venerdì 23 gennaio 2015

10a giornata: Sagres F.C. 6-5 Korner Kaffè (Ballini, Paparcone 3, Molinelli 2).

La sintesi.
Il Sagres torna alla vittoria (la prima del 2015) superando in un finale al cardiopalma la bestia nera Korner Kaffè, squadra mai battuta in precedenza, grazie soprattutto alla prova maiuscola del neoacquisto Paparcone.
La partita non inizia nel modo migliore per i portoghesi, che sono imprecisi davanti e vanno sotto 2-0 a metà tempo a causa di due errori in fase difensiva. La reazione però è veemente e porta al pareggio: prima Ballini, servito da un assist di tacco splendido di Barzagli, segna con un destro sporcato dal portiere, quindi Paparcone dà il via al suo show personale con un destro potente appena dentro l'area. I biancoblu, che avevano chiuso il primo tempo giocando meglio degli avversari, a inizio ripresa tornano sotto. Paparcone fa 3-3 su assist di Salemi, ma il Korner si riporta in vantaggio sfruttando un tocco sfortunato di Ballini, che serve involontariamente un avversario nel tentativo di liberare l'area. Il numero 8, però, è in grandissima serata e lo dimostra infilando il 4 pari con un destro da fuori che finisce la sua corsa proprio sotto l'incrocio. La rete galvanizza il Sagres, che continua a giocare con grande intensità e si porta in vantaggio per la prima volta nel match con Molinelli, pronto a ribadire in gol una deviazione del portiere su tiro dello scatenato Paparcone. Ma la serata di gloria del capitano non è finita: dopo uno scambio in velocità con l'attaccante napoletano, infatti, il più improbabile dei bomber segna la sua personale doppietta con un diagonale non irresistibile sul quale il portiere combina una frittata. Sul 6-4 e a poco più di due minuti dalla fine sembra fatta, ma gli uomini di Nesi non possono proprio vincere senza soffrire fino all'ultimo secondo. Subito dopo aver fallito un'occasione clamorosa con Salemi, infatti, subiscono un contropiede vincente del Korner: 6-5. L'ultimo minuto è un assalto all'arma bianca degli avversari, che sfiorano il clamoroso pareggio con una puntata da fuori del portiere e si vedono ribattere l'ultima conclusione da una scivolata al limite del regolamento di Molinelli. Il triplice fischio porta insieme sollievo e gioia: i portoghesi possono festeggiare la seconda vittoria in campionato.

Le pagelle.
Bechelli 6: divenuto a tutti gli effetti portiere titolare della squadra, nonostante le carenze tecniche riesce a cavarsela bene in più di un'occasione, specie nel corso del primo tempo. Ottimo un suo salvataggio "di culo" di fronte a un attaccante, poco ortodosso ma efficace il salvataggio in collaborazione con la traversa su un tiro deviato da Molinelli. Dovrebbe comandare di più la difesa e urlare per farsi sentire. Afono.
Cammelli 6+: pronti via, poco dopo il suo ingresso in campo si fa superare dal diretto avversario che va a infilare il momentaneo 0-2. È però bravissimo a rimanere calmo e, da lì in avanti, non sbaglia nulla ed è anche più preciso del solito in fase di impostazione. Non giocava da un paio di mesi e ancora una volta riesce a stupire tutti per la grinta, la concentrazione e l'energia da ragazzino che possiede. Eterno.
Molinelli 7,5: parte piano, con qualche errore in chiusura e un gol a porta vuota mancato clamorosamente, e nel prosieguo del primo tempo stenta a carburare. A inizio ripresa un dolore muscolare lo fa uscire sul 2-3 e sembra mettere la parola fine alla sua partita, ma quando Nesi lo rimanda in campo è un altro giocatore, come dimostra la doppietta decisiva che regala la vittoria alla squadra. Risorto.
Barzagli 6,5: sulla fascia e, soprattutto, al centro della difesa, il suo apporto tutto sostanza è fondamentale per dare equilibrio a un Sagres talvolta un po' sbilanciato. Combatte su ogni pallone con la foga consueta, tuttavia la sua perla del match è il colpo di tacco alla Podolski con cui libera Ballini per il gol dell'1-2. A fine partita dispensa dotte nozioni birresche invece di guardare le fie sul telefono del mister. Groove.
Ballini 6,5: nonostante i lamenti da vecchia zitella riguardo alla stanchezza, in campo corre come un mezzofondista keniano e fino all'ultimo è lucido e concreto. Insacca il gol che riapre la partita nel primo tempo col suo piede sbagliato, segno che per una volta la Dea Bendata è dalla sua parte. Gli allenamenti in quel di Coiano stano dando i loro frutti e, se continua così, potrebbe arrivare a finire una partita senza dover ricorrere al pallone AMBU. Polmoni.
Salemi 6,5: stavolta non segna, dimostrandosi meno freddo davanti al portiere rispetto ad altre occasioni, ma gioca una partita di grande sacrificio e applicazione. Presente più in difesa che in attacco, si fa apprezzare per alcuni recuperi importanti ed è fondamentale nel far girare il pallone e nel dare i giusti suggerimenti ai compagni. Straripante al Brunch, dove si aggiudica il match del dopo gara con 2 hamburger. Poldo.
Paparcone 8: dominatore incontrastato della partita, con 3 gol e due assist mette la firma su cinque delle sei reti totali della squadra. In campo si muove benissimo, viene incontro, si smarca, dialoga con i compagni di squadra e si prende le sue responsabilità con grande carattere. Dimostra anche di essere dotato di un tiro potente e preciso ed è lui che segna il gol più bello del match con un destro a giro sotto il "sette". Mattatore.

Nesi 7: dopo la debacle della settimana scorsa con i Lyons impone alla squadra la sua idea tattica e, alla fine, ha ragione lui. I suoi uomini rispondono bene alle indicazioni e hanno il merito di non scomporsi nonostante i continui svantaggi, lui dirige dalla panchina come un consumato direttore d'orchestra e il risultato finale lo premia. Viene infamato nel post partita per un timeout chiamato nel finale che, in realtà, gli era stato chiesto da Molinelli. Innocente.

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