La sintesi.
Non basta il cuore al Sagres per venire a capo di una partita che, nonostante il punteggio finale dica il contrario, gli uomini di Nesi avrebbero potuto vincere fino a 5 minuti dal termine. Senza cambi e con 3 elementi in condizioni precarie (Magi e Barzagli limitati dalla pubalgia, Baroni con forti dolori di stomaco), i portoghesi lottano come leoni e, specie nel primo tempo, mettono in grande difficoltà gli avversari. Protagonista a sorpresa di molte azioni offensive è Molinelli, che segna il primo gol dopo una respinta del portiere su tiro di Ballini e altri due ne sbaglia; in mezzo ci sono l'1-1 degli avversari, la rete del secondo vantaggio di Magi, giunta al termine di un'ottima azione di contropiede, e il nuovo pareggio del Korner, originato però da un fallo piuttosto evidente su Barzagli. Nella ripresa il Sagres accusa la stanchezza e la mancanza di cambi, ma si difende con ordine e sfiora anzi il 2-3 con un gran destro di Ballini. Purtroppo la pressione avversaria dà i suoi frutti proprio nell'ultimissima parte del match: prima il Korner va in rete con un tiro dalla distanza, quindi segna il 4-2 in contropiede dopo che Molinelli, libero di tirare, sceglie un assist complicato per Magi e perde palla. Poco prima il numero 10 si era infortunato gravemente al braccio ed è costretto ad uscire: in 4 e ormai cotti, i rossoverdi gettano la spugna e incassano altri due gol. La notizia peggiore non è la sconfitta, ma il responso dei raggi di Magi: ulna fratturata e stagione finita anzitempo. Il Sagres dovrà quindi giocare lo scontro salvezza di mercoledì prossimo senza una delle sue colonne.
Le pagelle.
Baroni 8: scende in campo con dei seri problemi di stomaco, presentatisi proprio prima di partire per la Cartaia, ma nonostante le fitte e la riproposizione del pranzo di Natale dell'84 resta in partita fino all'ultimo. Non è reattivo come al solito, cosa impossibile viste le sue condizioni, ma è comunque il solito baluardo fino alle fine. Una volta tornato a casa, si aprono le cateratte e per lui son dolori fino al giorno dopo. Vomitino.
Barzagli 8: la classica pubalgia di fine stagione è tornata, puntuale come le tasse, ma lui non si piega e dà tutto nonostante il dolore. Gioca centrale per correre meno e dispensa le solite randellate a gogò, rivelandosi ottimo nella marcatura del pericoloso capitano del Korner. Peccato per la palla persa (anche a causa di un fallo subìto) dalla quale nasce la rete del 2-2, più che altro perché un calcione all'avversario ci sarebbe stato tutto. Sorpreso.
Molinelli 8: la vera rivelazione della partita. Spostato sulla fascia, dove si trova davanti uno dei migliori giocatori del Korner, offre una prestazione di alto livello sia in difesa che, sorprendentemente, in attacco, segnando un gol di rapina e segnalandosi per almeno un altro paio di occasioni nette. Il suo scarso feeling con la porta è però evidente, e lo porta a fallire una rete clamorosa a causa di un colpo di testa telefonato dopo una respinta del portiere. Spuntato.
Ballini 8: più che fare il pendolino sulla fascia, stavolta veste i panni del cervello della squadra ed è dal suo piede che partono tutte le azioni portoghesi. Freddo in impostazione tanto quanto è roccioso in fase di contimento, pur centellinando le discese sulla sinistra è sempre pericolosissimo quando parte e arma il sinistro. È però col destro che va vicino alla terza rete, sfiorando soltanto l'incrocio con una cannonata davvero portentosa. Navarone.
Magi 8: si piazza davanti ed è un perfetto falso nueve, perché col suo movimento continuo attira i difensori fuori dalla zona centrale e crea spazi per le imbucate degli esterni. Dimostra così di avere ragione quando chiede più minuti come boa, soluzione che potrebbe rivelarsi interessante in futuro, e certifica l'ottima prestazione con il gol dell'1-2. Purtroppo il suo campionato finisce qui, ironicamente proprio a causa di uno dei suoi falli "storici". Karma.
Nesi 8: come sempre primo a crederci e ultimo ad arrendersi, merita lo stesso voto dei suoi ragazzi per come soffre e partecipa dalla panchina. Anche stavolta può fare poco per indirizzare la gara, ma il suo apporto di grinta, sostegno e urlacci è ormai indispensabile per la squadra e varrebbe il prezzo del biglietto, se solo ci fosse. Il Sagres merita di restare in B e, se ce la farà, sarà anche grazie al suo inimitabile mister. Cuore.
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