venerdì 13 dicembre 2013

8a giornata: Sagres F.C. 0-2 VZ Korner Kaffè.

La sintesi.
In una partita cruciale per riagganciare il treno-salvezza, il Sagres perde 2-0 ma esce comunque a testa alta dopo 40 minuti giocati dando sempre il 110%; non è bastato per colmare il gap tecnico-tattico con gli avversari, però i rimpianti sono pochissimi perché, obiettivamente, fare di più era quasi impossibile. Nel primo tempo i portoghesi, praticamente nulli in attacco (da segnalare solo un paio di tentativi velleitari di Casarella dalla distanza), pensano solo a difendersi, tuttavia non riescono a evitare di incassare due reti: la prima dopo aver perso un pallone banale a centrocampo, la seconda su punizione (ma la palla ha o no superato completamente la linea di porta prima di essere respinta da Ballini? Materiale per la moviola). Nella ripresa i bianco-rossoverdi provano con grandissima generosità a riaprire il match, sfiorano in tre occasioni nettissime il gol ma si dimostrano poco freddi davanti al portiere. Finisce così 2-0 per il Korner Kaffè, e ora la situazione in classifica si fa molto complicata.

Le pagelle.
Baroni 8: partita dopo partita sta riprendendo confidenza con il gioco, e i risultati sul campo si vedono eccome. Praticamente perfetto, ha il merito indubbio di limitare il passivo, soprattutto in un primo tempo da stato d'assedio, e con la sua grinta è uno sprone continuo per i compagni, che incoraggia e stimola anche attraverso insulti sempre opportuni. Rischia di rimetterci il naso in uno scontro fortuito con Molinelli, ma per la gioia delle sue fan ne esce senza fratture. Salvo.
Molinelli 6-: ha vita dura contro i bravissimi attaccanti avversari e deve fare gli straordinari per limitare i danni, anche se alla fine il bilancio è comunque positivo. Lotta su tutti i palloni, cerca talvolta di proporsi in avanti e il suo unico rimpianto è il mancato intervento in occasione dell'1-0, quando non riesce a fermare dal numero 4 avversario partito in contropiede. Si "vendica" del giocatore del Korner con una pedatissima come minimo da giallo, che l'arbitro a sorpresa decide di non sanzionare. Graziato.
Barzagli 7: convocato nonostante non sia ancora al 100% a causa di una botta al fianco, viene per dare un cambio e finisce per giocare moltissimo. Questo perché, pur non potendo esprimersi al meglio, in campo è un leone e dà battaglia agli attaccanti avversari in ogni modo, anche attraverso duelli rusticani all'ultima stecca, senza far caso al dolore e non lamentandosi mai. Migliore in campo "morale" per l'attaccamento alla maglia, sbaglia solo quando apre le gambe in barriera sulla punizione del 2-0. Stoya.
Magi 6-: non sembra particolarmente ispirato e mostra qualche difficoltà non da lui nel saltare l'uomo, anche perché viene raddoppiato in modo sistematico e ha ben pochi spazi per poter creare gioco. Ciò nonostante, riesce a servire alcuni palloni pregiatissimi per i compagni, che talvolta non ci credono ma, quando lo fanno, riescono ad andare al tiro da posizioni sempre interessanti. Stupore sugli spalti quando decide di tirare dall'esterno invece di servire Molinelli o Barzagli, entrambi soli in area. Égoïste.
Ballini 6: conferma il buon momento di forma con una partita generosissima, durante la quale è schierato sia a sinistra che da punta unica. Combatte come un highlander scozzese, polemizza con l'arbitro (che poi non fischia più nulla al Sagres) e litiga col capitano avversario, che nel finale cerca quasi la rissa. Il collo sinistro con cui calcia alla stelle la palla del possibile 1-2 sarebbe stato perfetto... per il rugby. Dominguez.
Casarella 5,5: saranno le dimensioni del campo, o forse la presenza delle groupie in tribuna, fatto sta che non riesce ad entrare in partita. Corre e si impegna come sempre, però non riesce a saltare l'uomo ed è anche meno efficace del solito quando gioca spalle alla porta, anche se ogni tanto prova a spaventare il portiere coi suoi tiri random dalla distanza. Quando arriva davanti al portiere e lo salta sembra fatta, poi però si allunga la palla e crolla a terra nel tentativo di metterla dentro, sfogandosi con una raffica di cazzotti al parquet davvero notevoli. Rocky.

Nesi 6,5: il suo piano tattico iniziale viene scombinato dall'assenza all'ultimo minuto del neo-acquisto Dabizzi, ennesima tegola di una stagione complicata. Prova a rimediare impostando giustamente una zona di puro contenimento, frustrata nel primo tempo dal doppio vantaggio avversario, e nella ripresa ha poco da inventarsi vista la panchina cortissima. Ci prova, ma al momento la differenza rispetto alle altre squadre è notevole. Sconforto.

mercoledì 11 dicembre 2013

7a giornata: S.S. Galli 7-2 Sagres F.C. (Sanna, Ballini).

La sintesi.
Alla ripresa del campionato dopo la vittoria a tavolino contro La Base, il Sagres viene travolto 7-2 dai Galli, una delle squadre migliori incontrate fin qui (e con almeno 4-5 giocatori militanti in serie C2 FIGC). In un campo ben aldilà dei limiti regolamentari (dimensioni ridicole, superficie scivolosissima, area di rigore che si estende da un angolo all'altro...), i portoghesi nei primi 5-10 minuti faticano terribilmente, sia perché non si trovano nelle misure ridotte del terreno di gioco, sia perché il linoleum consunto rende difficili anche i passaggi più elementari; con il passare del tempo, però, prendono fiducia e, dopo essere andati sotto 2-0 a causa di due tiri da fuori, iniziano a mettere in seria difficoltà gli avversari e sfiorano il gol con Magi e Ballini (clamorosa la sua traversa in chiusura di frazione). Nella ripresa i rossoverdi aggrediscono i Galli alla ricerca della rimonta, arrivando fino al 4-2 grazie alle reti di Sanna e Ballini. La fatica per il pressing continuo e qualche errore di troppo, però, alla fine presentano il conto, cosicché negli ultimi minuti i padroni di casa allungano e chiudono il match addirittura in goleada, punendo in modo francamente immeritato gli uomini di Nesi.

Le pagelle.
Baroni 7,5:
mattatore assoluto della partita, con le sue parate tiene in piedi il Sagres fino agli ultimi 10 minuti di gioco e fa capire a tutti di essere un portiere di livello assoluto. Strepitosi alcuni interventi istintivi, sia di mano che di piede, e pazienza per le lievi incertezze su di un paio di tiri dalla distanza (resi temibilissimi dal campo minuscolo). Il fatto che continui a venire nonostante i risultati della squadra ce lo fa apprezzare ancora di più. Eroico.
Molinelli 6,5: parte male, con una mezza scivolata in occasione dell'1-0 e il tiro del 2-0 che gli passa sotto le gambe, ma non si abbatte e finisce per giocare una partita gagliarda. Non lesina le maniere forti per fermare gli avversari e ha il merito di servire l'assist a Ballini, anche se si mangia un gol a porta vuota sul punteggio di 2-0. Prima del fischio iniziale si fa portavoce della protesta per le condizioni del campo e ottiene di far ridurre l'area di rigore con il nastro adesivo. Polemico.
Magi 6,5: gli tocca il compito tatticamente più arduo, quello di dover chiudere i buchi centrali in caso di avanzate da dietro e di ripartire subito per appoggiare le azioni offensive. Lo svolge al meglio, pur penalizzato dalla scivolosità del campo che ostacola ogni passaggio, e mette a referto l'assist a Sanna e un clamoroso gol di potenza solo sfiorato. Nel finale, irritato dal risultato e dai giochetti degli avversari, distribuisce un paio di pedate da fabbro e viene sostituito in via prudenziale dal mister. Valeriana.
Zupo 5: chiamato al volo per fare numero, si presenta con poca voglia e finisce per giocare una partita più che dimenticabile. In campo non fa danni enormi, intendiamoci, ma la mancanza di convinzione e lo scazzo generico con cui affronta il match risultano, a lungo andare, ben peggiori di un semplice errore. Sfiora il linciaggio quando subisce un tunnel da un avversario e, anziché stenderlo, gli dice "Bravo!" a palla ancora in movimento. Indecifrabile.
Ballini 7: in crescita vertiginosa nelle ultime partite, conferma il trend con una prestazione superlativa in ogni fase del gioco. Attento e disciplinato in difesa, è il più pericoloso tra i portoghesi quando c'è da tirare, ed è solo per la bravura del portiere avversario e per una buona dose di sfortuna che non riesce a segnare più di una rete. Voci di corridoio narrano che i Galli abbiano dovuto sostituire la traversa colpita da un suo tiro a 130km/h. Oliseh.
Sanna 6: penalizzato enormemente dal campo piccolo e scivoloso, pattina come in una partita di calcio saponato e fatica a trovare il ritmo. Impegnato più in difesa che in attacco, gioca comunque una gara di grande sacrificio e alla lunga finisce per perdere lucidità davanti, anche se firma il primo gol del Sagres finalizzando una ripartenza di Magi. A fine match non è contento, ma stavolta più della tattica ha inciso il terreno di gioco. Malpancista.

Nesi 6,5: prepara bene la partita e opera scelte azzeccate, dopodiché lui in panchina ha il solo Zupo (contro una panchina lunghissima dei Galli) e chiaramente può far poco. Fino a metà ripresa la squadra regge: la scelta di chiamare il pressing è perfetta, poi gli errori individuali la affossano ma resta comunque giusta. Peccato non sia milanista, altrimenti avrebbe sicuramente ritirato la squadra sullo 0-0 per irregolarità del campo. Galliani.