giovedì 4 dicembre 2014

7a giornata: Sagres 1-6 Euroedil (Sanna).

La sintesi.
Troppo forte l'Euroedil per un Sagres pieno di assenze e con un solo cambio a disposizione. La capolista, squadra indubbiamente attrezzata e in possesso di un impianto di gioco solido, soffre solo per i primi 10 minuti, durante i quali i portoghesi difendono benissimo e sono anche pericolosi in contropiede (il palo di Ferraro ne è la prova); dopo aver trovato il vantaggio con un tiro da fuori, però, gli avversari hanno la strada in discesa e chiudono la prima frazione in vantaggio per 3-0. Nella ripresa i biancoblu provano con tutte le loro forze a riaprire il match, tuttavia non pungono in attacco e si espongono fatalmente alle ripartenze dell'Euroedil. Quando le forze calano, il punteggio si dilata: finisce 6-1 con rete della bandiera di Sanna, alla prima marcatura stagionale. Punteggio forse bugiardo, ma la sconfitta è stata meritata. Niente di male comunque, perché perdere con i più forti può starci; ora sotto con il prossimo impegno, uno scontro diretto con un'altra squadra dei bassifondi. Adelante Sagres!

Le pagelle.
Bechelli 6: nonostante i sei gol incassati non ha particolari responsabilità, tranne forse sul secondo gol (un tiro da fuori angolato ma non potentissimo). Molto bravo a chiudere la porta agli avversari con alcuni interventi spericolati, si prende anche il lusso di un paio di uscite di piede da brividi. Nel dopopartita è protagonista assoluto col racconto della ninfomane che voleva farsene sei. Manico.
Molinelli 6,5: buona prestazione del numero 14, senza sbavature dietro e positivo anche per l'apporto offerto alla fase offensiva. Finché può cerca di tappare i buchi creati dall'ottimo movimento degli avversari e, alla fine, non lesina un paio di pedate delle sue, anche se riesce a evitare non si sa come il giallo. Richiede a fine match un titolo di MVP che il mister sembra restio a dargli. Gasato.
Barzagli 6: solido e concreto, non è un caso che, con lui in campo, la squadra subisca solo una rete sulle sei totali incassate. Forse è un po' macchinoso col pallone tra i piedi, però sopperisce con la solita grinta, una corsa continua (la combo calcio a 5-calcio a 7-calcio a 11 sta dando i suoi frutti) e la solita tigna in marcatura. Meriterebbe mezzo voto in meno per l'ammissione di non conoscere il mitologico Nonno Fiorucci e le sue bestemmie creative in marchigiano. Ignoranza.
Magi 6: se avesse avuto un contapassi al polso, probabilmente a fine partita sarebbe scoppiato. Macina infatti un numero infinito di chilometri correndo avanti e indietro sulla fascia, sfiancandosi in un doppio lavoro di copertura e impostazione che poi gli presenta il conto sotto forma di dolore al ginocchio. Da sottolineare un paio di urlacci col quale riprende un Ferraro troppo ciarliero. Tarzan.
Sanna 6: rientra dopo due partite e trova il primo gol stagionale grazie a un bel movimento a tagliare verso l'esterno concluso da un diagonale sinistro. La rete premia una partita generosa, durante la quale il numero 17 non si risparmia mai e corre come un pazzo sulla fascia, dove gioca gran parte del match. Non si risparmia in copertura, pur non essendo quello il suo mestiere. Impegno.
Ferraro 6: non disputa la sua miglior partita, anche se come sempre la sua capacità di tenere palla e di impegnare da solo un'intera difesa è imprescindibile. Spesso abbandonato a sé stesso in avanti, lotta, guadagna punizioni e prova sempre a cercare la superiorità col dribbling. Ancora una volta non riesce a esimersi da imbastire una polemica col suo collega arbitro, che peraltro lo ammonisce. Criticone.

Nesi 6: si presenta all'Estraforum nervosissimo e con l'intenzione di gettarsi nella mischia al primo accenno d tensione, ma per fortuna la partita scorre via tranquilla. Con un solo cambio non può inventarsi nulla e si limita a sostituire i più stanchi. Dà il meglio di sé nel terzo tempo con una crème brûlée di gran classe, perfino troppo raffinata per un palato da torta della nonna. Gourmet.