lunedì 8 aprile 2013

21a giornata: Legea Prato San Giusto 4-2 Sagres F.C. (Magi, Pagliuca).

La sintesi.

Il Sagres migliore dell'anno cade immeritatamente contro la terza forza del campionato, in una partita ben giocata e molto combattuta fino al fischio finale. I portoghesi, diversamente dal solito, hanno iniziato molto bene: ottimi in fase di contenimento e pungenti nelle ripartenze, si sono portati avanti grazie ad un bel gol dalla distanza di Magi e hanno retto bene al tentativo di rientro dei padroni di casa; a pochi minuti dalla fine del tempo, tuttavia, una bella discesa sulla sinistra di un avversario ha portato al gol del pari. Nella prima parte della ripresa i bianco-rossoverdi sono stati meno incisivi e hanno incassato due reti evitabili, frutto di altrettante imbucate contenute in modo poco efficace, senza poi riuscire a mettere in difficoltà il Legea con azioni ragionate. A 5' dal termine Nesi ha così deciso di inserire coraggiosamente un quintetto iper-offensivo: il 3-2 di Pagliuca gli ha dato ragione, poi però un pallone perso malamente da Salemi ha portato al quarto gol altrui che ha chiuso ogni discorso. Nel finale il Sagres ha creato diverse occasioni, ma gli errori di mira e i buonissimi interventi del portiere avversario hanno evitato quella terza segnatura che avrebbe potuto riaprire ancora una volta il match. Risultato a parte, il mister può essere soddisfatto per la bella prestazione dei suoi, capaci di tenere testa a Nunziati e co. con grande efficacia e di lottare mettendo in mostra uno spirito di gruppo encomiabile. Peccato per la sconfitta, perdere così però ci sta e non dà adito ai rimpianti che troppe volte hanno accompagnato i dopopartita dei bianco-rossoverdi durante questa stagione.

Le pagelle.

Baroni 6,5: seconda presenza stagionale a buona prestazione per il portiere di scorta, che contro il Legea conferma di possedere caratteristiche da numero 1 di altissimo livello. Nel primo tempo prende tutto e anche di più, nella ripresa incassa un quarto gol evitabile ma si fa comunque apprezzare per la gestione della difesa e la sicurezza innata. Peccato non averlo in campo più spesso. Frisbee.
Molinelli 6: primo tempo quasi impeccabile, ferma quasi tutte le iniziative dell'avversario diretto e pecca solo un paio di volte nel posizionamento. Cala nella ripresa, complice il forcing continuo del Legea, e viene sacrificato nel pressing finale perché può dare poco alla causa in fase offensiva. Da ricordare il tiraccio da ottima posizione con cui dà inizio a un pericoloso contropiede. Piedino.
Magi 6,5: come sempre quando si affrontano avversari di valore, il numero 10 tira fuori grinta e classe e sfodera una prestazione da ricordare. Perfetto in marcatura, è inoltre il costruttore di gioco della squadra e dai suoi piedi partono quasi tutte le azioni più pericolose. Si toglie anche lo sfizio di segnare con un destro potente e preciso da lontano, un inedito nel suo repertorio. Sorpresa.
Salemi 6,5: partita di qualità e quantità per l'ultimo arrivato in casa Sagres, bravo a spingere e a mettere sempre paura con i suoi tiri dalla distanza così come molto attento in fase difensiva. Nella ripresa guida l'assalto finale con l'esperienza di un veterano e sfiora l'eurogol grazie ad un tiro al volo deviato miracolosamente dal portiere. Peccato per la palla persa sul 4-2, altrimenti sarebbe stato perfetto. Pecca.
Pagliuca 6: rientra dopo diverse settimane e si dimostra subito voglioso di far bene. Corre per due, semina scompiglio con dribbling e contro-dribbling quasi mai stoppati dai difensori del Legea e prova a dare una mano dietro come può, pur mostrando chiaramente di non essere tagliato per la fase di contenimento. Segna l'illusoria rete del 3-2 con un tocco di rapina in area. Rapace.
Ballini 6: l'organizzazione difensiva è senza dubbio il punto forte degli avversari e il numero 6 soffre un po' la pressione, perdendo qualche palla spalle alla porta e, in generale, faticando più del solito nel liberarsi per il tiro. Disputa comunque una gara generosa e nel concitato finale è uno dei più pericolosi grazie al suo sinistro al fulmicotone. Solo una paratissima gli toglie la gioia del gol. Sculato.
Sanna 6: nel prepartita si offre di controllare da vicino Nunziati, ma durante lo svolgimento del match si scontra con la dura realtà e raramente riesce a limitarlo. Si batte comunque con grinta e come sempre non si risparmia, perdendo qualcosa in lucidità le poche volte in cui viene messo in grado di concludere. Da Oscar la richiesta di rigore nel primo tempo su un tocco pulitissimo del portiere. Attore.

Nesi 6: come la squadra parte benissimo, è molto motivato e non smette mai di incitare i suoi giocatori e di dare indicazioni. Si innervosisce a causa di un battibecco con Sanna e nella ripresa molla un po' il colpo, anche se dimostra grande voglia di vincere quando schiera una squadra iper-offensiva negli ultimi minuti. Se ne va senza la birra rituale per smaltire meglio l'incazzatura. Zen.

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