venerdì 15 febbraio 2013

14a giornata: S.S. Gali 1-0 Sagres F.C.

Si può perdere per 1-0 una partita di calcetto, sport nel quale i gol (soprattutto a livello amatoriale) abbondano? Chiunque risponderebbe che è molto difficile, per non dire impossibile, ma il Sagres ha dimostrato sì, si può fare e non solo una volta. Dopo la sconfitta all'andata col Timec, infatti, contro i Galli è arrivato il secondo 1-0 a sfavore della stagione, risultato che lascia a dir poco l'amaro in bocca ai portoghesi, sia per le modalità con cui è maturato che per le ripercussioni sulla rincorsa al sesto posto.
Con Ballini, Cammelli, Frassi e Zupo out, mister Nesi opta inizialmente per la vecchia guarda, schierando Molinelli, Barzagli, Magi e Sanna insieme a Chiani e lasciando in panchina il solo Pagliuca. Fin dalle prime battute la partita è molto equilibrata e dominata dalle difese: in avanti gli spazi sono pochi da ambo le parti e i duelli individuali vedono uscire vincitori quasi sempre i difensori. In un contesto del genere appare subito chiaro che il minimo errore può diventare decisivo, e purtroppo a commetterne di più sono i bianco-rossoverdi: prima in attacco, con Sanna che sbaglia davanti al portiere, Magi che fallisce un comodo passaggio e ancora Sanna, impreciso nell'assist a Pagliuca in situazione di 3 contro 1, e quindi in fase difensiva. Da un errato raddoppio nasce infatti l'azione che porta all'unico gol del match, segnato dal centrale avversario grazie al buco che si apre nella retroguardia del Sagres e che Molinelli non riesce a chiudere. Prima dell'intervallo i portoghesi hanno ancora un'opportunità con Sanna, che però anche stavolta si fa ipnotizzare dal portiere, bravo a disinnescare in due tempi il tentativo di pallonetto del capitano. Nella ripresa i Galli lasciano il possesso palla ai bianco-rossoverdi, pressano alto e impediscono alla manovra degli uomini di Nesi di svilupparsi come dovrebbe, rendendosi peraltro molto pericolosi in contropiede. In conseguenza di ciò le occasioni da gol per il Sagres latitano, tolte un paio di conclusioni dalla media distanza di Pagliuca, mentre Chiani deve fare gli straordinari per evitare la seconda rete avversaria. A un paio di minuti dalla fine i portoghesi si lanciano in avanti con la forza della disperazione: Magi sfiora il palo con un diagonale rasoterra a portiere battuto e subito dopo Barzagli, lanciato in area con un campanile, viene toccato sul piede d'appoggio al momento del tiro, ma l'arbitro fa finta di nulla. Nesi chiama timeout 45 secondi prima del fischio finale e spedisce Molinelli e Barzagli in area per creare confusione; la mossa del mister rischia di portare subito frutti, perché è proprio Molinelli a sfiorare il pari con un tocco d'esterno dopo una mischia che finisce alto sulla traversa. Sembra finita, tuttavia sull'ultima palla dell'incontro i bianco-rossoverdi vanno a un passo dall'1-1: lancio di Sanna, lo stop sbagliato di Molinelli diventa un assist al bacio per Barzagli che, trovatosi solo davanti al portiere più o meno al limite dell'area, viene steso da un difensore. Il calcio di punizione (da posizione più che interessante) è solare, l'arbitro però non è di questo parere e lascia correre, fischiando la fine dopo pochi istanti.
Le proteste nel dopo gara di Nesi e di mezza squadra sono servite a poco, visto che a portarsi a casa i tre punti sono stati i Galli. Ancora una volta il Sagres ha pagato la bassissima effettività sotto porta, ed è quasi superfluo notare come, con un attacco più produttivo, ora la squadra potrebbe essere molto più avanti in classifica. Per continuare a lottare per i playoff bisognerà cominciare a vincere contro le squadre della metà alta, cosa fin qui riuscita solo in rari casi, anche se il prossimo impegno contro il Timec sarà quasi proibitivo.

Le pagelle.

Chiani 7: incolpevole sul gol avversario, tra i pali è rattivo ed è molto efficace nei suoi interventi. Più sollecitato nel secondo tempo che nel primo, è fondamentale nel mantenere in partita la sua squadra con parante decisive e di ottima qualità. Si fa anche sentire più del solito con i compagni, ai quali dà indicazioni e carica con grande frequenza. Urlatore.
Molinelli 6,5: unico centrale di ruolo a disposizione del mister, gioca parecchio e lo fa con discreti risultati. Bravo nell'uno contro uno e, per una volta, anche in anticipo, sbaglia qualcosa ma riesce sempre a rimediare, anche se fa arrabbiare Nesi salendo un po' troppo. Sfiora l'impresa nel finale con un gol mancato di poco e un assist involontario a Barzagli. Arrembaggio.
Barzagli 7: come sempre tra i più diligenti, gioca con uguale efficacia sulla fascia o come difensore centrale, risultando essenziale per la fase difensiva della squadra. Ligio alle proprie consegne, è l'unico a non venire mai ripreso da un mister sempre più nervoso. Negli ultimi due minuti di partita si guadagnerebbe un rigore e una punizione dal limite che però l'arbitro non fischia. Ignorato.
Magi 7: al rientro vero e proprio dopo lo stop, nonostante i perduranti problemi fisici è l'unico a provare a imbastire il gioco. Sbaglia qualcosa nell'ultimo passaggio, in particolare un assist a Sanna che lo avrebbe mandato in porta, ma si fa perdonare con una grande prestazione in fase di contenimento. Palesa la solita sfortuna quando va al tiro, ma non è una novità. Perseguitato.
Pagliuca 6,5: come sempre corre molto e gioca totalmente a servizio dei compagni, forse anche quando dovrebbe provare la soluzione personale. In collaborazione con Sanna apre il buco che dà origine al gol avversario, mostrando qualche pecca quando deve difendere. Potrebbe rimediare siglando il gol del pari, ma spreca una comoda occasione tirando sul portiere. Centralone.
Sanna 6,5: non fa mancare il suo apporto di generosità e corsa, tuttavia non è il finalizzatore implacabile che dovrebbe essere. Spreca due palloni al bacio solo davanti al portiere, sbaglia un facile passaggio in contropiede e non è lucido come in altre occasioni. Non si capisce con Pagliuca nell'avvio dell'azione dell'1-0, un peccato visto come andrà a finire. Incomprensione.

Nesi 6,5: le scelte sono quasi obbligate ma lui gestisce bene le rotazioni, inventandosi anche la mossa del doppio centravanti nel finale che rischia di far saltare il banco. Si fa sentire dalla panchina con le sue indicazioni e prova in tutti i modi a motivare i suoi, arrendendosi solo di fronte alla sfortuna (voto 10 a lei). Nonostante il dente del giudizio sbraita come un pazzo, cosa davvero notevole. Operato.

martedì 12 febbraio 2013

2a giornata Coppa di Lega: P.F.S. Moretti 66 1-10 Sagres F.C. (Sanna 3, Zupo 3, Ballini 2, Pagliuca 2).

Seconda partita di Coppa (la prima venne vinta a tavolino) e successo agevole per il Sagres, che supera il Moretti 66, formazione di Serie C, con un punteggio che non ammette repliche. Nonostante le assenze, mister Nesi compreso, e la presenza di Barzagli in porta come sostituto di Chiani, i portoghesi non hanno avuto difficoltà a disfarsi dei giovani avversari, troppo inesperti e mal organizzati per impensierire Sanna e compagni. I bianco-rossoverdi hanno segnato cinque reti per tempo, controllando il gioco senza patemi, e non hanno sprecato energie preziose in vista dell'impegno in campionato di stasera. Buone le prestazioni di tutti, con citazioni in particolare per Pagliuca, Magi (positivo il suo rientro dopo l'infortunio) e Barzagli, strepitoso nell'evitare l'1-1 nel primo tempo con un riflesso pazzesco su tiro ravvicinatissimo. Il primo girone di Coppa è stato dunque superato, ora sotto con la fase successiva: 3 gironi da 3 squadre da cui verranno promosse in semifinale le prime di ogni gruppo e la migliore seconda.

Le pagelle.

8 generale a tutti, senza distinzioni.

giovedì 7 febbraio 2013

13a giornata: Caliani Gomme 1-6 Sagres F.C. (Pagliuca 3, Ballini, Barzagli, Sanna).

Con molta più fatica del previsto il Sagres supera il fanalino di coda del campionato Caliani Gomme e si assicura la seconda vittoria consecutiva, chiudendo dunque in modo positivo il girone d'andata. Non è stato comunque facile avere ragione di una squadra presentatasi con un bottino magrissimo di soli tre punti ma che, alla prova del campo, si è dimostrata molto più forte della propria classifica e ha messo in seria difficoltà i portoghesi. Per tutto il primo tempo e a tratti nella ripresa la partita è stata molto equilibrata, buon per i bianco-rossoverdi che alla fine la maggior freschezza atletica e le buone prestazioni di alcuni giocatori abbiano fatto la differenza.
Con Cammelli infortunato, Magi ancora inutilizzabile, Molinelli squalificato e Frassi impegnato a lavoro, mister Nesi ha a disposizione solo sei giocatori e all'inizio sceglie un quintetto composto da Chiani, Zupo, Barzagli, Pagliuca e Sanna; Ballini va in panchina, Zupo invece fa il suo esordio come centrale difensivo. I primi 10 minuti di partita sono appannaggio del Caliani Gomme, che sorprende il Sagres grazie ad una buona circolazione di palla e ad una linea piuttosto alta; i portoghesi non riescono ad esprimersi come sanno, risultano confusionari in difesa e rischiano grosso in più di un'occasione, con gli avversari fermati da Chiani e, in una circostanza, dal palo. Al giro di boa del primo tempo, tuttavia, i bianco-rossoverdi crescono, anche perché i rivali cominciano a palesare una forma non ottimale e lasciano più spazio alle folate offensive di Sanna, Pagliuca e Ballini. Il gol però non arriva: tra pali e traverse (tre in totale), ultimi passaggi sbagliati ed errori al tiro, la porta avversaria resta inviolata e si va così all'intervallo col punteggio ancora bloccato sullo 0-0. Il secondo tempo inizia nel modo migliore per il Sagres: Sanna scappa via sulla sinistra, conclude con un diagonale non potente ma angolato che il portiere (in realtà un giocatore infortunatosi in precedenza) non trattiene e Ballini, rapace, si avventa sul pallone e insacca con un morbido tocco sotto. L'immediato vantaggio carica i portoghesi, peraltro facilitati dall'evidente calo fisico di un Caliani Gomme a cui non basta il passaggio a giocatore di movimento dell'ottimo numero 8; gli attaccanti vanno al tiro con facilità e le occasioni fioccano, anche se arriva solo il gol del raddoppio con Sanna. Sbagliare troppo è un peccato spesso capitale, e infatti anche stavolta i bianco-rossoverdi rischiano di far riaprire una partita che sembrava già chiusa: prima gli avversari vanno vicinissimi al gol calciando fuori a porta vuota, quindi accorciano le distanze e infine rischiano di pareggiare con una punizione dal limite murata da Zupo a loro dire con il braccio, anche se l'arbitro non segnala infrazioni. Mentre le proteste continuano Barzagli segna il 3-1 che spegne l'ardore del Caliani Gomme e permette al Sagres di concludere in scioltezza, con Pagliuca che diventa protagonista di un finale piuttosto concitato andando a segno per tre volte.
Finisce così 6-1 per i portoghesi una partita molto più difficile e combattuta di quanto mostrato dal punteggio, invero troppo severo nei confronti dei loro avversari. I bianco-rossoverdi hanno faticato parecchio nel primo tempo e sono riusciti a prendere il largo solo grazie al calo fisico degli avversari, anche perché hanno messo in campo poca convinzione e ancor meno carattere, tolta qualche eccezione. Bene per i tre punti, ma col calendario molto duro che aspetta la squadra di Nesi prestazioni del genere non saranno sufficienti per continuare a lottare per i playoff.

Le pagelle.

Chiani 7: molto attento, quando viene chiamato in causa risponde sempre presente, e soprattutto nella prima frazione si fa apprezzare per alcuni interventi importanti. Meno sollecitato nella ripresa, non abbassa la concentrazione e si fa notare per un salvataggio spettacolare in tuffo sulla linea, risultando poi incolpevole sul gol avversario. Ancora una volta arriva alla spicciolata e fa preoccupare tutti. Ritardo.
Zupo 6: dopo un colloquio con il mister viene spostato nel ruolo a lui più gradito di centrale difensivo, dove alterna buone cose a qualche disattenzione di troppo. Meno "fisico" e irruente del solito, soffre un po' il confronto con l'unica punta del Caliani Gomme e tende a salire troppo, anche se offre un grande assist a Sanna. Ammonito, litiga con l'arbitro e rischia il rosso per proteste. Contestatore.
Barzagli 8: man of the match, nel momento più difficile della partita si erge a condottiero di una nave allo sbando e riesce nell'impresa di condurla in porto felicemente. Duro e pugnace in campo, mostra la via da seguire con il gol del 3-1 e soprattutto con un'azione fantastica nella quale vince ben due contrasti con rara intensità. Splendido quando bercia contro alcuni compagni rei di parlare d'altro durante l'intervallo. Cazziatone.
Pagliuca 7,5: gara dopo gara migliora la sua intesa con il resto della squadra, e i risultati si vedono. Aldilà della tripletta, ottima comunque per far calare il sipario sulla partita, il numero 22 sembra trovarsi sempre più a suo agio in campo, con buone azioni in avanti e tanti generosi ripiegamenti difensivi. Ancora una volta si segnala per essere protagonista dei disordini a fine gara, non può essere un caso. Rissoso.
Sanna 6,5: questa poteva essere la giornata buona per dare l'assalto alla vetta della classifica cannonieri, invece la scarsa precisione al tiro gli impedisce di andare aldilà di un solo gol segnato. Poca freddezza a parte, gioca tutto sommato una partita discreta, fatta di scorribande offensive, assist e alcuni rientri preziosi. Clamorosi i due pali colpiti nel primo tempo, uno peraltro con un pregevole tiro al volo. Legno.
Ballini 6: arrivato all'ultimo secondo causa nascita della nipote, entra un po' a freddo e ci mette qualche minuto per carburare. Quando lo fa mette i brividi agli avversari con le sue sassate, una delle quali colpisce la traversa a portiere immobile, e finché i polmoni lo sostengono corre molto. Ha il grande merito di spezzare l'equilibrio con un tocco di fino con cui dimostra di avere un ampio bagaglio di soluzioni. Fioretto.

Nesi 6,5: nonostante le profezie di sventura che lui stesso dispensa a piene mani prima del fischio d'inizio, riesce a portare a casa la vittoria desiderata, sia pur con qualche sofferenza di troppo. Ha un solo cambio da gestire ma lo fa bene, alternando i giocatori nei momenti giusti, e non manca mai di farsi sentire quando serve. Anche lui viene stranamente coinvolto nel mezzo parapiglia del finale, un classico. Litigioso.