mercoledì 24 ottobre 2012

1a giornata: Sagres F.C. 2-4 S.S. Galli (Sanna 2).

Comincia con una beffa negli ultimissimi minuti la stagione 2012/2013 del Sagres, che comunque si prospetta molto diversa dall'ultima, catastrofica annata in serie B. I portoghesi, avanti fino a 5' dal termine, sono stati ripresi e superati sul filo di lana, ma hanno comunque dimostrato di poter giocare alla pari con una formazione molto più rodata e con buone individualità. Le potenzialità ci sono, dunque, ora sta a giocatori e tecnico farle fruttare per togliersi quelle soddisfazioni che l'anno scorso sono mancate.
Stagione nuova, vita nuova: sono ben cinque gli elementi all'esordio nelle fila rossobianche, e anche per il neo-allenatore Nesi si tratta della prima panchina ufficiale. All'inizio il mister si affida alla vecchia guardia e manda in campo un quintetto formato da Chiani, Cammelli, Molinelli, Magi e Sanna, col numero 10 a fare da tramite tra la difesa e il capitano. L'assetto della squadra si rivela subito buono in fase di contenimento, tuttavia difetta parecchio quando c'è da attaccare e così la prima parte del match è molto tattica, con le due formazioni che si annullano a vicenda e non riescono a creare granché; il Sagres sfiora la rete con Molinelli, che viene messo da Magi a tu per tu col portiere ma non riesce a superarlo con un tocco sotto, quindi sono i Galli ad andare vicino al gol in un paio di occasioni. I cambi che si susseguono a ciclo continuo non tolgono solidità ai portoghesi, che anzi accarezzano il vantaggio con due belle conclusioni di Frassi e Pagliuca sulle quali l'estremo difensore avversario si supera; dall'altra parte, Chiani è reattivo e nel finale di tempo dice no ad alcuni insidiosi tentativi dei rivali in giallo, e al fischio che mette termine al primo tempo il risultato è ancora fermo sullo 0-0. Nella ripresa i biancorossi appaiono subito più propositivi e vanno presto in vantaggio con Sanna, che deve solo spingere in rete un assist al bacio di Magi arrivato al termine di una grande discesa sulla fascia sinistra, irresistibile ma forse viziata dall'uscita del pallone dal campo; sia come sia, il Sagres è avanti e gestisce bene  l'1-0, almeno fino a quando lo stesso Magi non tenta un filtrante azzardato per Cammelli che da il là al contropiede dei Galli, concluso con una puntata da fuori che batte imparabilmente Chiani. I portoghesi però non si demoralizzano e riescono a tornare avanti ancora con Sanna: l'azione parte da una palla recuperata a centrocampo da Molinelli, che avanza fino al limite dell'area e scarica per Frassi, bravo a sua volta a servire il numero 17 per un'altra comoda conclusione vincente. È in questo momento che gli uomini di Nesi esprimono il loro calcio migliore, contenendo bene gli avversari e ripartendo sempre con grande pericolosità; purtroppo Frassi, Pagliuca e Zupo non riescono a mettere dentro quel gol del 3-1 che forse avrebbe chiuso la partita, e come spesso accade questi errori si pagano. A 5 minuti dal termine, infatti, i Galli pareggiano con un gol quantomeno rocambolesco (tocco di un avversario su tentativo di dribbling di Zupo in piena area e rete), quindi si buttano avanti sfruttando il momento positivo e il contemporaneo calo mentale dei rossobianchi. Sanna colpisce la traversa su angolo di Magi, ma è un lampo nel buio: prima i gialli colpiscono un palo clamoroso, quindi vanno in vantaggio con una grande girata del loro centravanti, bravo a sfruttare una distrazione di Molinelli su corner e a battere Chiani con un diagonale che sbatte sulla parte interna della traversa e si insacca. Manca un minuto allo scadere e il Sagres si butta avanti alla ricerca del pari, ma così facendo si sbilancia e finisce per incassare pure un immeritatissimo quarto gol avversario, che fissa il punteggio finale sul 2-4.
Un vero peccato non essere riusciti a portare a casa almeno un punto, obiettivo più che fattibile visto come si era messo l'incontro, ma per i portoghesi dev'esserci la convinzione di aver giocato una buona gara, specie considerando che si trattava della prima partita ufficiale del nuovo corso; le occasioni per rifarsi non mancheranno e con la giusta dose di convinzione la squadra potrà fare sicuramente bene.

Le pagelle.

Chiani 7: subisce quattro gol sui quali può fare ben poco, per il resto è sempre attento e si mostra molto sicuro tra i pali. Nel finale di primo tempo tiene a galla i suoi con alcune ottime parate e in generale è già affiatato con i nuovi compagni, cosa che gli permette di disimpegnarsi al meglio in più occasioni. Unica nota di demerito la maglia griffata Ron Jeremy. VM18.
Cammelli 7+: l'infortunio dello scorso anno è ormai alle spalle e il numero 7 lo dimostra con una prestazione libera da timori di ricadute e caratterizzata da una grande concentrazione. Contiene al meglio gli avversari di turno ed è convincente in fase difensiva, mentre denuncia le solite imprecisioni in impostazione. Insomma, è il Cammelli che conosciamo e che eravamo sicuri di ritrovare, prima o poi. Bentornato.
Molinelli 6,5: primo tempo di grande sostanza, dietro gioca bene (tranne una mancata diagonale che avrebbe potuto costar caro) e sfiora anche il gol con un bell'inserimento. Meno preciso nella ripresa, rischia grosso con alcuni disimpegni troppo "leggeri" e nel finale si fa anticipare nell'occasione decisiva del 2-3. Luci e ombre, ma almeno fisicamente sembra esserci. MiCoach.
Zupo 6: la difesa a due gli crea qualche problema di posizionamento e paradossalmente si trova a giocare meglio nella metà campo altrui. Arcigno nei contrasti e sempre difficile da saltare, col suo destro insidioso da fuori conferma di poter far male. Peccato per l'errore in uscita dall'area che regala il 2-2 ai Galli, forse la rete più casuale mai vista. Frittata.
Magi 6,5: nel primo tempo fatica a trovare la posizione ed è sballottato tra difesa e attacco con poche possibilità di incidere, nonostante alcuni filtranti di gran pregio. Meglio nella ripresa, impreziosita dalla grande azione personale dell'1-0, ma è lui a far partire il contropiede del primo pareggio avversario con un'apertura sbagliata. Non incide come potrebbe e come sempre ci si aspetta da lui. Sottotono.
Pagliuca 7,5: reduce da una contrattura, in campo fa subito vedere di aver smaltito l'infortunio e svolazza come una zanzara per pungere e infastidire gli avversari. Insospettabilmente incisivo quando difende, recupera una gran quantità di palloni ed è anche molto lucido nella distribuzione del gioco. Gli manca solo il gol, che sfiora almeno un paio di volte, ma si segnala comunque come uno dei migliori tra i portoghesi. Concreto.
Sanna 7+: quest'anno il suo obiettivo è chiaramente quello di tornare a cifre realizzative in linea col suo passato, e bisogna dire che comincia bene. Due gol, una traversa e tanto movimento testimoniano di una partita di sacrificio ma al contempo efficace negli ultimi metri, in linea con quanto chiestogli a più riprese dall'allenatore. Forse corre talvolta a vuoto, tuttavia mette a referto una prestazione incoraggiante. Bomber.
Frassi 7,5: in Spagna lo definirebbero "figura del partido", ovvero il giocatore che più ha impressionato tra quelli in campo. All'esordio assoluto con la maglia del Sagres sorprende tutti grazie all'ottima tecnica, alla capacità di giocare spalle alla porta e al grande altruismo, tipico più di un centrocampista che di una punta. Serve un assist, sfiora il gol tre volte e quando è in campo è immarcabile per chiunque. Devastante.

Nesi 7: anche per il neo-mister è l'esordio e comprensibilmente non può ancora utilizzare al meglio giocatori che non conosce appieno. Le sue indicazioni sono precise, anche se deve superare il problema delle troppe voci che si sovrappongono in panchina. È forse poco reattivo nel non chiedere il timeout dopo il 2-2, quando una pausa avrebbe aiutato la squadra a ripartire con maggior freddezza, ma la sua è una "prima" positiva perché si fa seguire dai senatori. Strama.