Come detto, Sonnoli torna tra i pali dopo più di un mese (controllare!) dall’ultima apparizione, e con lui scendono in campo all’inizio Molinelli, Magi, Sanna e Barzagli, che almeno nei primi minuti torna al suo ruolo originario di centravanti-boa; in panchina va il neo-tesserato Ballini, mentre Cammelli, Suardi, Sifoni, Salemi e perfino Bister Cirelli sono assenti per vari motivi. I primi minuti vedono una Lamalanoche padrona assoluta del campo, grazie a una fitta serie di passaggi che partono dalla difesa e ai buoni inserimenti degli esterni; l’atteggiamento tattico degli avversari è un 3-1 con gli esterni molto larghi, cui i bianco-rossoverdi rispondono tenendo basso Sanna e lasciando Barzagli isolato in avanti. Purtroppo il Sagres non riesce né a ripartire in contropiede, né ad avanzare in modo corale, perciò subisce le iniziative altrui finendo fatalmente per incassare l’1-0 a causa di un’incomprensione tra Molinelli e Barzagli, che seguono lo stesso uomo lasciandone un altro solo e libero di battere Sonnoli con un preciso diagonale. La rete subita potrebbe abbattere una squadra già parecchio demoralizzata a causa dei risultati negativi accumulati fin qui, ma stavolta il carattere e la voglia di vincere dei portoghesi riescono ad emergere: nessuno si dà per vinto, e anzi rinnova gli sforzi per chiudere ogni spazio e ripartire. Barzagli, tornato in difesa, inizia la sua partita sontuosa, Sanna unica punta pressa e allunga la squadra, Molinelli randella e riparte, Magi gioca come se fosse al 110% (e non al 40…) e Ballini, inseritosi subito molto bene, mostra di avere corsa e coraggio nel tentare la conclusione da fuori. La Lamalanoche rincula, i bianco-rossoverdi alzano il baricentro e dalla metà del primo tempo non solo non subiscono più tiri pericolosi, ma vanno vicini al pareggio con Sanna (due pali esterni e un errore a tu per tu col portiere) e Ballini, che impegna almeno tre volte col suo sinistro l’estremo difensore avversario. L’1-0, però, tiene fino all’ultimo minuto, quando un pallone perso in avanti dal Sagres innesca un pericoloso contropiede: Sonnoli para alla grande, Molinelli arriva primo sulla ribattuta, Barzagli tocca su Ballini che parte dalla propria metà campo, resiste a un paio di cariche e scarica una gran puntata che si infila piegando le mani al portiere. La ripresa vede i portoghesi giocare sulle ali dell’entusiasmo: dietro non rischiano nulla, mentre in avanti pungono quasi ad ogni ribaltamento di fronte. Gli avversari, rimasti peraltro in cinque a causa dell’infortunio del numero 11, non riescono a reagire e finiscono per incassare nel giro di pochi minuti la doppietta di un Magi eroico, che prima ribadisce in gol una respinta del portiere su corner potente di Sanna e quindi va in rete con uno strepitoso tocco d’esterno in anticipo sul proprio marcatore, ancora su piazzato del Capitano. Sul punteggio di 1-3 i bianco-rossoverdi interpretano la partita con grande intelligenza, lasciando il pallone alla Lamalanoche, chiudendo gli spazi e ripartendo subito dopo aver riconquistato il pallone, ed è proprio in contropiede che nascono l’1-4 di Ballini (sinistro da fuori nell’angolino) e l’1-5 di Sanna, che segna il primo gol su azione del suo campionato dribblando anche il portiere per poi insaccare a porta vuota. Il 2-5 avversario nel finale è buono solo per le statistiche, e il Sagres può così festeggiare la prima vittoria e i primi punti di questa tormentata prima fase del campionato.
Volontà, determinazione e convinzione: sono stati questi i pilastri su cui i portoghesi hanno costruito la loro partita. Di fronte ad avversari tecnicamente dotati e molto bravi nella circolazione della palla, superiori a parecchie delle squadre con cui avevano perso in precedenza, i bianco-rossoverdi hanno giocato e vinto da grande squadra, dimostrando – per prima cosa a loro stessi – di non essere così scarsi come la loro classifica vorrebbe suggerire.
Le pagelle.
Sonnoli 7,5: nei primi minuti è parecchio impegnato e probabilmente pensa di dover subire un’altra goleada, poi la squadra inizia a carburare e lui viene chiamato in causa sempre meno. Compie una parata fondamentale nell’azione da cui poi scaturisce il gol del pareggio e nella ripresa difende il vantaggio con grande efficacia. Mezzo voto in meno perché sul secondo gol si ferma aspettando un fischio dell’arbitro che non arriva. Distratto.
Molinelli 8: parte male, commettendo un errore in cooperazione con Barzagli che costa l’1-0, ma col passare dei minuti si riprende e finisce per giocare una partita gagliarda. Attento in marcatura, parla molto con i compagni e non sbaglia più niente sulle entrate avversarie, contribuendo a riportare la difesa sugli standard che le competono. Clamorosa la rovesciata con cui cerca un gol che sarebbe stato simile a quello, mitico, segnato al Campino durante una tedesca. Biforco.
Barzagli 8: all’inizio viene schierato nel suo antico ruolo, ma va detto che risente dell’ormai scarsa abitudine a giocare da unica punta e non riesce a far salire la squadra come dovrebbe. Da centrale difensivo, invece, è superbo: anticipa, contrasta e ferma azioni importanti col suo senso della posizione, risultando quasi perfetto. Incredibilmente riesce anche a non perdere la calma di fronte a degli avversari non proprio tranquilli. Gentleman.
Magi 8,5: mentre il 99% dei calciatori col suo stesso infortunio rimane fermo per almeno un mese, lui continua imperterrito a scendere in campo e non lo fa per mera presenza, anzi. Gioca una partita impressionante per continuità e qualità, trovando spazi impensabili quando alza la testa e non perdendo un duello quando viene puntato. Come ciliegina, realizza due gol importantissimi, uno dei quali con un numero da circa realizzato usando il piede malconcio (e non a caso dopo il gol chiede il cambio). Highlander.
Ballini 8: esordio eccellente per il nuovo acquisto, tesserato a inizio settimana e subito protagonista con una prestazione di grande sostanza. Dotato di grande facilità di corsa, si segnala per le frequenti sgroppate sulla fascia, concluse spesso e volentieri con tiri di sinistro molto insidiosi; è inoltre bravo nei contrasti nel confronto fisico sa farsi valere, cosa che si vede molto bene nell’azione dell’1-1. Carico come se fosse un veterano, incita e sprona i neo-compagni di squadra mostrando un atteggiamento davvero esemplare. Grinta.
Sanna 7,5: senza dubbio la partita migliore di un campionato fin qui piuttosto tormentato per il numero 17. Partito sulla fascia, dopo un inizio anonimo si accentra e ritrova la verve e lo scatto sul breve delle giornate migliori, tanto che arriva più volte a un passo dal gol (anche perché per la prima volta tira senza pensarci troppo). Segna la rete dell’1-5 con un dribbling sul portiere bello ma rischioso, soprattutto per lui: se avesse sbagliato, Barzagli sarebbe stato pronto a entrargli da tergo direttamente sul ginocchio. Sopravvissuto.