martedì 29 marzo 2011

20a giornata: Sagres F.C. 8-3 Autoservice (Sanna 3, Ferraro 4, Magi).

Un Sagres in gran forma supera agilmente l’Autoservice e vendica così la brutta sconfitta della partita di andata. Gli innesti di Falangi e Ferraro si sono rivelati davvero positivi e la prova dei portoghesi è stata convincente come poche altre volte in stagione, dunque ottenere i tre punti alla fine si è rivelato meno complicato del previsto. Molinelli è squalificato, Barzagli è impegnato nei playoff col Figline e così si trovano ad esordire contemporaneamente due tesserati mai utilizzati prima per vari motivi, Falangi e Ferraro; Cammelli, ancora dolorante, parte in panchina e il quintetto vede i due nuovi arrivati in campo insieme a Sonnoli, Magi e Sanna. Fin dai primissimi minuti è chiaro sia che Ferraro è giocatore di categoria superiore, sia che la presenza di un altro uomo d’impostazione come Falangi moltiplica le opzioni di passaggio e le soluzioni offensive della squadra; l’Autoservice ci capisce subito pochissimo, perché se aspetta si espone agli uno contro uno e se pressa lascia spazi invitanti per la velocità di Sanna, come dimostra l’azione del primo gol: Magi viene attaccato, alza la testa, vede il “buco” dietro e serve nel corridoio il capitano, bravo a toccare di prima e a battere il portiere avversario. La partita è in discesa, i bianco-rossoverdi dietro non rischiano niente e in attacco arrivano al tiro quasi ad ogni azione. Ferraro realizza il 2-0, poi una distrazione in difesa di Magi permette all’Autoservice di dimezzare il vantaggio ma un gol immediato del numero 8 rimette le cose a posto. Sanna e Magi completano l’opera in avanti e l’ingresso di Cammelli regala solidità alla difesa, perciò all’intervallo il punteggio di 5-1 rispecchia appieno quanto visto in campo. Con il match già ampiamente indirizzato la ripresa è praticamente una formalità: il Sagres gioca con poca intensità e si spezza in due tronconi, creando molto in attacco ma lasciando pure la possibilità del contropiede agli avversari (a segno due volte), comunque contenuti da un Sonnoli autore di alcuni interventi importanti. In avanti i portoghesi segnano ancora tre gol (due, bellissimi, di Ferraro e uno di Sanna) e si permettono il lusso di sbagliarne in quantità industriale; Magi e Sonnoli falliscono pure due calci di rigore, e al fischio finale l’Autoservice può ringraziare per aver limitato a otto il computo delle reti incassate. Una vittoria preziosa e un’ottima prestazione, che ha mostrato come i bianco-rossoverdi a ranghi completi siano una squadra veramente temibile. Ora bisogna continuare così, con la consapevolezza di avere due armi in più su cui contare.

Le pagelle.

Sonnoli 7,5: nel primo tempo è spettatore non pagante, mentre nella ripresa compie diverse parate e deve uscire più di una volta per tamponare i contropiedi avversari. Sui gol può fare poco o nulla, anche se in occasione del secondo sfiora il pallone. Incaricato del secondo calcio di rigore, sceglie la soluzione di classe ma viene stoppato dal palo. Cucchiaio.
C
ammelli 7: ci mette qualche minuto a entrare in partita, anche perché la caviglia continua a dargli fastidio. Va troppo in anticipo, poi prende le misure al numero 10 avversario, non sbaglia più niente e si fa apprezzare per alcune belle chiusure nella ripresa, quando la squadra si sbilancia parecchio in avanti. In generale, comunque, passa una serata poco impegnativa. Relax.
Falangi 7: all’esordio stagionale mostra subito una buona intesa con i compagni e appare molto sicuro, pur dovendo migliorare nella marcatura a uomo. Ottimi piedi, è una risorsa perché sa trovare passaggi non banali e non soffre il pressing degli attaccanti dell’Autoservice. Avrebbe due buone occasioni ma non tira, preferendo l’assist alla conclusione. Altruista.
Magi 7,5: rispetto al solito ha più elementi con cui dialogare palla a terra e il suo gioco ne risente in meglio, anche se nella ripresa sembra un po' affaticato. Serve un assist eccezionale a Sanna, segna un bel gol e dietro non patisce le rare offensive avversarie. Dopo il rigore sbagliato si innervosisce, rimedia un’ammonizione e nel finale fa temere per il rosso, anche se poi è bravo a contenersi. Bellicoso.
Ferraro 8,5: grande protagonista della gara, segna quattro reti, serve molti assist e domina la scena con le sue giocate sempre pericolose. Che parta palla al piede o che giochi spalle alla porta risulta immarcabile e nessun difensore riesce a contenerlo. Molto belli i gol, su tutti la punizione precisa al millimetro che si infila nell’unico pertugio disponibile tra la traversa e la testa di un giocatore in barriera. Mirino.
Sanna 7: con la sua velocità mette perennemente in difficoltà il proprio marcatore e risulta spesso imprendibile, tanto da presentarsi più volte alla conclusione davanti al portiere. Più concreto nel primo tempo, nella ripresa si concede qualche finezza di troppo e finisce per segnare meno di quanto potrebbe. Si procura un rigore ma lascia la battuta a Sonnoli per dargli la possibilità di segnare. Cavalleresco.

Cirelli 8: con una squadra che si trova benissimo davanti e non rischia praticamente nulla in difesa, passa una serata tranquilla e non deve quasi mai ricorrere ai suoi proverbiali urlacci. Alterna bene gli uomini a sua disposizione ed è sempre in pieno controllo del match. Addirittura non deve neppure zittire il suo improvvisato vice, cui aveva promesso una sonora dose di cazzotti nel caso in cui avesse fiatato. Grazia.

martedì 22 marzo 2011

19a giornata: I Lobbini del Violo 1-2 Sagres F.C. (Barzagli, Sanna).

Vittoria importantissima per il Sagres in una partita molto complicata, nella quale i Lobbini del Violo si sono dimostrati ostici, duri e con ottime individualità in attacco. Non hanno giocato un grande incontro gli uomini di Cirelli, limitati da avversari aggressivi e compatti in difesa, ma alla fine sono riusciti a strappare i tre punti grazie a una prestazione generosa e determinata.
Dopo settimane passate col solo Bister di riserva i portoghesi tornano ad avere un giocatore in panchina; il quintetto di partenza vede in campo Sonnoli, Molinelli, Magi, Barzagli e Sanna, con Cammelli inizialmente fuori a causa del riacutizzarsi del dolore alla caviglia. Fin dai primi minuti si capisce che il match sarà difficile per entrambe le squadre: i bianco-rossoverdi partono pressando con i due attaccanti e rimanendo chiusi dietro per poi provare il contropiede, tuttavia i Lobbini non si scoprono, occupano bene gli spazi e provano a far male davanti sfruttando la buona tecnica delle punte. Occasioni clamorose non si vedono né da una parte né dall’altra, anche se è Sonnoli il portiere più impegnato (molto bravo il pallanuotista, sicuro nelle uscite e sempre attento); in generale, il primo tempo sembra appannaggio degli avversari del Sagres, incapace di creare azioni pericolose e concentrato quasi unicamente sulla fase di contenimento. All’improvviso, però, i portoghesi trovano il gol: Molinelli calcia in porta per spezzare una ripartenza, il portiere si fa sfuggire la conclusione, potente ma centrale, e Barzagli è lestissimo a fiondarsi sulla respinta e ad insaccare con un intelligente tocco rasoterra. Dopo l’1-0 Cirelli ordina di passare alla zona totale e i suoi giocatori legittimano il vantaggio difendendosi alla perfezione e costruendo un paio di contropiedi insidiosi. La ripresa inizia con il medesimo atteggiamento tattico con cui i bianco-rossoverdi avevano concluso la prima frazione, tuttavia i Lobbini non ricadono nell’errore di attaccare a testa bassa e aspettano nella loro metà campo per far forzare i passaggi e indurre all’errore; purtroppo questa situazione si verifica quasi subito, con Molinelli e Sanna a combinare la frittata: il numero 14 sbaglia a cercare centralmente il compagno, il capitano si fa anticipare con troppa facilità e il difensore dei Lobbini va a segno con un tiro sporcato da una deviazione dello stesso Molinelli. La partita si fa ancora più dura, i calcioni volano senza soluzione di continuità e Molinelli, troppo nervoso, rimedia un cartellino giallo per un fallo di reazione (poteva anche starci il rosso) che lo costringerà a saltare la prossima gara. Il Sagres è in difficoltà nella fase centrale del secondo tempo, per fortuna il numero 18 avversario siede in panchina probabilmente a causa di un litigio e chi lo sostituisce non è preciso al tiro. Pian piano i portoghesi riacquistano dunque freddezza, cominciano a tessere buone trame davanti e vanno vicini al 2-1 con Magi (botta fuori di poco) e Sanna, che si vede respingere un bel tiro da una parata fortunata del portiere. Ma l’appuntamento con il gol è solo rimandato per il numero 17, che poco dopo riceve da Cammelli (grandissimo anticipo a centrocampo per lui), rientra sul sinistro e fulmina l’estremo difensore avversario con una conclusione sul primo palo. Gli ultimi, concitati minuti sono giocati con grande concentrazione e applicazione difensiva dal Sagres, che però all’ultimo rischia di subire il pareggio: un giocatore dei Lobbini, infatti, scappa via a centrocampo, entra in area dal vertice sinistro e si prepara al tiro, ma con un intervento alla disperata Molinelli contrasta il suo tiro e salva il risultato. In chiusura Sanna potrebbe assistere Magi per un comodo 3-1, ma sbaglia il passaggio e il punteggio resta invariato.
Il risultato è davvero importante per come si è messa la classifica e conferma tutto l’equilibrio di un campionato dove in pratica non esistono partite facili; ogni vittoria deve essere sudata e combattuta fino all’ultimo minuto e bisogna saper soffrire per andare avanti. Lunedì prossimo c i saranno grossi problemi di formazione, speriamo che lo spirito resti quello di ieri.

Sonnoli 7/8: grandissima partita per il portiere con la calottina. Nel primo tempo è decisivo in almeno tre occasioni e ci mette sempre una pezza quando gli attaccanti avversari riescono a liberarsi e ad andare al tiro. Ottimo come sempre nei rinvii, si fa apprezzare anche per alcune spericolate uscite di piede con cui spezza azioni potenzialmente molto pericolose. Kamikaze.
Cammelli 7/8: superato il periodo invernale, storicamente quello in cui è meno brillante, la condizione cresce e con essa anche le sue prestazioni. In difesa è impeccabile, sempre pulito nell’intervento e difficilmente superabile nell’uno contro uno, in più risulta decisivo con l’anticipo da cui parte l’azione del gol di Sanna. Giganteggia nel finale e sembra avere mille gambe per come chiude ogni spiraglio. Piovra.
Molinelli 6: media perfetta tra il 7 per la sua prova e il 5 per l’ammonizione stupida che rimedia. Gioca un primo tempo attento e concede poco al pericoloso numero 18 dei Lobbini, ma nel secondo tempo è nervoso e sbaglia in occasione del pareggio, aggiungendoci poi il carico del cartellino giallo. Si riscatta col salvataggio finale in scivolata, ma quando capirà di avere quasi 30 anni? Stronzolo*.
Magi 7: prima frazione sottotono, è visibilmente stanco (saranno le scorie della Milano Sanremo?) e in più partire dall’inizio in difesa ne limita oltremodo il raggio d’azione. Carbura minuto dopo minuto e nella ripresa è il migliore dei suoi: chiude tutto dietro, fa partire diversi contropiedi con i suoi filtranti e sfiora il gol con un destro di potenza. Sarà contento di dover giocare la prossima partita sempre dietro. Martire.
Barzagli 7/8: quando c’è da fare a sportellate è sempre in prima fila e anche stavolta non si nasconde. Segna un gol preziosissimo da vero centravanti d’area, ma soprattutto rientra costantemente e nella ripresa fa il difensore aggiunto con ottimi risultati. Purga il portiere (che conosceva) e lo zittisce dopo un prepartita nel quale gli aveva massacrato i coglioni. Vendetta.
Sanna 6,5: partita difficilissima per lui, la coppia difensiva contro cui deve vedersela è forte fisicamente e dotata nell’anticipo e contro giocatori del genere soffre. Non si perde d’animo dopo l’errore in coabitazione sull’1-1, sfiora il nuovo vantaggio e infine realizza con un sinistro sul primo palo quando tutti si aspettavano la botta verso quello lontano. Impagabili le sue parole per giustificare l’assist sbagliato a Magi. Tunnel.

Cirelli 7,5: legge benissimo la partita, cambia schema adattandosi perfettamente alle situazioni che di volta in volta gli si presentano davanti e rischia di non portarla a casa solo a causa della solita disattenzione dei suoi. Ottima la gestione dei time out, forse sbaglia solo a non richiamare prima in panchina Molinelli. Si esalta nelle pagelle finali e distribuisce voti a metà a profusione. Barrato.

*Per Barzagli, e solo per lui, l’ultima parola è StronzaMi (addosso?).

mercoledì 16 marzo 2011

18a giornata: Atletico Bingaccio 2-6 Sagres F.C. (Cirelli, Magi 2, Barzagli 2, Cammelli).

Il Sagres fa sua una gara molto nervosa e torna alla vittoria dopo il pareggio della scorsa settimana. Più che una partita di calcio è stata una partita di calci, visto che l’Atletico Bingaccio ha pensato più a picchiare che a tirare in porta (aiutato in questo da un arbitro che aveva dimenticato il fischietto negli spogliatoi), ma una volta recuperato il sangue freddo dopo un inizio teso i portoghesi non hanno faticato a portare a casa i tre punti.
Con Sanna influenzato e Barzagli che arriva all’ultimo secondo dopo aver visto l’Inter, tocca a Cirelli partire titolare insieme a Sonnoli, Cammelli, Molinelli e Magi, e a sorpresa è proprio lui a portare subito in vantaggio i bianco-rossoverdi: palla in profondità del numero 10, il Bister la protegge di fisico e uccella il portiere con un tiro di precisione sul primo palo. Dopo l’immediato vantaggio il match dovrebbe essere in discesa, invece il Sagres cade nella trappola delle provocazioni e si innervosisce moltissimo; in campo sono proteste e scaramucce continue, il gioco è troppo spezzettato e a trarne vantaggio è il Bingaccio, che crea un paio di mischie pericolosissime che Sonnoli sbroglia con coraggio e abilità. Il portiere però non può nulla quando gli avversari recuperano palla a centrocampo e sfruttano un buco di Cammelli (salito senza motivo su una rimessa laterale) per andare al tiro da pochi passi. Il gol dà la sveglia agli uomini di Cirelli, che tornano così a focalizzarsi sulla partita e ottengono quasi subito il secondo vantaggio dopo una bellissima azione corale: doppia triangolazione nello stretto che smarca Cammelli, tiro respinto dal palo e botta di potenza di Magi a ribadire in gol. Il primo tempo si chiude con il 3-1 di Barzagli, rapace nel toccare una conclusione forse destinata ad insaccarsi di Molinelli, rete importante per dare sicurezza alla squadra. L’inizio della ripresa vede il tentativo degli avversari di riportarsi sotto, ma Sonnoli (fin lì chiamato in causa raramente) è attento e risponde presente su un paio di tiri piuttosto insidiosi. Nel momento migliore del Bingaccio, però, Magi trova un gol fortunato (rimessa laterale calciata forte in mezzo e tocco di testa di un difensore) che spenge quasi del tutto le speranze di rimonta altrui. I portoghesi controllano allora senza problemi e colpiscono due volte con Barzagli e Cammelli, entrambi a segno dopo aver scartato il portiere, e il secondo gol incassato è buono solo per le statistiche. Nel finale c’è ancora tempo per un palo clamoroso di Cirelli e per un accenno di rissa dopo un brutto fallo su Barzagli, sedata più dall’ingresso in campo del Bister (un deterrente di tutto rispetto) che dall’intervento arbitrale.
Il punteggio finale rispecchia fedelmente la differenza tra le due squadre: la partita è stata in bilico finché i bianco-rossoverdi si sono fatti condizionare dal nervosismo, ma quando hanno iniziato a parlare di meno e giocare di più sono riusciti a prendere il largo e a chiudere la pratica ben prima del fischio finale. La caratura degli avversari non sarà stata eccezionale, tuttavia altre partite hanno dimostrato che si possono perdere punti anche con le squadre meno forti del campionato e la vittoria non era dunque scontata. Ora sotto con i Lobbini, altro crocevia fondamentale di questa stagione.

Le pagelle.

Sonnoli 7: ben scaldato da Cirelli nel prepartita, è da subito reattivo e pronto a intervenire per risolvere alcune situazioni confuse nella sua area. Incolpevole sui gol, è eccellente nel dire no due volte agli attaccanti avversari a inizio ripresa, spegnendo in tal modo le loro velleità di rimonta, e si fa apprezzare per la precisione dei rilanci tesi. Evita incredibilmente di partecipare alla baruffa nel finale. Zen.
Cammelli 6,5: forse preoccupato dal dolore alla caviglia, gioca più morbido del solito e si concede un paio di amnesie di troppo. Si fa comunque perdonare col palo da cui scaturisce il 2-1 e con la rete del 6-2, ottenuta con caparbietà e freddezza. Sul primo gol del Bingaccio si è rivisto lo Scappe prima maniera, quando la sua interpretazione offensiva del ruolo lo portava a sganciarsi di continuo più che a stare dietro. Lucio.
Molinelli 8: all’inizio è nervoso come una zitella che non tromba da un paio d’anni, poi i continui richiami di Magi e del Bister lo tranquillizzano. Non soffre il corpo a corpo con gli avversari e viene raramente superato, in più riesce a trattenersi dal commettere falli in serie come talvolta gli accade in contesti del genere. Stupisce tutti con due discese di fila sulla fascia che lo lasciano lingua a terra. Ala.
Magi 8+: primo tempo non eccezionale, risente della fatica di una giornata di lavoro iniziata alle 6 di mattina e si vede poco. Il gol lo sblocca e nella ripresa è un’iradiddio: segna, serve assist a profusione (splendido il tacco con cui manda al tiro Molinelli) e quando viene spostato in difesa non fa toccare il pallone al suo uomo. Il voto più alto è suo anche perché deve tornare a casa in motore sotto un acquazzone tremendo. Aquaplaning.
Barzagli 8: l’impresa eccezionale compiuta dalla sua Inter lo esalta e lo porta a giocare una grande partita. Non si tira mai indietro nel duro confronto con i difensori avversari e picchia come un fabbro senza perdere lucidità davanti alla porta, come dimostra lo splendido dribbling in un fazzoletto con cui salta il portiere e segna il 5-1. Da buon attaccante mette il piede sul tiro di Molinelli e si prende un gol davvero di rapina. Lupin.
Cirelli 8: il primo gol stagionale, secondo in assoluto nella sua carriera nel calcio a 5, lo inserisce di diritto nel Pantheon del Sagres. Come se non bastasse, quando è in campo si fa sentire e piazza un paio di recuperi importanti, oltre ovviamente a mettere in fuga gli avversari quando provano a fare cagnara (“Abbassa la cresta sennò te l’abbasso io” è una frase da Oscar). Conferma il suo ruolo di giocatore-portafortuna. Talismano.

giovedì 10 marzo 2011

17a giornata: Granducato di Toscana 3-3 Sagres F.C. (Cammelli, Molinelli, Sanna).

A cinque secondi dalla fine il Sagres incassa il gol che lo inchioda sul 3-3 contro il Granducato di Toscana e perde due punti che potrebbero pesare tantissimo sul risultato finale in campionato. C’è grande rammarico per questo pareggio nonostante sia il quarto risultato utile consecutivo, perché gli uomini di Cirelli hanno giocato bene, dominando letteralmente da metà primo tempo in poi, ma ancora una volta hanno peccato d’imprecisione davanti al portiere avversario e hanno finito per pagare caro i troppi gol sbagliati.
Sonnoli è out a causa di impegni lavorativi e in porta va Barzagli, con le coppie Cammelli-Molinelli in difesa e Magi-Sanna davanti a completare il quintetto; il Bister si accomoda in panchina in tenuta da gioco, ma non ci sarà bisogno di un suo ingresso in campo. La temperatura all’interno dell’impianto di Bagnolo è polare e nei primi minuti i portoghesi non riescono proprio ad entrare in partita, finendo per subire le iniziative di rivali volenterosi e poco più; Barzagli finisce così per dover raccogliere due volte il pallone in fondo al sacco, e se il primo gol è frutto di una buona iniziativa personale di un attaccante del Granducato (comunque contrastato con poca veemenza), il secondo è un mix tra l’errore in anticipo di Molinelli e la sfortunatissima carambola attraverso cui il rinvio di Cammelli, bravissimo a chiudere, si trasforma in un assist perfetto per un avversario. Incassato il 2-0, i bianco-rossoverdi decidono di iniziare a giocare e dimostrano immediatamente di poter ribaltare la situazione, anche se l’errore clamoroso di Cammelli davanti al portiere è indicativo di come sarà il resto dell’incontro. Lo stesso numero 7 è però bravissimo a riscattarsi subito e ad insaccare il 2-1 che riapre il match; Cirelli chiama subito lo schema misto (difesa a zona + pressing degli attaccanti) e il Sagres schiaccia il Granducato di Toscana nella propria metà campo, sprecando però alcune ghiotte occasioni con Sanna. La ripresa ricomincia esattamente dov’era finito il primo tempo: i portoghesi chiamano più volte alla parata il portiere avversario, giocano praticamente a ridosso dell’area altrui ma non riescono proprio ad aggiustare la mira (clamoroso un palo di Sanna da un metro). Dopo minuti di vero e proprio assedio, alla fine l’ennesima respinta dell’estremo difensore su conclusione del capitano diventa buona per Molinelli, che insacca con un destro potente a porta vuota il gol del meritatissimo 2-2. Nemmeno il tempo di esultare che arriva pure il sorpasso: il Granducato batte da centrocampo, Sanna si avventa sul pallone e con un sinistro dalla distanza porta subito in vantaggio i suoi. I portoghesi sbagliano ancora troppo ma la partita sembra comunque segnata, anche perché dopo aver colpito un palo clamoroso gli avversari combinano poco o nulla. Quando l’arbitro segnala un minuto al fischio finale i bianco-rossoverdi hanno la palla tra i piedi, purtroppo però la gestione dell’ultimo possesso non è ottimale: invece di perdere tempo, infatti, Magi e Sanna conducono un’altra azione offensiva senza riuscire a concretizzarla, e dal rinvio del portiere scaturisce una rimessa laterale in posizione avanzata. Il pallone viene buttato in mezzo, Sanna lo respinge di testa una prima volta ma sul tiro seguente è sfortunato e devia di tacco proprio su piedi del capitano avversario, che a quel punto ha gioco facile nell’insaccare con Barzagli spiazzato dal tocco del compagno.
Una beffa, dunque, ma anche la dimostrazione che certe partite vanno chiuse prima. Finora la squadra si è ritrovata a perdere anche troppi punti in questo modo e gli spazi per ulteriori passi falsi ormai sono davvero ridotti. Il prossimo impegno sarà contro l’Atletico Bingaccio: inutile dire che servirà una vittoria per rimettersi in carreggiata.

Barzagli 7: sul primo gol non è molto reattivo, anche se in quel momento era ancora freddo. Tra il 2-0 e il 3-3 (reti su cui peraltro è assolutamente incolpevole) para tutto e mette un paio di pezze importanti quando gli errori dei difensori lo lasciano scoperto, mostrando di essere un “numero 12” affidabilissimo. Come sempre non è ottimale nei rinvii, ricordando a volte il peggior Conti. Braccino.
Cammelli 7: non deve faticare più di tanto per contenere gli avversari e infatti lo si trova spesso in cerca di gloria davanti. Sfortunato in occasione del primo gol del Granducato (rinvio che picchia in un avversario per poi finire preciso sui piedi di un altro), si riscatta con la rete del 2-1 e con un assist di testa che Sanna spreca clamorosamente. Peccato per un pallone ciccato proprio davanti al portiere. Liscio.
Molinelli 7: molto freddo all’inizio, manca un anticipo a centrocampo aprendo la strada alla rete del 2-0, ma anche lui riesce a rimediare segnando il gol del pari. Nel contesto di una serata poco impegnativa alterna buone chiusure a un paio di errori di posizione, comunque non decisivi. Ancora una volta azzecca pochi passaggi, e a questo punto alla scusa delle scarpe nuove non crede più nessuno. Ruvido.
Magi 5/6: il Bister era tentato di dargli 6--, ma alla fine ha optato per il voto a metà. Anche se riesce a servire diversi assist non gioca una partita memorabile e sembra correre meno del solito, pur con la giustificazione di non dover chiudere dietro perché gli avversari attaccano solo col lancio lungo. Peccato per la gestione dell’ultima azione, troppo offensiva, ma il suo Dna è questo. Zemaniano.
Sanna 5: la prestazione generale non è negativa, però un attaccante puro come lui non può presentarsi solo davanti al portiere almeno quattro volte e tentare sempre il dribbling. Quando tira, guarda caso, mette dentro un gran bel gol, segno che deve impuntarsi di meno e concludere di più. Passo indietro dopo la partita eccezionale di lunedì scorso, speriamo che gli serva da lezione. Sprecone.

Cirelli 7: la partita non è difficile e lui azzecca tutte le mosse. Si sarebbe giocato un time out tattico perfetto per spezzare il ritmo e portare a casa i tre punti, ma viene purtroppo anticipato da Cammelli e deve masticare amaro. Evidentemente va messo in campo almeno per qualche secondo, perché quando gioca la squadra vince sempre.

martedì 1 marzo 2011

16a giornata: Sagres F.C. 3-2 C.A. Montemurlo (Sanna 3).

Partidazo del Sagres contro la prima in classifica: nonostante la solita emergenza, infatti, i portoghesi sono andati a vincere una partita fondamentale per il loro campionato, dando immediatamente seguito alla bella prestazione di una settimana fa con il Real Schignano. Grinta, orgoglio e una concentrazione eccezionale sono state le chiavi di un successo meritato, ottenuto anche grazie alla prova strepitosa di un Sanna finalmente ai suoi livelli.
La situazione con cui i bianco-rossoverdi si presentano al via è drammatica: Sonnoli è influenzato, Barzagli è assente e Falangi è ancora irreperibile, dunque in porta va Cirelli (seconda presenza stagionale come estremo difensore per il Bister) e per il resto il quintetto, obbligato, è formato da Cammelli, Molinelli, Magi e Sanna. Ovviamente il Sagres sceglie di giocare tutto nella propria metà campo, basando la fase offensiva sulle ripartenze dei due attaccanti e in particolare sul lancio lungo di Cirelli per Sanna, schema collaudatissimo che risale ai tempi della pallanuoto; fin dall’inizio i portoghesi mostrano un’applicazione feroce e un’occupazione costante degli spazi che soffoca gli avversari e non concede loro tiri facili, mentre in avanti si aprono spazi interessanti per le incursioni del capitano e del numero 10. La partita resta in equilibrio per una decina di minuti, poi Sanna apre le danze con un tiro strepitoso dalla fascia sinistra, un diagonale di collo esterno che si infila sotto il sette senza che il portiere possa intervenire. Il Montemurlo cerca subito di reagire e sposta il pericoloso centravanti in posizione più arretrata per sfruttarne le progressioni a partire dalla difesa, ma così facendo mostra il fianco al contropiede dei bianco-rossoverdi e viene subito punito: Cammelli piazza un anticipo dei suoi a metà campo, si invola solitario verso la porta avversaria e serve Sanna, che rientra sul sinistro scartando il portiere e insacca a porta vuota. Nel finale di tempo i gialloblu si fanno pericolosi e provano più volte il tiro, sbattendo però sempre su un Cirelli impeccabile. Nella ripresa ci si aspetterebbe un Montemurlo d’assalto, invece i primi in classifica decidono di non forzare e il Sagres riesce a difendersi senza particolari problemi. Purtroppo il gollonzo avversario, una costante quest’anno, è in agguato e si materializza sotto forma di un tiro senza pretese del capitano montemurlese, un diagonale piuttosto lento che viene deviato da Cammelli, supera il portiere-allenatore e si infila dopo aver colpito la parte interna del palo. I portoghesi non perdono la testa e sfiorano il terzo gol con Magi e Molinelli, quindi colpiscono ancora con Sanna che, lanciato splendidamente dallo Zidane laniero, supera il portiere con un tocco sotto e realizza la sua personale tripletta. Gli ultimi minuti, già incandescenti, sono resi ancor più caldi dal comportamento incomprensibile dell’arbitro, che inizia a fischiare smaccatamente contro il Sagres portandolo al quinto fallo quando mancano cinque minuti al termine dell’incontro. Il 3-2 del Montemurlo, realizzato dal numero 9 in mischia, riaccende le speranze degli avversari e li induce a cercare il contatto per arrivare al tiro libero: Sanna ci casca, commette un fallo inutile a centrocampo e l’arbitro fischia. Il centravanti gialloblu tira una gran botta centrale, Cirelli chiude le gambe e para! Ma non è finita, perché il direttore di gara si inventa un altro libero per un fallo inesistente di Cammelli. I montemurlesi cambiano il tiratore ma il risultato è anche peggiore: la palla, zappata, esce di molto alla destra del Bister e il 3-2 dei bianco-rossoverdi è salvo.
Vittoria cercata e ottenuta con grande carattere dal Sagres, che ancora una volta si è esaltato di fronte alle avversità e ha ottenuto il massimo da una partita veramente difficile da affrontare. Adesso il problema sarà mantenere alta la concentrazione anche nei match più abbordabili, storico tallone d’Achille della squadra.

Le pagelle.

Cirelli 8,5: chiamato all’ultimo momento a sostituire Sonnoli, sfodera una prestazione praticamente perfetta e stupisce per primi i suoi compagni, alquanto scettici nel prepartita. Sui tiri alti si esalta, su quelli bassi si arrangia e in occasioni del primo libero resta di ghiaccio e fa il miracolo. Si conferma il portafortuna della squadra, che con lui in campo non ha mai perso. Quadrifoglio.
Cammelli 8: gioca con i postumi della botta di due settimane fa ma in campo salta come un grillo. Insuperabile per gli attaccanti del Montemurlo, è il protagonista dell’azione del 2-0, iniziata con un anticipo sontuoso e conclusa con un assist al bacio per Sanna. Nel concitato finale non perde la testa e alza un muro davanti a Cirelli, respingendo tutto quello che passa dalle sue parti. Eroico.
Molinelli 8: gioca una partita all’arma bianca, da Cavalleria rusticana, e come sempre al fioretto preferisce la mazza ferrata. Insieme al compagno di reparto tappa tutti i buchi e commette un solo errore grave, raddoppiando sulla fascia e lasciando solo in mezzo un avversario che per fortuna conclude fuori. Clamoroso l’urlo della potenza con cui accompagna un tiro dalla distanza. Tarzan.
Magi 8,5: si sobbarca un lavoro pazzesco perché è lui ad effettuare quasi tutte le transizioni offensive e al contempo deve pure preoccuparsi di difendere. Con le sue iniziative palla al piede semina il panico, ma il suo capolavoro è il passaggio “no look” con cui serve Sanna per il 3-0. Incredibilmente risulta il più falloso dei suoi, anche perché l’arbitro lo prende di mira e gli fischia tutto contro. Perseguitato.
Sanna 9: senza nulla togliere allo strepitoso Cirelli di ieri, l’uomo partita è lui. Finalmente torna a decidere un big match come aveva sempre fatto, ma è tutta la sua gara (grandissima tripletta a parte) a meritare applausi a scena aperta. Aiuta in difesa, si lancia un’infinità di volte in contropiede e tira da ogni posizione, risultando immarcabile per i malcapitati avversari. Devastante.