mercoledì 24 aprile 2013

24a giornata: Sagres F.C. 7-1 A.S.D. Olimpia Tavola 1965 (Salemi 3, Ballini 2, Magi 2).

La sintesi.

Partita senza storia per il Sagres, che vince senza problemi contro l'Olimpia Tavola e fa un altro passo verso la salvezza (che potrebbe essere già stata raggiunta nel caso in cui il Santa Lucia avesse perso o pareggiato contro il Caliani Gomme). Fin dalle prime battute il copione del match è chiaro: i portoghesi fanno la partita, dominando in lungo e in largo, mentre gli avversari in pratica non riescono quasi mai a rendersi pericolosi. Il problema dei bianco-rossoverdi, come al solito, è di concretizzare le numerosissime palle-gol create, ma dopo un assedio infruttuoso è Salemi a siglare la prima rete della serata dopo un'azione personale nata da un recupero a centrocampo. Il Tavola a questo punto costruisce le uniche vere occasioni del primo tempo: Chiani è bravo a respingere un diagonale insidioso, quindi Molinelli ferma con un fallo in area non visto dall'arbitro un giocatore lanciato verso la porta. Passato il pericolo, il Sagres riprende a macinare gioco e sfrutta gli errori in disimpegno degli avversari, sempre in difficoltà se pressati, per riversarsi dalle parti del portiere; è Ballini, proprio in chiusura, a siglare il 2-0 con un bel sinistro sul secondo palo, gol che regala un vantaggio più rassicurante ai suoi. La ripresa in pratica dura meno di 10 minuti, perché i portoghesi decidono di chiudere la contesa e vanno ripetutamente a segno in contropiede, rendendo in breve incolmabile il divario con il Tavola; Magi si aggiunge a Salemi e Ballini nel tabellino dei marcatori e l'unica segnatura avversaria è buona solo per le statistiche. Peccato solo per l'infortunio di Zupo, costretto ad abbandonare il campo dopo aver sbattuto il volto contro un blocco di plastica ma comunque rientrato negli spogliatoi senza troppe conseguenze (tranne un occhio nero). Finisce così 7-1, punteggio del tutto proporzionato rispetto a quanto espresso dalle squadre sul campo, una partita importante per il suo peso sulla classifica. Ora ai bianco-rossoverdi non resta che aspettare di conoscere i risultati altrui per sapere se la sospirata salvezza è stata raggiunta o se dovranno rimandare di un'altra settimana l'appuntamento col punticino che manca per poter festeggiare la permanenza in serie B.

Le pagelle.

Chiani 6+: deve compiere l'unica parata difficile della sua partita nel primo tempo ed è bravissimo a distendersi e a toccare in angolo un'insidiosa conclusione dalla fascia. Per quasi tutto il resto del match, invece, resta praticamente inoperoso, e si limita a qualche rilancio e ad applaudire i compagni dopo le loro reti. A un certo punto è talmente rilassato da voltarsi in occasione di una rimessa avversaria e da farsi infilare dal tiraccio che ne segue. Distratto.
Molinelli 6,5: il numero 7 del Tavola, che gioca da prima punta, lo impensierisce ben poco e anche per lui la serata è tutt'altro che impegnativa. Non prova l'anticipo e si limita a contenere di fisico il suo rivale senza farlo girare, in più è bravo a chiudere le rare volte in cui gli esterni riescono a liberarsi e ad avanzare. L'unica volta in cui viene saltato ricorre ad un'ancata in area e riesce a fermare l'avversario senza che l'arbitro intervenga. Esperienza.
Zupo 6,5: col suo ingresso dà ulteriore linfa alle azioni offensive della squadra e si conferma giocatore votato alla spinta più che al contenimento. In difesa comunque non rischia quasi nulla e, quando perde palla, non esita a stendere il giocatore che riparte in contropiede. La sua partita finisce in anticipo perché, in occasione di una discesa sulla destra, perde l'equilibrio, cade di faccia e sbatte contro un ostacolo, provocandosi ematomi degni di un pugile. Rocky.
Salemi 7: nonostante un problema fisico non trascurabile, il numero 9 fa la differenza con il suo gioco fisico e tecnicamente efficace. Segna tre reti con altrettanti contropiedi da lui orchestrati, in difesa è un muro insuperabile e con un paio di tunnel si attira le ire di diversi avversari. Splendido il battibecco a distanza col portiere del Tavola, anch'egli battuto con un tunnel, risolto con un'offesa non ripetibile. Censura.
Magi 7: gioca da esterno o da punta e in entrambe le posizioni è del tutto intrattabile per i difensori avversari. Tra finte, dribbling e passaggi millimetrici fa letteralmente ammattire la difesa del Tavola, e non contento realizza pure due gol, bottino per lui non banale. A fine partita comincia a muoversi come un tarantolato per il riacutizzarsi del dolore alla gamba e finisce subito (e ingloriosamente) a casa. Sciatica.
Ballini 7: altri due gol per dimostrare di essere tornato l'attaccante affidabile di sempre. Gioca con grande convinzione, applicandosi nel pressing e rientrando spesso a dare manforte alla difesa, e in attacco è altruista (diversi gli assist che serve ai compagni, con cui dialoga molto bene) ma sa anche quando e come colpire. Protesta negli spogliatoi per la prossima partita che sarà giocata alle 23, orario da lui non troppo apprezzato. Polemica.

Nesi 6,5: anche stavolta deve gestire un solo cambio e non ha quindi grossi problemi, inoltre la partita scorre piuttosto tranquilla e lui non è costretto a intervenire come in altre occasioni. Lancia qualche richiamo nel primo tempo, soprattutto perché i suoi non la buttano dentro, poi nella ripresa si rilassa e inserisce il pilota automatico. Quando Zupo si infortuna è il primo a raggiungerlo e si incarica pure di recuperare il ghiaccio e di prestare le prime cure al numero 4. Crocerossino.

martedì 23 aprile 2013

2° turno di Coppa di Lega: Bar Magnolfi 3-3 Sagres F.C. (Ballini 2, Magi).

La sintesi.

Un Sagres in emergenza ottiene un punto che potrebbe rivelarsi fondamentale per il passaggio del turno in Coppa di Lega, se i risultati delle altre partite saranno in linea con le gerarchie mostrate dal campionato; i portoghesi al momento hanno infatti 4 punti, gli stessi del Bar Magnolfi ma con una differenza reti peggiore, e potrebbero passare come miglior seconda, sempre che non ci siano delle sorprese nei due gironi che ancora devono completare il calendario. I bianco-rossoverdi partono piano e nel primo tempo faticano parecchio, anche se riescono ad andare in vantaggio con Ballini (tap-in dopo una parata del portiere su tiro dello stesso numero 6); da due disattenzioni difensive nascono le reti del Bar Magnolfi che ribaltano il punteggio, poi nel finale la squadra cresce e sfiora il pari con una gran conclusione di Sanna respinta dalla traversa. Nella ripresa il Sagres continua sulla buona strada, prima pareggiando con un gran sinistro di Ballini e quindi passando in vantaggio grazie a un gran numero di Magi, bravo a infilare il portiere da posizione defilata. A questo punto i portoghesi gestiscono e difendono bene il vantaggio, finché l'arbitro, in occasione di un calcio di punizione per il Bar Magnolfi, non fischia un fallo clamoroso dell'enorme numero 2 avversario su Baroni e convalida il gol del 3-3. Gli ultimi minuti sono roventi: in campo ci sono veri e propri duelli rusticani ed entrambe le squadre vanno vicine alla rete della vittoria, in particolare i bianco-rossoverdi che all'ultimo sprecano una ghiotta occasione con Sanna. Il punteggio però non cambia e la partita termina dunque in parità, un risultato che - come detto - potrebbe comunque spalancare agli uomini di Nesi la porta delle semifinali.

Le pagelle.

Baroni 6,5: la sua è una presenza importante, infatti dà sicurezza alla difesa e con alcune parate non facili inchioda il risultato sul pari. Forse un po' sorpreso sul suo palo dal tiro che frutta il primo gol avversario, è bravo a riscattarsi e adire no agli attaccanti del Bar Magnolfi che sanno come farsi pericolosi dalle sue parti. Incolpevole sul 3-3, quando viene abbattuto dal bisonte con la maglia numero 2 senza che l'arbitro faccia nulla. Indifeso.
Molinelli 6,5: parte titolare, ma dopo un minuto è costretto a uscire per il riacutizzarsi di un infortunio che gli impedisce di correre (e che per poco non costa subito un gol). Si scalda bene e, quando rientra, fornisce una prestazione convincente, nonostante sia spesso impegnato in confronti piuttosto rudi con gli avversari. Nel primo tempo viene colpito da una testata ma l'arbitro decide di sorvolare. Materazzi.
Cammelli 6: gioca benissimo fino al secondo gol avversario, quando viene bruciato dall'attaccante su azione d'angolo. Da lì cala un po', forse per il contraccolpo psicologico, ma riesce comunque a tenere botta fino a quando non s'infortuna di nuovo al ginocchio. Subisce un bel colpo, non dovrebbe essere niente di grave ma di sicuro salterà la prossima partita. Tartassato.
Magi 6,5: nel primo tempo non sembra lui, sbaglia molti passaggi e si fa saltare troppo facilmente da un avversario in occasione dell'1-1. Si riprende alla grande nella ripresa, durante la quale offre un rendimento ottimo sia dietro che in attacco, segnalandosi in particolare per alcuni passaggi illuminanti. Si inventa un gol da posizione impossibile con un tocco astuto quasi dalla linea di fondo. Archimede.
Sanna 6,5: pur non segnando, conferma di attraversare un periodo molto positivo con un'altra prova incoraggiante. Prezioso quando pressa l'ultimo uomo avversario, si sfianca correndo da una parte all'altra del campo e riesce anche a conservare sufficiente lucidità per andare più volte pericolosamente al tiro. Sfortunato quando colpisce la traversa, l'ennesimo legno della sua stagione. Perseguitato.
Ballini 6,5: mattatore del match con una preziosissima doppietta, ribadisce di essere definitivamente uscito dal periodo di scarsa vena realizzativa. Segna due gol di pura cattiveria agonistica e in generale lotta in maniera pazzesca, risultando insuperabile quando viene dirottato sulla fascia nella ripresa. Il duello a sportellate e spintoni che ingaggia col numero 2 prima di una punizione dal limite rimarrà negli annali. Gladiatore.

Nesi 6,5: ha un solo cambio a disposizione ma gestisce bene la panchina, riuscendo a far arrivare i suoi fino al 40' senza sfiancarli troppo. Come sempre "sente" moltissimo il match e nel concitato finale vorrebbe andare dritto contro l'insopportabile portiere avversario, ma all'ultimo viene fermato da Barzagli. Splendido quando sbraita contro Molinelli, reo di aver chiamato un timeout inutile a 30 secondi dal triplice fischio. Autoritario.

giovedì 18 aprile 2013

23a giornata: Poggio a Caiano 4-1 Sagres F.C. (Fiumanò).

La sintesi.

Brutta sconfitta per il Sagres, che ha perso l'ennesima partita giocata alla pari per quasi tutti i 40 minuti con gli avversari. Nel primo tempo in portoghesi, ancora con Cammelli in porta, hanno giocato benissimo, dominando il possesso palla e andando spesso al tiro (molto bravo l'estremo difensore altrui); purtroppo una delle poche conclusioni del Poggio a Caiano ha superato sul suo palo l'improvvisato numero 1 e ha mandato sotto i bianco-rossoverdi, che avrebbero meritato il pareggio ma sono stati stoppati anche da un palo. La ripresa si è aperta malissimo per il Sagres, che ha subìto tre reti nel giro di pochi minuti e si è quindi trovato a dover scalare una montagna per poter riequilibrare un match quasi del tutto compromesso. Il gol di Fiumanò ha dato per lo meno un senso all'ultima fase della gara, con i portoghesi a tentare in ogni modo di accorciare le distanze ma troppo imprecisi al momento di concludere. Il punteggio finale di 4-1 non ha rispecchiato le buone cose mostrate in campo dai bianco-rossoverdi, che in ogni caso restano padroni del proprio destino: con due vittorie nelle ultime tre giornate, infatti, la permanenza in serie B dovrebbe essere assicurata.

Le pagelle.

Cammelli 6: meno reattivo rispetto alla partita di Coppa, incassa due gol evitabili (il primo e il quarto) facendosi superare da conclusioni forti ma che lo bucano sul suo palo. Mostra comunque qualità notevoli da portiere con alcune belle parate, soprattutto nel finale, e un tempismo non comune nelle uscite. Nel riscaldamento aveva preso tutto, peccato che non si sia ripetuto in partita. Illusione.
Molinelli 6: entra in un buon momento della squadra e dà il solito contributo alla causa con una prestazione difensiva senza sbavature. In fase d'impostazione cerca sempre la soluzione più semplice, mentre dietro è ruvido quanto basta e si segnala per alcune entrate poco urbane, in particolare l'ultima prima del triplice fischio che gli frutta il giallo. Si mangia un gol sparando sul portiere con mezza porta libera. Puntata.
Magi 6,5: inizia da centrale difensivo ed è bravissimo nel tappare tutti i buchi, anche se non può nulla sul triangolo che porta all'1-0 del Poggio a Caiano. Quando viene spostato più avanti prova a incidere con qualche tiro da fuori e soprattutto con i suoi filtranti, pescando talvolta i compagni e mettendoli davanti al portiere. Nel finale scappa da solo verso la porta avversaria, viene trattenuto ma l'arbitro non fischia. Ignorato.
Salemi 6: un po' distratto, dalla sua parte il Sagres soffre di più quando gli avversari attaccano, anche se con mestiere ed esperienza il numero 9 riesce a limitare i danni. In avanti cerca spesso il tiro dalla distanza ma è poco preciso, pur andando in un paio di occasioni a pochi centimetri dal gol. Ritrova il suo "amico" arbitro, tuttavia non perde la calma ed evita i cartellini. Saggio.
Fiumanò 6: più in palla, soprattutto fisicamente, rispetto alla partita d'esordio, cerca di indirizzare con scarsa fortuna il match con le sue accelerazioni. Segna il primo gol in assoluto con la maglia portoghese e in attacco è pericoloso (suo anche un palo sull'1-0), mentre in difesa non convince per piazzamento e marcature. Rimedia un giallo evitabile per le eccessive lamentele dopo aver subìto un fallo neppure troppo brutto. Protesta.
Ballini 6: i palloni giocabili che ha a disposizione sono pochi, sia perché gli avversari difendono bene, lasciando spesso solo l'opzione del tiro da fuori, sia perché lui non fa un gran movimento. Cerca il dialogo con i compagni e quando ne ha la possibilità prova a girarsi per concludere, ma la mira non è quella dei giorni migliori. Nello spogliatoio chiede a gran voce di fare chiarezza sugli schemi offensivi da utilizzare, in effetti ancora poco chiari. Sfogo.
Sanna 6,5: si danna l'anima per dare fastidio ai portatori di palla avversari e per riuscire ad essere ugualmente efficace come terminale offensivo, e pur non potendo essere sempre lucido risulta comunque tra i migliori. Non riesce a tirare spesso, però lavora molto per i compagni e quando può tenta l'azione personale. Importanti i contatti che riallaccia a fine gara con Gisdi, soprattutto in ottica sponsor. Moggi.

Nesi 6,5: come sempre fa il suo dovere e non può avere responsabilità per gli errori individuali. La squadra gioca bene, tiene testa senza grandi problemi al Poggio a Caiano e non ottiene un risultato positivo, come troppe volte è accaduto quest'anno, più a causa dei singoli episodi che per una condotta di gara non all'altezza. E se ora il suo futuro dipendesse dalla Coppa come in casa Inter? Strama.

giovedì 11 aprile 2013

2° turno Coppa di Lega: Sagres F.C. 4-0 The Flowers (Ballini 2, Pagliuca, autogol).

La sintesi.

Dopo la bruciante sconfitta in campionato di lunedì, il martedì di Coppa ha regalato al Sagres una vittoria meritata e perentoria, frutto di un'ottima prestazione di squadra che è riuscita a mascherare l'assenza di un portiere di ruolo. I portoghesi si sono infatti imposti sui Flowers per 4-0, punteggio che avrebbe potuto essere anche più largo senza i molti e consueti errori nell'area avversaria ma che, in ogni caso, ha ben rappresentato il divario visto in campo tra le due formazioni. Attenti e concentrati fin dal primo minuto, i bianco-rossoverdi sono passati in vantaggio su un'autorete da azione d'angolo e hanno continuato a martellare i rivali con azioni continue e tambureggianti, sfiorando il radoppio con Zupo (anche un palo per lui), Pagliuca, Magi e soprattutto Ballini, che è sembrato quasi vittima di un incantesimo a causa dei gol falliti a raffica; i Flowers ci hanno provato con iniziative isolate, ma Cammelli è stato soprendente come numero 1 e si è opposto a tutti i tentativi altrui. Nella ripresa, Ballini finalmente ha trovato la rete con una gran castagna e ha ricacciato indietro gli avversari, fattisi molto pericolosi nella prima parte del secondo tempo; da lì in poi il Sagres ha giocato in discesa e ha finito per dilagare negli ultimi minuti grazie ai gol di Pagliuca e ancora Ballini. La prossima partita con il Bar Magnolfi sarà decisiva per il passaggio del turno, e allora scopriremo se i portoghesi sapranno confermarsi squadra da Coppa come hanno fatto finora.

Le pagelle.

Cammelli 7+: ritorna in porta dopo circa tre anni e sfodera una prestazione eccellente, quasi paranormale per come riesce a prendere tutto. Finisce senza incassare gol, anche grazie a qualche errore abbastanza netto degli avversari, ed è bravissimo pure nel rilanciare l'azione in modo veloce e preciso. Da applausi le uscite basse con cui chiude miracolosamente la porta agli attaccanti dei Flowers, in un caso evitando perfino un contatto da rigore che sembrava inevitabile. Supereroe.
Molinelli 6,5: gioca un gran bel primo tempo, durante il quale mette a referto un paio di interventi difficili e importanti. Più compassato nella ripresa, va un po' in difficoltà per il pressing altrui e si riprende solo dopo qualche minuto, pur sbagliando comunque poco dietro. La perla del suo match è, nella prima frazione, l'anticipo di punta su un attaccante ormai solo davanti a Cammelli. Recupero.
Salemi 6,5: dimostra grande attaccamento proponendosi per venire a dare una mano alla squadra in emergenza nonostante gli allenamenti appena sostenuti. In campo gioca con sicurezza, cerca meno il tiro ma assiste di più i compagni ed è bravissimo a fare fallo quando si aprono buchi pericolosi in difesa. Splendido il lancio quasi dalla propria area con cui imbecca Ballini per il gol del 4-0. Sciabolata.
Zupo 6,5: conferma quanto di buono mostrato di recente e offre una prestazione positiva, soprattutto in fase offensiva. Piuttosto attento quando deve difendere, nonostante qualche buco di troppo, dà il meglio di sé quando spinge e nel primo tempo è il più pericoloso dopo Ballini. Colpisce un palo clamoroso dopo un'azione personale da applausi, con l'avversario saltato grazie al controllo a seguire e un tiro bellissimo fermato solo dal legno. Funambolo.
Pagliuca 7-: imprendibile per gli avversari, la sua partita è una serie continua di dribbling, anche ad alto coefficiente di difficoltà, che lasciano spesso sul posto i suoi marcatori. Privilegia come sempre l'assist alla conclusione, tuttavia nella ripresa ingaggia un duello personale col portiere avversario che alla fine riesce a vincere. Segna con una cannonata da un paio di metri che quasi buca la rete. Esagerato.
Magi 6,5: vero jolly della squadra, inizia da esterno ma è da punta che regala alcuni lampi davvero notevoli. Si mangia un gol davanti al portiere nella ripresa, è vero, però riesce sempre a proteggere il pallone, alternando controlli stilosi a sportellate senza ritegno, ed è bravo a fare da sponda ai compagni. Elegantissimo con la fascia simil-Roberto Baggio al braccio, sicuramente più adatta a lui che al proprietario dell'oggetto. Capitano.
Ballini 7-: nel primo tempo ci prova in ogni modo ma, tra parate del portiere dei Flowers ed errori anche notevoli, non riesce a segnare. Durante l'intervallo si deprime e sembra ormai "andato", e invece rientra carico e trova finalmente la rete con una bordata di prima intenzione di rara bellezza. Sigla la doppietta personale con un altro bel sinistro e finisce la partita con un gran sorriso stampato in faccia. Ritrovato.

Nesi 6,5: serata tra le più tranquille della stagione per il mister. La squadra gioca bene, i cambi scorrono fluidi e in campo la tensione è minima, così anche lui per una sera può rilassarsi, più o meno, ed evitare di urlare come un tessitore coi telai a pieno regime o di prendere a calci qualsiasi oggetto vicino in stile ultras Curva Ferrovia. Conclude la felice serata trovando un sottobicchiere mai visto prima. Collezionista.

martedì 9 aprile 2013

22a giornata: Sagres F.C. 0-1 Boca Grignano.

La sintesi.

Ormai non servono più controprove: la stagione del Sagres è stregata. Nel caso in cui qualcuno fosse ancora scettico, la terza sconfitta della temporada per 1-0, punteggio praticamente mai visto sui campi amatoriali di calcio a 5, lo ha confermato senza bisogno di aggiungere altro. I portoghesi peraltro hanno giocato bene, soprattutto nel secondo tempo, hanno lasciato pochissimo spazio all'attacco del Boca Grignano (che, ricordiamolo, può contare sul capocannoniere della serie B) e hanno costruito moltissime palle-gol, tutte sfumate a causa dell'imprecisione al tiro, delle ottime parate del portiere avversario e anche, come detto, della sfortuna. Incredibile, in particolare, la rete divorata da Sanna, che in spaccata a porta vuota ha mandato sulla parte alta della traversa un assist al bacio di Magi. E così il gol incassato malamente non è stato pareggiato, nonostante le occasioni e il dominio sul gioco, e i bianco-rossoverdi hanno finito per perdere una partita che avrebbero potuto tranquillamente portare a casa con uno scarto di due o tre segnature. È il leit-motiv di quest'anno, c'è poco da fare. Ora non resta che concentrarsi sui prossimi scontri diretti per conquistare quella salvezza che, per quanto fatto vedere tante volte in campo, il Sagres merita di raggiungere quanto prima.

Le pagelle.

Chiani 6: serata tranquilla per il numero 1, chiamato in causa poche volte e sempre per interventi più o meno di routine. Incassa un gol sul quale non ha colpe e per il resto sbriga con buoni risultati l'ordinaria amministrazione, dovendo intervenire solo una volta su un pallone difficile. Nel concitato assalto finale si propone come uomo di movimento, ma i risultati dei suoi lanci non sono da ricordare. Higuita.
Molinelli 6+: parte piano, complice anche una condizione non ottimale, e nel primo tempo sembra un po' spaesato e commette qualche fallo di troppo. Nella ripresa cresce, annulla i propri avversari diretti e si permette il lusso di qualche sgroppata in avanti, una delle quali coronata da un tiro sventato da una gran parata del portiere. Incredibile quando non reagisce davanti alle offese del numero 10 avversario. Autocontrollo.
Cammelli 7-: grandissima partita del Muro di Galciana, autorevole e sicuro come nelle giornate migliori. Gli attaccanti del Boca sono della tipologia che preferisce, ovvero poco fisici e molto portati a ricevere palla spalle alla porta, e lui giganteggia grazie agli anticipi sempre puntuali e ai duelli uno contro uno vinti pressoché sempre. Si rattrista negli spogliatoi pensando alla Coppa, dove dovrà indossare i guanti. Portierone.
Magi 6,5: ad inizio partita sbaglia qualche passaggio di troppo e si innervosisce, finendo per chiedere il cambio a Nesi. In panchina smaltisce la rabbia e, quando rientra, fornisce un rendimento di alto livello, ergendosi ad assoluto protagonista nella ripresa, come dimostra l'azione sulla fascia coronata dall'assist per Sanna solo sul secondo palo. Voci di mercato lo danno vicino al Barcellona (Pozzo di Gotto?) per la prossima stagione. FIGC.
Fiumanò 6: c'erano grandissime aspettative intorno a lui, probabilmente troppe, e tirando le somme si può dire che non abbia avuto subito l'impatto sperato. Limitato da un infortunio, inizia a ritmo lento e pian piano cresce, arrivando nella ripresa a mostrare sprazzi di ottimo gioco e un sinistro potente e preciso dalla distanza. Si perde l'uomo in occasione del gol del Boca Grignano. Distratto.
Salemi 6,5: in fase difensiva non ha problemi e mostra di essersi ormai integrato alla perfezione nei meccanismi di squadra. Più confusionario del solito in fase offensiva, riesce a liberarsi solo a tratti per andare al tiro, anche se con il suo destro è sempre pericoloso. Battibecca per tutto il secondo tempo con l'arbitro e rischia il rosso per alcune frasi da censure che gli rivolge non a bassa voce. Fumino.
Sanna 6,5: prestazione tra le migliori dell'anno per il capitano, bravo soprattutto a muoversi in modo molto efficace ed a smarcarsi tra le linee per cercare la conclusione. Cerca con insistenza il gol da fuori, ha un buon controllo di palla ed è bravo anche nel pressing, insomma gioca davvero bene. Mezzo voto in meno per il gol sbagliato in spaccata a porta vuota, tale e quale a quello famosissimo di Baiano. Ciccio.

Nesi 6,5: gestisce nel modo migliore gli elementi a sua disposizione e, come contro il Legea, dimostra coraggio e sagacia tattica nello schierare tutti i giocatori offensivi nel finale. Purtroppo può fare poco per contrastare errori e sfortuna, ma con la sua carica dalla panchina è uno sprone costante per i suoi giocatori. Quasi rompe una delle panchine con un calcio volante degno di un film di arti marziali. Jackie.

lunedì 8 aprile 2013

21a giornata: Legea Prato San Giusto 4-2 Sagres F.C. (Magi, Pagliuca).

La sintesi.

Il Sagres migliore dell'anno cade immeritatamente contro la terza forza del campionato, in una partita ben giocata e molto combattuta fino al fischio finale. I portoghesi, diversamente dal solito, hanno iniziato molto bene: ottimi in fase di contenimento e pungenti nelle ripartenze, si sono portati avanti grazie ad un bel gol dalla distanza di Magi e hanno retto bene al tentativo di rientro dei padroni di casa; a pochi minuti dalla fine del tempo, tuttavia, una bella discesa sulla sinistra di un avversario ha portato al gol del pari. Nella prima parte della ripresa i bianco-rossoverdi sono stati meno incisivi e hanno incassato due reti evitabili, frutto di altrettante imbucate contenute in modo poco efficace, senza poi riuscire a mettere in difficoltà il Legea con azioni ragionate. A 5' dal termine Nesi ha così deciso di inserire coraggiosamente un quintetto iper-offensivo: il 3-2 di Pagliuca gli ha dato ragione, poi però un pallone perso malamente da Salemi ha portato al quarto gol altrui che ha chiuso ogni discorso. Nel finale il Sagres ha creato diverse occasioni, ma gli errori di mira e i buonissimi interventi del portiere avversario hanno evitato quella terza segnatura che avrebbe potuto riaprire ancora una volta il match. Risultato a parte, il mister può essere soddisfatto per la bella prestazione dei suoi, capaci di tenere testa a Nunziati e co. con grande efficacia e di lottare mettendo in mostra uno spirito di gruppo encomiabile. Peccato per la sconfitta, perdere così però ci sta e non dà adito ai rimpianti che troppe volte hanno accompagnato i dopopartita dei bianco-rossoverdi durante questa stagione.

Le pagelle.

Baroni 6,5: seconda presenza stagionale a buona prestazione per il portiere di scorta, che contro il Legea conferma di possedere caratteristiche da numero 1 di altissimo livello. Nel primo tempo prende tutto e anche di più, nella ripresa incassa un quarto gol evitabile ma si fa comunque apprezzare per la gestione della difesa e la sicurezza innata. Peccato non averlo in campo più spesso. Frisbee.
Molinelli 6: primo tempo quasi impeccabile, ferma quasi tutte le iniziative dell'avversario diretto e pecca solo un paio di volte nel posizionamento. Cala nella ripresa, complice il forcing continuo del Legea, e viene sacrificato nel pressing finale perché può dare poco alla causa in fase offensiva. Da ricordare il tiraccio da ottima posizione con cui dà inizio a un pericoloso contropiede. Piedino.
Magi 6,5: come sempre quando si affrontano avversari di valore, il numero 10 tira fuori grinta e classe e sfodera una prestazione da ricordare. Perfetto in marcatura, è inoltre il costruttore di gioco della squadra e dai suoi piedi partono quasi tutte le azioni più pericolose. Si toglie anche lo sfizio di segnare con un destro potente e preciso da lontano, un inedito nel suo repertorio. Sorpresa.
Salemi 6,5: partita di qualità e quantità per l'ultimo arrivato in casa Sagres, bravo a spingere e a mettere sempre paura con i suoi tiri dalla distanza così come molto attento in fase difensiva. Nella ripresa guida l'assalto finale con l'esperienza di un veterano e sfiora l'eurogol grazie ad un tiro al volo deviato miracolosamente dal portiere. Peccato per la palla persa sul 4-2, altrimenti sarebbe stato perfetto. Pecca.
Pagliuca 6: rientra dopo diverse settimane e si dimostra subito voglioso di far bene. Corre per due, semina scompiglio con dribbling e contro-dribbling quasi mai stoppati dai difensori del Legea e prova a dare una mano dietro come può, pur mostrando chiaramente di non essere tagliato per la fase di contenimento. Segna l'illusoria rete del 3-2 con un tocco di rapina in area. Rapace.
Ballini 6: l'organizzazione difensiva è senza dubbio il punto forte degli avversari e il numero 6 soffre un po' la pressione, perdendo qualche palla spalle alla porta e, in generale, faticando più del solito nel liberarsi per il tiro. Disputa comunque una gara generosa e nel concitato finale è uno dei più pericolosi grazie al suo sinistro al fulmicotone. Solo una paratissima gli toglie la gioia del gol. Sculato.
Sanna 6: nel prepartita si offre di controllare da vicino Nunziati, ma durante lo svolgimento del match si scontra con la dura realtà e raramente riesce a limitarlo. Si batte comunque con grinta e come sempre non si risparmia, perdendo qualcosa in lucidità le poche volte in cui viene messo in grado di concludere. Da Oscar la richiesta di rigore nel primo tempo su un tocco pulitissimo del portiere. Attore.

Nesi 6: come la squadra parte benissimo, è molto motivato e non smette mai di incitare i suoi giocatori e di dare indicazioni. Si innervosisce a causa di un battibecco con Sanna e nella ripresa molla un po' il colpo, anche se dimostra grande voglia di vincere quando schiera una squadra iper-offensiva negli ultimi minuti. Se ne va senza la birra rituale per smaltire meglio l'incazzatura. Zen.