giovedì 23 gennaio 2014

11a giornata: Sagres F.C. 2-1 Legea San Giusto (Ballini, Magi).

La sintesi.
Clamoroso alla Cartaia: il Sagres, presentatosi con cinque giocatori contati, batte di misura una delle corazzate del campionato, il Legea San Giusto dell'ex Prato C/5 Nunziati, e guadagna tre punti inaspettati e importantissimi per la lotta salvezza. La partita per i portoghesi si svolge quasi tutta nella propria metà campo, anche perché l'assenza di giocatori in panchina costringe tutti a dosare le forze; i movimenti difensivi sono comunque efficaci, visto che gli avversari faticano a trovare spazi e devono ricorrere spesso al tiro da fuori. È proprio una di queste conclusioni dalla distanza a cogliere di sorpresa Baroni, anche se la palla si infila sotto all'incrocio, e a regalare l'1-0 al Legea. Il Sagres, però, non perde la concentrazione dopo lo svantaggio e continua a difendere in modo egregio, rischiando solo su un tiro da fuori respinto da Baroni con l'aiuto del palo; nel finale di tempo la squadra mette anche la testa fuori, andando vicina al pareggio grazie a un colpo di testa solo sfiorato da Barzagli e ad una rasoiata di Ballini. Nella ripresa il copione non muta, con il Legea che controlla il pallone e i bianco-rossoverdi che aspettano (rischiando poco) e provano a ripartire. Circa a metà frazione Ballini, un gladiatore sulla sinistra, strappa il pallone ad un avversario, parte in progressione e dalla fascia scarica un diagonale che passa sotto le gambe al portiere e si insacca. Ma non è finita qui, perché poco dopo Molinelli, servito da un preciso passaggio di Barzagli, scappa sulla sinistra e mette al centro un tiro-cross non trattenuto dall'estremo difensore avversario: sulla ribattuta si avventa Magi che, di prima intenzione, piazza la palla sotto la traversa e porta in vantaggio il Sagres. Il Legea non ci sta a perdere e negli ultimi minuti, non riuscendo a creare granché, gioca la carta del portiere di movimento: inizia così un assedio che sembra infinito, con mischioni continui, parate miracolose di Baroni e alcuni salvataggi sulla linea. I minuti scorrono al rallentatore, ma alla fine il triplice fischio arriva e i ragazzi di Nesi possono festeggiare una delle vittorie più belle degli ultimi anni.

Le pagelle.
Baroni 8: forse, a tirare le somme, viene chiamato in causa meno di quanto si potesse pensare prima del calcio d'inizio, ma la sua firma è comunque ben chiara in calce alla vittoria. Nel primo tempo incassa un gol forse evitabile, riscattandosi però con il tocco che manda sul palo il tiro dell'ex compagno di squadra Nunziati, poi nella ripresa blinda letteralmente la sua porta. Nell'assedio finale è il migliore, e gli avversari sogneranno a lungo la sua maglia gialla in volo da un palo all'altro. Canarino.
Molinelli 7,5: la partita richiede in primis durezza e cattiveria agonistica, un menù che uno come lui, se potesse, servirebbe a colazione, pranzo e cena. Dire che picchia come un fabbro è riduttivo, inoltre riesce a rimanere lucido e concentrato ed evita di scoprire la squadra con i suoi interventi istintivi senza senso. Impreziosisce una prestazione tutta grinta e pedate col numero sulla fascia che porta al 2-1 di Magi, un tocco sotto a saltare il proprio marcatore che lascia tutti di stucco. Sorpresa.
Magi 8: è in gran serata e fin dai primissimi minuti si capisce che fermarlo non sarà facile per i giocatori del Legea. Ispiratissimo, regala alla platea dribbling ad alto coefficiente di spettacolarità, contrasti sempre importanti e alcune intuizioni meritevoli di miglior collaborazione da parte dei compagni, per non parlare dell'importantissimo gol che regala la vittoria ai suoi. Ancora una volta si traveste da maratoneta, corre come un keniano e riesce a farsi trovare sia davanti che in difesa. Ubiquo.
Ballini 8: è in un momento di forma straordinario e lo dimostra partita dopo partita. Regna incontrastato sulla fascia sinistra e non permette a nessuno spodestarlo, ricorrendo alla maniere forti quando qualche avversario ci prova, ma è anche l'incaricato di iniziare quasi tutte le azioni della squadra ed è bravissimo a mantenere il sangue freddo nei minuti finali di pressing altissimo del Legea. Segna col solito terra-aria dalla distanza, ma non è una novità. Dinamite.
Barzagli 7,5: schierato attaccante, sul campo in realtà è più un difensore aggiunto, incaricato di pressare i portatori di palla senza lasciare buchi. Svolge il compito alla perfezione ma perde giocoforza qualcosa in avanti, anche se lascia il segno andando vicino al gol di testa (palla solo sfiorata) e servendo un grande assist di tacco a Molinelli (parata del portiere). Si presenta al campo dopo due birre e un whisky a cena, evidentemente è un seguace della dieta Hübner. Tatanka.

Nesi 7,5: per il terzo incontro di fila non ha scelte da fare a causa della mancanza di giocatori in panchina, dunque deve concentrarsi solo su quanto accade in campo ed è per questo che rischia l'ennesimo infarto. Urla come un pazzo dal primo all'ultimo minuto, dà indicazioni continue ed è tempestivo nel chiamare i timeout quando i suoi uomini hanno bisogno di rifiatare. Riesce a battere lo spauracchio Legea e fa contento l'ex tecnico degli avversari, suo amico. Revenge.

lunedì 20 gennaio 2014

10a giornata: Luciana C/5 5-2 Sagres F.C. 2 (Barzagli, Ballini).

La sintesi.
Partita di gran cuore per il Sagres, battuto ma non umiliato da un Luciana C/5 che è stato fin qui uno dei grandi protagonisti della Serie B. I portoghesi, presentatisi ancora una volta in cinque sull'enorme campo del Palazzetto, partono malissimo e vanno subito sotto 3-0, anche a causa di un errore dell'arbitro che non vede un netto fallo di mano di un avversario nell'azione del raddoppio; quando la squadra è sul punto di alzare bandiera bianca, però, riesce a tirare fuori tutto il carattere e l'orgoglio di cui è capace, e grazie alle reti di Barzagli e Ballini ritorna in partita. Purtroppo il Luciana segna il 4-2 su punizione poco prima dell'intervallo, dando un altro colpo alle già tenui speranze del Sagres. Nella ripresa i bianco-rossoverdi attaccano a testa bassa per più di metà frazione, sfiorando il gol in varie occasioni (clamoroso un palo di Ballini) e mettendo paura alla terza forza del campionato; nel finale, tuttavia, le poche energie rimaste costringono tutti a rallentare, e i valbisentini ne approfittano per chiudere il match con il gol del 5-2. Alla fine arriva dunque la prima sconfitta del 2014, ma i ragazzi di Nesi escono comunque tra i complimenti (non metaforici) degli avversari.

Le pagelle.
Baroni 8: non ci sono più aggettivi per definirlo dopo l'ennesima, grandissima prestazione a difesa della porta del Sagres. L'attacco del Luciana è temibile e sempre pericoloso ma lui, errore sulla punizione del 4-2 a parte, para tutto il parabile e si guadagna ampiamente la palma di migliore in campo riuscendo ad evitare un passivo ben più severo. Nel finale umilia il capocannoniere del torneo battendolo in almeno un paio di faccia a faccia da western. Eastwood.
Molinelli 7,5: il brutto avvio della squadra è causato soprattutto dai suoi errori, visto che 2 gol su 3 nascono da mancati anticipi (peraltro assurdi) a metà campo. Rinfrancato dal bell'assist per il gol di Barzagli, sale di tono fino a contenere il pericolosissimo centravanti avversario. Nel finale scoppia e sparisce dal campo, prima però ha il tempo di mancare il 4-3 quando il pallone calciato da Ballini, dopo aver beccato il palo, lo colpisce sulla schiena e schizza fuori area. Flipper.
Magi 7,5: ispirato e con molto più fiato rispetto alla partita precedente, viene esaltato dalla sfida con una delle migliori squadre del lotto e offre una prestazione da applausi. Laterale di lotta e di governo, combatte su ogni pallone alternando sciabola a fioretto, urla per 40 minuti e non molla di un centimetro fino al triplice fischio. Come sempre quando indossa la fascia, è ancora più in trance agonistica del normale (che è già troppo). TSO.
Ballini 7,5: finché i polmoni lo sostengono è uno stantuffo inarrestabile sulla sinistra e una spina nel fianco per il Luciana. Costante sia nel distribuire mazzate in difesa che nello sparare missili dalla distanza, viene premiato da una deviazione fortunata sul gol e un altro paio ne sfiora nel secondo tempo (il palo colpito trema ancora). Stabilisce il record stagionale di ritardo nell'arrivo al campo, la prossima volta potrebbe stupirci presentandosi in jeans al saluto a metà campo. Sector.
Barzagli 7,5: riportato all'antico (e mai dimenticato) ruolo di prima punta, gioca con la stessa sicurezza del veterano che torna a casa dopo due anni di battaglie e imbocca sicuro la strada verso il wc. Isolato in avanti ma mai domo, lotta come un leone su ogni palla e mette in seria apprensione per tutto il match la retroguardia del Luciana, non abituata a clienti così duri e pugnaci. Finalizza l'azione più bella della partita con un tocco di prima da grande attaccante. Mestiere.

Nesi 7,5: merita un voto molto alto per come motiva la squadra soprattutto nei primi, difficilissimi minuti, durante i quali la barca balla come durante una tempesta perfetta. In panchina si sgola e prova a guidare i suoi uomini nonostante la sproporzione di forze in campo sia evidente, ottenendo belle parole (che però non portano punti) dal tecnico del Luciana alla fine. Adesso deve far giocare il Sagres così anche contro avversari più abbordabili, proprio come uno di quei mister da lotta salvezza. Sonetti.

venerdì 10 gennaio 2014

9a giornata: Sagres F.C. 3-2 GK (Ballini 2, Sanna).

La sintesi.
Inizia come meglio non avrebbe potuto il 2014 del Sagres, che contro il GK sfodera una partita tutta cuore e grinta e ottiene così la prima vittoria sul campo della stagione. In 5 e con Barzagli in porta, i portoghesi iniziano contratti e per qualche minuto subiscono le iniziative degli avversari, ai quali però prendono le misure col passare del tempo. La pericolosità degli uomini di Nesi aumenta e, circa a metà tempo, si concretizza nell'1-0 firmato da Ballini, che riceve da Magi, si gira facendo perno sul difensore e scarica in porta col sinistro un'autentica bordata. Il Sagres non lascia, tutt'altro, e sull'asse Ballini-Sanna arriva il raddoppio su schema da calcio di punizione: il primo finta il tiro e opta per il passaggio, il secondo gira in porta di piatto e mette dentro il 2-0 con cui si va all'intervallo. Nella ripresa il GK alza i ritmi e pressa più alto, ma i bianco-rossoverdi reggono bene fino a quando Barzagli, fin lì impeccabile, si fa infilare sul proprio palo. Per fortuna Ballini trova subito il 3-1 con una conclusione dalla distanza non trattenuta dal portiere e il Sagres può pensare solo a difendersi e a ripartire in contropiede. Sanna colpisce due legni clamorosi, poi il GK segna il 3-2 su punizione e gli ultimi minuti sono di sofferenza pura, che si scioglie in un urlo collettivo di gioia dopo il triplice fischio. Vittoria!

Le pagelle.
Barzagli 7,5: costretto ad accomodarsi in porta a causa dell'assenza contemporanea dei circa 18 portieri della rosa, gioca una gran partita ed è assolutamente protagonista della vittoria. Come sempre becca gol sui tiri più innocui, ma su quelli impegnativi è impeccabile e li respinge con ogni parte del corpo, soprattutto "de panza" come sottolineato dalle tribune. Prima del fischio d'inizio cambia guanti e si esalta con alcune prese da fenomeno. Bostik.
Molinelli 8: nonostante un mese e rotti senza corsa e due settimane di magnate indecenti gioca la sua miglior partita della stagione, cosa che dovrebbe far riflettere i maniaci dell'allenamento. Cattivo e concentrato, in difesa non sbaglia quasi nulla (lo stesso non si può dire in fase d'impostazione...) e con un paio di chiusure miracolose salva la baracca a un passo dal disastro. Splendido quando un suo tocco sbagliato per Magi si trasforma in un tunnel da applausi ai danni di un avversario. Johan.
Magi 7,5: se anche per l'Msp esistessero le analisi sulle statistiche dei singoli giocatori, lui sarebbe senza dubbio in cima alla lista dei chilometri percorsi. Nel primo tempo corre avanti e indietro come il Pendolino dei tempi d'oro, abbinando quantità e qualità, poi nella ripresa scoppia ma riesce a limitare i danni col solito gran mestiere. Ha due palloni buoni per segnare, uno gli esce di poco e l'altro viene deviato dal portiere con un miracolo. Culone.
Ballini 7,5: mattatore assoluto con due gol e un assist, è una costante spina nel fianco per gli avversari, incapaci di contenere le sue progressioni devastanti e di evitare che lui armi il cannone (ovvero il piede sinistro). Segna la prima rete con un movimento da centravanti di razza e la seconda piegando le mani al portiere, inoltre è più altruista del solito e in difesa c'è sempre. A sorpresa è quello più in condizione di tutti, evidentemente la settimana bianca di Cortina ha fatto miracoli. Vip.
Sanna 7,5: tocca tanti palloni, è sempre nel vivo del gioco (sia nel dialogo offensivo che nei movimenti incontro al pallone) e soprattutto tira di più e con maggior lucidità, perché non deve sfiancarsi in copertura. Imprecisione e sfortuna (due pali) gli impediscono di segnare più di un gol, ma in campo finalmente si fa sentire ed è questa la cosa che conta. Si evita due ceffoni al Branch dopo la storiella dei naufraghi solo perché gli si vuol bene. Gabbiano.

Nesi 7,5: non dovendo far molto a livelli di cambi, che non ci sono, può concentrarsi sull'aspetto tattico-motivazionale e lo fa al meglio. La squadra è equilibrata e le sue indicazioni dalla panchina funzionano, specie quando chiede di rallentare il ritmo, inoltre entrambi i timeout vengono chiamati al momento opportuno e consentono ai giocatori di riprendere fiato e di riposizionarsi correttamente in campo. A fine partita è il più stanco di tutti, deve calmarsi un po' altrimenti rischia di doversi ritirare per lo stress. Sacchi.