sabato 24 dicembre 2011

9a giornata: Lamalanoche 2-5 Sagres F.C. (Ballini 2, Magi 2, Sanna).

Ci sono voluti due mesi di sofferenza (senza contare il precampionato…), incazzature e delusioni cocenti, ma alla fine il Sagres ha ottenuto quella vittoria che mancava addirittura dal maggio scorso (? Controllare). Chiudere con un’altra sconfitta il 2011, anno sportivamente eccellente, sarebbe stato un vero peccato, ma per fortuna i portoghesi sono riusciti a sfatare la maledizione della serie B strappando i tre punti (i primi stagionali) a un’avversaria peraltro molto forte; sono bastati il portiere titolare e una riserva, come a ribadire che le otto partite perse di fila sono state la conseguenza di un mix di errori, sfortuna e soprattutto assenze in serie.
Come detto, Sonnoli torna tra i pali dopo più di un mese (controllare!) dall’ultima apparizione, e con lui scendono in campo all’inizio Molinelli, Magi, Sanna e Barzagli, che almeno nei primi minuti torna al suo ruolo originario di centravanti-boa; in panchina va il neo-tesserato Ballini, mentre Cammelli, Suardi, Sifoni, Salemi e perfino Bister Cirelli sono assenti per vari motivi. I primi minuti vedono una Lamalanoche padrona assoluta del campo, grazie a una fitta serie di passaggi che partono dalla difesa e ai buoni inserimenti degli esterni; l’atteggiamento tattico degli avversari è un 3-1 con gli esterni molto larghi, cui i bianco-rossoverdi rispondono tenendo basso Sanna e lasciando Barzagli isolato in avanti. Purtroppo il Sagres non riesce né a ripartire in contropiede, né ad avanzare in modo corale, perciò subisce le iniziative altrui finendo fatalmente per incassare l’1-0 a causa di un’incomprensione tra Molinelli e Barzagli, che seguono lo stesso uomo lasciandone un altro solo e libero di battere Sonnoli con un preciso diagonale. La rete subita potrebbe abbattere una squadra già parecchio demoralizzata a causa dei risultati negativi accumulati fin qui, ma stavolta il carattere e la voglia di vincere dei portoghesi riescono ad emergere: nessuno si dà per vinto, e anzi rinnova gli sforzi per chiudere ogni spazio e ripartire. Barzagli, tornato in difesa, inizia la sua partita sontuosa, Sanna unica punta pressa e allunga la squadra, Molinelli randella e riparte, Magi gioca come se fosse al 110% (e non al 40…) e Ballini, inseritosi subito molto bene, mostra di avere corsa e coraggio nel tentare la conclusione da fuori. La Lamalanoche rincula, i bianco-rossoverdi alzano il baricentro e dalla metà del primo tempo non solo non subiscono più tiri pericolosi, ma vanno vicini al pareggio con Sanna (due pali esterni e un errore a tu per tu col portiere) e Ballini, che impegna almeno tre volte col suo sinistro l’estremo difensore avversario. L’1-0, però, tiene fino all’ultimo minuto, quando un pallone perso in avanti dal Sagres innesca un pericoloso contropiede: Sonnoli para alla grande, Molinelli arriva primo sulla ribattuta, Barzagli tocca su Ballini che parte dalla propria metà campo, resiste a un paio di cariche e scarica una gran puntata che si infila piegando le mani al portiere. La ripresa vede i portoghesi giocare sulle ali dell’entusiasmo: dietro non rischiano nulla, mentre in avanti pungono quasi ad ogni ribaltamento di fronte. Gli avversari, rimasti peraltro in cinque a causa dell’infortunio del numero 11, non riescono a reagire e finiscono per incassare nel giro di pochi minuti la doppietta di un Magi eroico, che prima ribadisce in gol una respinta del portiere su corner potente di Sanna e quindi va in rete con uno strepitoso tocco d’esterno in anticipo sul proprio marcatore, ancora su piazzato del Capitano. Sul punteggio di 1-3 i bianco-rossoverdi interpretano la partita con grande intelligenza, lasciando il pallone alla Lamalanoche, chiudendo gli spazi e ripartendo subito dopo aver riconquistato il pallone, ed è proprio in contropiede che nascono l’1-4 di Ballini (sinistro da fuori nell’angolino) e l’1-5 di Sanna, che segna il primo gol su azione del suo campionato dribblando anche il portiere per poi insaccare a porta vuota. Il 2-5 avversario nel finale è buono solo per le statistiche, e il Sagres può così festeggiare la prima vittoria e i primi punti di questa tormentata prima fase del campionato.
Volontà, determinazione e convinzione: sono stati questi i pilastri su cui i portoghesi hanno costruito la loro partita. Di fronte ad avversari tecnicamente dotati e molto bravi nella circolazione della palla, superiori a parecchie delle squadre con cui avevano perso in precedenza, i bianco-rossoverdi hanno giocato e vinto da grande squadra, dimostrando – per prima cosa a loro stessi – di non essere così scarsi come la loro classifica vorrebbe suggerire.

Le pagelle.

Sonnoli 7,5: nei primi minuti è parecchio impegnato e probabilmente pensa di dover subire un’altra goleada, poi la squadra inizia a carburare e lui viene chiamato in causa sempre meno. Compie una parata fondamentale nell’azione da cui poi scaturisce il gol del pareggio e nella ripresa difende il vantaggio con grande efficacia. Mezzo voto in meno perché sul secondo gol si ferma aspettando un fischio dell’arbitro che non arriva. Distratto.
Molinelli 8: parte male, commettendo un errore in cooperazione con Barzagli che costa l’1-0, ma col passare dei minuti si riprende e finisce per giocare una partita gagliarda. Attento in marcatura, parla molto con i compagni e non sbaglia più niente sulle entrate avversarie, contribuendo a riportare la difesa sugli standard che le competono. Clamorosa la rovesciata con cui cerca un gol che sarebbe stato simile a quello, mitico, segnato al Campino durante una tedesca. Biforco.
Barzagli 8: all’inizio viene schierato nel suo antico ruolo, ma va detto che risente dell’ormai scarsa abitudine a giocare da unica punta e non riesce a far salire la squadra come dovrebbe. Da centrale difensivo, invece, è superbo: anticipa, contrasta e ferma azioni importanti col suo senso della posizione, risultando quasi perfetto. Incredibilmente riesce anche a non perdere la calma di fronte a degli avversari non proprio tranquilli. Gentleman.
Magi 8,5: mentre il 99% dei calciatori col suo stesso infortunio rimane fermo per almeno un mese, lui continua imperterrito a scendere in campo e non lo fa per mera presenza, anzi. Gioca una partita impressionante per continuità e qualità, trovando spazi impensabili quando alza la testa e non perdendo un duello quando viene puntato. Come ciliegina, realizza due gol importantissimi, uno dei quali con un numero da circa realizzato usando il piede malconcio (e non a caso dopo il gol chiede il cambio). Highlander.
Ballini 8: esordio eccellente per il nuovo acquisto, tesserato a inizio settimana e subito protagonista con una prestazione di grande sostanza. Dotato di grande facilità di corsa, si segnala per le frequenti sgroppate sulla fascia, concluse spesso e volentieri con tiri di sinistro molto insidiosi; è inoltre bravo nei contrasti nel confronto fisico sa farsi valere, cosa che si vede molto bene nell’azione dell’1-1. Carico come se fosse un veterano, incita e sprona i neo-compagni di squadra mostrando un atteggiamento davvero esemplare. Grinta.
Sanna 7,5: senza dubbio la partita migliore di un campionato fin qui piuttosto tormentato per il numero 17. Partito sulla fascia, dopo un inizio anonimo si accentra e ritrova la verve e lo scatto sul breve delle giornate migliori, tanto che arriva più volte a un passo dal gol (anche perché per la prima volta tira senza pensarci troppo). Segna la rete dell’1-5 con un dribbling sul portiere bello ma rischioso, soprattutto per lui: se avesse sbagliato, Barzagli sarebbe stato pronto a entrargli da tergo direttamente sul ginocchio. Sopravvissuto.

mercoledì 21 dicembre 2011

8a giornata: Sagres F.C. 3-5 The Tortugas (Suardi 2, Molinelli).

Innanzi tutto mi scuso per non aver aggiornato il blog, purtroppo il tempo è stato poco e le sconfitte in serie non mi hanno certo invogliato; ma non cerchiamo troppe scuse, sono una merda e mi cospargo il capo di cenere, promettendovi di non farlo più.
Cosa dire della partita di mercoledì scorso? Poco, purtroppo. Quando si gioca per l'ennesima volta in 5 contati (4 e mezzo, viste le condizioni della caviglia di Magi) e senza portiere, per di più in un campo enorme come quello del PalaPrato, non c'è quasi da recriminare; il Sagres ha giocato bene finché ha potuto, chiudendo il primo tempo 3-3, poi nella ripresa ha pagato la mancanza di cambi e la progressiva perdita di fiato. Ciò nonostante, i portoghesi hanno rischiato di pareggiare proprio all'ultimo minuto, incassando la rete dell'ininfluente 5-3 a tempo scaduto.
Stasera ultima partita del 2011: cerchiamo di finire l'anno com'era iniziato, e non sulla strada su cui si è indirizzato da ottobre ad oggi.

Le pagelle.

Barzagli 5,5: chiamato in causa nelle insolite vesti di portiere causa assenza di Sonnoli e Baroni, palesa ancora una volta pregi e difetti della sua interpretazione del ruolo. Ha buoni riflessi e si fa valere nell'uno contro uno, purtroppo però gli mancano senso della posizione ed esplosibità di gambe nei tiri da fuori, come dimostrano le primi due reti incassate. Di certo la sconfitta non è colpa sua, fa quel che può e in varie occasioni ci mette una pezza. Improvvisato.
Molinelli 7: finalmente a suo agio al Palazzetto, dimostratosi finora campo per lui ostico, comanda la difesa con autorità e tappa parecchi buchi, anche se alla lunga paga la panchina inesistente dei rossoverdi. Segna un gol importante, dà la carica e cerca di invertire una rotta balorda. Il maggior difetto resta l'imprecisione in impostazione, ma i piedi (ahilui) non se li può cambiare. Termosifone.
Magi 7: per le condizioni in cui gioca meriterebbe sempre 10, perché la caviglia non gli permette di passare il pallone con l'esterno e soprattutto di disimpegnarsi con la solita sicurezza. Più difensore che attaccante, cerca di trovare i varchi giusti da dietro e in più occasioni ci riesce, mentre in fase di contenimento è attento e si fa superare solo una volta (dolorosa però, in quanto frutta il 4-3 avversario). A 10' dalla fine prende una botta sulla caviglia malconcia e non riesce più a correre, finendo in pratica la sua partita anzitempo. Martoriato.
Suardi 7,5: alla prima partita con il Sagres si dimostra giocatore polivalente, utile e dotato sia di piedi che di corsa, caratteristiche che potrebbero sicuramente tornare utili alla squadra in futuro. Parte da dietro per creare la superiorità e spesso ci riesce, si fa saltare raramente e come ciliegina sulla torta mette a referto due reti. Anche lui finisce la benzina nel secondo tempo, ma il suo è stato certamente un esordio da incorniciare. Prezioso.
Sanna 5: dispiace infierire sul Capitano in un momento tanto difficile, ma non è proponibile che un attaccante di razza come lui sia fermo a quota 1 rete segnata in otto partite. Il problema è psicologico e lui lo sa, poi se ci si mette anche la sfortuna (incrocio scheggiato sul 4-3) è difficile. La strada per uscire dal tunnel non è poi così difficile: deve ritrovare convinzione, e questo passa fatalmente attraverso il gol che deve ritrovare, e per farlo può solo tirare di più; non è Maradona, è Sanna e a noi serve il Sanna dei tempi d'oro. Smarrito.