto del Sagres, domina in lungo e in largo. I portoghesi, dopo aver incassato il 2-3 in contropiede, sprecano un paio di palloni per il pareggio, quindi si sbilanciano e nel finale incassano altre tre reti evitabili che fissano il punteggio sul 2-6 finale. La sconfitta in ogni caso non fa male, perché la salvezza era già acquisita; ora sotto con le semifinali di Coppa, che i bianco-rossoverdi hanno raggiunto un po' a sorpresa ma che adesso sono chiamati ad onorare fino in fondo.

Le pagelle.

Chiani 6-: molto positivo nel primo tempo, durante il quale chiude la porta diverse volte agli attaccanti del Caliani, perde un po' di smalto nella ripresa. In particolare, sbaglia nel posizionamento dei compagni sulla punizione del 2-2 e da lì è meno efficace, ma va detto che gli avversari sbucano da ogni parte. Teme moltissimo il tiro del numero 15 e lo ricorda ogni volta ai compagni. Tremarella.
Barzagli 6: le numerose assenze lo costringono a giocare dopo un'assenza di quasi tre mesi per l'infortunio alla spalla. Chiaramente non è in condizione, tuttavia stringe i denti e sfodera una prestazione tutta cuore, che lo porta a giocare una prima frazione encomiabile per generosità ed efficacia. Sul primo gol altrui si fa saltare per non rischiare il contatto sulla clavicola lesionata. Lussazione.
Molinelli 6+: gioca sulla fascia e, pur non segnalandosi in avanti, offre un discreto rendimento. Nel secondo tempo i maggiori spazi lasciati al Caliani creano troppi buchi e lui non riesce più a tapparli, anche se è tra gli ultimi ad arrendersi. Sbaglia un'occasione netta quando, da posizione favorevole, tenta un passaggio al volo per Pagliuca che finisce dritto tra le braccia del portiere. Piedino.
Zupo 6,5: conferma il trend che lo vede in crescendo continuo in questo finale di stagione con una prova da migliore in campo, non solo per la doppietta. In difesa si fa sentire, davanti si propone sempre ed illude tutti con due gol importanti, che dimostrano ancora una volta il suo feeling con la porta avversaria. Molto bella la punizione dell'1-0, insaccata con un destro potente e preciso. Bomba.
Pagliuca 6-: al rientro dopo l'infortunio alla caviglia, che sembrava aver chiuso in anticipo la sua annata, non riesce a esprimersi come sa. Costretto a giocare prima punta, non il suo ruolo, si danna l'anima ma è poco efficace, anche perché non trova mai la misura nei passaggi. Apprezzabile comunque la sua generosità, che lo porta a correre moltissimo e a finire stremato. Abnegazione.
Ballini 6: abbandonato a sé stesso nella metà campo del Caliani, fa il suo dovere con grande applicazione, ma di palloni giocabili ne ha a disposizione davvero pochi. Tenta dunque il tiro dalla distanza appena ha spazio, però il portiere avversario non si lascia mai sorprendere. Provato dal mister come laterale, gioca meglio che da punta e mostra una facilità di corsa invidiabile. Pendolino.

Nesi 6: con la salvezza in saccoccia non deve inventarsi nulla, infatti si limita a dare qualche consiglio senza arrabbiarsi quando le cose iniziano ad andare male. Concentrato più sulla Coppa che sulla partita col Caliani, elabora schemi e cerca soluzioni da riproporre in semifinale, come un allenatore professionista. Per una volta passa una serata tranquilla, non è poco. Relax.