sabato 24 dicembre 2011

9a giornata: Lamalanoche 2-5 Sagres F.C. (Ballini 2, Magi 2, Sanna).

Ci sono voluti due mesi di sofferenza (senza contare il precampionato…), incazzature e delusioni cocenti, ma alla fine il Sagres ha ottenuto quella vittoria che mancava addirittura dal maggio scorso (? Controllare). Chiudere con un’altra sconfitta il 2011, anno sportivamente eccellente, sarebbe stato un vero peccato, ma per fortuna i portoghesi sono riusciti a sfatare la maledizione della serie B strappando i tre punti (i primi stagionali) a un’avversaria peraltro molto forte; sono bastati il portiere titolare e una riserva, come a ribadire che le otto partite perse di fila sono state la conseguenza di un mix di errori, sfortuna e soprattutto assenze in serie.
Come detto, Sonnoli torna tra i pali dopo più di un mese (controllare!) dall’ultima apparizione, e con lui scendono in campo all’inizio Molinelli, Magi, Sanna e Barzagli, che almeno nei primi minuti torna al suo ruolo originario di centravanti-boa; in panchina va il neo-tesserato Ballini, mentre Cammelli, Suardi, Sifoni, Salemi e perfino Bister Cirelli sono assenti per vari motivi. I primi minuti vedono una Lamalanoche padrona assoluta del campo, grazie a una fitta serie di passaggi che partono dalla difesa e ai buoni inserimenti degli esterni; l’atteggiamento tattico degli avversari è un 3-1 con gli esterni molto larghi, cui i bianco-rossoverdi rispondono tenendo basso Sanna e lasciando Barzagli isolato in avanti. Purtroppo il Sagres non riesce né a ripartire in contropiede, né ad avanzare in modo corale, perciò subisce le iniziative altrui finendo fatalmente per incassare l’1-0 a causa di un’incomprensione tra Molinelli e Barzagli, che seguono lo stesso uomo lasciandone un altro solo e libero di battere Sonnoli con un preciso diagonale. La rete subita potrebbe abbattere una squadra già parecchio demoralizzata a causa dei risultati negativi accumulati fin qui, ma stavolta il carattere e la voglia di vincere dei portoghesi riescono ad emergere: nessuno si dà per vinto, e anzi rinnova gli sforzi per chiudere ogni spazio e ripartire. Barzagli, tornato in difesa, inizia la sua partita sontuosa, Sanna unica punta pressa e allunga la squadra, Molinelli randella e riparte, Magi gioca come se fosse al 110% (e non al 40…) e Ballini, inseritosi subito molto bene, mostra di avere corsa e coraggio nel tentare la conclusione da fuori. La Lamalanoche rincula, i bianco-rossoverdi alzano il baricentro e dalla metà del primo tempo non solo non subiscono più tiri pericolosi, ma vanno vicini al pareggio con Sanna (due pali esterni e un errore a tu per tu col portiere) e Ballini, che impegna almeno tre volte col suo sinistro l’estremo difensore avversario. L’1-0, però, tiene fino all’ultimo minuto, quando un pallone perso in avanti dal Sagres innesca un pericoloso contropiede: Sonnoli para alla grande, Molinelli arriva primo sulla ribattuta, Barzagli tocca su Ballini che parte dalla propria metà campo, resiste a un paio di cariche e scarica una gran puntata che si infila piegando le mani al portiere. La ripresa vede i portoghesi giocare sulle ali dell’entusiasmo: dietro non rischiano nulla, mentre in avanti pungono quasi ad ogni ribaltamento di fronte. Gli avversari, rimasti peraltro in cinque a causa dell’infortunio del numero 11, non riescono a reagire e finiscono per incassare nel giro di pochi minuti la doppietta di un Magi eroico, che prima ribadisce in gol una respinta del portiere su corner potente di Sanna e quindi va in rete con uno strepitoso tocco d’esterno in anticipo sul proprio marcatore, ancora su piazzato del Capitano. Sul punteggio di 1-3 i bianco-rossoverdi interpretano la partita con grande intelligenza, lasciando il pallone alla Lamalanoche, chiudendo gli spazi e ripartendo subito dopo aver riconquistato il pallone, ed è proprio in contropiede che nascono l’1-4 di Ballini (sinistro da fuori nell’angolino) e l’1-5 di Sanna, che segna il primo gol su azione del suo campionato dribblando anche il portiere per poi insaccare a porta vuota. Il 2-5 avversario nel finale è buono solo per le statistiche, e il Sagres può così festeggiare la prima vittoria e i primi punti di questa tormentata prima fase del campionato.
Volontà, determinazione e convinzione: sono stati questi i pilastri su cui i portoghesi hanno costruito la loro partita. Di fronte ad avversari tecnicamente dotati e molto bravi nella circolazione della palla, superiori a parecchie delle squadre con cui avevano perso in precedenza, i bianco-rossoverdi hanno giocato e vinto da grande squadra, dimostrando – per prima cosa a loro stessi – di non essere così scarsi come la loro classifica vorrebbe suggerire.

Le pagelle.

Sonnoli 7,5: nei primi minuti è parecchio impegnato e probabilmente pensa di dover subire un’altra goleada, poi la squadra inizia a carburare e lui viene chiamato in causa sempre meno. Compie una parata fondamentale nell’azione da cui poi scaturisce il gol del pareggio e nella ripresa difende il vantaggio con grande efficacia. Mezzo voto in meno perché sul secondo gol si ferma aspettando un fischio dell’arbitro che non arriva. Distratto.
Molinelli 8: parte male, commettendo un errore in cooperazione con Barzagli che costa l’1-0, ma col passare dei minuti si riprende e finisce per giocare una partita gagliarda. Attento in marcatura, parla molto con i compagni e non sbaglia più niente sulle entrate avversarie, contribuendo a riportare la difesa sugli standard che le competono. Clamorosa la rovesciata con cui cerca un gol che sarebbe stato simile a quello, mitico, segnato al Campino durante una tedesca. Biforco.
Barzagli 8: all’inizio viene schierato nel suo antico ruolo, ma va detto che risente dell’ormai scarsa abitudine a giocare da unica punta e non riesce a far salire la squadra come dovrebbe. Da centrale difensivo, invece, è superbo: anticipa, contrasta e ferma azioni importanti col suo senso della posizione, risultando quasi perfetto. Incredibilmente riesce anche a non perdere la calma di fronte a degli avversari non proprio tranquilli. Gentleman.
Magi 8,5: mentre il 99% dei calciatori col suo stesso infortunio rimane fermo per almeno un mese, lui continua imperterrito a scendere in campo e non lo fa per mera presenza, anzi. Gioca una partita impressionante per continuità e qualità, trovando spazi impensabili quando alza la testa e non perdendo un duello quando viene puntato. Come ciliegina, realizza due gol importantissimi, uno dei quali con un numero da circa realizzato usando il piede malconcio (e non a caso dopo il gol chiede il cambio). Highlander.
Ballini 8: esordio eccellente per il nuovo acquisto, tesserato a inizio settimana e subito protagonista con una prestazione di grande sostanza. Dotato di grande facilità di corsa, si segnala per le frequenti sgroppate sulla fascia, concluse spesso e volentieri con tiri di sinistro molto insidiosi; è inoltre bravo nei contrasti nel confronto fisico sa farsi valere, cosa che si vede molto bene nell’azione dell’1-1. Carico come se fosse un veterano, incita e sprona i neo-compagni di squadra mostrando un atteggiamento davvero esemplare. Grinta.
Sanna 7,5: senza dubbio la partita migliore di un campionato fin qui piuttosto tormentato per il numero 17. Partito sulla fascia, dopo un inizio anonimo si accentra e ritrova la verve e lo scatto sul breve delle giornate migliori, tanto che arriva più volte a un passo dal gol (anche perché per la prima volta tira senza pensarci troppo). Segna la rete dell’1-5 con un dribbling sul portiere bello ma rischioso, soprattutto per lui: se avesse sbagliato, Barzagli sarebbe stato pronto a entrargli da tergo direttamente sul ginocchio. Sopravvissuto.

mercoledì 21 dicembre 2011

8a giornata: Sagres F.C. 3-5 The Tortugas (Suardi 2, Molinelli).

Innanzi tutto mi scuso per non aver aggiornato il blog, purtroppo il tempo è stato poco e le sconfitte in serie non mi hanno certo invogliato; ma non cerchiamo troppe scuse, sono una merda e mi cospargo il capo di cenere, promettendovi di non farlo più.
Cosa dire della partita di mercoledì scorso? Poco, purtroppo. Quando si gioca per l'ennesima volta in 5 contati (4 e mezzo, viste le condizioni della caviglia di Magi) e senza portiere, per di più in un campo enorme come quello del PalaPrato, non c'è quasi da recriminare; il Sagres ha giocato bene finché ha potuto, chiudendo il primo tempo 3-3, poi nella ripresa ha pagato la mancanza di cambi e la progressiva perdita di fiato. Ciò nonostante, i portoghesi hanno rischiato di pareggiare proprio all'ultimo minuto, incassando la rete dell'ininfluente 5-3 a tempo scaduto.
Stasera ultima partita del 2011: cerchiamo di finire l'anno com'era iniziato, e non sulla strada su cui si è indirizzato da ottobre ad oggi.

Le pagelle.

Barzagli 5,5: chiamato in causa nelle insolite vesti di portiere causa assenza di Sonnoli e Baroni, palesa ancora una volta pregi e difetti della sua interpretazione del ruolo. Ha buoni riflessi e si fa valere nell'uno contro uno, purtroppo però gli mancano senso della posizione ed esplosibità di gambe nei tiri da fuori, come dimostrano le primi due reti incassate. Di certo la sconfitta non è colpa sua, fa quel che può e in varie occasioni ci mette una pezza. Improvvisato.
Molinelli 7: finalmente a suo agio al Palazzetto, dimostratosi finora campo per lui ostico, comanda la difesa con autorità e tappa parecchi buchi, anche se alla lunga paga la panchina inesistente dei rossoverdi. Segna un gol importante, dà la carica e cerca di invertire una rotta balorda. Il maggior difetto resta l'imprecisione in impostazione, ma i piedi (ahilui) non se li può cambiare. Termosifone.
Magi 7: per le condizioni in cui gioca meriterebbe sempre 10, perché la caviglia non gli permette di passare il pallone con l'esterno e soprattutto di disimpegnarsi con la solita sicurezza. Più difensore che attaccante, cerca di trovare i varchi giusti da dietro e in più occasioni ci riesce, mentre in fase di contenimento è attento e si fa superare solo una volta (dolorosa però, in quanto frutta il 4-3 avversario). A 10' dalla fine prende una botta sulla caviglia malconcia e non riesce più a correre, finendo in pratica la sua partita anzitempo. Martoriato.
Suardi 7,5: alla prima partita con il Sagres si dimostra giocatore polivalente, utile e dotato sia di piedi che di corsa, caratteristiche che potrebbero sicuramente tornare utili alla squadra in futuro. Parte da dietro per creare la superiorità e spesso ci riesce, si fa saltare raramente e come ciliegina sulla torta mette a referto due reti. Anche lui finisce la benzina nel secondo tempo, ma il suo è stato certamente un esordio da incorniciare. Prezioso.
Sanna 5: dispiace infierire sul Capitano in un momento tanto difficile, ma non è proponibile che un attaccante di razza come lui sia fermo a quota 1 rete segnata in otto partite. Il problema è psicologico e lui lo sa, poi se ci si mette anche la sfortuna (incrocio scheggiato sul 4-3) è difficile. La strada per uscire dal tunnel non è poi così difficile: deve ritrovare convinzione, e questo passa fatalmente attraverso il gol che deve ritrovare, e per farlo può solo tirare di più; non è Maradona, è Sanna e a noi serve il Sanna dei tempi d'oro. Smarrito.

martedì 15 novembre 2011

3a giornata: Pubblica Assistenza l'Avvenire 5-0 Sagres F.C.

Tre su tre. Purtroppo non stiamo parlando di vittorie, ma della serie negativa del Sagres che è continuata ieri a causa del 5-0 subito dalla Pubblica Assistenza l'Avvenire, squadra tosta ma che sarebbe stata ampiamente alla portata dei portoghesi se solo la sorte e le defezioni non avessero fatto lo sgambetto agli uomini di Cirelli. Il risultato peraltro è bugiardo, perché almeno nel primo tempo i bianco-rossoverdi hanno giocato meglio e hanno creato il doppio delle palle-gol degli avversari, con la sola pecca (non da poco, questo è chiaro) di non essere riusciti a concretizzarle, cosa che invece gli avversari hanno saputo fare con estrema efficacia.
Il Bister, oltre a fare i conti con le solite assenze, deve pure a rinunciare al lavoratore Cammelli e deve obbligatoriamente schierare il quintetto composto da Sonnoli, Molinelli, Magi, Sanna e Sifoni, inoltre non può avventurarsi alla ricerca di alchimie tattiche particolari e si vede costretto ad impostare la gara sul più classico schema "difesa bassa e contropiede". E nella prima parte del match l'atteggiamento del Sagres sembra poter rivelarsi vincente, visto che per ben tre volte Sifoni viene liberato dai filtranti di Magi davanti al portiere avversario, che però ogni volta ipnotizza il numero 4 riuscendo a mantenere inviolata la propria porta. Se la Pubblica Assistenza l'Avvenire rivela discrete carenze nel reparto difensivo, lo stesso non si può dire per l'attacco, visto che i primi due tiri in porta degli attaccanti finiscono sotto l'incrocio senza lasciare scampo a Sonnoli, portando il risultato su un 2-0 più che bugiardo; i portoghesi però non si perdono d'animo e avrebbero le occasioni per riaprire il discorso sui piedi di Sanna e Sifoni, ma gli interventi del portiere e il salvataggio sulla linea di un difensore vanificano i tentativi dei due e dimostrano che la serata non è delle più fortunate. In chiusura di tempo, poi, un disimpegno di testa di Molinelli risulta troppo corto e finisce proprio sui piedi della vecchia conoscenza Bova, che spara col destro e trova un 3-0 che è come una doccia fredda per i bianco-rossoverdi. Nella ripresa ci sarebbero i margini per un recupero, tuttavia la scarsa convinzione e la mancanza di cambi rendono difficile l'applicazione del pressing chiesto da Cirelli, cosa che porta a una serie di occasioni da gol nette per gli avversari; nel frattempo Sanna & co. pian piano si spengono, senza più riuscire ad inquietare l'estremo difensore altrui tranne che nei minuti finali, quando ormai la situazione è compromessa a causa di altre due segnature della Pubblica Assistenza l'Avvenire.
Finisce dunque con cinque gol sul groppone (a fronte di zero realizzati, dato poco lusinghiero) la terza giornata di campionato, un campionato che finora ha visto un Sagres forse un po' confusionario, ma che può recriminare giustamente per le assenze che finora lo hanno decimato e per la sfortuna che più volte ci ha messo lo zampino. La situazione non è rosea ma non è neppure compromessa, perciò occorre rimboccarsi le maniche, pensare all'Udinese (cinque sconfitte di fila all'inizio e qualificazione in Champion's alla fine) e cominciare a far punti fin dalla prossima, i rivali di vecchia data del Prato Finish. Dai cazzo!

Le pagelle.

Sonnoli 6,5: quasi inoperoso per buona parte del primo tempo, è forse poco reattivo sul doppio palo che porterà poi al tiro del 2-0, ma in generale prende gol impossibili da evitare. Assediato nella ripresa, risponde benissimo in diverse occasioni e si arrende solo quando gli avversari gli si presentano soli davanti. Finora è stato bucato senza pietà pur non avendo praticamente colpe, situazione poco piacevole. Pallottoliere.
Molinelli 7,5: mai in difficoltà contro il capitano avversario, gioca su buoni livelli di concentrazione e mette a referto un'altra prestazione positiva dopo le incertezze dell'esordio. Commette solo una leggerezza in occasione del 3-0, per il resto conferma di trovarsi bene con Magi al suo fianco. Troppo nervoso, rischia più volte di prendersi un cartellino e di lasciare i suoi in inferiorità numerica. Camomilla.
Magi 8: costretto ancora una volta a giocare tutta la partita in difesa, lo Zizou pratese offre una grande prestazione e dimostra fino all'ultimo di non avere voglia di perdere. Sbaglia solo in occasione del 4-0, quando prova un tunnel da ultimo uomo evitabile, poi è sempre attento e disinnesca un cliente rognoso come il numero 7. Assist-man pazzesco, mette i compagni almeno cinque volte soli davanti al portiere con alcun filtranti da urlo. Varco.
Sanna 5,5: purtroppo anche in questa occasione il suo contributo è fatto più di generosità e ripiegamenti che di conclusioni a rete, cosa che limita di molto il suo impatto sulla partita. A dire la verità due occasioni nette le ha sui piedi pure lui, però fallisce l'appuntamento col primo gol stagionale e conferma di non poter cantare e portare la croce. Brutto il gesto di uscire in polemica con Cirelli, non degno di un capitano. Scaratterato.
Sifoni 5,5: disputa una partita tatticamente migliore rispetto al suo esordio ufficiale nella scorsa giornata, peccato però che fallisca troppe palle-gol clamorose. Rientra di più e meglio in difesa, corre finché ne ha e mette in difficoltà la difesa avversaria con dribbling e accelerazioni, peccando solo al momento di concludere. Segnando sarebbe l'eroe del match, invece non gli resta altro che imprecare per gli errori commessi. Rimpianto.

Cirelli 6: in queste condizioni il suo apporto è nullo o quasi, visto che non ha cambi da fare e che può proporre pochissime variazioni tattiche. Forse avrebbe potuto aspettare un po' prima di chiamare il pressing, ma sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Buona invece la gestione dei rapporti di squadra, con Sanna messo giustamente in riga con piglio da generale. Patton.

mercoledì 2 novembre 2011

2a giornata: Sagres F.C. 3-6 Scatizzi Ford (Sifoni 2, Magi).

Seconda partita e seconda sconfitta per il Sagres, anche se stavolta la prestazione è stata nettamente migliore nonostante il calo nel finale che è costato carissimo. Purtroppo le assenze che stanno falcidiando la squadra in questo inizio di stagione non hanno aiutato i portoghesi, ancora una volta senza riserve, ma per fortuna la prossima partita sarà fra una settimana e si spera che per allora almeno un paio di giocatori possano rientrare.
Cirelli non deve scendere in campo, accanto a lui però c'è il vuoto: la formazione, obbligata, vede dunque Sonnoli in porta, Molinelli e Magi in difesa e la coppia Sifoni-Sanna davanti. I bianco-rossoverdi partono aspettando gli avversari per poi colpire in contropiede e, pur non rendendosi troppo pericolosi, contengono molto bene le iniziative altrui. Purtroppo da una palla persa da Molinelli in disimpegno nasce una punizione dal limite che passa tra Sonnoli e Magi, appostato sul palo, e regala l'1-0 allo Scatizzi Ford. La reazione del Sagres è ottimale: il Bister ordina agli attaccanti di pressare, i difensori alzano la loro linea e il resto del primo tempo è un monologo dei portoghesi, che sfiorano la rete in varie occasioni prima di segnare il meritato pareggio con Sifoni, che conclude da fuori trovando il gol con la collaborazione del portiere. La ripresa si apre con il nuovo vantaggio avversario (in pratica alla seconda azione davvero pericolosa), ma la reazione dei bianco-rossoverdi è veemente e porta prima al pareggio di Sifoni, che mette dentro di petto un cross potente di Magi, e quindi alla rete del 3-2 siglata proprio dal Pelatissimo, il cui tiro-cross da sinistra viene toccato da un difensore e spiazza il portiere dello Scatizzi Ford. Il Sagres sfiora anche il 4-2 con il suo numero 4 e sembra avviato a un'ultima parte di gara non troppo complicata, visto che i rivali vengono ben contenuti e lasciano anche spazi invitanti dietro, tuttavia a tradire gli uomini di Cirelli è proprio il neo-acquisto Sifoni, che tenta due dribbling rischiosi vicino alla propria area e innesca così altrettanti contropiedi letali. I portoghesi si gettano avanti con generosità, vanno alla conclusione con capitan Sanna e Magi senza riuscire però a trovare la rete che riaprirebbe il match; sono anzi gli avversari ad andare in gol ancora due volte, sfruttando sempre gli errori in disimpegno dei bianco-rossoverdi.
Finisce così 6-3 per lo Scatizzi Ford una partita che, gestita in altro modo, avrebbe fruttato senza dubbio i primi punti stagionali. Così non è stato e sarà bene imparare dagli errori fatti per evitare di commetterli in futuro, quando peraltro la caratura degli avversari sarà migliore. Nota finale su arbitro e campo: la sconfitta non è colpa loro, ma dire che entrambi erano roba da fantascienza è quasi un eufemismo.

Le pagelle.

Sonnoli 7:
incassa sei gol e sulla maggior parte di questi ha poche colpe, tuttavia non ripete il partitone dell'esordio. Intendiamoci, gioca bene e non sbaglia quasi nulla, però gli manca il "miracolissimo" con cui, forse, avrebbe potuto contenere maggiormente il passivo. In particolare non è molto reattivo sul gol del 3-3 e incassa ancora una volta un gol su puizione, il suo vero tallone d'Achille. Impallinato.
Molinelli 8,5: tra i peggiori contro il Progetto Lana, si riscatta con una prestazione in linea con il grande campionato disputato l'anno scorso. Arcigno e duro in marcatura, lascia pochissimo spazio al proprio avversario diretto, respinge tutto ciò che transita dalle sue parti e commette solo un paio di errori. Migliora anche in fase di passaggio, anche se la soletta delle scarpe lo tradisce ancora una volta. Vescica.
Magi 8: deve giocare in difesa causa assenza di Cammelli e lo fa disimpegnandosi benissimo, continuando la tradizione che lo vuole formare un'ottima coppia con il numero 14. Deve giocoforza limitare le sue scorribande in avanti, tuttavia riesce a servire un assist e a mettere dentro il gol dell'illusorio 3-2. Gioca col mal di schiena e non ne risente, anzi, torna a casa senza dolore. Miracolato.
Sifoni 6-: media quasi perfetta tra il 7 del primo tempo e il 5-- della seconda frazione. All'inizio gioca bene, pur cercando molto l'azione personale e poco lo scambio con i compagni, è efficace e segna una doppietta importante; poco a poco, però, perde ritmo e si trova a dribblare sempre dentro la sua trequarti, cosa che risulta decisiva in negativo. Deve calibrare il suo gioco sulla realtà del calcio a 5, e deve farlo velocemente. Rimandato.
Sanna 7: si vede poco davanti, non per colpa sua, e in definitiva incide più in ripiegamento che in fase offensiva. Si sacrifica, corre molto nonostante non sia al meglio ed è molto preciso nel rispetto delle consegne tattiche, purtroppo tutto ciò lo porta a gravitare lontano dalla porta. Tira col contagocce e soffre la mancanza di rifornimenti, e alla fine tutta la squadra finisce per pagare questa situazione. Abbandonato.

Cirelli 6,5: i suoi margini di intervento sono oltremodo limitati, visto che non ci sono riserve in panchina con lui e l'assetto è obbligato. Prova a cambiare qualcosa chiamando lo schema misto pressing-zona e adattandosi ai mutamenti della partita, ma come detto la situazione non favorisce le sue mosse tattiche. In più, è costretto a stare rinchiuso nel mezzo metro di spazio tra il telone e la linea laterale e rischia seriamente di sbottare. Sardina.

venerdì 28 ottobre 2011

1a giornata: Progetto Lana C/5 5-2 Sagres F.C. (Magi, Sonnoli).

Non è iniziata certo nel migliore dei modi l'avventura in serie B del Sagres, sconfitto da una squadra, il Progetto Lana di alcune vecchie conoscenze, non proprio irresistibile: quando però ci si presenta alla prima di campionato in cinque contati e con il Bister in campo per tutta la partita diventa difficile contro qualsiasi avversario, e all'Estraforum si è visto.
Come detto, la strada per i portoghesi è subito in salita a causa delle numerosissime assenze: Sanna è malato, Sifoni è in ferie, Barzagli e Salemi sono infortunati e anche Ferraro, che aveva confermato la propria presenza, dà forfait all'ultimo minuto a causa dell'allagamento del proprio garage; in campo vanno dunque Sonnoli, Cammelli, Molinelli, Magi e Cirelli, con Barzagli, alla prese con la maledetta pubalgia, in panchina a dare il proprio sostegno ai compagni. L'unica tattica possibile è quella di aspettare gli avversari per poi colpire in contropiede, ma fin dall'inizio il Progetto Lana lascia palla e iniziativa ai rossoverdi che, purtroppo, non sanno bene cosa farsene; ciò nonostante la prima parte del match vede un Sagres propositivo sfiorare il vantaggio con una puntata di Molinelli, un diagonale a lato e un tiro sul palo esterno di Cammelli e un pallonetto alto di pochissimo di Magi. Purtroppo però il campo enorme non aiuta i portoghesi, che col passare dei minuti perdono efficacia e lasciano troppi spazi alle iniziative avversarie. La coppia Molinelli-Cammelli non è all'altezza della sua fama, non riesce a marcare in modo efficace i rivali diretti e Sonnoli deve fare gli straordinari, anche se non può nulla sulle due reti con cui il Progetto Lana va in vantaggio al riposo. Il tentativo di rimonta dei rossoverdi nella ripresa vien frustrato dal gol del 3-0, favorito da una marcatura parecchio leggera di Molinelli sul numero 10 avversario, tuttavia riprende subito quota con il gol di Magi, che trova la rete con un preciso diagonale. Il Sagres va in pressing, sfiora il 3-2 ancora con il suo fantasista, cui resta il pallone sotto proprio un attimo prima di concludere, ma si sbilancia fatalmente e incassa il 4-1 in contropiede. A questo punto la sfortuna rincara la dose: Cammelli anticipa il suo uomo con un'acrobazia, mette male il piede sulla ricaduta e si infortuna al ginocchio, motivo per cui sarà costretto a uscire dopo aver provato a rimanere in campo per qualche minuto. Tra l'infortunio e l'uscita del numero 7 c'è spazio per il gol di Sonnoli, che in uscita anticipa un avversario, si lancia in avanti e, premiato da un tocco smarcante di Magi, supera il "collega" e insacca. Purtroppo quando Cammelli alza bandiera bianca non c'è nessuno in panchina per sostituirlo, quindi il Progetto Lana non ha difficoltà a controllare e anzi ad incrementare il vantaggio con il gol del definitivo 5-2.
Se il buongiorno si vede dal mattino questa stagione sarà ancora più difficile di quanto non sembrasse all'inizio (e già si sapeva che sarebbe stata dura), l'importante è non scoraggiarsi e ripartire convinti già dalla prossima partita, che per fortuna arriva quasi subito, lunedì sera. Il nostro campionato inizia la prossima settimana. Força Sagres!

Le pagelle.

Sonnoli 8: rientra tra i pali dopo aver saltato tutto il precampionato a causa di un infortunio e si presenta subito con una prestazione da incorniciare. Para tutto il parabile, esibendosi peraltro in alcuni interventi ad alto coefficiente di difficoltà, e tiene a galla la squadra nei momenti più complicati. Non contento, si concede pure il lusso di segnare al culmine di un'azione da lui stesso avviata. Goleador.
Cammelli 5: è ancora in ritardo di condizione e alla prima uscita ufficiale non convince. Va pochissimo in anticipo, si fa saltare con troppa facilità e sembra un po' in apnea, come se le vacanze salentine ancora pesassero sulla sua forma. Nel secondo tempo migliora nettamente, poi si fa male ed è costretto ad uscire, anche se alla fine l'infortunio (nonostante le solite urla disperate) non è grave. Barella.
Molinelli 5: gioca come se fosse in campo per un'amichevole e non ci mette mai la consueta grinta. Incredibilmente è più incisivo davanti che in difesa, ma un paio di buone conclusioni non possono cancellare una prestazione scialba e i troppi errori di posizione e nell'uno contro uno. Tradito forse dal fatto di trovarsi contro alcuni compagni di un periodo poco piacevole, non è lui. Scarico.
Magi 7: è chiamato a un compito improbo, in quanto deve dare una mano in difesa e soprattutto deve inventarsi dal niente ogni azioni offensiva. Supportato pochissimo dai compagni, gioca praticamente da solo e, pur non aiutato dalle dimensioni del Palazzetto, segna e va più volte alla conclusione pericolosa. Peccato per quel pallone che gli resta sotto al momento del tiro, con un gol avrebbe riaperto la partita. Sfortuna.
Cirelli 6: costretto dalle assenze a giocare tutti i 40 minuti del match, fa quel che può con grande impegno e applicazione. Corre, disturba gli avversari e cerca di proporsi, scontrandosi però con la difficoltà di giocare in un campo molto lungo che di certo non ne esalta le caratteristiche. Va al tiro una volta, anche se la perla della partita è l'assist con cui smarca Magi davanti al portiere. Generoso.

mercoledì 26 ottobre 2011

Serie B 2011/2012 al via!

Stasera comincia il campionato e noi ovviamente ci presentiamo già in formazione rimaneggiatissima... se il buongiorno si vede dal mattino, quest'anno sono volatili per diabetici! Dai leoni!

venerdì 3 giugno 2011

Pagellone finale 2010/2011.

Ragone
Presenze: 7; gol subiti: 19; media gol subiti/partita: 2,71; media voto: 5,82.
Il più giovane del gruppo non ha retto alla pressione e, dopo le dure critiche ricevute in seguito alla pessima prestazione contro l’Autoservice alla settima giornata, è letteralmente sparito di scena. Forse pensava che al Sagres si giocasse solo per divertirsi… errore gravissimo! Di lui si ricordano una buona partita con il Real Schignano, un’eccezionale figura di merda rimediata parlando con Barzagli (“guarda che io ho fatto chimica al Buzzi”, veramente storica) e la scritta a penna “Orco coccoloso” fattagli dalla sua ragazza, indizio che dimostra un carattere non proprio di ferro. Tremarella.
Perla della stagione: di perle al contrario ce ne sarebbero molte (il passaggio all’attaccante degli Warriors alla prima giornata, i riscaldamenti a intensità zero sottolineati dagli urlacci tremendi di Cirelli, il pallone sfuggitogli di mano che ha causato lo sfanculamento di Magi…), ma dato che non siamo così cattivi vogliamo ricordare la bella parata a mano aperta, su punizione dal limite, con cui ha sigillato la vittoria contro lo Schignano.

Sonnoli
Presenze: 16; gol subiti: 41; media gol subiti/partita: 2,56; media voto: 7,37.
Chiamato in fretta e furia per rimpiazzare Ragone, si è ritagliato pian piano un ruolo sempre più importante all’interno della squadra e ha finito per diventare l’eroe della partita decisiva della stagione, il quarto di finale contro il Prato Finish. Da uno che normalmente gioca da boa a pallanuoto nessuno si sarebbe aspettato tanto e la sua riconferma per l’anno prossimo è stata più che meritata, anche perché finalmente è stato trovato un portiere in grado di dare quella sicurezza che mancava da troppo tempo. Ha buone qualità tecniche (grandi riflessi, capacità di guidare la difesa, ottimi rilanci) e delle lacune, specie sui calci di punizione, che dovranno essere limate, ma soprattutto si è segnalato per il carattere molto particolare, rivelatosi con la scenata prima della partita di ritorno con i Mercenari; nessun problema, comunque, perché è noto che i portieri non sono mai del tutto centrati! Raptus.
Perla della stagione: l’intera prestazione offerta nei quarti, senza alcun dubbio. Quella sera ha parato di tutto e di più, con alcuni momenti clamorosi (in particolar modo il colpo di reni sul tiro deviato da Magi), e ha letteralmente portato il Sagres in serie B: scusate se è poco.

Cammelli
Presenze: 25; gol: 10; media gol/partita: 0,4; media voto: 7,15.
L’età avanza e col passare degli anni il suo raggio d’azione è calato, in più gli ordini di scuderia questa stagione lo hanno portato a giocare molto di più nella propria metà campo. Il “The Wall” di Galciana, in ogni caso, ha messo sul piatto un campionato di livello altissimo, contribuendo da par suo a far sì che la difesa del Sagres risultasse la seconda meno battuta del girone. Strepitoso come al solito negli anticipi, che hanno innescato una quantità notevole di contropiedi letali, ha sofferto la presenza di molti attaccanti particolarmente fisici, il genere di avversario che gradisce di meno; grazie all’esperienza e alle indubbie qualità, però, come al solito è uscito spesso vincitore dagli uno contro uno e ha rappresentato più volte una barriera invalicabile per le altre squadre, come nel quarto di finale col Prato Finish nel quale ha respinto addirittura tre tiri di fila. Muro.
Perla della stagione: dopo aver esaltato le sue caratteristiche difensive, non possiamo non ricordare l’eccezionale prestazione con cui ha deciso quasi da solo la partita di andata contro gli Off Limits, uno dei crocevia principali del torneo. Lì si è rivisto lo Scappelli vecchio stile, che ha indossato ancora una volta i panni dei suoi idoli merengues col numero 7 (prima Raul, ora Cristiano Ronaldo) e ha realizzato una tripletta da attaccante consumato.

Molinelli
Presenze: 24 (1 s.v.); gol: 8; media gol/partita: 0,33; media voto: 7,27.
Dopo anni di appannamento e di partite finite con un fiatone degno di un pensionato alle prese con tre rampe di scale, finalmente ha deciso di preparasi come si deve dal punto di vista fisico e ha giocato il suo miglior campionato da diverse stagioni a questa parte. Merito di Magi, senza dubbio, che al rientro dalle vacanze estive (e fino a dicembre, poi è iniziato il lavoro) lo ha sottoposto a sedute di allenamento degne di un campo dei Marines. La fatica fatta tra scatti su salite da capre, ripetute, fartlek e chi più ne ha più ne metta, si è rivelata alla fine ben spesa, visto che è riuscito ad affrontare senza dover ricorrere al pallone ambu anche quelle partite giocate in cinque contati; peccato per l’infortunio che lo ha tenuto fuori per tutti i playoff, ma la sua stagione resta positiva, da vero difensore stile Germania Ovest anni ’70. Teutonico.
Perla della stagione: ha segnato alcuni bei gol (otto totali, in linea con le sue medie realizzative passate), tuttavia il momento decisivo della sua stagione è stato il salvataggio in scivolata sul tiro a botta sicura di un giocatore dei Lobbini del Violo, proprio nel finale di una partita drammatica vinta dal Sagres per 2-1. Col senno di poi, quei due punti guadagnati si sono rivelati decisivi per la conquista della promozione, e quell’intervento ben simboleggia il suo campionato.

Falangi
Presenze: 2; gol: 0; media voto: 6,87.
Tesserato gli ultimi giorni di “mercato” per sostituire Maganzi, come il fiorentino non si è praticamente mai visto. Peccato, perché ha ottime qualità tecniche e sa trovare passaggi non banali dalla difesa… Il problema è che serve gente che venga più di una volta ogni due mesi, e questo non sembra il suo caso (anche se i suoi sono problemi lavorativi). Barrista.
Perla della stagione: la ringambata prima della Finale 3°-4° posto (Cirelli ancora bestemmia).

Maganzi
Presenze: 2 (1 s.v.); gol: 0; media voto: 6,5.
Caso strano, stranissimo, forse il più incomprensibile tra quelli capitati quest’anno. Sempre presente nel precampionato, ha disputato l’intero torneo di preparazione (peraltro utile solo per trovare un po’ di ritmo partita) ed è sembrato coinvolto nel progetto-Sagres, poi è iniziato il campionato vero ed è scomparso. Per lui due presenze, di cui una marginale a causa della condizione fisica a dir poco precaria, l’irreperibilità con cui ha evitato diverse telefonate per capire che fine avesse fatto e, dulcis in fundo, la rivelazione: un infortunio (rimediato quando? Boh) al ginocchio gli ha impedito di proseguire. Avvertire pareva brutto? Enigma.
Perla della stagione: la telefonata finale di cui sopra, peccato che non sia stata fatta in viva voce negli spogliatoi prima di un match.

Magi
Presenze: 26; gol: 27; media gol/partita: 1,04; media voto: 7,44.
Per capire che stagione eccezionale abbia disputato basta solo un dato (perché i numeri non mentono mai, giusto?), quello relativo ai gol segnati: sono 27 in 26 partite, ovvero più di uno ad incontro, un exploit straordinario (che conferma le indicazioni della Summer Cup dell’anno scorso) per un giocatore abituato a finire la stagione con un paio di reti al massimo più di Cammelli. Oltre ai gol, che sono comunque il parametro migliore per giudicare un attaccante (e che sono stati fondamentali per raggiungere la promozione), non bisogna dimenticare le moltissime prestazioni di qualità assoluta che ha saputo regalare nel corso del campionato, sia davanti che dietro; efficace, preciso e concentratissimo quando ha dovuto giostrare da difensore, è stato implacabile al tiro e geniale negli assist nelle occasioni in cui ha giocato nel suo ruolo preferito. L’infortunio al ginocchio non lo ha fermato (è il giocatore con più presenze, avendo saltato solo l’ultima partita) e la sua duttilità è stata utilissima nei match in cui si è dovuto sacrificare in entrambe le fasi. Strepitoso.
Perla della stagione: ha stupito tutti con alcuni gol pazzeschi (il pallonetto da centrocampo agli Warriors, il colpo di testa rovesciato al Montemurlo) e ha giocato partite difensivamente impeccabili, ma il suo zenit è stata la doppietta decisiva nel quarto di finale col Prato Finish. Un gol di astuzia, in anticipo sul portiere, e un altro con un tiro potente e preciso da fuori per condurre il Sagres in serie B.

Barzagli
Presenze: 21 (2 da portiere); gol: 18; media gol/partita: 0,95; gol subiti: 5; media gol subiti/partita: 2,5; media voto: 7,14.
La stagione più vincente della sua carriera non poteva che chiudersi con la promozione, e così è stato. Il numero 8 ha giocato un campionato in linea con i suoi ottimi standard di rendimento, garantendo al solito praticamente un gol a partita (0,95 reti per gara la sua media quasi perfetta) e non facendo mai mancare un costante apporto di generosità, impegno e furore agonistico (talvolta aldilà dei limiti tollerati dagli arbitri). La parola chiave che riassume la sua stagione è però un’altra, adattabilità: in due occasioni ha difeso la porta, per tre quarti dell’anno ha giocato davanti e nel finale è stato provato con successo come difensore, ruolo per il quale ha mostrato buona predisposizione e in cui ha offerto prove più positive del previsto; evidentemente il ritorno alle origini (da giovanissimo giocava dietro), unito alla confidenza col ruolo sperimentata e trovata tra Aurora e Figline, ci ha restituito un giocatore polivalente e che in futuro potrà tappare non poche falle nelle formazioni, spesso ridotte ai minimi termini, del Sagres. Tuttofare.
Perla della stagione: tra i molti i gol pesanti segnati durante tutto l’arco del torneo (Lobbini, Off Limits, Futsal Prato tra gli altri) scegliamo la doppietta alla seconda giornata che ha abbattuto il Real Schignano, storica “bestia nera” e responsabile dell’eliminazione ai playoff dell’anno scorso. Con quella vittoria determinata dai suoi gol, importantissima nonostante il campionato fosse appena iniziato, la squadra ha capito di potercela fare e ha acquisito la convinzione necessaria per arrivare fino in fondo.

Ferraro
Presenze: 6; gol: 11; media gol/partita: 1,83; media voto: 7,83.
Inserito nella rosa del Sagres fin dall’inizio, impegni vari (in particolar modo la sua attività arbitrale) hanno impedito di poter contare su di lui, ma quando è stato chiamato nell’ultima parte della stagione ha saputo integrarsi subito e ha inciso non poco sulle prestazioni della squadra. Centravanti puro, tanto letale in avanti quanto poco propenso ai rientri difensivi, ha segnato molto (11 reti in 6 presenze) ma soprattutto si è rivelato importantissimo per la capacità di tenere palla anche contro un paio di avversari, cosa che ha permesso ai compagni di rifiatare soprattutto nelle ultime, decisive partite, dispendiose dal punto di vista fisico anche perché affrontate spesso in emergenza. Considerando che una tallonite ne ha giocoforza ridotto l’apporto, lo aspettiamo con fiducia ancora maggiore sui difficili campi della serie B. Promessa.
Perla della stagione: impossibile dimenticare le partite spettacolari con l’Autoservice e il Futsal Prato, nelle quali ha realizzato due quaterne, tuttavia troviamo che la rete da posizione impossibile segnata all’Olimpia Tavola sia la fotografia perfetta delle sue qualità. Nonostante la punizione tra traversa e testa del difensore nel giorno dell’esordio sia stata forse più bella, infatti, la sventola di sinistro con cui ha bucato la prima della classe è stata certamente più importante.

Sanna
Presenze: 24; gol: 29; media gol/partita: 1,21; media voto: 6,96.
Stagione in chiaroscuro per il capitano, mai così scarsamente prolifico nella sua decennale carriera di giocatore di calcio a 5. Tra incomprensioni tattiche, condizione fisica sovente non al meglio e una mira che, per usare un eufemismo, non è stata all’altezza della sua fama, il suo bottino finale è stato di 29 gol, cifra che negli anni passati metteva insieme dopo neppure metà stagione; il suo campionato è stato comunque positivo su altri versanti, primo tra tutti quello dell’applicazione difensiva (non lo si era mai visto rientrare e dare una mano al reparto arretrato con tanta continuità), senza peraltro dimenticare il considerevole numero di assist per i compagni. A tratti è stato dominante come nelle giornate migliori, e proprio all’ultima partita ha sfoderato una prestazione davvero notevole, da cui sicuramente dovrà ricominciare dopo essersi messo alle spalle quest’annata non esaltante. Ripartenza.
Perla della stagione: la sua prova migliore è stata senza alcun dubbio quella fornita nel ritorno con il Montemurlo, domato grazie a una sua tripletta di grandissima classe. Quella sera con i suoi tiri improvvisi, letali ancorché scoccati da posizioni improbabili, ha mostrato a tutti di che pasta è fatto; in serie B serviranno partite del genere e servirà il vecchio bomber, quello che tutti abbiamo imparato ad apprezzare.

Cirelli
Presenze da Bister: 21; media voto: 7,29.
Presenze da giocatore: 6 (2 da portiere); gol: 1; media gol/partita: 0,17; gol subiti: 5; media gol subiti/partita: 2,5; media voto: 7,29.
La media-voto delle partite da Bister e quella delle partite giocate coincide: un caso? Crediamo piuttosto che sia la conferma di una stagione eccezionale sotto tutti i punti di vista per il Carletto Mazzone pratese, che (sarà un altro caso?) al rientro sul ponte di comando della squadra ha centrato subito la promozione, proprio come accadde parecchi anni fa quando nome, divisa e campionato erano diversi; insomma, cambiando i fattori il risultato non cambia: l’Airone Azzurro ha restituito organizzazione tattica (ottima la scelta dello schema misto zona-uomo), solidità difensiva e soprattutto ha fatto ciò che ci si attendeva da lui, ovvero ha guidato le operazioni dalla panchina con freddezza e capacità, evitando che i suoi giocatori perdessero la bussola come troppe volte era accaduto senza un allenatore. Quando è dovuto scendere in campo, poi, è stato superlativo: in porta ha fermato i primi in classifica e come giocatore di movimento ha messo a referto un gol, roba da seghe come nemmeno Top Guns. Pornografico.
Perla della stagione: da portiere il tiro libero parato al Montemurlo, da attaccante la rete segnata all’Atletico Bingaccio, da tecnico l’esultanza liberatoria con cui ha festeggiato la vittoria nei quarti e la conseguente serie B. Uno e trino, il mister è stato praticamente soprannaturale per tutto l’anno ed è giusto che i suoi momenti-top siano tre: il numero perfetto.

venerdì 27 maggio 2011

Finale Terzo-Quarto posto: Sagres F.C. 1-3 Olimpia Tavola (Sanna).

Sfiorata l’impresa per un Sagres largamente rimaneggiato, ma comunque in grado di dare battaglia fino all’ultimo minuto all’Olimpia Tavola. I portoghesi hanno dunque concluso la stagione al quarto posto, completando una grande cavalcata nel girone di ritorno con la promozione in serie B e arrendendosi solo in semifinale agli A.S.Surdi, laureatisi poi campioni con il 4-1 rifilato ieri al C.A. Montemurlo.
Una serie di sfortunate coincidenze toglie alla squadra Magi, Ferraro e Falangi, e nonostante la buona volontà Molinelli non è in grado di giocare; la formazione assomiglia perciò al parto di una mente perversa, visto che è composta da Sonnoli, Cammelli, Barzagli, Sanna e Cirelli, in campo da titolare e per quasi tutta la durata della partita. L’atteggiamento tattico possibile è uno solo: squadra raccolta nella propria metà campo, Sanna ad agire da difensore aggiunto e Cirelli unica punta col compito di disturbare i portatori di palla avversari; la fase offensiva si basa ovviamente sul contropiede e sulle iniziative del capitano, che prova spesso a partire da lontano, saltare l’uomo e accentrarsi per il tiro. Contro ogni pronostico i bianco-rossoverdi tengono benissimo fino alla metà del primo tempo, difendendosi con ordine (ottimo Sonnoli sulle conclusioni dell’Olimpia) e pungendo con alcune ripartenze insidiose; purtroppo la panchina è cortissima e il fiato, complice anche il caldo pazzesco nella fornace della Cartaia, comincia a calare, cosicché un claudicante Molinelli è costretto a entrare per dare un cambio al Bister. Col numero 14 in campo il Sagres subisce la prima rete avversaria, un autogol di Barzagli su un tiro-cross dalla destra. All’intervallo il risultato è di 1-0 per l’Olimpia, ma dopo pochi minuti della ripresa Sanna batte una punizione insidiosa da sinistra e trova il tocco del numero 6 avversario che ristabilisce la parità anche nel numero di autoreti. La partita diventa accesa nonostante la posta in palio sia solo il terzo posto e i portoghesi riprendono a giocare con grandissima intelligenza, occupando gli spazi e facendo il possibile per lasciare ai rivali solo tiri da lontano. E’ proprio su una di queste conclusioni da fuori, però, che l’Olimpia si riporta avanti, complice anche un’altra deviazione (stavolta assai lieve) di Barzagli. I bianco-rossoverdi non perdono le speranze e provano a scoprirsi un po’, pressando con due giocatori e alzando il baricentro, e costruiscono alcune occasioni, la più ghiotta delle quali capita sul destro di Molinelli (entrato temporaneamente per fare il puntero), che colpisce di collo pieno dopo una respinta del portiere su tiro di Sanna ma manda il pallone a lato. L’assalto finale del Sagres produce un tiro da fuori insidioso di Cammelli e un palo di Sanna da corner, tuttavia l’Olimpia resiste e a 30 secondi dalla fine piazza il 3-1 con il più classico dei contropiedi.
Si chiude con una sconfitta la stagione 2010/2011 del Sagres, un risultato veramente immeritato considerando la qualità della prestazione e le condizioni di emergenza assoluta con cui la squadra si è presentata all’ultima partita. Il blog però non va in vacanza: appuntamento alla prossima settimana con le statistiche definitive e il pagellone finale!

Le pagelle.

Sonnoli 7,5: dimostra di essersi ripreso molto bene dopo gli errori in semifinale ed è grazie alle sue parate che il Sagres riesce a rimanere in partita fino al termine del match. Forse è un po’ in ritardo sul tiro da lontano del 2-1, ma è l’unica sbavatura all’interno di 40 minuti pieni di concentrazione e reattività. Straordinaria una parata a mano aperta, da terra, nell’uno contro uno di fronte a un avversario solissimo, con il braccio che si allunga come fosse di gomma. Tiramolla.
Cammelli 7,5: è l’unico difensore puro in campo e deve ricorrere a tutta la sua esperienza per metterci una pezza quando serve. Guida la difesa con l’autorità di un Beckenbauer e si fa saltare solo una volta in occasione del 3-1, e comunque a risultato ampiamente compromesso. Nel finale si butta avanti con tutta la generosità di cui dispone, impegna il portiere con un tiro da fuori e all’ultimo minuto semina il panico con una discesa irresistibile sulla destra conclusa con un tiro deviato in calcio d’angolo. Slalom.
Barzagli 7: stavolta la palma di re degli autogol va a lui con una rete e mezzo nella porta sbagliata. Nel primo tempo devia infatti col petto un pallone a mezz’altezza, mentre nella ripresa il suo tocco di suola su tiro da lontano è molto più leggero e probabilmente meno decisivo. Autoreti a parte, alla seconda partita consecutiva in difesa fornisce una prestazione determinata e molto convincente, soffrendo poco gli attaccanti dell’Olimpia e dando un contributo non banale in fase di impostazione. Regista.
Molinelli s.v.: gioca al massimo quattro minuti divisi in due spezzoni, tocca pochissimi palloni ma fa quasi il miracolo spedendone uno fuori di un niente. Rimpianto.
Sanna 8: all’ultima partita della stagione offre una delle migliori prestazioni dell’intero campionato, e riesce nel difficile compito di coniugare attitudine difensiva e pericolosità palla al piede. Segna il gol del pareggio, colpisce due pali da calcio d’angolo e mette lo zampino praticamente in tutte le azioni della squadra, seminando spesso il panico nella retroguardia avversaria quando parte da lontano per creare superiorità con i suoi dribbling. Peccato non averlo visto sempre così, ma avrà tempo per rifarsi. Incisivo.
Cirelli 7: dopo aver assaggiato il campo sia come portiere che come giocatore di movimento, stavolta gli tocca disputare una gara intera da unica punta, e proprio contro una delle squadre più forti affrontate quest’anno. Data la caratura dell’avversario non sfigura affatto, tutt’altro, e pur non riuscendo ad andare al tiro è preziosissimo per come fa spazio agli inserimenti da dietro e per il pressing sui difensori. A fine partita sembra quasi il più fresco di tutti nonostante la temperatura di 3000° Fahrenheit. Esagerato.

martedì 24 maggio 2011

Semifinale Pool Scudetto Serie C: Sagres F.C. 2-6 A.S.Surdi (Ferraro, Magi).

Tre minuti di follia sono costati al Sagres la finale playoff del campionato di serie C. Dopo aver giocato ad armi pari con gli avversari, ribattendo colpo su colpo e trovandosi sotto di un solo gol, gli uomini di Cirelli hanno pagato carissimo uno sbandamento a inizio ripresa lungo appunto tre giri d’orologio, nel quale hanno incassato in rapida successione altrettanti gol che hanno scavato un solco incolmabile; peccato, ma in ogni caso la partita che i portoghesi dovevano vincere era quella della settimana scorsa, e in quell’occasione non hanno fallito.
Tranne Molinelli, ancora ai box, per una volta la formazione è al completo e il Bister può permettersi di scegliere: inizialmente vanno in campo Sonnoli, Cammelli, Barzagli, Magi e Ferraro, con Falangi e Sanna in panchina. Gli A.S.Surdi sono forti di un attacco da più di 160 reti stagionali, dunque la tattica studiata da Cirelli prevede una copertura totale degli spazi grazie al lavoro in fase difensiva di Magi, mentre a Ferraro viene affidato il compito di tenere palla e possibilmente far male in contropiede. L’inizio del match sembra dar ragione al Carletto Mazzone pratese: gli avversari tengono palla ma producono solo una serie di passaggi orizzontali che non porta al tiro, mentre i bianco-rossoverdi vanno vicinissimi al gol con Magi, che in due occasioni consecutive viene lanciato da Ferraro, tenta il tocco sotto ma trova le risposte miracolose del portiere. Poco dopo, però, l’estremo difensore altrui può fare ben poco quando Ferraro supera due difensori (uno dei quali con un sombrero delizioso) e scarica in rete da pochi passi il pallone dell’1-0. La situazione è la più favorevole per il Sagres, tuttavia la squadra perde compattezza con il passare dei minuti e subisce due gol in rapida successione, fortunatamente riequilibrati dal pareggio di Magi. In chiusura di tempo gli A.S.Surdi si riportano in vantaggio su punizione e vanno al riposo avanti 3-2. Come detto in apertura, l’inizio della ripresa segna l’andamento dell’intera partita a causa di tre minuti di blackout generale: i portoghesi perdono alcuni palloni balordi, subiscono dei contropiedi evitabili e finiscono per incassare tre gol, dimostrando peraltro di non essere fortunati quando Cammelli devia sotto l’incrocio dei pali un pallone destinato al terzo anello. Il Bister chiama il pressing e mette in campo una formazione iper-offensiva, ma la rete che potrebbe riaprire il discorso non arriva (Sanna ne sfiora un paio, Ferraro reclama un rigore netto, Falangi coglie un palo) e per i bianco-rossoverdi la corsa si ferma in semifinale.
Partita strana, giocata alla pari per un tempo e persa malamente a causa di alcuni brutti errori concentratisi tutti in un arco di tempo talmente ridotto da non consentire neppure di chiamare un timeout per dare respiro ai giocatori. Perdere non fa mai piacere, ma la sconfitta è comunque indolore: ciò che contava era essere promossi in serie B e questo obiettivo è stato centrato, perciò dobbiamo essere tutti orgogliosi della stagione che abbiamo disputato e possiamo festeggiare senza troppi rimpianti.

Le pagelle.

Sonnoli 6-: dopo le parate incredibili nei quarti di finale incappa in una partita storta, specie quando deve opporsi ai calci di punizione dal limite. Inizia con un paio di buoni interventi, poi incassa alcuni gol evitabili e si innervosisce un po’, ritrovando la solita freddezza a risultato ormai compromesso. Niente di grave, la sua grandissima stagione non verrà certo offuscata da questa prestazione non del tutto convincente. Seratuccia.
Cammelli 6,5: rispetto a lunedì scorso anche lui appare un po' sottotono e non riesce a fornire una delle sue classiche prove difensive mastodontiche, pur non demeritando. Saltato alcune volte di troppo rispetto al suo standard, prova a rimediare con il mestiere di cui non difetta, ma non sempre riesce a tappare tutti i buchi. Ciliegina sulla torta l'autogol con cui segna il quarto gol avversario, un tocco di coscia che rende assolutamente imprendibile un tiro altrimenti centrale. Niccolai.
Barzagli 6: viene schierato da subito in difesa e all'inizio si adatta molto bene al campo grande, che probabilmente gli ricorda uno di quei terreni da calcio a 11 su cui si trova a suo agio. Commette un errore sul gol del l'1-1 e da quel momento perde un po' la bussola, come dimostrano i falli con cui concede agli avversari molte punizioni pericolose dal limite. Migliora nella seconda parte della ripresa, quando si inventa anche un grande assist per Sanna che però non aggancia davanti al portiere. Incompreso.
Falangi 6/7: non gioca moltissimo a causa di una forma fisica generale non proprio smagliante, tuttavia quando entra fa valere la sua tecnica e la sua visione di gioco superiori alla media. Partendo da dietro salta spesso l'uomo e crea la superiorità necessaria per andare al tiro, anche se cerca più spesso l'assist per i compagni. Coglie un palo nel finale e forse lascia qualche buco di troppo dietro, ma tirando le somme è uno dei più positivi. Conferma.
Magi 7: è uno dei pochi, forse l'unico, a giocare con la stessa intensità del quarto di finale con il Pratofinish, e risulta senza dubbio il migliore dei suoi. Corre per tre e questo forse gli toglie lucidità davanti al portiere (autore comunque di due veri miracoli contro di lui), ma per il resto la sua prova è encomiabile sotto tutti i punti di vista. Con il gol segnato quasi raggiunge Sanna in testa alla classifica dei marcatori della squadra, una cosa letteralmente impensabile fino a pochi mesi fa. Bomber.
Ferraro 6,5: inizia come un’iradiddio, servendo due assist di gran lusso a Magi e segnando un gol strepitoso sia nel controllo che nella finalizzazione. Nel secondo tempo, però, rientra meno e perde alcuni palloni da cui scaturiscono contropiedi letali, come nel sesto gol avversario, denunciando una perdita progressiva di lucidità che si palesa anche in un paio di ghiotte occasioni fallite. Paradossale come l’arbitro non gli fischi nulla, forse un caso di rivalità tra fischietti? Gelosia.
Sanna 6+: teoricamente gioca in attacco, ma tra mancate assistenze e lavoro difensivo in pratica va al tiro giusto un paio di volte in tutta la gara. Dal punto di vista dell’impegno e del sacrificio è tra i migliori, non fa mai mancare il suo aiuto dietro e quando c’è da pressare è il primo a disturbare gli avversari, peccato però che non risulti altrettanto efficace davanti. Rischia di finire la stagione sotto i 30 gol, lo perdoniamo perché si sposa ma dal prossimo anno deve tornare a pedalare. Distratto.

Cirelli 6,5: come sempre studia la tattica nei minimi particolari, e finché la squadra non si scollega del tutto dal match per quei tre maledetti minuti il suo piano funziona piuttosto bene. Dopo l’imbarcata prova a rimediare mettendo dentro tutti i giocatori più offensivi, che premono a lungo ma non riescono a trovare il gol. L’unico rimprovero che gli si può muovere è il non essere riuscito a riattivare i suoi durante il blackout decisivo, ma va detto che la successione delle reti avversarie è stata davvero rapidissima. Sorpreso.

mercoledì 18 maggio 2011

Quarti di finale Pool Scudetto Serie C: Pratofinish 2-4 Sagres F.C. (Magi 2, Sanna, Ferraro).

Nuntio vobis gaudium magnum: habemus Serie B! Nel momento più importante della stagione il Sagres ha sfoderato una partita splendida per intensità, impegno e voglia di vincere, e superando nei quarti di finale dei playoff il Pratofinish, vincitore del girone A, si è così guadagnato l’agognata promozione.
Falangi è assente, Barzagli è squalificato e Molinelli, pur provando prima del fischio iniziale, non riesce a superare l’infortunio patito la scorsa settimana; per Cirelli il quintetto è dunque obbligato ed è composto da Sonnoli, Cammelli, Magi, Ferraro e Sanna. Le indicazioni del Bister sono chiarissime: squadra corta, niente pressing e marcature a uomo, nel tentativo di lasciare l’iniziativa agli avversari per poi colpirli in contropiede senza però sprecare troppo energie, vista la panchina cortissima. Nella prima parte di gara il piano riesce perfettamente, il Pratofinish tiene palla senza riuscire a trovare spazi utili e i portoghesi lo mettono in difficoltà con il loro gioco diretto e verticale; purtroppo, però, in avanti la squadra manca di precisione, e prima Ferraro e poi Sanna concludono fuori di poco da buona posizione. Il capitano, generosissimo nei ripiegamenti, mostra di non essere in gran serata sotto porta quando sbaglia due gol già fatti, non riuscendo a insaccare da un metro due cross molto forti dei compagni. Intorno a metà tempo gli avversari si svegliano e costruiscono una palla gol clamorosa sfruttando un rimpallo, ma per fortuna il tiro del loro numero 17 incoccia nel palo interno e viene abbrancato da Sonnoli. La partita si fa più equilibrata, con una leggera prevalenza del Pratofinish, e all’intervallo il risultato è ancora inchiodato sullo 0-0. I bianco-rossoverdi iniziano la ripresa senza cambiare atteggiamento, tuttavia le energie cominciano a calare e gli attaccanti altrui ne approfittano per andare al tiro con continuità; Sonnoli non ci sta, chiude il bandone e non lascia passare nemmeno uno spillo. Il Sagres è comunque veramente in difficoltà per la prima volta nel match, non riesce a tenere palla e ad uscire dalla propria trequarti: la logica conseguenza di ciò è l’1-0 del Pratofinish, che sfrutta un errore in appoggio di Ferraro per ripartire e andare a segno. Subito dopo i portoghesi rischiano di subire il 2-0, con un attaccante che manda fuori da meno di un metro, e capendo di non poter perdere tempo Cirelli chiama il pressing alto, cosa che mette subito in difficoltà la retroguardia avversaria, lenta e poco reattiva. Un paio di minuti dopo lo svantaggio i bianco-rossoverdi pareggiano: Ferraro innesca Sanna in velocità, il portiere respinge il tiro del capitano ma la palla resta a ballonzolare sulla linea e Magi, in versione Flash, irrompe e segna. La partita si infiamma e diventa da cardiopalma, specie per chi è costretto ad assistere dalla panchina. Il Pratofinish segna il 2-1 con una botta su punizione del numero 9, ma ancora una volta il Sagres risponde immediatamente con Sanna, che realizza la rete più difficile (dribbling sul proprio marcatore e sinistro millimetrico sul secondo palo) dopo gli errori del primo tempo. Sonnoli continua il show (incredibile una parata su un tiro da fuori deviato da Magi) e in avanti la squadra guadagna metri. A meno di 10' dal termine Sanna va a pressare e contrasta un avversario, tocca con un braccio ma l’arbitro giudica involontario l'intervento; il Pratofinish però si ferma e, dopo un primo tiro del numero 17, la palla capita sui piedi di Magi, che non ci pensa due volte e conclude quasi da metà campo: la conclusione del Pelatissimo è secca e precisa, il portiere non riesce ad arrivarci ed è 3-2 per i portoghesi, in vantaggio per la prima volta. Gli ultimi minuti scorrono lentissimi, tra angoli avversari in serie, un palo esterno su tocco di Cammelli verso la propria porta e altre parate di un Sonnoli davvero strepitoso. Quando mancano solo un paio di minuti ecco l’apoteosi: Ferraro batte una punizione dal limite (tocco di mano fuori area del portiere, nemmeno ammonito…) e trova il pertugio tra palo e barriera, regalando la certezza della vittoria ai suoi. Il 4-2 viene suggellato dall’ultima, grande parata del portiere-pallanuotista, e al fischio finale la gioia travolgente dei bianco-rossoverdi può esplodere.
Una grandissima impresa: questa la miglior definizione di quanto fatto dal Sagres. In formazione rimaneggiata e squilibrata, con un solo difensore di ruolo e due punte poco portate alla fase difensiva in campo per tutto il match, serviva una prova di intensità straordinaria per strappare la vittoria a una squadra che, ricordiamolo, ha perso solo due volte nella regular season e aveva incassato l'ultima sconfitta prima di questa all’ottava giornata del girone di andata. Con determinazione esemplare e capacità di andare oltre i propri limiti da parte di tutti è stato raggiunto il traguardo tanto agognato, la serie B; la stagione già adesso può dirsi un successo, tuttavia non bisogna scordarsi che c’è ancora in palio il titolo della C. Lunedì prossimo la semifinale: crediamoci, força Sagres!

Le pagelle.

Sonnoli 9,5: prestazione pazzesca della boa prestata al calcetto, che nella partita più importante della stagione dimostra di essere un portiere vero. Poco sollecitato fino a metà primo tempo, viene chiamato all’intervento con frequenza sempre maggiore e finisce per ricevere moltissimi tiri, quasi tutti respinti grazie a parate eccezionali per riflessi e coordinazione. In dubbio fino all’ultimo, arriva atteso come se fosse il Messia e in campo dispensa miracoli che paioni ispirati dallo Spirito Santo. Salvatore.
Cammelli 9: quando, sul punteggio di 3-2, respinge almeno tre conclusioni avversarie di fila, da sinistra a destra, viene quasi voglia di interrompere la partita, entrare in campo e fargli un monumento seduta stante. La sintesi della sua prestazione è in quel momento, metafora di una gara difensivamente fantastica, nella quale viene superato giusto un paio di volte e per il resto non commette neppure una sbavatura. Gli attaccanti del Pratofinish sembrano alpinisti che tentano di scalare una montagna e ogni volta vengono respinti. Everest.
Magi 9,5: le assenze lo costringono a giocare tutta la gara in difesa, ciò nonostante risulta l’uomo decisivo davanti grazie alla doppietta pesantissima che realizza. I gol non devono però far dimenticare l’ottima prova fornita in fase di contenimento, dove alterna come sempre il gioco duro alle ripartenze palla al piede con cui taglia a fette la squadra avversaria, proprio come una lama nel burro. Corona una stagione impensabile dal punto di vista realizzativo con due gol che sono la summa del suo calcio, velocità e caparbietà nel primo, tecnica e coraggio nel secondo. Enciclopedico.
Ferraro 8,5: ancora non ha movimenti difensivi coordinati con il resto dei compagni, tuttavia si fa perdonare per come gestisce da grande attaccante tante situazioni complicate. Servito spesso e volentieri spalle alla porta, finché la condizione fisica lo sostiene riesce a tenere palla e a far rifiatare la squadra, nonché a creare svariati grattacapi alla difesa altrui (più come assist-man che come finalizzatore). Col passare dei minuti la tallonite si fa sentire e il numero 8 stenta a fare entrambe le fasi, però è lui a chiudere il match con una punizione millimetrica. Giustiziere.
Sanna 8,5: consapevole che la vittoria passa anche dall’aiuto che dovrà dare dietro, è concentratissimo fin dal primo minuto e pensa quasi più a chiudere le entrate del suo uomo che ad attaccare. La mole di lavoro che deve compiere gli toglie lucidità davanti alla porta e nel primo tempo si divora tre occasioni enormi, dei veri e propri gol fatti, con errori non da lui. Ma nella serata in cui arrendersi sarebbe fatale, rinasce dalle proprie ceneri mettendoci lo zampino nel primo e nel terzo gol e tirando fuori dal cilindro una rete bellissima e tremendamente importante. Fenice.

Cirelli 9: deve affrontare la partita decisiva con una squadra numericamente ridotta all’osso e con un solo difensore di ruolo, eppure riesce a vincerla contro tutto e contro tutti grazie a una lettura tattica dell’incontro sempre lucida e concreta. Leone in gabbia, non riesce a stare fermo e passeggia nervosamente lungo la linea laterale come se volesse entrare, spronando di continuo i suoi e indicando loro la via da seguire. Al primo anno dopo il suo ritorno centra subito la promozione in serie B e si conferma Bister tra i più vincenti della storia. Vate.

martedì 10 maggio 2011

26a giornata: Sagres F.C. 4-2 Olimpia Tavola (Sanna, Molinelli, Ferraro, Magi).

Playoff centrati: con una prestazione di alto livello e di grandissima generosità, infatti, il Sagres si è aggiudicato l’ultima partita di campionato contro i capoclassifica dell’Olimpia Tavola e si è così assicurato un posto per gli spareggi che inizieranno lunedì prossimo. Non è stata una partita facile, tutt’altro, ma nonostante la foga degli avversari e un arbitraggio quantomeno discutibile i portoghesi sono riusciti a ottenere una vittoria bella e meritata.
Tranne Falangi la rosa a disposizione di Cirelli è completa, e dopo aver caricato i suoi negli spogliatoi il Bister manda in campo Sonnoli, Cammelli, Molinelli, Magi e Sanna; nonostante l’atteggiamento prudente l’inizio dei bianco-rossoverdi è molto deciso, e dopo aver preso le misure al pressing dell’Olimpia il pallino del gioco passa decisamente nelle loro mani. Il Sagres rischia poco o nulla dietro, aspetta con pazienza gli avversari nella propria metà campo ed è pronto a colpire non appena questi si scoprono, come accade quando Molinelli recupera un pallone a centrocampo e serve subito un bel filtrante per Sanna, bravo a controllare e a battere il portiere con un diagonale chirurgico. Pochi minuti dopo i due si scambiano i ruoli: il capitano serve l’assist e il numero 14 insacca dopo aver raccolto la respinta del portiere sul suo primo tentativo. Al 10’ il risultato è dunque di 2-0 e i portoghesi sembrano in pieno controllo del match, cosa che viene confermata prima dal 3-0 di Ferraro con un tiro pazzesco e quindi da altre due occasioni clamorose fallite di poco dal numero 8. La ripresa inizia con un’Olimpia che parte subito forte, cosa a dir poco incomprensibile visto che è già sicura del primo posto. Aiutata da un arbitro che comincia a fischiare il minimo contattato a suo favore, la squadra di Tavola rientra in partita nel giro di cinque minuti dopo aver rischiato di incassare il quarto gol (Magi a porta vuota non riesce a mettere dentro col destro): il numero 9 accorcia le distanze su punizione, dopodiché una palla persa da Cammelli dà il via all’azione del 3-2. Per i bianco-rossoverdi è come rivivere la partita contro gli Off Limits, e la pressione altrui aumenta ancora di più. A salvare capre e cavoli è proprio Cammelli, che nel momento peggiore dei suoi si riscatta dell’errore precedente toccando sul palo un pallone indirizzato in porta e togliendolo poi dalla linea con un colpo di tacco. Il numero strepitoso del Muro di Galciana suona la carica: il Sagres riprende a difendere con straordinaria determinazione (Barzagli, entrato al posto dell’infortunato Molinelli, è insuperabile) e a farsi vedere con pericolosità in contropiede, guadagnando metri preziosi con il passare dei minuti. Nelle occasioni in cui gli avversari riescono ad andare al tiro, poi, ci pensa un Sonnoli in forma splendida a metterci una pezza, come dimostra quando sventa un uno contro uno da un metro con un riflesso felino da terra. La partita resta comunque in bilico fino a un paio di minuti dalla fine, quando Magi viene lanciato a rete, supera con un tocco di fino il portiere e viene da questi fermato con una manata fuori area: il rosso sarebbe palese, ma l’arbitro stupisce tutti tirando fuori solo il giallo. A tirare la punizione va Ferraro, che prova uno scavino e supera l’estremo difensore: uno degli uomini in barriera “para” con il gomito, l’arbitro fa finta di nulla ma per fortuna irrompe Magi, che sbatte dentro il pallone con un destro potente e regala ai suoi la rete della sicurezza. Non succede più nulla fino al fischio finale, che sancisce vittoria e quarto posto matematico per i portoghesi.

Il successo di ieri ripaga i bianco-rossoverdi dei tanti, troppi punti persi malamente nel corso della stagione, tuttavia essere arrivati ai playoff non significa averli già vinti, tutt’altro; la prossima partita, quella decisiva per la promozione in serie B, sarà infatti contro il Prato Finish, squadra prima classificata nel girone A. Serviranno cuore, testa e il carattere mostrato nelle ultime due uscite (unite a un pizzico di maggior concretezza davanti) per superare l’ultimo ostacolo, che però non è insormontabile. Crediamoci, força Sagres!

Le pagelle.

Sonnoli 9: il voto della scorsa settimana lo stimola a fare meglio e lo porta a offrire una prestazione eccezionale sotto tutti i punti di vista. Dopo un primo tempo tranquillo, nella ripresa viene messo a dura prova, sia con tiri da lontano che con conclusioni da distanza ravvicinata, e ogni volta è strepitoso nel chiudere tutti i varchi agli avversari. Ottimo nei rilanci, si esibisce pure in un’uscita spericolata a metà campo con cui salva una situazione difficile. Higuita.
Cammelli 8,5: nei momenti che contano non tradisce ed è sempre presente, un po’ come il giubbotto che esibisce ormai da una vita. In marcatura è un mastino che morde in continuazione le caviglie degli attaccanti dell’Olimpia, si fa valere in anticipo ed è fondamentale nel salvare il gol del possibile 3-3, che avrebbe costituito una mazzata tremenda al morale della squadra. Il tacco con cui sradica il pallone dalla linea è roba da stropicciarsi gli occhi. Magico.
Molinelli 8,5: parte con una convinzione pazzesca, è asfissiante nella marcatura a uomo del numero 9 avversario ma è in attacco che mostra numeri impensabili. Prima serve un pallone d’oro a Sanna con un filtrante da Playstation, quindi realizza di rabbia al termine di un’azione caparbia in tandem con il capitano. Uscito a fine primo tempo piuttosto nervoso, rientra sul 3-2 ma la caviglia lo tradisce dopo pochi minuti, costringendolo a guardare il resto del match dalla panchina. Azzoppato.
Magi 8,5: partita di grandissimo sacrificio per il fantasista pratese, costretto per lunghi tratti della gara a giocare in ripiegamento nella propria metà campo. Il numero 10 accetta di buon grado il compito e nel primo tempo è perfetto, poi a inizio ripresa sembra aver perso il ritmo giusto e deve stringere i denti. Il gol del 4-2, d’importanza fondamentale, premia giustamente la sua caparbietà e la sua capacità di soffrire e lottare per la squadra. Gladiatore.
Barzagli 8,5: dopo gli esperimenti nelle giornate precedenti, Cirelli decide di provarlo stabilmente in difesa e riceve una risposta davvero positiva. Nel difficile finale si piazza al fianco di Cammelli e, oltre a randellare come un fabbro, chiude alcune situazioni potenzialmente pericolosissime, uscendo peraltro un paio di volte a testa alta dall’area come un libero di consumata esperienza. Peccato per l’ammonizione oltremodo fiscale che rimedia e che probabilmente gli impedirà di giocare la prossima partita. Perseguitato.
Ferraro 8,5: evidentemente non gli piacciono le cose facili, perché sbaglia due gol quasi fatti ma ne realizza uno da posizione impossibile, tutto defilato sulla fascia sinistra. In mezzo a questi episodi c’è una partita di grande sostanza, con più attenzione difensiva del solito e una capacità di tenere palla e di far salire la squadra che risulta importantissima quando gli avversari premono. Bellissimo il tocco sotto su punizione con cui da il là alla rete di Magi. Cucchiaio.
Sanna 8,5: conferma i progressi già visti contro gli Off Limits con una partita intelligente, generosa e condita da una buona efficacia negli ultimi metri. Chiamato a difendere sugli inserimenti dell’ultimo uomo avversario, non ha molte opportunità per andare al tiro, ma quando lo fa è sempre pericoloso. Serve un bell’assist per il 2-0 di Molinelli e segna un gol dei suoi, con un colpo da biliardo preciso al millimetro e letale come il morso di un serpente. Cobra.

Cirelli 8,5: imposta benissimo la partita e stavolta azzecca tutti i cambi, facendoli sempre al momento giusto. Soffre insieme alla squadra il ritorno dell'Olimpia Tavola ma riesce a serrare le fila e a portare a casa la vittoria che voleva. Splendido quando rompe il ritmo agli avversari con un time out chiamato alla grandissima. Stratega.

mercoledì 4 maggio 2011

Rush finale.

Cari amanti delle statistiche, come richiestomi dal Bister ho preparato la classica tabellina-qualificazione che ai giornali nostrani piace tanto.
Partiamo dalla situazione di classifica prima della partita di lunedì; eccola:

Olimpia Tavola 55
Real Schignano 54
Sagres F.C. 50
Off Limits 49
C.A. Montemurlo 49

L'Olimpia gioca stasera con i Mercenari, ovvero ha 3 punti assicurati. Venerdì c'è lo scontro diretto tra Real Schignano e Montemurlo, che personalmente credo si risolverà a favore dei primi.
Ipotizzando che vada così, la classifica sarebbe questa:

Olimpia Tavola 58
Real Schignano 57
Sagres F.C. 51
Off Limits 50
C.A. Montemurlo 49

Se invece il Montemurlo dovesse vincere ci scavalcherebbe al terzo posto (loro 52, noi 51) e lo Schignano sarebbe secondo a 54 punti.
Ma veniamo alle dolenti note. L'ultima giornata prevede tutte partite dal risultato praticamente scontato: lunedì il Montemurlo gioca a Bagnolo contro i Mercenari, mercoledì gli Off Limits hanno il Granducato di Toscana e giovedì c'è Atletico Bingaccio-Real Schignano. Gli unici che rischiano un po', ma proprio poco, sono gli Off Limits, per il resto non c'è storia.
Riprendiamo la classifica col Montemurlo quinto e vediamo cosa succede (ho lasciato intatti i punti nostri e dell'Olimpia):

Real Schignano 60
Olimpia Tavola 58
Off Limits 53
C.A. Montemurlo 52
Sagres F.C. 51

Va da sé che se vinciamo tagliamo la testa al toro, ottenendo qualificazione e terzo posto. Teoricamente con uno scenario del genere potrebbe bastare anche il pareggio; il regolamento dell'Msp, infatti, recita così:
"In tutti i casi di classifica a pari punti tra due o più squadre si terrà conto nell’ordine di:
• Classifica Avulsa scontri diretti
• Differenza reti (complessiva)
• Gol fatti
• Gol subiti
• Graduatoria Disciplina
• Sorteggio".
Attualmente la nostra differenza reti è di +44, quella del Montemurlo +25 (con una partita in meno).
Se invece il Montemurlo dovesse vincere questo venerdì, l'unico risultato che ci consentirebbe di passare sarebbe la vittoria.
Ricapitolando: l'ultima giornata è ridicola per tutti fuorché per noi; se il Montemurlo perde con lo Schignano può bastare il pareggio per passare come quarti; vincere lunedì significa passare come terzi.
Peraltro sono uscite le date dei quarti dei playoff, gli orari sono un po' barzotti, controllateli anche voi.

martedì 3 maggio 2011

25a giornata: Off Limits 3-3 Sagres F.C. (Magi 2, Barzagli).

Una rimonta subita che potrebbe costare i playoff. Il Sagres gioca bene, domina fino a metà ripresa portandosi sul 3-0 e sbagliando diverse occasioni per incrementare il punteggio, poi però commette alcuni errori imperdonabili e si fa raggiungere sul 3-3 dagli Off Limits, rimandando così i verdetti finali all'ultima giornata.
All'appello manca solo Falangi e Cirelli può dunque mischiare le carte a suo piacimento; dato che sono gli avversari a dover fare la partita, il Bister sceglie un quintetto iniziale prudente e manda in campo Sonnoli, Cammelli, Molinelli, Magi e Ferraro. Gli avversari, però, sono memori della partita di andata in cui subirono il contropiede dei portoghesi e non si scoprono, cosa che porta a una prima parte di gara alquanto bloccata; nessuna delle due squadre vuole scoprirsi e raramente i difensori salgono per appoggiare l'azione, che si sviluppa quasi unicamente attraverso le iniziative dei singoli. I bianco-rossoverdi, attentissimi a non lasciare spazi, si difendono bene, lasciando solo qualche conclusione dalla distanza agli attaccanti degli Off Limits, e in avanti si affidano alla vena di Ferraro, comunque ben contenuto. La svolta della partita si ha con l'ingresso di Sanna, che semina scompiglio con la sua velocità e mostra un'insospettabile vena di assist-man: prima il capitano combina nello stretto con Magi, servendogli un pallone di ritorno solo da spingere dentro per l'1-0, quindi s'inventa uno spunto sulla destra concluso da un passaggio perfetto insaccato ancora una volta dal numero 10. La reazione avversaria non produce occasioni nette ed è anzi Sanna a sfiorare il 3-0 con un bel tiro respinto dal palo esterno. Il terzo gol del Sagres arriva comunque in apertura di ripresa, con Barzagli che devia sottomisura un preciso calcio d'angolo di Ferraro; la rete del campionissimo di Campigno sembra indirizzare il match sui binari più favorevoli ai portoghesi, che con Ferraro sprecano poi almeno tre occasioni clamorose per mettere dentro il 4-0 e chiudere in pratica ogni discorso. Nel momento migliore dell'incontro, tuttavia, gli Off Limits accorciano le distanze con un tiro da fuori su cui Sonnoli manca l'intervento di piede: come spesso succede in questi casi, ai bianco-rossoverdi viene il cosiddetto "braccino", e il timore di non riuscire a portare a casa una partita che sembrava vinta cresce di pari passo alla convinzione degli avversari. Il 3-2 su punizione indica chiaramente che l'inerzia della gara è cambiata, e a pochi minuti dalla fine un'incomprensione tra Magi e Ferraro, che battono male una rimessa, diventa l'assist involontario per il 3-3. Il finale è nervosissimo a causa di un calcio a gioco fermo rifilato dal capitano degli Off Limits a Magi, gesto da rosso purtroppo non visto dall'arbitro, ma scorre senza grandi occasioni da ambo le parti.
Finisce così con un pareggio la partita che avrebbe potuto essere decisiva per la qualificazione del Sagres ai playoff. Con i tre punti, infatti, terzo posto e passaggio alla fase successiva del campionato sarebbero stati matematicamente raggiunti, mentre adesso bisognerà vincere l'ultima partita della regular season contro i capoclassifica dell'Olimpia Tavola. Non sarà facile, ma dobbiamo farcela: força Sagres!

Le pagelle.

Sonnoli 6,5: gioca benissimo per gran parte della partita, alternando grandi interventi a una gestione dell'area sempre impeccabile. Sicuro e deciso nelle uscite, fatica un po' a trovare la misura nei rilanci, ma è l'errore sul 3-1 a macchiare una prova altrimenti perfetta. Va di piede su un pallone facile e si fa infilare, forse perché convinto di avere già parato. Leggerezza.
Cammelli 8: quando gli avversari sono tosti il Muro di Galciana è sempre una garanzia. Nell'uno contro uno non viene mai saltato e in tutta la partita sbaglia giusto un paio di scambi di marcatura, senza peraltro causare occasioni da rete altrui. Le consegne di Cirelli fanno sì che in avanti non si veda mai. Catenaccio.
Molinelli 8--: come il compagno di reparto è chiamato a fare gli straordinari contro i forti attaccanti degli Off Limits. Alla fine il bilancio è positivo, non spende troppi falli e si fa saltare raramente quando viene puntato. I due meno per l'ammonizione stupida che rimedia e per i tre lanci che finiscono sul tendone. Sciabolata.
Magi 8,5: migliore in campo in assoluto, non tradisce le attese e dimostra ancora una volta che quando il match è importante lui non si nasconde mai. Segna due gol (anche se ne sbaglia uno abbastanza clamoroso), è puntuale nei ripiegamenti e in avanti crea più di un grattacapo agli avversari. Peccato per l'errore in coabitazione con Ferraro sul 3-3. Scavino.
Barzagli 7,5: con un'ottima prestazione dimostra di non essere efficace solo a Marradi e ribadisce la propria polivalenza di ruoli. Si fa valere in attacco e quando deve difendere aggiunge robustezza e cattiveria, qualità che lo rendono difficile da saltare anche per i giocatori più tecnici. Il suo gol avrebbe potuto valere i playoff. Illusione.
Ferraro 7: per lunghi tratti del match regge l'attacco solo sulle sue spalle e ci riesce benissimo, anche se sembra mancargli lo spunto decisivo sul breve. Nella ripresa potrebbe mettere al sicuro il risultato ma sbaglia tre palle gol nitide, cosa che incide sul suo voto finale. Speriamo che la prossima volta torni ad essere concreto come in altre occasioni. Fumo.
Sanna 7,5: parte in panchina ed è carico come una molla quando entra. Volitivo e determinato, serve subito due assist al bacio a Magi e sfiora la rete un paio di volte, dimostrandosi in serata-sì. Nella ripresa è meno incisivo, anche perché la squadra non riesce più a ripartire con efficacia da metà tempo in poi, ma in ogni caso la sua prova è positiva. Jolly.

Cirelli 7,5: per 3/4 di partita ha la situazione in pugno e gestisce i cambi alla perfezione, poi viene tradito dagli errori dei suoi. Nel finale propone una formazione forse troppo schiacciata, ma è anche vero che psicologicamente gli avversari erano lanciati. Lunedì prossimo servirà un discorso ancor più potente. Carica.

martedì 19 aprile 2011

23a giornata: Sagres F.C. 10-0 I Mercenari (Barzagli 3, Sanna 3, Magi 2, Cammelli, Molinelli).

Vittoria senza sussulti per un Sagres superiore in ogni aspetto del gioco agli avversari di turno, quei Mercenari che non a caso occupano l’ultima posizione in classifica. I portoghesi si rilanciano così nella corsa ai playoff, in attesa di sapere cosa faranno i loro diretti concorrenti.
Senza Falangi e Ferraro, lasciati precauzionalmente a riposo, Cirelli ha sei uomini a disposizione e per iniziare sceglie un quintetto composto da Sonnoli, Cammelli, Molinelli, Barzagli e Sanna. Dopo alcuni problemi pre-partita, nel quale non si capisce bene se i Mercenari abbiano o meno il numero di giocatori necessario per giocare, si comincia a ranghi completi e da subito risulta chiaro che la partita sarà a senso unico: i bianco-rossoverdi dietro non rischiano nulla, mentre in attacco fanno il bello e il cattivo tempo, iniziando a bombardare immediatamente il portiere avversario. Barzagli ha il merito di segnare il gol che rompe il ghiaccio, e dopo aver corso un grosso rischio (contropiede concluso da un tiro a botta sicura respinto dal palo) il Sagres torna a giocare concentrato per chiudere la pratica nel minor tempo possibile. Il primo tempo, senza storia, scorre veloce tra le continue occasioni da gol dei portoghesi, le molte parate dell’estremo difensore dei Mercenari e alcuni interventi con cui Sonnoli dimostra di non essere in vacanza: al termine della frazione anche Cammelli, Magi e Sanna hanno messo la loro firma nel tabellino dei marcatori. La ripresa prosegue sulla falsariga dei 20’ precedenti, pur con un aumento della temperatura in campo a causa degli atteggiamenti poco comprensibili di un avversario; i bianco-rossoverdi, in ogni caso, rischiano pochissimo e vanno in rete con continuità fino a raggiungere il punteggio conclusivo di 10-0 (particolarmente bella la rete da centrocampo di Magi).
Serata tranquilla, dunque, per gli uomini di Bister Cirelli, bravi ad affrontare con il giusto atteggiamento la partita, utile anche per provare ad affinare alcuni meccanismi non ancora ben oliati. Lo stesso approccio servirà mercoledì prossimo contro l’altra cenerentola del campionato, la Nuova Termoidraulica Montalese.

Le pagelle.

Sonnoli 7,5: ogni tanto ci si chiede se non si sia appisolato sulla linea di porta causa mancanza di lavoro, ma quando viene chiamato in causa si mostra ben presente. Sventa tutti i tiri pericolosi che gli arrivano e si esibisce spesso in rilanci lunghissimi di millimetrica precisione. Si arrabbia quando capisce che dovrà giocare contro una squadra rattoppata all’ultimo secondo e se ne va, poi rientra sinceramente pentito. Psycho.
Cammelli 7,5: mai impegnato sul serio dagli attaccanti avversari, giganteggia quando deve chiudere e soprattutto quando va in anticipo. Non rischia nulla in fase di passaggio e si propone con buona continuità, segnando anche un gol, il decimo stagionale. La trasferta lavorativa in Sardegna lo riconsegna tutt’altro che provato. Cazzeggio.
Molinelli 7,5: come il compagno di reparto passa una serata tranquilla, anche se nel secondo tempo ingaggia spesso duelli ruvidi con uno degli attaccanti, non disdegnando entrate più dure rispetto alla media della partita. Evita comunque di cadere nelle provocazioni altrui e di beccarsi un giallo. Bello il gol che realizza con una puntata potente e precisa. Siluro.
Magi 8: mezzo voto in più rispetto ai compagni per come domina la scena e per la rete strepitosa segnata nella ripresa. Quando parte in dribbling non lo ferma nessuno e serve assist in quantità, in più non si fa mai superare quando gioca in difesa e mette sul piatto un gol di prima da centrocampo, col portiere fuori dai pali dopo un rinvio. Quando l’allenatore lo schiera difensore centrale gli tornano in mente ricordi poco piacevoli. Calugi.
Barzagli 7,5: segna tre gol, gioca al servizio della squadra e offre l’ennesima prestazione generosa. I Mercenari non sono granché in difesa, ma lui è comunque bravo ad approfittare dei buchi lasciati dal suo marcatore e si dimostra freddo quando va al tiro. Ancora una volta si comporta molto bene quando viene spostato dietro e si dimostra difficile da saltare. Stopper.
Sanna 7,5: tre reti anche per lui, bottino che avrebbe potuto essere molto più consistente senza i numerosi pali colpiti e con maggior decisione davanti al portiere. Si perde ancora una volta nei dribbling di troppo in area avversaria, anche se contro avversari di scarsa caratura risulta più incisivo. Aspettiamo che torni ad essere il bomber letale che segna alla prima zampata. Godot.

Cirelli 7,5: nessun problema nel traghettare in porto la gara, ottiene la vittoria ed è bravo a tenere alta la concentrazione dei suoi giocatori. Chiede a tutti di correre molto e di giocare come se il risultato fosse in bilico, volendo provare situazioni di gioco utili per il futuro. Il vero Bister si vede anche da questo. Conducador.

martedì 12 aprile 2011

22a giornata: West Point Travel 3-1 Sagres F.C. (Magi).

Prima, dolorosissima sconfitta nel girone di ritorno per un Sagres sfasato e troppo nervoso, caduto per la seconda volta in stagione di fronte a quella che possiamo ormai definire nuova “bestia nera”, il West Point Travel. Nella giornata che poteva segnare un allungo importante verso i playoff, dunque, i portoghesi lasciano per strada tre punti fondamentali e a quattro giornate dalla fine vedono più lontano il loro primo traguardo stagionale.
Come spesso accade prima di una partita difficile si registrano numerose defezioni: Cammelli (fuori per lavoro), Falangi e Ferraro sono out, Sanna, pur presente, non sta bene e il quintetto iniziale è perciò formato da Sonnoli, Molinelli, Barzagli (nell’inedita posizione di difensore), Magi e Cirelli. I portoghesi all’inizio badano a non scoprirsi troppo, non pressano e aspettano gli avversari nella propria metà campo, cercando di farli aprire per poi colpirli in contropiede; da parte sua, il West Point Travel basa tutto il suo gioco sulla palla per il numero 90, bravo di piedi e forte fisicamente, che fa salire la squadra e prova a smistare per i compagni che si inseriscono da dietro. La prima frazione è molto equilibrata, nessuna delle due formazioni prevale sull’altra e anche le conclusioni a rete sono poche e raramente pericolose; Barzagli è perfetto in marcatura e non lascia spazi al centravanti avversario, in avanti Magi tenta di innescare Sanna ma gli spazi sono molto stretti e non è facile arrivare al tiro in modo pulito. In una situazione del genere è chiaro che un errore possa risultare fatale, e a commetterlo purtroppo sono i bianco-rossoverdi: Magi, infatti, viene anticipato a centrocampo dal capitano rastaman, che conclude anticipando la chiusura di Molinelli e trova un palo-gol alquanto fortunato. Il Bister ordina di alzare la linea di pressing degli attaccanti e in chiusura c’è una buona occasione per Sanna, la cui conclusione viene respinta dal portiere. La discussione tra lo stesso numero 17 e Cirelli durante l’intervallo non è una premessa positiva per la ripresa, eppure nei primi minuti il Sagres (con Barzagli tornato in attacco e Magi spostato dietro) assedia l’area del West Point Travel e dà l’impressione di poter pareggiare, pur non costruendo occasioni clamorose. Nel momento migliore dei portoghesi, ecco la doccia fredda: Sanna, servito benissimo dal numero 9, invece di tirare tenta un dribbling in area, perdendo palla e innescando il contropiede avversario; Molinelli, solo contro tre giocatori, temporeggia e riesce a far tirare l’uomo esterno, ma colpisce il pallone con la punta del piede e lo fa impennare sopra Sonnoli, fin lì insuperabile. Il 2-0 taglia le gambe ai portoghesi, che si slegano e rischiano di aumentare il passivo, trovando però un Sonnoli strepitoso nel salvare alcune situazioni disperate. La rete di Magi a 6’ dal termine riaccende le speranze dei bianco-rossoverdi, che si infrangono su un palo del numero 10 e sul seguente tacco spalle alla porta di Barzagli fuori di un niente a portiere battuto. Gli ultimissimi minuti vedono il Sagres rovesciarsi alla disperata avanti e lasciare almeno tre opportunità agli avversari a tu per tu con Sonnoli, che è strepitoso nell’uno contro uno e si deve arrendere solo a un tiro all’ultimo secondo per il 3-1 finale.
La prestazione non è stata ottimale, tuttavia c’è da dire che gli uomini di Cirelli non sono stati fortunati e hanno pagato a caro prezzo alcuni errori evitabilissimi. Già dalla prossima giornata la squadra sarà chiamata a riprendere a vincere, cosa che dovrà fare da qui al termine della regular season se vorrà continuare a sperare nella qualificazione alla fase successiva.

Le pagelle (da oggi i voti li dò io - tranne il mio, ovviamente - perché Cirelli non si diverte più a dare giudizi che potrebbero essere male interpretati. Riflettiamoci, per favore).

Sonnoli 8,5: migliore in campo senza alcun dubbio, fornisce la più bella prestazione da quando difende la porta della squadra. Nel primo tempo, pur non dovendo fare gli straordinari, è sempre sicurissimo, ma è nella ripresa che si esalta con una serie clamorosa di parate quasi impossibili, specie quando si trova solo contro l’avversario lanciato a rete. Tiene in partita i suoi fino all’ultimo e mette in mostra riflessi insospettati. Gatto.
Molinelli 7: gara non brillantissima, piazza qualche buon intervento ma è meno reattivo rispetto alla settimana precedente, anche perché rimedia un colpo alla caviglia a inizio ripresa che lo frena ulteriormente. Sfortunato in occasione del secondo gol avversario, quando l’ottima chiusura di un contropiede 3 contro 1 viene vanificata da un tocco involontario che beffa Sonnoli. Niccolai.
Barzagli 7,5: grande rivelazione della partita, gioca un tempo in difesa ed è praticamente perfetto, arcigno in marcatura, bravo nell’anticipo e quasi sempre pulito nell’intervento. Nella ripresa torna nel suo ruolo originale e conferma di essere il più brillante tra i giocatori di movimento, fornendo un grande assist a Sanna e sfiorando l’eurogol con un colpo di tacco volante simile a quello di Ibrahimovic contro l’Italia. Taekwondo.
Magi 7: durante la prima frazione viene servito poco e male e non ha molte opportunità per mettersi in luce. Nella ripresa viene arretrato e gioca meglio, innescando diverse azioni pericolose e facendosi apprezzare per la durezza con cui difende la propria area. Encomiabili i tentativi reiterati di fallo (non propriamente tattico…) sul centravanti del West Point Travel. Tosaerba.
Sanna 5: nell’ennesima partita ad handicap della stagione mostra gambe molli e idee annebbiate. Limitato nella corsa, sbatte senza costrutto contro i difensori avversari e non riesce a trovare il guizzo decisivo, anche perché rinuncia a tirare in un paio di occasioni favorevolissime scegliendo dribbling poco comprensibili. Ora che inizia lo sprint finale servono meno parole e più gol. Chiacchierone.
Cirelli 7: la leggenda del mister che vince sempre quando gioca si arresta a poche giornate dal termine, anche se è vero che rimane in campo solo per uno spicciolo del primo tempo. Prova a dare le giuste indicazioni tattiche ed a variare lo schema di gioco, tuttavia stavolta trova poche risposte dai suoi giocatori. Inutile dire che nel diverbio con Sanna ha pienamente ragione: le indicazioni dell’allenatore non si discutono, si applicano. Autorità.

domenica 10 aprile 2011

21a giornata: Sagres F.C. 8-0 Futsal Prato (Magi, Molinelli, Ferraro 4, Cammelli, Sanna).

Basta un primo tempo di grande intensità ed efficacia al Sagres per archiviare la partita col Futsal Prato, incapace di resistere alle accelerazioni degli attaccanti portoghesi in un campo grande come quello del Palarogai. Per la prima volta in stagione, inoltre, i bianco-rossoverdi mantengono la porta inviolata e aggiungono così una nota di merito ulteriore ad una vittoria importante.
Barzagli e Falangi non sono del match, Sanna arriva alla spicciolata dal lavoro e Cirelli manda dunque in campo un quintetto con Sonnoli, Cammelli, Molinelli, Magi e Ferraro. La paura più grande del Bister è che i suoi prendano la partita sottogamba, ma fin dall’inizio è chiaro che la concentrazione è massima e nessuno vuole rischiare di perdere per strada punti fondamentali; il Sagres gioca alto, schiaccia gli avversari nella loro metà campo e nel giro di tre minuti si porta subito sul 2-0. Il primo gol è frutto di un tocco a porta semivuota di Magi su invito di Ferraro, mentre il secondo lo realizza Molinelli, che viene lanciato dal numero 10 sulla corsia destra e lascia partire un diagonale clamoroso che sbatte sulla faccia interna del palo e si insacca. La rete spettacolare del giocatore meno abituato a segnare è il segno della grandissima determinazione con cui i portoghesi aggredisconoil match: il Futsal Prato è annichilito e nel primo tempo, tolti alcuni contropiedi evitabili, non riesce a costruire azioni degne di nota e chiama Sonnoli all’intervento solo in un paio di occasioni. I bianco-rossoverdi, al contrario, continuano a macinare gioco e a creare palle gol in serie, andando peraltro a segno altre cinque volte. Ferraro si erge a grande protagonista e, oltre a siglare una tripletta, serve gli assist per le reti di Cammelli e Sanna, risultando spesso imprendibile per i difensori avversari. All’intervallo il punteggio è dunque di 7-0 per la squadra di Cirelli e l’unico appunto riguarda i troppi gol sbagliati davanti al portiere, spesso per eccesso di altruismo. La ripresa, senza storia, è solo un lungo trascinarsi verso il fischio finale. Ferraro arrotonda il punteggio, poi il Sagres comincia a giochicchiare e non gestisce bene l’andamento della gara, rischiando troppo dietro e risultando poco concreto in avanti. Le parate di Sonnoli e una lavata di capo dell’allenatore fanno sì che la squadra eviti di prendere gol e aumenti il ritmo nel finale, in modo da portare a casa senza problemi il risultato.
L’8-0 finale, punteggio che avrebbe potuto essere considerevolmente più ampio, rispecchia fedelmente l’andamento di una partita dominata dai portoghesi e finita già dopo la prima frazione. L’approccio iniziale e l’atteggiamento in campo sono stati ottimali, ora i bianco-rossoverdi sono chiamati a tenere alta la concentrazione in vista del non facile impegno di lunedì contro il West Point Travel, che all’andata ha inflitto agli uomini di Cirelli la sconfitta più pesante dell’intero campionato.

Le pagelle.

Sonnoli 7: nonostante debba intervenire raramente, specie nel primo tempo, rimane sempre attentissimo e risponde presente quando viene chiamato in causa. Nella ripresa si oppone diverse volte ai tiri avversari e contribuisce in modo decisivo al primo “clean sheet” stagionale. Pazzesco quando cerca il gol direttamente col rilancio di mano dalla sua porta. Palombella.
Cammelli 7,5: mai in difficoltà contro gli attaccanti del Futsal Prato, deve intervenire più che altro per tappare le falle che si aprono quando i compagni perdono palla in attacco. Segna un gol facile facile e si concede alcune uscite palla al piede dalla difesa davvero eleganti. Il numero più bello della serata però lo fa tirando fuori dalla borsa un paio di scarpe di riserva che poi presta a Ferraro. Previdenza.
Molinelli 9: scende in campo con grande determinazione e recita una parte importante nell’ottimo primo tempo della squadra. Il diagonale di punta con cui mette dentro il 2-0 lascia tutti di sasso, anche se la vera perla è l’assist con cui manda in porta Ferraro (dopo un dribbling secco) in occasione del terzo gol. Gli mancano solo i baffi per essere un perfetto terzino teutonico. Breitner.
Magi 8: i difensori del Futsal Prato di lui vedono solo il numero di maglia, perché si trova a meraviglia in un campo come quello del Pattinodromo. Onnipresente e lucido, sblocca il match con una rete da opportunista e poi provvede a sfornare assist in quantità per le punte. Nella ripresa gioca più in difesa che in attacco e prova a sopperire tentando il gol dalla sua metà campo. Esagerato.
Ferraro 8: seconda partita dell’anno e secondo poker consecutivo, numeri che parlano da soli (peraltro molte volte cerca l’assist invece del tiro). A livello difensivo rientra poco e lascia qualche spazio di troppo al contropiede altrui, ma quando riceve palla davanti è sempre incisivo. Nella ripresa è visibilmente svagato e gioca come se fosse sulla spiaggia, vista anche l’abbronzatura caraibica. Vacanziero.
Sanna 7: partita dai due volti per il capitano, positivo a livello di prestazione ma anche poco concreto al momento di finalizzare. Spesso prova più l’assist della conclusione a rete, corre e si impegna ma si ostina a cercare il numero. Rischia di stampare le parti intime contro il palo per deviare un cross rasoterra di Magi (peraltro non segna neanche). Kamikaze.

Cirelli 8: gestisce a livello ottimale le risorse che ha a sua disposizione e le risposte che ottiene sono quelle desiderate. Nel primo tempo non ha problemi, mentre nella ripresa deve farsi sentire per evitare che la situazione di punteggio porti a un calo mentale della squadra. Alla fine porta a casa vittoria e porta inviolata, il massimo chepoteva ottenere. Perfetto.