Un Sagres rimaneggiato e con tanti problemi di formazione perde meritatamente contro un avversario più in forma e con maggior cattiveria davanti. E’ una stagione strana quella giunta quasi al giro di boa: i portoghesi spesso giocano bene, ma stentano parecchio a trovare la via del gol e subiscono troppo in contropiede, cose che alla fine hanno portato a collezionare numerose sconfitte. Non è comunque il caso della partita di ieri, la prima veramente da dimenticare.
Le assenze del “londinese” Barzagli e dei desaparecidos Ragone e Maganzi non permettono alternative al quintetto composto da Cammelli (stoicamente in campo nonostante sia malato), Molinelli, Magi e Sanna, con la presenza dell’esordiente Sonnoli in porta; lo stesso mister Cirelli è costretto a indossare scarpe da calcetto e tenuta per rendersi disponibile a scendere in campo in caso di necessità. L’intenzione dei bianco-rossoverdi sarebbe quella di aspettare il West Point Travel per poi ripartire, ma dopo il palo colpito da Molinelli in apertura la squadra si allunga e subisce subito due gol in contropiede. La reazione del Sagres è rabbiosa ma in attacco la squadra non riesce ad essere incisiva, sprecando numerose occasioni favorevoli ed esaltando il portiere altrui, spesso più bersaglio dei tiri dei portoghesi che autore di belle parate. Il 2-1 di Sanna sembra riaprire il match, tuttavia la fatica fatta per ridurre le distanze viene vanificata da altre due reti incassate dopo le rapide ripartenze avversarie. La partita in pratica finisce all’intervallo e nel secondo tempo il risultato non viene mai messo in discussione, anche perché gli uomini di Cirelli calano vistosamente di condizione e il West Point Travel ha gioco facile nel controllare la gara e colpire ancora due volte. Il gol finale di Magi, che finisce praticamente su una gamba sola, non addolcisce la pillola per un Sagres mai così lontano dalla vetta della classifica come oggi. Servirà ben altra prestazione lunedì prossimo per tornare alla vittoria.
Le pagelle.
Sonnoli 5,5: raccoglie sei volte la palla in fondo al sacco ma è il meno colpevole. Solo un’incertezza in occasione dell’ultima rete, comunque ininfluente ai fini del risultato. Assediato.
La squadra 4: nonostante le numerose attenuanti la partita è stata davvero brutta, sia dal punto di vista mentale che da quello strettamente tecnico. Prendere cinque gol in contropiede dopo aver detto di giocare chiusi è roba da maiali, punto e basta. Bocciata.
Cirelli 5,5: il Bister è il meno responsabile, comunque la sconfitta c’è stata e anche lui ne paga le conseguenze. Peccato per il mancato esordio, era il classico bel giocatore. Elegantissimo.
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