giovedì 4 dicembre 2014

7a giornata: Sagres 1-6 Euroedil (Sanna).

La sintesi.
Troppo forte l'Euroedil per un Sagres pieno di assenze e con un solo cambio a disposizione. La capolista, squadra indubbiamente attrezzata e in possesso di un impianto di gioco solido, soffre solo per i primi 10 minuti, durante i quali i portoghesi difendono benissimo e sono anche pericolosi in contropiede (il palo di Ferraro ne è la prova); dopo aver trovato il vantaggio con un tiro da fuori, però, gli avversari hanno la strada in discesa e chiudono la prima frazione in vantaggio per 3-0. Nella ripresa i biancoblu provano con tutte le loro forze a riaprire il match, tuttavia non pungono in attacco e si espongono fatalmente alle ripartenze dell'Euroedil. Quando le forze calano, il punteggio si dilata: finisce 6-1 con rete della bandiera di Sanna, alla prima marcatura stagionale. Punteggio forse bugiardo, ma la sconfitta è stata meritata. Niente di male comunque, perché perdere con i più forti può starci; ora sotto con il prossimo impegno, uno scontro diretto con un'altra squadra dei bassifondi. Adelante Sagres!

Le pagelle.
Bechelli 6: nonostante i sei gol incassati non ha particolari responsabilità, tranne forse sul secondo gol (un tiro da fuori angolato ma non potentissimo). Molto bravo a chiudere la porta agli avversari con alcuni interventi spericolati, si prende anche il lusso di un paio di uscite di piede da brividi. Nel dopopartita è protagonista assoluto col racconto della ninfomane che voleva farsene sei. Manico.
Molinelli 6,5: buona prestazione del numero 14, senza sbavature dietro e positivo anche per l'apporto offerto alla fase offensiva. Finché può cerca di tappare i buchi creati dall'ottimo movimento degli avversari e, alla fine, non lesina un paio di pedate delle sue, anche se riesce a evitare non si sa come il giallo. Richiede a fine match un titolo di MVP che il mister sembra restio a dargli. Gasato.
Barzagli 6: solido e concreto, non è un caso che, con lui in campo, la squadra subisca solo una rete sulle sei totali incassate. Forse è un po' macchinoso col pallone tra i piedi, però sopperisce con la solita grinta, una corsa continua (la combo calcio a 5-calcio a 7-calcio a 11 sta dando i suoi frutti) e la solita tigna in marcatura. Meriterebbe mezzo voto in meno per l'ammissione di non conoscere il mitologico Nonno Fiorucci e le sue bestemmie creative in marchigiano. Ignoranza.
Magi 6: se avesse avuto un contapassi al polso, probabilmente a fine partita sarebbe scoppiato. Macina infatti un numero infinito di chilometri correndo avanti e indietro sulla fascia, sfiancandosi in un doppio lavoro di copertura e impostazione che poi gli presenta il conto sotto forma di dolore al ginocchio. Da sottolineare un paio di urlacci col quale riprende un Ferraro troppo ciarliero. Tarzan.
Sanna 6: rientra dopo due partite e trova il primo gol stagionale grazie a un bel movimento a tagliare verso l'esterno concluso da un diagonale sinistro. La rete premia una partita generosa, durante la quale il numero 17 non si risparmia mai e corre come un pazzo sulla fascia, dove gioca gran parte del match. Non si risparmia in copertura, pur non essendo quello il suo mestiere. Impegno.
Ferraro 6: non disputa la sua miglior partita, anche se come sempre la sua capacità di tenere palla e di impegnare da solo un'intera difesa è imprescindibile. Spesso abbandonato a sé stesso in avanti, lotta, guadagna punizioni e prova sempre a cercare la superiorità col dribbling. Ancora una volta non riesce a esimersi da imbastire una polemica col suo collega arbitro, che peraltro lo ammonisce. Criticone.

Nesi 6: si presenta all'Estraforum nervosissimo e con l'intenzione di gettarsi nella mischia al primo accenno d tensione, ma per fortuna la partita scorre via tranquilla. Con un solo cambio non può inventarsi nulla e si limita a sostituire i più stanchi. Dà il meglio di sé nel terzo tempo con una crème brûlée di gran classe, perfino troppo raffinata per un palato da torta della nonna. Gourmet.

sabato 29 novembre 2014

6a giornata: PDG Toscana-Sagres 1-5 (Salemi 2, autorete, Barzagli,Ferraro).

La sintesi.
Prima vittoria stagionale per il Sagres nonostante una prestazione non all'altezza delle ultime uscite. Contro un avversario non proprio temibile, però, è bastata il contributo individuale di alcuni singoli per portare a casa i tre punti, anche se il gioco espresso (soprattutto nel primo tempo) non ha incantato. Dopo un brutto inizio è servito il gol del PDG Toscana per svegliare gli uomini di Nesi, bravi a reagire e a portarsi sul 2-1 con cui si è chiuso il primo tempo. Nella ripresa, interpretata decisamente meglio, a parte un leggero sbandamento a metà frazione i portoghesi hanno dominato e sono andati a segno altre tre volte, sfruttando un clamoroso autogol per scavare il solco decisivo.
Il primo squillo stagionale è quanto serviva ai biancoblu per prendere coscienza dei propri mezzi. Il prossimo turno, molto impegnativo, potrà dire molto sulle reali potenzialità della squadra, che quantomeno ha dimostrato di poter lottare fino all'ultimo in questa categoria. Adelante Sagres!

Le pagelle.
Bechelli 7: a guardarlo in pochi gli danno credito, ma tra i pali è un gatto e arriva su palloni difficili come un vero portiere. Sventa un tiro libero e piazza almeno tre interventi di pregio, salvando il 2-1 con un'uscita miracolosa a inizio secondo tempo. Fa perdere un paio di anni di vita al mister con un dribbling su un avversario in pressing di gran classe. Higuita.
Cammelli 6: parte dall'inizio ma non carbura subito, anzi, sembra freddo e si fa superare da attaccanti che solitamente fermerebbe senza neppure pensarci. Con il passare dei minuti prende confidenza col match e, per fortuna, il suo miglior momento coincide col blackout temporaneo di Molinelli. Non propriamente a suo agio con la palla tra i piedi... Ruvido.
Molinelli 6,5: quando entra riesce subito a dare un ottimo contributo sia in difesa che, incredibilmente, in attacco. Non soffre gli avversari ed è lui a propiziare il gol del pareggio con un'azione personale conclusa con un bel filtrante per Salemi. Rischia di fare la frittata nella ripresa a causa di un'errata valutazione di un anticipo. Astigmatismo.
Barzagli 7: è uno di quei giocatori che ogni allenatore vorrebbe. Generoso e polivalente, come centrale non lesina le randellate e sulla fascia è preciso e puntuale in entrambe le fasi, come dimostra il gol da attaccante d'area con cui mette in ghiacciaia il risultato. Due partite giocate, due gol e due vittorie. Sentenza.
Biagini 6,5: nonostante sia appena alla seconda presenza sembra già a suo agio con i compagni. Ottimo quando deve contenere, è sempre difficile da superare e strappa applausi con un paio di chiusure di grande importanza. In avanti non è appariscente, ma è dotato di un sinistro insidioso col quale è in grado sia di concludere che di tentare l'appoggio di qualità. Sicurezza.
Magi 6: nel primo tempo è quasi irriconoscibile, in quanto non trova praticamente mai la misura dei passaggi e sembra in difficoltà quando deve impostare. Sopperisce con la corsa e nella ripresa è più a suo agio, come dimostrano alcune belle combinazioni coi compagni, anche se come al solito è poco lucido sotto porta. Avrebbe bisogno di riposare, ma quando? Stakanov.
Ferraro 7,5: immarcabile, fa il bello e il cattivo tempo nella metà campo avversaria e regala anche alcune giocate strappa-applauso. Molto altruista nonostante il ruolo, cerca più il passaggio che il tiro e alla fine il computo è infatti di 2-1 in favore degli assist. Per una sera evita addirittura di parlare con l'arbitro, un miracolo che tutti si augurano di vedere a ogni partita. Mutolo.
Salemi 7,5: parafrasando Cesare, "venni, segnai, vinsi". Realizza una doppietta di fondamentale importanza ed è imprescindibile per la capacità di tenere il pallone, far salire la squadra e cercare la sponda per l'inserimento di uno dei laterali. Con un po' più di continuità potrebbe lottare per la classifica cannonieri. Bomber.

Nesi 7: gestisce benissimo i cambi, nonostante non sia abituato ad avere tre giocatori in panchina, ed è anche flessibile nelle scelte dei ruoli. Ottimo quando sperimenta nuove soluzioni, stupisce per il coraggio nel mettere dentro contemporaneamente Salemi e Ferraro (spostato in fascia), azzardo che lo ripaga con l'uno-due che ribalta lo svantaggio iniziale. Bravo anche a mantenere la calma di fronte alla polemica sul pallone a rimbalzo controllato. Aplomb.

venerdì 21 novembre 2014

5a giornata: Sagres-Olimpia Tavola 2-3 (Biagini, Ferraro).

La sintesi.
Quinta sconfitta su cinque partite, la terza consecutiva per 3-2. Pur facendo un deciso passo indietro rispetto alle ultime, incoraggianti prestazioni, il Sagres avrebbe meritato di strappare almeno un punto contro l'Olimpia Tavola, formazione giovane ma rodata e composta da buoni elementi. Purtroppo, però, un blackout nella prima parte della ripresa (il primo tempo si era chiuso 0-0) ha permesso agli avversari di portarsi sul 3-0 quasi senza sforzo; a quel punto i portoghesi si sono scossi e hanno ridotto le distanze fino ad arrivare al 3-2, ma la reazione, pur se apprezzabile, è stata tardiva e la rimonta non è riuscita a concretizzarsi.
Da tre partite i biancoblu hanno alzato il livello di gioco, ma dopo ogni gara si sono ritrovati a rammaricarsi per aver perso partite che avrebbero potuto vincere. La squadra c'è e ha dimostrato di poter stare in B: ora è tempo di fare punti. Adelante Sagres!

Le pagelle (di Barzagli*).
Bechelli 6,5: si ricorda casualmente della partita, ma in campo dimostra di esserci. Stile personale ma funzionale. Incolpevole sui gol. Stralunato.
Cammelli 5,5: inizia molto bene, anche se comanda poco la difesa. Rovina tutto con un secondo tempo disastroso, andando nel panico mentre la nave affonda. Schettino.
Molinelli 6: al contrario del compagno inizia in maniera atroce, poi però è un crescendo. Prova anche ad impostare, ma non è troppo preciso. Rifare la convergenza.
Biagini 6+: buon esordio. È diligente e propositivo, ovviamente un po' fuori dai pochi meccanismi della squadra. Promosso.
Ballini 5,5: classica serata dove non ne azzecca mezza. Solita corsa e volontà, ma l'ossigeno non arriva al cervello quando serve. Appannato.
Magi 6: arriva sfavato di suo e i compagni provano a peggiorare le cose. Non è nella sua miglior giornata ma si sbatte come un dannato, anche se nessuno se ne accorge e viene visto fermo. Incompreso.
Ferraro 6+: il ruolo di punta gli va stretto e decide di togliere il posto all'arbitro, col quale mette in scena il duello più avvincente della partita. Tante chiacchiere, tanto tempo perso. #quantocazzoparli.

Barzagli 4: stare fuori per un alluce è umiliante. Non riuscire mai a prendere il tempo in maniera giusta ancora di più. Impedito.

* Ps per Barza: non le ho toccate, erano troppo belle (Edo).

venerdì 18 aprile 2014

20a giornata: GK 2-2 Sagres F.C. (Ruggeri 2).

La sintesi.
La beffa più crudele priva il Sagres di una vittoria che avrebbe potuto significare la salvezza, ma bisogna ammettere che i portoghesi sono in larga parte i primi responsabili della rimonta del GK. Avanti 2-0 a 1'30" dalla fine, infatti, prima permettono agli avversari di accorciare le distanze regalando loro un calcio di rigore, quindi completano la frittata sprecando una punizione a favore a 30" dalla fine e subendo in contropiede (!) il gol del pari. Un peccato capitale, soprattutto perché nel primo tempo la squadra gioca bene e, pur andando a segno solo una volta con Ruggeri, sfiora il vantaggio almeno in altre 5-6 occasioni clamorose (Ballini colpisce addirittura due pali...) e rischia poco o nulla. Cammelli, ottimo portiere d'emergenza, ci mette una pezza con un paio di splendide uscite quando i compagni sbagliano, e la partita sembra avviata sulla buona strada. nella ripresa il copione non cambia: i bianco-rossoverdi gestiscono e colpiscono con le loro ripartenze, il GK prova a sfondare ma crea poco o nulla. Il raddoppio di Ruggeri sembra suggellare una vittoria preziosissima per il Sagres, che però, come detto, butta via tutto proprio a un passo dal traguardo. Nell'ultima azione Ruggeri avrebbe anche la palla del possibile 2-3, ma il suggerimento di Molinelli è leggermente lungo e il tentativo di spaccata del numero 15 non va a buon fine. Un finale incredibile lascia dunque a bocca asciutta gli uomini di Nesi, che ora sono chiamati a un'impresa ben oltre i limiti del possibile per evitare la retrocessione.

Le pagelle.
Cammelli 7: ritorna in campo dopo almeno 6 mesi dall'ultima partita, ma non dà l'impressione di essere rimasto fermo così a lungo. Reattivo e scattante quando deve uscire, domina la sua area e sembra assaporare fino all'ultimo il suo ritorno, nonostante la rimonta avversaria nel finale lo renda piuttosto amaro. Quando toglie il pallone ad un attaccante con una scivolata perfetta e poi, dopo il fischio dell'arbitro, protesta con la solita teatralità, ai compagni quasi scappa una lacrimuccia. Revival.
Collina 6,5: è alla prima partita con la maglia del Sagres, eppure sembra un veterano per come si muove e dialoga con i compagni. Ottimo sia in fase difensiva che quando deve impostare, finché la condizione lo sostiene è senza dubbio il migliore in campo, insuperabile per gli avversari e molto bravo a tessere il gioco. Un po' a corto di fiato nel finale, macchia una prestazione fantastica col fallo da rigore dell'1-2 e col passaggio sbagliato che spalanca le porte al 2-2 del GK. Pecca.
Molinelli 6,5: gioca ancora sulla fascia destra, incaricato più di difendere che di attaccare. In fase di contenimento non soffre quasi mai il suo avversario diretto, il pericoloso numero 11, ma quando deve spingere sbaglia spesso la misura del passaggio e non si fa vedere come dovrebbe, anche perché le dimensioni del campo non lo aiutano come alla Cartaia. È lui a giocare corto la punizione da cui nasce il 2-2: perché non ha sparato la palla in tribuna? Mistero.
Ruggeri 6,5: importantissimo per il suo contributo di corsa e generosità, rischia di diventare l'eroe del Sagres con la doppietta che, fino a 30" dal termine, stava decidendo il match. Stantuffo sulla sinistra, si lancia in avanti appena può ma non dimentica mai di coprire, e anzi è lui a sbrogliare un paio di situazioni complicate con degli interventi acrobatici da applausi. Se avesse messo anche il terzo gol proprio sul fischio finale, grazie a un'altra deviazione volante, sarebbe stato fatto santo. Millimetri.
Ballini 6: fisicamente meno brillante rispetto ad altre occasioni, gioca un po' sottotono e non riesce ad andare in rete come ultimamente gli era spesso accaduto. Va anche detto che è molto sfortunato, perché nel primo tempo colpisce addirittura due pali, mentre nella ripresa ha alcune occasioni su calcio di punizione ma sfiora soltanto il bersaglio grosso. Poco prima dell'inizio del match gli viene chiesto di portare le famigerate maglie gialle, tuttavia ancora una volta queste rimangono chiuse in borsa. Disperato.
Barzagli 6,5: ancora provato dalla pubalgia, non è al 100% ed è spesso costretto ad andare in panchina quando il dolore si fa sentire. Gioca prima punta e, soprattutto nel primo tempo, è il primo difensore della squadra e un riferimento importante davanti, nonostante un paio di gol sbagliati di troppo. Dopo essersi preso con il capitano avversario, a fine partita tira fuori la perla della serata: "con questi potrei anche andare solo contro tutti". Sborone.

Nesi/Magi 6,5: la strana coppia in panchina funziona benissimo, anche se alla fine il risultato non premia la squadra come avrebbe meritato. "Braccino" crede di essere in via Roma e urla come un pazzo per 40 minuti, Nesi invece è il solito motivatore ed è anche in prima linea quando in campo si delinea un accenno di rissa. Nel finale di partita anche loro perdono forse un po' di lucidità, ma va detto che non sono di certo responsabili per gli errori fatti in campo. Incolpevoli.

sabato 12 aprile 2014

19a giornata: VZ Korner Kaffè 6-2 Sagres F.C. (Molinelli, Magi).

La sintesi.
Non basta il cuore al Sagres per venire a capo di una partita che, nonostante il punteggio finale dica il contrario, gli uomini di Nesi avrebbero potuto vincere fino a 5 minuti dal termine. Senza cambi e con 3 elementi in condizioni precarie (Magi e Barzagli limitati dalla pubalgia, Baroni con forti dolori di stomaco), i portoghesi lottano come leoni e, specie nel primo tempo, mettono in grande difficoltà gli avversari. Protagonista a sorpresa di molte azioni offensive è Molinelli, che segna il primo gol dopo una respinta del portiere su tiro di Ballini e altri due ne sbaglia; in mezzo ci sono l'1-1 degli avversari, la rete del secondo vantaggio di Magi, giunta al termine di un'ottima azione di contropiede, e il nuovo pareggio del Korner, originato però da un fallo piuttosto evidente su Barzagli. Nella ripresa il Sagres accusa la stanchezza e la mancanza di cambi, ma si difende con ordine e sfiora anzi il 2-3 con un gran destro di Ballini. Purtroppo la pressione avversaria dà i suoi frutti proprio nell'ultimissima parte del match: prima il Korner va in rete con un tiro dalla distanza, quindi segna il 4-2 in contropiede dopo che Molinelli, libero di tirare, sceglie un assist complicato per Magi e perde palla. Poco prima il numero 10 si era infortunato gravemente al braccio ed è costretto ad uscire: in 4 e ormai cotti, i rossoverdi gettano la spugna e incassano altri due gol. La notizia peggiore non è la sconfitta, ma il responso dei raggi di Magi: ulna fratturata e stagione finita anzitempo. Il Sagres dovrà quindi giocare lo scontro salvezza di mercoledì prossimo senza una delle sue colonne.

Le pagelle.
Baroni 8: scende in campo con dei seri problemi di stomaco, presentatisi proprio prima di partire per la Cartaia, ma nonostante le fitte e la riproposizione del pranzo di Natale dell'84 resta in partita fino all'ultimo. Non è reattivo come al solito, cosa impossibile viste le sue condizioni, ma è comunque il solito baluardo fino alle fine. Una volta tornato a casa, si aprono le cateratte e per lui son dolori fino al giorno dopo. Vomitino.
Barzagli 8: la classica pubalgia di fine stagione è tornata, puntuale come le tasse, ma lui non si piega e dà tutto nonostante il dolore. Gioca centrale per correre meno e dispensa le solite randellate a gogò, rivelandosi ottimo nella marcatura del pericoloso capitano del Korner. Peccato per la palla persa (anche a causa di un fallo subìto) dalla quale nasce la rete del 2-2, più che altro perché un calcione all'avversario ci sarebbe stato tutto. Sorpreso.
Molinelli 8: la vera rivelazione della partita. Spostato sulla fascia, dove si trova davanti uno dei migliori giocatori del Korner, offre una prestazione di alto livello sia in difesa che, sorprendentemente, in attacco, segnando un gol di rapina e segnalandosi per almeno un altro paio di occasioni nette. Il suo scarso feeling con la porta è però evidente, e lo porta a fallire una rete clamorosa a causa di un colpo di testa telefonato dopo una respinta del portiere. Spuntato.
Ballini 8: più che fare il pendolino sulla fascia, stavolta veste i panni del cervello della squadra ed è dal suo piede che partono tutte le azioni portoghesi. Freddo in impostazione tanto quanto è roccioso in fase di contimento, pur centellinando le discese sulla sinistra è sempre pericolosissimo quando parte e arma il sinistro. È però col destro che va vicino alla terza rete, sfiorando soltanto l'incrocio con una cannonata davvero portentosa. Navarone.
Magi 8: si piazza davanti ed è un perfetto falso nueve, perché col suo movimento continuo attira i difensori fuori dalla zona centrale e crea spazi per le imbucate degli esterni. Dimostra così di avere ragione quando chiede più minuti come boa, soluzione che potrebbe rivelarsi interessante in futuro, e certifica l'ottima prestazione con il gol dell'1-2. Purtroppo il suo campionato finisce qui, ironicamente proprio a causa di uno dei suoi falli "storici". Karma.

Nesi 8: come sempre primo a crederci e ultimo ad arrendersi, merita lo stesso voto dei suoi ragazzi per come soffre e partecipa dalla panchina. Anche stavolta può fare poco per indirizzare la gara, ma il suo apporto di grinta, sostegno e urlacci è ormai indispensabile per la squadra e varrebbe il prezzo del biglietto, se solo ci fosse. Il Sagres merita di restare in B e, se ce la farà, sarà anche grazie al suo inimitabile mister. Cuore.

mercoledì 19 marzo 2014

16a giornata: The Flowers 3-2 Sagres F.C. (Ballini 2).

Altra sconfitta di misura per il Sagres, che in questo 2014 continua a giocare bene ma dimostra di non avere fortuna. Presentatisi in 5 contro la versione al completo dei Flowers, i portoghesi impostano una partita di puro contenimento, lasciando palla e iniziativa agli avversari e preoccupandosi solo di chiudere ogni varco, e durante il primo tempo la loro tattica funziona benissimo. Un errore clamoroso di Baroni causa l'1-0, ma nei minuti conclusivi Ballini (servito splendidamente da Magi) riequilibra il risultato. Nella ripresa il copione non cambia, ma la stanchezza si fa sentire e i bianco-rossoverdi non hanno cambi su cui poter contare. Un'azione personale del centrale difensivo dei Flowers, bravo a superare in velocità Barzagli e a vincere il contrasto con Molinelli, porta al 2-1; a questo punto il Sagres si sbilancia alla ricerca del pari e incassa in contropiede il terzo gol, ma il 2-3 immediatamente successivo di Ballini tiene aperto il match fino all'ultimo secondo. I portoghesi ci provano con grinta e generosità, il muro dei Flowers però regge senza troppo problemi. Finisce dunque con una sconfitta una partita che, in caso di vittoria, avrebbe potuto rappresentare la svolta della stagione; così non è stato e per i ragazzi di Nesi il cammino si fa sempre più in salita.

Baroni 6: sicurissimo per tutto il primo tempo, concede l'1-0 a causa di un'amnesia clamorosa, una mancata presa su un tiro a due all'ora degna di Mai dire Gol. Si riscatta nella ripresa con alcuni interventi pregevoli in uno contro uno, ma l'errore pesa. La prossima volta che cambia i guanti ci offriamo di sistemarglieli noi. Forbici.
Molinelli 6: offre una prestazione tutto sommato positiva, su cui però pesa il contrasto perso in occasione del 2-1 dei Flowers. Forse sorpreso dall'imbucata centrale dell'avversario, entra un po' troppo molle e non riesce neppure a trattenerlo o a stenderlo. Cerca un rigore a inizio ripresa con un tuffo degno delle Olimpiadi. Cagnotto.
Magi 7: teoricamente dovrebbe essere limitato dalla pubalgia, ma in campo l'infortunio non si nota nemmeno. Corre ovunque, combatte su ogni pallone e sprona i compagni per 40 minuti, senza rinunciare però alla qualità. Da applausi il lancio di esterno dalla difesa con cui pesca Ballini per l'1-1 e il tocco sotto con cui libera lo stesso numero 6 nell'azione del 2-3. Assist.
Ballini 7,5: principale freccia nell'arco offensivo del Sagres, segna due gol bellissimi ed è senza dubbio il più pericoloso della squadra. Oltre alla doppietta si segnala per la grande corsa, che conferma l'ottima condizione, e per i ripiegamenti difensivi sempre puntuali. Il suo post motivazionale purtroppo non funziona. Gufo.
Barzagli 6: si sobbarca un lavoro enorme perché deve essere sia la punta di riferimento che il primo difensore, un compito arduo viste le dimensioni del campo. Gioca comunque una buona partita, macchiata però dal "buco" in occasione del 2-1. L'assenza di cambi lo logora e al fischio finale arriva a un passo dalle visioni mistiche sulla traversa. Fantozzi.

Nesi 6,5: anche stavolta il suo ruolo è più che altro quello del motivatore, visto che la mancanza di alternative gli preclude ogni possibilità di scelta. Imposta il match rinunciando alla marcatura a uomo di Ballini e il campo gli dà ragione. Chissà se anche a FIFA14 riuscirà a trovare le mosse giuste per non essere stracciato... Sfida.

venerdì 7 marzo 2014

15a giornata: Sagres F.C. 3-4 I Cubi C/5 (Salemi 2, Ballini).

La sintesi.
È un tiro libero negli ultimissimi minuti a condannare il Sagres a una sconfitta immeritata contro i Cubi, anche perché la decisione dell'arbitro è frutto di un errore, pur se non macroscopico. Nel primo tempo i portoghesi partono bene, controllando senza grossi problemi le offensive avversarie e ripartendo con pericolosità; ed è proprio un contropiede iniziato da Ballini a fruttare l'1-0 di Salemi. Purtroppo due leggerezze difensive permettono ai Cubi, fin lì mai insidiosi, di ribaltare il risultato, ma proprio prima dell'intervallo Ballini concretizza un'ottima azione personale e manda le squadre al riposo sul 2-2. L'inizio della ripresa vede il Sagres in difficoltà di fronte al pressing degli avversari, che dopo alcuni minuti di forcing passano in vantaggio sfruttando un bello schema su calcio di punizione; i bianco-rossoverdi, però, non mollano e, grazie all'ottima intesa mostrata in avanti dalla coppia Magi-Salemi, raggiungono il 3-3 con una bordata di quest'ultimo e sfiorano almeno in tre occasioni nette il vantaggio. In una di queste azioni il numero 10, toccato duro da tergo al momento del tiro (era rigore, en passant), è costretto ad uscire e non rientrerà più. I Cubi vanno vicini alla rete con due cross pericolosissimi che attraversano l'area, il Sagres risponde con una palla gol clamorosa capitata sui piedi di Sanna, ma quando la partita sembra destinata a finire in parità l'arbitro ci mette lo zampino: prima ignora una trattenuta netta (con calcione annesso) su Salemi, quindi fischia fallo sull'intervento (sul pallone, anche se scomposto) immediatamente successivo di Ballini. È tiro libero per i Cubi, che non si fanno pregare e segnano il 3-4. I portoghesi perdono così una partita che avrebbero anche potuto vincere, con un po' di fortuna in più e maggior attenzione da parte del direttore di gara.

Le pagelle.
Baroni 7: subisce quattro reti senza responsabilità particolari, pur confessando a fine match che avrebbe potuto fare di più sul tiro libero. Sempre sicuro quando viene chiamato in causa, è prodigo di utili indicazioni ai compagni e s'incazza di brutto a causa della scarsa comunicazione nei primi due gol. Esce con una ferita al fianco che sembra più una coltellata di un'abrasione. Scarface.
Molinelli 6,5: ancora limitato dalla botta al torace di due settimane fa, non gioca malissimo ma è lontano dalle sue prove migliori. Nell'uno contro uno non commette errori, però le sue mancate indicazioni a Magi in occasione delle prime due reti dei Cubi lo rendono corresponsabile degli errori di posizionamento del compagno. Deve tirare fuori la voce e guidare il reparto. Afono.
Barzagli 6,5: arriva all'ultimo secondo direttamente da una partita di calcio a 11 e, logicamente, col passare dei minuti la stanchezza si fa sentire. Gioca solo come centrale difensivo e si disimpegna al meglio, tra interventi duri al momento giusto e un'ottima gestione della retroguardia. Nel contesto di una partita non proprio tranquilla, si segnala per un corpo a corpo di notevole ignoranza. Rissoso.
Magi 7: alterna alti (in fase offensiva) e bassi (sui primi tre gol dei Cubi è lui a sbagliare), ma alla fine il saldo è comunque positivo vista la qualità che conferisce al gioco della squadra. In particolare, dopo il terzo gol avversario diventa devastante e, in coppia con Salemi, mette a ferro e fuoco la difesa avversaria. Se solo avesse calciato di punta davanti al portiere... Piattone.
Ballini 7: incaricato di marcare a uomo il capitano dei Cubi, esegue alla perfezione il compito e lo annulla per gran parte del match. Ottimo quando riparte, segna un gol fantastico con un sinistro nel sette dopo un'azione sulla destra che conduce interamente lui. Peccato per l'intervento che causa il tiro libero decisivo, soprattutto perché compiuto in una zona del campo innocua. Irruente.
Sanna 6,5: prestazione attenta in fase di contenimento, però non riesce quasi mai ad accendersi quando la squadra attacca. Troppo lontano dalla boa per ricevere palla, quando viene imbeccato è spesso isolato sulla fascia e non può incidere, anche se va vicino al gol con una deviazione dopo una respinta. Si offre di sostituire Balllini nella marcatura a uomo e si rivela molto utile. Mastino.
Salemi 7,5: dominatore assoluto della metà campo avversaria, risulta del tutto immarcabile per i difensori e si merita il titolo di migliore in campo. Segna due gol, uno di fino e l'altro di potenza, e con alcune combinazioni con Magi mostra di poter essere una risorsa importantissima davanti. La contusione al ginocchio che rimedia nel finale è la prova che il fallo su di lui c'era. Penalizzato.

Nesi 7: torna ad avere ben sette giocatori disponibili per la partita e, senza farsi prendere dall'emozione per l'incredibile evento, gestisce bene i cambi e tira fuori il meglio dai suoi giocatori. Sempre coi nervi a fior di pelle, litiga con un paio di avversari e solo per miracolo evita di aggredire l'arbitro nel concitato finale. Negli spogliatoi si segnala per una gestione calma e pacata della sconfitta. Gentleman.

lunedì 3 marzo 2014

3a giornata di Coppa di Lega B/C: The Flowers 2-2 Sagres F.C. (Ballini, Barzagli).

La sintesi.
Già eliminato dalla Coppa e in formazione più che rimaneggiata, il Sagres tira fuori il carattere e impone il pareggio ai Flowers, conquistando il primo punto di questa sciagurata edizione del torneo. I portoghesi, in 5 contati e con l'assoluta novità di Molinelli in porta (prima volta tra i pali in più di 10 anni di calcetto per lui), vanno sotto ma difendono benissimo e, sul finire del tempo, trovano l''uno-due del sorpasso grazie a un sinistro dalla distanza di Ballini e ad un tocco ravvicinato di Barzagli. Nella ripresa gli avversari, che devono vincere per passare il girone, attaccano a spron battuto e pareggiano sfruttando una papera di Molinelli; il Sagres soffre e rischia più volte di capitolare, tuttavia riesce a resistere e sfiora anche il colpaccio in contropiede. Al fischio finale i bianco-rossoverdi devono dunque salutare la Coppa, però almeno l'onore è salvo.

Le pagelle.
Molinelli 6,5: costretto ad indossare i guanti, non è una sicurezza ma in un modo o nell'altro riesce a cavarsela. Regala il 2-2 ai Flowers, è vero, ma nella ripresa compie diverse parate decisive e alla fine salva il risultato proprio all'ultimo secondo, incassando addirittura i complimenti di un avversario. Aiutato in almeno quattro occasioni dai pali, avrebbe potuto per lo meno baciarne uno. Pagliuca.
Barzagli 7: gioca nonostante non sia ancora al 100% e, pur dovendo rimanere in campo tutta la partita, se la cava egregiamente. Inizia come centrale difensivo, poi Nesi lo sposta in attacco per tenere il pallone lontano dall'area, e in entrambi i ruoli fa il suo dovere con efficacia e precisione. Segna un gol da centravanti consumato, ma il vero spettacolo sono i calcioni che molla in difesa. Violento.
Ruggeri 6,5: alla seconda presenza con il Sagres denuncia ancora qualche logica difficoltà nell'adattarsi al sistema difensivo, tuttavia i passi avanti rispetto all'esordio sono notevoli. Corre moltissimo, è generoso nel proporsi continuamente in avanti ed è importante per la capacità di coprire tutta la fascia. Quando si perde i compagni lo guidano e lui segue le loro indicazioni alla lettera. TomTom.
Ballini 7: timbra il cartellino, una consuetudine per lui negli ultimi tempi, e si conferma freccia principale nell'arco del Sagres. Chiamato ancora una volta a una partita di estremo sacrificio, difende con grande aggressività e fa sempre ripartire l'azione con le sue sgroppate, spesso concluse con tiri insidiosi. Ormai non si lamenta nemmeno più quando la squadra gioca all'ultimo orario. Rassegnato.
Magi 6,5: l'assenza di tutti gli attaccanti centrali spinge il mister a schierarlo punta di riferimento, posizione nella quale si trova a suo agio. Lotta, sgomita ed è importantissimo nello smistare i palloni che riceve verso le fasce, anche se gli manca il guizzo decisivo davanti al portiere. Una palla netta in realtà ce l'avrebbe, ma da buona posizione colpisce male e sparacchia in curva. Sbucciata.

Nesi 6,5: non può fare granché per modificare l'andamento della gara, anche se prova qualcosa con lo spostamento di Barzagli prima e Ballini poi nella posizione di boa offensiva. Si limita così a spronare i suoi ragazzi e a dare qualche indicazioni per sfruttare al massimo l'impegno di Coppa. Merita un applauso per non aver ringambato dopo aver saputo chi avrebbe giocato in porta. Stoico.

venerdì 21 febbraio 2014

14a giornata: Naranjo Team 2-8 Sagres F.C. (Magi 2, Sanna 4, Ballini 2).

La sintesi.
Vittoria senza discussioni e senza particolari problemi per il Sagres, che per la prima volta in stagione riesce ad ottenere i tre punti senza dover sputare sangue fino all'ultimo secondo di partita. Di fronte ad un Naranjo Team privo del forte centravanti titolare e con un portiere non esattamente irreprensibile, ai portoghesi basta una prova discreta e la mossa della marcatura a uomo di Ballini sul numero 3, l'unico avversario davvero pericoloso, per ottenere la prima vittoria del girone di ritorno, risultato molto importante dopo la sconfitta contro l'Atletico Mezzana della settimana precedente. Già nel primo tempo le cose vengono messe in chiaro dal Sagres, che va al riposo sullo 0-4 grazie ad un pallonetto di Magi e alla tripletta di un Sanna ritrovato; unica nota negativa la botta al torace rimediata da Molinelli, comunque ben sostituito da Barzagli (a mezzo servizio ma positivo come sempre). Nella ripresa i bianco-rossoverdi abbassano il ritmo dopo aver trovato il quinto gol (Sanna direttamente da calcio d'angolo!), subiscono due reti evitabili ma non perdono mai il controllo della gara, che alla fine si conclude sul 2-8 grazie a un altro gol di Magi e alla doppietta negli ultimi minuti di Ballini. Un ottimo risultato, dunque, anche alla luce delle condizionali non ottimali con cui la squadra si era presentata alla Cartaia. La caccia alla salvezza continua.

Le pagelle.
D'Amato 6,5: passa una serata tutto sommato tranquilla e deve intervenire più che altro nel secondo tempo, quando cala la tensione. Meglio in uscita che in mezzo ai pali, potrebbe fare di più sulla seconda rete subìta ma evita il terzo gol avversario con alcune buone parate. La doppia riga lo manda in confusione e più di una volta rischia di parare fuori area. Smarrito.
Molinelli 7: dopo il parziale passaggio a vuoto con il Mezzana si riscatta grazie a una prestazione sicura e determinata, anche se saggiamente evita le solite rudezze per scampare al quarto giallo stagionale. Puntato poche volte, presidia il centro della difesa e respinge diversi tiri dalla distanza. Nel primo tempo sbatte violentemente contro un avversario e da lì in avanti gioca a singhiozzo. Ammaccato.
Barzagli 7: inizialmente dovrebbe venire solo a vedere, poi decide di andare almeno in panchina e in conclusione finisce per disputare quasi un tempo. Nonostante l'infortunio, in campo è reattivo e gioca senza paura, guidando molto bene la difesa e sfiorando anche il gol con un'incursione sulla destra. Negli spogliatoi disgusta i compagni mostrando il suo ematoma terrificante. Rotten.
Magi 7: dispensato da particolari compiti di copertura, spazia lungo tutto il terreno di gioco ed è un vero incubo per i difensori, che riescono a fermarlo solo col fallo. Segna una doppietta di gran qualità, soprattutto grazie al pallonetto millimetrico dell'1-0. La perla della serata è però l'azione con cui (prima di venire steso) porta a spasso un avversario per mezzo campo, toccando la sfera solo di suola. Finezza.
Ballini 7: più che per i due gol siglati, che confermano il suo ottimo momento realizzativo, è importante ai fini del risultato per la marcatura sul numero 3 del Naranjo. Fin dal primo minuto, infatti, gli si incolla alle caviglie e non lo molla un attimo, annullandolo e togliendo agli avversari la loro unica arma. Viene saltato una sola volta e si prende il giallo per un intervento direttamente sulla caviglia. Macellaro.
Sanna 7,5: premio "Migliore in campo Telepiù" più che meritato per il capitano, che non solo torna a segnare ma decide di esagerare e realizza un poker, cosa che non gli capitava da tempo. Freddo sotto porta, corre molto e si segnala per alcuni generosi ripiegamenti difensivi. Menzione speciale per il gol da calcio d'angolo, che prova spesso e che per una volta riesce a trovare. Perseveranza.

Nesi 7: si presenta dichiarando di aver elaborato una tattica ad hoc, peccato solo che gli avversari non siano quelli che pensava. Si riscatta prontamente e la scelta di piazzare Ballini a uomo sul numero 3, sulla carta molto rischiosa, si rivela la mossa vincente. La squadra poi fa il suo dovere e per una volta lui può stare tranquillo, come non gli capitava nemmeno ai tempi delle partite vendute dai lanieri. Relax.

domenica 9 febbraio 2014

12a giornata: Sagres F.C. 2-4 Atletico Maracanà (Ballini 2).

La sintesi.
Altra prova di cui essere orgogliosi per il Sagres, che esce dal campo sconfitto di fronte all'Atletico Maracanà ma resta in partita fino all'ultimo nonostante i soliti problemi di formazione (accentuati stavolta dalle condizioni fisiche precarie di Magi). Presentatisi in cinque, i portoghesi giocano un primo tempo col freno a mano tirato per evitare di sprecare energie; la partita è chiaramente dominata dagli avversari, ma è solo a causa di due errori banali che vengono incassate le prime due reti. Sul finire del tempo i ragazzi di Nesi alzano il baricentro e trovano il 2-1 con Ballini, gettando le basi per una ripresa in cui cercare la rimonta. Purtroppo, però, un fortunoso rimpallo consente al Maracanà di segnare il 3-1, e col Sagres sbilanciato in avanti arriva anche il quarto gol in contropiede. I bianco-rossoverdi potrebbero mollare, ma è proprio a questo punto che tirano fuori tutto il loro cuore e iniziano ad attaccare senza soluzione di continuità, colpendo una traversa clamorosa con Barzagli e infilando poi il 4-2 grazie a una punizione di Ballini a 5' dal termine. Gli ultimi minuti sono roventi: i portoghesi sfiorano il 4-3 in almeno un paio di occasioni clamorose, in particolare con Magi che viene chiuso da un difensore quando stava per insaccare a porta vuota, però il risultato non cambia più. Il Sagres perde, ma ancora una volta può uscire a testa altissima.

Le pagelle.
Baroni 8: viene chiamato meno in causa rispetto all'ultima, disastrosa uscita, perché la squadra difende bene e i tiri avversari sono spesso murati, ma quando deve farlo è incisivo e preciso come al solito. Peccato solo per l'errore in occasione del 2-0, quando interviene troppo morbido di piede e si fa superare da una conclusione non irresistibile, tuttavia rimedia alla grande con un paio di parate plastiche da applausi. Fondamentale il suo contributo di guida della squadra con urlacci e consigli continui. Tattico.
Molinelli 8: doveva riscattarsi dopo la pessima partita di Coppa e lo fa con una prova di grande sostanza, anche se nella parte finale della ripresa finisce la benzina e perde nettamente di lucidità. Molto concentrato, concede pochissimo alle punte avversarie e distribuisce la solita dose di mazzate a destra e a manca, segnalandosi soprattutto per una scivolata alla Taribo West che poteva fruttargli più del giallo mostratogli dall'arbitro. Stupisce con un tocco no look che mette Magi davanti alla porta vuota. Invenzione.
Magi 9: voto altissimo non solo per la partita spettacolare che gioca e per la carica che trasmette ai compagni, ma anche per come affronta stoicamente il match nonostante il virus che lo debilita. In campo sembra quello di sempre: corre tantissimo, dà ordine alla manovra e va anche vicinissimo al gol in due occasioni, trovando però il portiere e un difensore a strozzargli in gola l'urlo di gioia. Prima del fischio d'inizio si chiude in bagno e vomita come ai bei tempi delle feste del sabato sera, peccato che stavolta non sia per un Negroni di troppo. Pensionato.
Ballini 8: anche lui sembra un altro rispetto alla partita di Coppa, e la sua ottima prestazione viene certificata dalla doppietta che lo conferma cannoniere principe della squadra. Solido quando deve difendere, è fondamentale in avanti per la sua capacità di prendere palla e creare un tiro dal nulla, anche se non sempre riesce ad essere preciso come vorrebbe. Segna di destro, una rarità, e con una punizione beffarda e potente che buca il portiere "proprio al cento della porta". Tecca.
Barzagli 8: centravanti ma soprattutto difensore aggiunto, non risente della mezza maratona corsa il giorno prima ed è in palla come nelle giornate migliori. In attacco fa a sportellate in continuazione e, pur tirando poco, fornisce in tal modo ossigeno prezioso ai difensori, mentre in fase di contenimento è preziosissimo per come riesce a posizionarsi evitando le imbucate dei centrali. Colpisce una traversa con un collo destro di prima intenzione spettacolare per coordinazione e potenza, confermando di avere nel suo bagagliaio questo tipo di conclusioni. Acrobatico.

Nesi 8: in panchina, come sempre, non si risparmia, e a fine match è più roco della buonanima di Sandro Ciotti dopo il terzo pacchetto di sigarette. Se i suoi ragazzi dimostrano cuore (cosa che lo rende orgoglioso di tutti loro, parole sue), lui conferma di essere il tecnico perfetto per questa squadra, che, come lui, fa della generosità, della voglia di non mollare e dell'altruismo le sue caratteristiche principali. A fine partita si trasforma in direttore sportivo e mette sotto contratto due giocatori che, si spera, potranno rivelarsi preziosi per la causa. Mercato.

giovedì 23 gennaio 2014

11a giornata: Sagres F.C. 2-1 Legea San Giusto (Ballini, Magi).

La sintesi.
Clamoroso alla Cartaia: il Sagres, presentatosi con cinque giocatori contati, batte di misura una delle corazzate del campionato, il Legea San Giusto dell'ex Prato C/5 Nunziati, e guadagna tre punti inaspettati e importantissimi per la lotta salvezza. La partita per i portoghesi si svolge quasi tutta nella propria metà campo, anche perché l'assenza di giocatori in panchina costringe tutti a dosare le forze; i movimenti difensivi sono comunque efficaci, visto che gli avversari faticano a trovare spazi e devono ricorrere spesso al tiro da fuori. È proprio una di queste conclusioni dalla distanza a cogliere di sorpresa Baroni, anche se la palla si infila sotto all'incrocio, e a regalare l'1-0 al Legea. Il Sagres, però, non perde la concentrazione dopo lo svantaggio e continua a difendere in modo egregio, rischiando solo su un tiro da fuori respinto da Baroni con l'aiuto del palo; nel finale di tempo la squadra mette anche la testa fuori, andando vicina al pareggio grazie a un colpo di testa solo sfiorato da Barzagli e ad una rasoiata di Ballini. Nella ripresa il copione non muta, con il Legea che controlla il pallone e i bianco-rossoverdi che aspettano (rischiando poco) e provano a ripartire. Circa a metà frazione Ballini, un gladiatore sulla sinistra, strappa il pallone ad un avversario, parte in progressione e dalla fascia scarica un diagonale che passa sotto le gambe al portiere e si insacca. Ma non è finita qui, perché poco dopo Molinelli, servito da un preciso passaggio di Barzagli, scappa sulla sinistra e mette al centro un tiro-cross non trattenuto dall'estremo difensore avversario: sulla ribattuta si avventa Magi che, di prima intenzione, piazza la palla sotto la traversa e porta in vantaggio il Sagres. Il Legea non ci sta a perdere e negli ultimi minuti, non riuscendo a creare granché, gioca la carta del portiere di movimento: inizia così un assedio che sembra infinito, con mischioni continui, parate miracolose di Baroni e alcuni salvataggi sulla linea. I minuti scorrono al rallentatore, ma alla fine il triplice fischio arriva e i ragazzi di Nesi possono festeggiare una delle vittorie più belle degli ultimi anni.

Le pagelle.
Baroni 8: forse, a tirare le somme, viene chiamato in causa meno di quanto si potesse pensare prima del calcio d'inizio, ma la sua firma è comunque ben chiara in calce alla vittoria. Nel primo tempo incassa un gol forse evitabile, riscattandosi però con il tocco che manda sul palo il tiro dell'ex compagno di squadra Nunziati, poi nella ripresa blinda letteralmente la sua porta. Nell'assedio finale è il migliore, e gli avversari sogneranno a lungo la sua maglia gialla in volo da un palo all'altro. Canarino.
Molinelli 7,5: la partita richiede in primis durezza e cattiveria agonistica, un menù che uno come lui, se potesse, servirebbe a colazione, pranzo e cena. Dire che picchia come un fabbro è riduttivo, inoltre riesce a rimanere lucido e concentrato ed evita di scoprire la squadra con i suoi interventi istintivi senza senso. Impreziosisce una prestazione tutta grinta e pedate col numero sulla fascia che porta al 2-1 di Magi, un tocco sotto a saltare il proprio marcatore che lascia tutti di stucco. Sorpresa.
Magi 8: è in gran serata e fin dai primissimi minuti si capisce che fermarlo non sarà facile per i giocatori del Legea. Ispiratissimo, regala alla platea dribbling ad alto coefficiente di spettacolarità, contrasti sempre importanti e alcune intuizioni meritevoli di miglior collaborazione da parte dei compagni, per non parlare dell'importantissimo gol che regala la vittoria ai suoi. Ancora una volta si traveste da maratoneta, corre come un keniano e riesce a farsi trovare sia davanti che in difesa. Ubiquo.
Ballini 8: è in un momento di forma straordinario e lo dimostra partita dopo partita. Regna incontrastato sulla fascia sinistra e non permette a nessuno spodestarlo, ricorrendo alla maniere forti quando qualche avversario ci prova, ma è anche l'incaricato di iniziare quasi tutte le azioni della squadra ed è bravissimo a mantenere il sangue freddo nei minuti finali di pressing altissimo del Legea. Segna col solito terra-aria dalla distanza, ma non è una novità. Dinamite.
Barzagli 7,5: schierato attaccante, sul campo in realtà è più un difensore aggiunto, incaricato di pressare i portatori di palla senza lasciare buchi. Svolge il compito alla perfezione ma perde giocoforza qualcosa in avanti, anche se lascia il segno andando vicino al gol di testa (palla solo sfiorata) e servendo un grande assist di tacco a Molinelli (parata del portiere). Si presenta al campo dopo due birre e un whisky a cena, evidentemente è un seguace della dieta Hübner. Tatanka.

Nesi 7,5: per il terzo incontro di fila non ha scelte da fare a causa della mancanza di giocatori in panchina, dunque deve concentrarsi solo su quanto accade in campo ed è per questo che rischia l'ennesimo infarto. Urla come un pazzo dal primo all'ultimo minuto, dà indicazioni continue ed è tempestivo nel chiamare i timeout quando i suoi uomini hanno bisogno di rifiatare. Riesce a battere lo spauracchio Legea e fa contento l'ex tecnico degli avversari, suo amico. Revenge.

lunedì 20 gennaio 2014

10a giornata: Luciana C/5 5-2 Sagres F.C. 2 (Barzagli, Ballini).

La sintesi.
Partita di gran cuore per il Sagres, battuto ma non umiliato da un Luciana C/5 che è stato fin qui uno dei grandi protagonisti della Serie B. I portoghesi, presentatisi ancora una volta in cinque sull'enorme campo del Palazzetto, partono malissimo e vanno subito sotto 3-0, anche a causa di un errore dell'arbitro che non vede un netto fallo di mano di un avversario nell'azione del raddoppio; quando la squadra è sul punto di alzare bandiera bianca, però, riesce a tirare fuori tutto il carattere e l'orgoglio di cui è capace, e grazie alle reti di Barzagli e Ballini ritorna in partita. Purtroppo il Luciana segna il 4-2 su punizione poco prima dell'intervallo, dando un altro colpo alle già tenui speranze del Sagres. Nella ripresa i bianco-rossoverdi attaccano a testa bassa per più di metà frazione, sfiorando il gol in varie occasioni (clamoroso un palo di Ballini) e mettendo paura alla terza forza del campionato; nel finale, tuttavia, le poche energie rimaste costringono tutti a rallentare, e i valbisentini ne approfittano per chiudere il match con il gol del 5-2. Alla fine arriva dunque la prima sconfitta del 2014, ma i ragazzi di Nesi escono comunque tra i complimenti (non metaforici) degli avversari.

Le pagelle.
Baroni 8: non ci sono più aggettivi per definirlo dopo l'ennesima, grandissima prestazione a difesa della porta del Sagres. L'attacco del Luciana è temibile e sempre pericoloso ma lui, errore sulla punizione del 4-2 a parte, para tutto il parabile e si guadagna ampiamente la palma di migliore in campo riuscendo ad evitare un passivo ben più severo. Nel finale umilia il capocannoniere del torneo battendolo in almeno un paio di faccia a faccia da western. Eastwood.
Molinelli 7,5: il brutto avvio della squadra è causato soprattutto dai suoi errori, visto che 2 gol su 3 nascono da mancati anticipi (peraltro assurdi) a metà campo. Rinfrancato dal bell'assist per il gol di Barzagli, sale di tono fino a contenere il pericolosissimo centravanti avversario. Nel finale scoppia e sparisce dal campo, prima però ha il tempo di mancare il 4-3 quando il pallone calciato da Ballini, dopo aver beccato il palo, lo colpisce sulla schiena e schizza fuori area. Flipper.
Magi 7,5: ispirato e con molto più fiato rispetto alla partita precedente, viene esaltato dalla sfida con una delle migliori squadre del lotto e offre una prestazione da applausi. Laterale di lotta e di governo, combatte su ogni pallone alternando sciabola a fioretto, urla per 40 minuti e non molla di un centimetro fino al triplice fischio. Come sempre quando indossa la fascia, è ancora più in trance agonistica del normale (che è già troppo). TSO.
Ballini 7,5: finché i polmoni lo sostengono è uno stantuffo inarrestabile sulla sinistra e una spina nel fianco per il Luciana. Costante sia nel distribuire mazzate in difesa che nello sparare missili dalla distanza, viene premiato da una deviazione fortunata sul gol e un altro paio ne sfiora nel secondo tempo (il palo colpito trema ancora). Stabilisce il record stagionale di ritardo nell'arrivo al campo, la prossima volta potrebbe stupirci presentandosi in jeans al saluto a metà campo. Sector.
Barzagli 7,5: riportato all'antico (e mai dimenticato) ruolo di prima punta, gioca con la stessa sicurezza del veterano che torna a casa dopo due anni di battaglie e imbocca sicuro la strada verso il wc. Isolato in avanti ma mai domo, lotta come un leone su ogni palla e mette in seria apprensione per tutto il match la retroguardia del Luciana, non abituata a clienti così duri e pugnaci. Finalizza l'azione più bella della partita con un tocco di prima da grande attaccante. Mestiere.

Nesi 7,5: merita un voto molto alto per come motiva la squadra soprattutto nei primi, difficilissimi minuti, durante i quali la barca balla come durante una tempesta perfetta. In panchina si sgola e prova a guidare i suoi uomini nonostante la sproporzione di forze in campo sia evidente, ottenendo belle parole (che però non portano punti) dal tecnico del Luciana alla fine. Adesso deve far giocare il Sagres così anche contro avversari più abbordabili, proprio come uno di quei mister da lotta salvezza. Sonetti.

venerdì 10 gennaio 2014

9a giornata: Sagres F.C. 3-2 GK (Ballini 2, Sanna).

La sintesi.
Inizia come meglio non avrebbe potuto il 2014 del Sagres, che contro il GK sfodera una partita tutta cuore e grinta e ottiene così la prima vittoria sul campo della stagione. In 5 e con Barzagli in porta, i portoghesi iniziano contratti e per qualche minuto subiscono le iniziative degli avversari, ai quali però prendono le misure col passare del tempo. La pericolosità degli uomini di Nesi aumenta e, circa a metà tempo, si concretizza nell'1-0 firmato da Ballini, che riceve da Magi, si gira facendo perno sul difensore e scarica in porta col sinistro un'autentica bordata. Il Sagres non lascia, tutt'altro, e sull'asse Ballini-Sanna arriva il raddoppio su schema da calcio di punizione: il primo finta il tiro e opta per il passaggio, il secondo gira in porta di piatto e mette dentro il 2-0 con cui si va all'intervallo. Nella ripresa il GK alza i ritmi e pressa più alto, ma i bianco-rossoverdi reggono bene fino a quando Barzagli, fin lì impeccabile, si fa infilare sul proprio palo. Per fortuna Ballini trova subito il 3-1 con una conclusione dalla distanza non trattenuta dal portiere e il Sagres può pensare solo a difendersi e a ripartire in contropiede. Sanna colpisce due legni clamorosi, poi il GK segna il 3-2 su punizione e gli ultimi minuti sono di sofferenza pura, che si scioglie in un urlo collettivo di gioia dopo il triplice fischio. Vittoria!

Le pagelle.
Barzagli 7,5: costretto ad accomodarsi in porta a causa dell'assenza contemporanea dei circa 18 portieri della rosa, gioca una gran partita ed è assolutamente protagonista della vittoria. Come sempre becca gol sui tiri più innocui, ma su quelli impegnativi è impeccabile e li respinge con ogni parte del corpo, soprattutto "de panza" come sottolineato dalle tribune. Prima del fischio d'inizio cambia guanti e si esalta con alcune prese da fenomeno. Bostik.
Molinelli 8: nonostante un mese e rotti senza corsa e due settimane di magnate indecenti gioca la sua miglior partita della stagione, cosa che dovrebbe far riflettere i maniaci dell'allenamento. Cattivo e concentrato, in difesa non sbaglia quasi nulla (lo stesso non si può dire in fase d'impostazione...) e con un paio di chiusure miracolose salva la baracca a un passo dal disastro. Splendido quando un suo tocco sbagliato per Magi si trasforma in un tunnel da applausi ai danni di un avversario. Johan.
Magi 7,5: se anche per l'Msp esistessero le analisi sulle statistiche dei singoli giocatori, lui sarebbe senza dubbio in cima alla lista dei chilometri percorsi. Nel primo tempo corre avanti e indietro come il Pendolino dei tempi d'oro, abbinando quantità e qualità, poi nella ripresa scoppia ma riesce a limitare i danni col solito gran mestiere. Ha due palloni buoni per segnare, uno gli esce di poco e l'altro viene deviato dal portiere con un miracolo. Culone.
Ballini 7,5: mattatore assoluto con due gol e un assist, è una costante spina nel fianco per gli avversari, incapaci di contenere le sue progressioni devastanti e di evitare che lui armi il cannone (ovvero il piede sinistro). Segna la prima rete con un movimento da centravanti di razza e la seconda piegando le mani al portiere, inoltre è più altruista del solito e in difesa c'è sempre. A sorpresa è quello più in condizione di tutti, evidentemente la settimana bianca di Cortina ha fatto miracoli. Vip.
Sanna 7,5: tocca tanti palloni, è sempre nel vivo del gioco (sia nel dialogo offensivo che nei movimenti incontro al pallone) e soprattutto tira di più e con maggior lucidità, perché non deve sfiancarsi in copertura. Imprecisione e sfortuna (due pali) gli impediscono di segnare più di un gol, ma in campo finalmente si fa sentire ed è questa la cosa che conta. Si evita due ceffoni al Branch dopo la storiella dei naufraghi solo perché gli si vuol bene. Gabbiano.

Nesi 7,5: non dovendo far molto a livelli di cambi, che non ci sono, può concentrarsi sull'aspetto tattico-motivazionale e lo fa al meglio. La squadra è equilibrata e le sue indicazioni dalla panchina funzionano, specie quando chiede di rallentare il ritmo, inoltre entrambi i timeout vengono chiamati al momento opportuno e consentono ai giocatori di riprendere fiato e di riposizionarsi correttamente in campo. A fine partita è il più stanco di tutti, deve calmarsi un po' altrimenti rischia di doversi ritirare per lo stress. Sacchi.