Con molta più fatica del previsto il Sagres supera il fanalino di coda del campionato Caliani Gomme e si assicura la seconda vittoria consecutiva, chiudendo dunque in modo positivo il girone d'andata. Non è stato comunque facile avere ragione di una squadra presentatasi con un bottino magrissimo di soli tre punti ma che, alla prova del campo, si è dimostrata molto più forte della propria classifica e ha messo in seria difficoltà i portoghesi. Per tutto il primo tempo e a tratti nella ripresa la partita è stata molto equilibrata, buon per i bianco-rossoverdi che alla fine la maggior freschezza atletica e le buone prestazioni di alcuni giocatori abbiano fatto la differenza.
Con Cammelli infortunato, Magi ancora inutilizzabile, Molinelli squalificato e Frassi impegnato a lavoro, mister Nesi ha a disposizione solo sei giocatori e all'inizio sceglie un quintetto composto da Chiani, Zupo, Barzagli, Pagliuca e Sanna; Ballini va in panchina, Zupo invece fa il suo esordio come centrale difensivo. I primi 10 minuti di partita sono appannaggio del Caliani Gomme, che sorprende il Sagres grazie ad una buona circolazione di palla e ad una linea piuttosto alta; i portoghesi non riescono ad esprimersi come sanno, risultano confusionari in difesa e rischiano grosso in più di un'occasione, con gli avversari fermati da Chiani e, in una circostanza, dal palo. Al giro di boa del primo tempo, tuttavia, i bianco-rossoverdi crescono, anche perché i rivali cominciano a palesare una forma non ottimale e lasciano più spazio alle folate offensive di Sanna, Pagliuca e Ballini. Il gol però non arriva: tra pali e traverse (tre in totale), ultimi passaggi sbagliati ed errori al tiro, la porta avversaria resta inviolata e si va così all'intervallo col punteggio ancora bloccato sullo 0-0. Il secondo tempo inizia nel modo migliore per il Sagres: Sanna scappa via sulla sinistra, conclude con un diagonale non potente ma angolato che il portiere (in realtà un giocatore infortunatosi in precedenza) non trattiene e Ballini, rapace, si avventa sul pallone e insacca con un morbido tocco sotto. L'immediato vantaggio carica i portoghesi, peraltro facilitati dall'evidente calo fisico di un Caliani Gomme a cui non basta il passaggio a giocatore di movimento dell'ottimo numero 8; gli attaccanti vanno al tiro con facilità e le occasioni fioccano, anche se arriva solo il gol del raddoppio con Sanna. Sbagliare troppo è un peccato spesso capitale, e infatti anche stavolta i bianco-rossoverdi rischiano di far riaprire una partita che sembrava già chiusa: prima gli avversari vanno vicinissimi al gol calciando fuori a porta vuota, quindi accorciano le distanze e infine rischiano di pareggiare con una punizione dal limite murata da Zupo a loro dire con il braccio, anche se l'arbitro non segnala infrazioni. Mentre le proteste continuano Barzagli segna il 3-1 che spegne l'ardore del Caliani Gomme e permette al Sagres di concludere in scioltezza, con Pagliuca che diventa protagonista di un finale piuttosto concitato andando a segno per tre volte.
Finisce così 6-1 per i portoghesi una partita molto più difficile e combattuta di quanto mostrato dal punteggio, invero troppo severo nei confronti dei loro avversari. I bianco-rossoverdi hanno faticato parecchio nel primo tempo e sono riusciti a prendere il largo solo grazie al calo fisico degli avversari, anche perché hanno messo in campo poca convinzione e ancor meno carattere, tolta qualche eccezione. Bene per i tre punti, ma col calendario molto duro che aspetta la squadra di Nesi prestazioni del genere non saranno sufficienti per continuare a lottare per i playoff.
Le pagelle.
Chiani 7: molto attento, quando viene chiamato in causa risponde sempre presente, e soprattutto nella prima frazione si fa apprezzare per alcuni interventi importanti. Meno sollecitato nella ripresa, non abbassa la concentrazione e si fa notare per un salvataggio spettacolare in tuffo sulla linea, risultando poi incolpevole sul gol avversario. Ancora una volta arriva alla spicciolata e fa preoccupare tutti. Ritardo.
Zupo 6: dopo un colloquio con il mister viene spostato nel ruolo a lui più gradito di centrale difensivo, dove alterna buone cose a qualche disattenzione di troppo. Meno "fisico" e irruente del solito, soffre un po' il confronto con l'unica punta del Caliani Gomme e tende a salire troppo, anche se offre un grande assist a Sanna. Ammonito, litiga con l'arbitro e rischia il rosso per proteste. Contestatore.
Barzagli 8: man of the match, nel momento più difficile della partita si erge a condottiero di una nave allo sbando e riesce nell'impresa di condurla in porto felicemente. Duro e pugnace in campo, mostra la via da seguire con il gol del 3-1 e soprattutto con un'azione fantastica nella quale vince ben due contrasti con rara intensità. Splendido quando bercia contro alcuni compagni rei di parlare d'altro durante l'intervallo. Cazziatone.
Pagliuca 7,5: gara dopo gara migliora la sua intesa con il resto della squadra, e i risultati si vedono. Aldilà della tripletta, ottima comunque per far calare il sipario sulla partita, il numero 22 sembra trovarsi sempre più a suo agio in campo, con buone azioni in avanti e tanti generosi ripiegamenti difensivi. Ancora una volta si segnala per essere protagonista dei disordini a fine gara, non può essere un caso. Rissoso.
Sanna 6,5: questa poteva essere la giornata buona per dare l'assalto alla vetta della classifica cannonieri, invece la scarsa precisione al tiro gli impedisce di andare aldilà di un solo gol segnato. Poca freddezza a parte, gioca tutto sommato una partita discreta, fatta di scorribande offensive, assist e alcuni rientri preziosi. Clamorosi i due pali colpiti nel primo tempo, uno peraltro con un pregevole tiro al volo. Legno.
Ballini 6: arrivato all'ultimo secondo causa nascita della nipote, entra un po' a freddo e ci mette qualche minuto per carburare. Quando lo fa mette i brividi agli avversari con le sue sassate, una delle quali colpisce la traversa a portiere immobile, e finché i polmoni lo sostengono corre molto. Ha il grande merito di spezzare l'equilibrio con un tocco di fino con cui dimostra di avere un ampio bagaglio di soluzioni. Fioretto.
Nesi 6,5: nonostante le profezie di sventura che lui stesso dispensa a piene mani prima del fischio d'inizio, riesce a portare a casa la vittoria desiderata, sia pur con qualche sofferenza di troppo. Ha un solo cambio da gestire ma lo fa bene, alternando i giocatori nei momenti giusti, e non manca mai di farsi sentire quando serve. Anche lui viene stranamente coinvolto nel mezzo parapiglia del finale, un classico. Litigioso.
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