Inizia come meglio non avrebbe potuto il 2014 del Sagres, che contro il GK sfodera una partita tutta cuore e grinta e ottiene così la prima vittoria sul campo della stagione. In 5 e con Barzagli in porta, i portoghesi iniziano contratti e per qualche minuto subiscono le iniziative degli avversari, ai quali però prendono le misure col passare del tempo. La pericolosità degli uomini di Nesi aumenta e, circa a metà tempo, si concretizza nell'1-0 firmato da Ballini, che riceve da Magi, si gira facendo perno sul difensore e scarica in porta col sinistro un'autentica bordata. Il Sagres non lascia, tutt'altro, e sull'asse Ballini-Sanna arriva il raddoppio su schema da calcio di punizione: il primo finta il tiro e opta per il passaggio, il secondo gira in porta di piatto e mette dentro il 2-0 con cui si va all'intervallo. Nella ripresa il GK alza i ritmi e pressa più alto, ma i bianco-rossoverdi reggono bene fino a quando Barzagli, fin lì impeccabile, si fa infilare sul proprio palo. Per fortuna Ballini trova subito il 3-1 con una conclusione dalla distanza non trattenuta dal portiere e il Sagres può pensare solo a difendersi e a ripartire in contropiede. Sanna colpisce due legni clamorosi, poi il GK segna il 3-2 su punizione e gli ultimi minuti sono di sofferenza pura, che si scioglie in un urlo collettivo di gioia dopo il triplice fischio. Vittoria!
Le pagelle.
Barzagli 7,5: costretto ad accomodarsi in porta a causa dell'assenza contemporanea dei circa 18 portieri della rosa, gioca una gran partita ed è assolutamente protagonista della vittoria. Come sempre becca gol sui tiri più innocui, ma su quelli impegnativi è impeccabile e li respinge con ogni parte del corpo, soprattutto "de panza" come sottolineato dalle tribune. Prima del fischio d'inizio cambia guanti e si esalta con alcune prese da fenomeno. Bostik.
Molinelli 8: nonostante un mese e rotti senza corsa e due settimane di magnate indecenti gioca la sua miglior partita della stagione, cosa che dovrebbe far riflettere i maniaci dell'allenamento. Cattivo e concentrato, in difesa non sbaglia quasi nulla (lo stesso non si può dire in fase d'impostazione...) e con un paio di chiusure miracolose salva la baracca a un passo dal disastro. Splendido quando un suo tocco sbagliato per Magi si trasforma in un tunnel da applausi ai danni di un avversario. Johan.
Magi 7,5: se anche per l'Msp esistessero le analisi sulle statistiche dei singoli giocatori, lui sarebbe senza dubbio in cima alla lista dei chilometri percorsi. Nel primo tempo corre avanti e indietro come il Pendolino dei tempi d'oro, abbinando quantità e qualità, poi nella ripresa scoppia ma riesce a limitare i danni col solito gran mestiere. Ha due palloni buoni per segnare, uno gli esce di poco e l'altro viene deviato dal portiere con un miracolo. Culone.
Ballini 7,5: mattatore assoluto con due gol e un assist, è una costante spina nel fianco per gli avversari, incapaci di contenere le sue progressioni devastanti e di evitare che lui armi il cannone (ovvero il piede sinistro). Segna la prima rete con un movimento da centravanti di razza e la seconda piegando le mani al portiere, inoltre è più altruista del solito e in difesa c'è sempre. A sorpresa è quello più in condizione di tutti, evidentemente la settimana bianca di Cortina ha fatto miracoli. Vip.
Sanna 7,5: tocca tanti palloni, è sempre nel vivo del gioco (sia nel dialogo offensivo che nei movimenti incontro al pallone) e soprattutto tira di più e con maggior lucidità, perché non deve sfiancarsi in copertura. Imprecisione e sfortuna (due pali) gli impediscono di segnare più di un gol, ma in campo finalmente si fa sentire ed è questa la cosa che conta. Si evita due ceffoni al Branch dopo la storiella dei naufraghi solo perché gli si vuol bene. Gabbiano.
Nesi 7,5: non dovendo far molto a livelli di cambi, che non ci sono, può concentrarsi sull'aspetto tattico-motivazionale e lo fa al meglio. La squadra è equilibrata e le sue indicazioni dalla panchina funzionano, specie quando chiede di rallentare il ritmo, inoltre entrambi i timeout vengono chiamati al momento opportuno e consentono ai giocatori di riprendere fiato e di riposizionarsi correttamente in campo. A fine partita è il più stanco di tutti, deve calmarsi un po' altrimenti rischia di doversi ritirare per lo stress. Sacchi.
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