venerdì 18 aprile 2014

20a giornata: GK 2-2 Sagres F.C. (Ruggeri 2).

La sintesi.
La beffa più crudele priva il Sagres di una vittoria che avrebbe potuto significare la salvezza, ma bisogna ammettere che i portoghesi sono in larga parte i primi responsabili della rimonta del GK. Avanti 2-0 a 1'30" dalla fine, infatti, prima permettono agli avversari di accorciare le distanze regalando loro un calcio di rigore, quindi completano la frittata sprecando una punizione a favore a 30" dalla fine e subendo in contropiede (!) il gol del pari. Un peccato capitale, soprattutto perché nel primo tempo la squadra gioca bene e, pur andando a segno solo una volta con Ruggeri, sfiora il vantaggio almeno in altre 5-6 occasioni clamorose (Ballini colpisce addirittura due pali...) e rischia poco o nulla. Cammelli, ottimo portiere d'emergenza, ci mette una pezza con un paio di splendide uscite quando i compagni sbagliano, e la partita sembra avviata sulla buona strada. nella ripresa il copione non cambia: i bianco-rossoverdi gestiscono e colpiscono con le loro ripartenze, il GK prova a sfondare ma crea poco o nulla. Il raddoppio di Ruggeri sembra suggellare una vittoria preziosissima per il Sagres, che però, come detto, butta via tutto proprio a un passo dal traguardo. Nell'ultima azione Ruggeri avrebbe anche la palla del possibile 2-3, ma il suggerimento di Molinelli è leggermente lungo e il tentativo di spaccata del numero 15 non va a buon fine. Un finale incredibile lascia dunque a bocca asciutta gli uomini di Nesi, che ora sono chiamati a un'impresa ben oltre i limiti del possibile per evitare la retrocessione.

Le pagelle.
Cammelli 7: ritorna in campo dopo almeno 6 mesi dall'ultima partita, ma non dà l'impressione di essere rimasto fermo così a lungo. Reattivo e scattante quando deve uscire, domina la sua area e sembra assaporare fino all'ultimo il suo ritorno, nonostante la rimonta avversaria nel finale lo renda piuttosto amaro. Quando toglie il pallone ad un attaccante con una scivolata perfetta e poi, dopo il fischio dell'arbitro, protesta con la solita teatralità, ai compagni quasi scappa una lacrimuccia. Revival.
Collina 6,5: è alla prima partita con la maglia del Sagres, eppure sembra un veterano per come si muove e dialoga con i compagni. Ottimo sia in fase difensiva che quando deve impostare, finché la condizione lo sostiene è senza dubbio il migliore in campo, insuperabile per gli avversari e molto bravo a tessere il gioco. Un po' a corto di fiato nel finale, macchia una prestazione fantastica col fallo da rigore dell'1-2 e col passaggio sbagliato che spalanca le porte al 2-2 del GK. Pecca.
Molinelli 6,5: gioca ancora sulla fascia destra, incaricato più di difendere che di attaccare. In fase di contenimento non soffre quasi mai il suo avversario diretto, il pericoloso numero 11, ma quando deve spingere sbaglia spesso la misura del passaggio e non si fa vedere come dovrebbe, anche perché le dimensioni del campo non lo aiutano come alla Cartaia. È lui a giocare corto la punizione da cui nasce il 2-2: perché non ha sparato la palla in tribuna? Mistero.
Ruggeri 6,5: importantissimo per il suo contributo di corsa e generosità, rischia di diventare l'eroe del Sagres con la doppietta che, fino a 30" dal termine, stava decidendo il match. Stantuffo sulla sinistra, si lancia in avanti appena può ma non dimentica mai di coprire, e anzi è lui a sbrogliare un paio di situazioni complicate con degli interventi acrobatici da applausi. Se avesse messo anche il terzo gol proprio sul fischio finale, grazie a un'altra deviazione volante, sarebbe stato fatto santo. Millimetri.
Ballini 6: fisicamente meno brillante rispetto ad altre occasioni, gioca un po' sottotono e non riesce ad andare in rete come ultimamente gli era spesso accaduto. Va anche detto che è molto sfortunato, perché nel primo tempo colpisce addirittura due pali, mentre nella ripresa ha alcune occasioni su calcio di punizione ma sfiora soltanto il bersaglio grosso. Poco prima dell'inizio del match gli viene chiesto di portare le famigerate maglie gialle, tuttavia ancora una volta queste rimangono chiuse in borsa. Disperato.
Barzagli 6,5: ancora provato dalla pubalgia, non è al 100% ed è spesso costretto ad andare in panchina quando il dolore si fa sentire. Gioca prima punta e, soprattutto nel primo tempo, è il primo difensore della squadra e un riferimento importante davanti, nonostante un paio di gol sbagliati di troppo. Dopo essersi preso con il capitano avversario, a fine partita tira fuori la perla della serata: "con questi potrei anche andare solo contro tutti". Sborone.

Nesi/Magi 6,5: la strana coppia in panchina funziona benissimo, anche se alla fine il risultato non premia la squadra come avrebbe meritato. "Braccino" crede di essere in via Roma e urla come un pazzo per 40 minuti, Nesi invece è il solito motivatore ed è anche in prima linea quando in campo si delinea un accenno di rissa. Nel finale di partita anche loro perdono forse un po' di lucidità, ma va detto che non sono di certo responsabili per gli errori fatti in campo. Incolpevoli.

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